Vitamina C: Carenza ed Eccesso
Ultima modifica 22.12.2020
INDICE
  1. Sensibilità
  2. Carenza
  3. Eccesso

Sensibilità

Aria, luce, temperatura sono in grado di impoverire il prodotto alimentare del suo contenuto in vitamina C.

carenza ed eccesso di vitamina C Shutterstock

I fagiolini freschi ad esempio, sacrificano 1/3 della loro vitamina C appena dopo il primo giorno.

Nei piselli il livello di vitamina C diminuisce, a temperatura ambiente, del 10% ogni giorno.

Negli spinaci freschi, conservati per 7 giorni a 4°C, rimane solo il 20% della dote totale in vitamina C. Gli spinaci surgelatiinvece, trattengono l'80% del patrimonio di  vitamina C anche a 3 mesi di conservazione.

il lavaggio prolungato di verdureortaggi, la cottura, un successivo riscaldamento riducono drasticamente la presenza della vitamina C.

Carenza

La carenza di vitamina C, nell'adulto, compare dopo 45÷80 giorni, in considerazione dei depositi relativamente consistenti e determina lo scorbuto.

La sintomatologia iniziale è aspecifica, compaiano infatti stanchezza, affaticamento, inappetenza, dolori muscolari e aumentata sensibilità alle infezioni.

A cui segue una sintomatologia specifica a carico dei tessuti di sostegno (ossa, cartilagine, tessuto connettivo) e delle gengive.
Si manifestano emorragie petecchiali a livello cutaneo, specialmente degli arti, contemporaneamente le gengive si tumefanno, diventano dolenti e spugnose, con comparsa di tipiche emorragie, che possono sfociare in fenomeni ulcerativi e necrotici, con espulsione dei denti.

Si riscontrano inoltre epistassiematuria, emorragie muscolari e sottopriostee.

Si tratta di emorragie multiple a vaso integro, si verifica quindi fuoriuscita di sangue dai vasi per diapedesi.

Lo scorbuto è caratterizzato da un difetto di formazione del collagene con conseguente indebolimento delle strutture collageniche nelle ossa, cartilagini, denti e tessuti connettivi, con emorragie sottoperiostee; questi fenomeni a lungo andare possono provocare anche degenerazione del tessuto osseo.

Nei bambini, di età compresa tra i 6 e i 18 mesi, in genere, alimentati artificialmente si può verificare una  carenza di vitamina C denominata  scorbuto infantile o morbo di Moeller-Barlow. Tale sindrome, in fase iniziale, è caratterizzata da irritabilità, inappetenza, emorragie gengivali, cutanee e subperiostee delle ossa lunghe.

In una fase successiva compaiano alterazioni del tessuto cartilagineo, specialmente a livello delle giunture condro-costali (rosario scorbutico o pseudo rachitico), ematomi sottoperiostei  più evidenti, soprattutto in corrispondenza delle epifisi femorali e tibiali, più raramente omerali, con forti dolori e, non raramente, con anemia e febbre.

L'esame radiologico rivela arresto della osteogenesi delle ossa lunghe, reperto che facilita la diagnosi.

Eccesso

L'apporto do vitamina C a dosi elevate (fino a 10 g/die) sembra sufficientemente sicuro, anche se a dosi superiori, non mancano effetti indesiderati, riportati in letteratura, quali:

Per approfondire: Vitamina C

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer