Filaria nel Cane: Trattamento

Filaria nel Cane: Trattamento
Ultima modifica 02.05.2016
INDICE
  1. Introduzione
  2. Trattamento Preventivo
  3. Trattamento della Filaria
  4. Altri articoli su 'Filaria o Filaria nel Cane"

Introduzione

Filaria o Filariosi nel Cane: Cos’è?

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La filariosi cardiopolmonare, ormai nominata più sinteticamente filaria, è una malattia nota per colpire i cani, ma che in realtà può interessare anche i gatti.

A provocare la filaria è un parassita denominato Dirofilaria immitis, il quale compie parte del suo ciclo vitale prima in un ospite intermedio (le zanzare), il quale agisce anche da vettore biologico, e poi in un ospite definitivo (un animale come il cane o il gatto).

In assenza di trattamenti tempestivi, la filaria provoca difficoltà respiratorie fino a causare la morte dell'animale infestato.

Per approfondire: Filaria nel Cane: Fattori di Rischio e Sintomi

Trattamento Preventivo

Terapia Preventiva della Filaria nel Cane

Per evitare che il cane si ammali di filaria, un metodo sicuro ed efficace è trattare costantemente l'animale con delle sostanze che non permettano lo sviluppo del parassita adulto.

Questa terapia microfilaricida non è una vaccinazione, bensì un trattamento sull'ospite infestato (il cane) contro le forme larvali L3 e L4 della filaria, per evitare che queste diventino adulte e provochino la malattia.

La trasmissione del parassita è possibile nei mesi dell'anno caratterizzati dalla presenza delle zanzare. Se fino a qualche anno fa questi insetti comparivano ad Aprile circa e scomparivano a Novembre, oggi, per effetto dell'innalzamento medio delle temperature, le cose sono leggermente cambiate, specie in alcune aree geografiche: già ai primi di Marzo si possono vedere le prime zanzare, mentre le ultime sono presenti ancora a Dicembre.

Di conseguenza, se un tempo il trattamento di prevenzione della filaria nel cane andava da Aprile a Novembre, oggi è più sensato prolungarlo, comprendendo anche i mesi di Marzo e Dicembre (addirittura alcuni veterinari consigliano una terapia preventiva annuale).

Il trattamento preventivo della filaria nel cane può cominciare già in animali che abbiano un'età di 6-8 settimane.

Terapia Preventiva della Filaria nel Cane: i Farmaci

In Italia, esistono diversi prodotti medicinali che agiscono sugli stadi larvali (L3-L4) del parassita, provocandone la morte.
Essendo sostanze che agiscono sugli stadi larvali della filaria precedenti a L5, sono efficaci fino al 50°-55° giorno dall'instaurarsi dell'infestazione (penetrazione della filaria nell'ospite definitivo).

I farmaci attualmente a disposizione sono:

  • Milbemicina ossima (es: INTERCEPTOR® FLAVOR; MILBEMAX® CANI): si somministra ogni 30 giorni per via orale, cominciando entro 1 mese dalla comparsa delle zanzare e terminando con l'ultima compressa entro 30 giorni dalla loro scomparsa;
  • Selamectina (es: STRONGHOLD): si applica mensilmente, in soluzione spot-on, sulla cute alla base del collo, con prima applicazione entro un mese dalla comparsa delle zanzare e l'ultima entro 1 mese dalla loro scomparsa;
  • Moxidectina, che si può trovare:
    • In soluzione spot-on (es: ADVOCATE®), da applicare almeno un mese prima della prevista comparsa delle zanzare, poi mensilmente fino a 30 giorni dalla scomparsa degli insetti;
    • Sotto forma di compresse orali (es: GUARDIAN®), che si iniziano a dare entro un mese dalla comparsa degli ospiti intermedi (zanzare), e si continua, con cadenza mensile, fino al mese successivo la scomparsa delle stesse;
    • In soluzione iniettabile (GUARDIAN®SR), che, una volta iniettato per via sottocutanea, entro 30 giorni dalla comparsa delle zanzare, ha un'efficacia che dura per tutta la stagione di rischio della Filaria;
  • Ivermectina (CARDOTEK-30®; CARDOTEK-30®PLUS): sotto forma di tavolette masticabili, si comincia a somministrare, ogni 30 giorni, entro un mese dalla prima esposizione alle zanzare, per terminare con l'ultima dose entro un mese dall'ultima esposizione.

Trattamento della Filaria

Terapia per il Cane Ammalato di Filaria

Come affermato nell'articolo correlato presente qui (filaria o filariosi), la filariosi cardiopolmonare è una malattia subdola, in quanto si manifesta clinicamente molto tempo dopo la penetrazione del parassita nel nostro animale.

A tale scopo, è bene eseguire in cani che non abbiano mai stati oggetto di una profilassi preventiva (misure adottate per impedire la malattia), o in cani che si sospetta siano stati "scoperti" (non protetti) per un certo tempo (ovvero per i quali non si è seguita correttamente la somministrazione dei farmaci nei tempi indicati), un test per la ricerca degli antigeni (sostanze del parassita) della filaria.

Molto semplice e per niente invasivo o doloroso per il cane, questo test diagnostico si esegue dal veterinario per poche decine di euro.

Qualora l'esito del suddetto test sia positivo (quindi in presenza di diagnosi di filariosi cardiopolmonare), il veterinario provvederà a valutare lo stato di salute del cane e, se sussistono le condizioni, pianificherà la cosiddetta terapia adulticida, un trattamento, farmacologico e/o chirurgico a seconda dei casi, che permette di uccidere i parassiti adulti insediati nel cuore e nelle arterie polmonari.

Si ricorda che è estremamente importante la precocità con cui si diagnostica la filaria nell'animale. Dalla classe sintomatica a cui risulta appartenere il cane ammalato (si veda a tal proposito quanto riportato qui) dipenderà l'impostazione di una terapia adeguata e, soprattutto, la prognosi (previsione di guarigione).

A esempio, per un cane appartenente alla classe 1 (meno grave) la guarigione è un'ipotesi più che concreta; per un cane di classe 4 (più grave), invece, nonostante anche il ricorso alla chirurgia, le speranze di guarire e sopravvivere alla filaria sono davvero esigue.

Altri articoli su 'Filaria o Filaria nel Cane"

  1. Filaria nel cane;
  2. Filaria;
  3. Filaria nel gatto.