Tendinopatia Achillea nel Podista e Utilizzo del Taping Kinesiologico®

Tendinopatia Achillea nel Podista e Utilizzo del Taping Kinesiologico®
Ultima modifica 28.01.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Tendinopatia Achillea nello Sport
  3. Autore
  4. Bibliografia
  5. Altri articoli su 'Tendinopatia Achillea nello Sport, Podismo in particolare’

Introduzione

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La tendinopatia achillea del podista è una condizione muscolo-scheletrica molto temuta tra coloro che amano praticare la corsa (maratoneti, mezzofondisti, corridori amatoriali ecc.).

Brevemente, può consistere nell'infiammazione (tendinite) o, peggio, nella rottura del tendine d'Achille, ossia la robusta strutture tendinea che collega i muscoli del polpaccio (gastrocnemio e soleo) al calcagno.

In questo articolo, l'autore ripasserà le informazioni più importanti relative alla tendinopatia achillea nello sport, così da fissare gli elementi cardine dell'argomento; inoltre, per chi volesse approfondire il tema, fornirà la completa bibliografia.

Tendinopatia Achillea nello Sport

Tendinopatia Achillea: Chi colpisce?

Evento raro in passato, oggi, la tendinopatia achillea è un evento di più frequente osservazione, soprattutto la rottura del tendine d'Achille.

La causa di questo aumento di casi sembra essere dovuta alla diffusione dello sport ad un più largo strato di popolazione.

Questa lesione viene riscontrata più frequentemente in soggetti di sesso maschile con età compresa tra i 30 e i 60 anni.

Tendinopatia Achillea: le Cause

La tendinopatia achillea si può classificare, a seconda della sua eziologia, in traumatica, microtraumaticadismetabolica e/o infiammatoria.

Le modalità dell'evento lesivo generalmente constano in una brusca contrazione muscolare associata ad un allungamento dell'unità muscolo-tendinea.

Le possibili cause che portano all'insorgenza della patologia da sovraccarico sono riconducibili a determinati fattori intrinseci, come la variabilità anatomica, le malattie dismetaboliche, l'età dell'individuo, gli anni di attività agonistica, e a fattori estrinseci, come l'allenamento incongruo, i terreni da gara e le calzature.

Lo stimolo meccanico, per quanto ripetitivo ed intenso, non è da solo sufficiente a spiegare l'insorgenza della patologia da sovraccarico.

Tendinopatia Achillea: Fisioterapia e Terapia Riabilitativa

La letteratura internazionale suggerisce l'utilizzo di un approccio chinesiterapico nella tendinopatia achillea.

Se la terapia fisica strumentale può trovare alcune indicazioni nella fase infiammatoria per il controllo del dolore e dell'infiammazione, nelle fasi successive va privilegiato un intervento chinesiterapico (stretching ed esercizi) e manuale (MTP=Massaggio Trasverso Profondo), al fine di promuovere la formazione di un tessuto cicatriziale funzionale e per favorire un rimodellamento del tessuto tendineo adeguato agli enormi carichi meccanici che questo deve sopportare.

Taping kinesiologico® 

L'utilizzo del Taping kinesiologico® per stabilizzare il tendine d'Achille durante le varie fasi del progetto rieducativo è un valido aiuto, che, oltre a salvaguardare dall'eccessivo carico funzionale, può modulare il tono muscolare del tricipite surale avendo un'ottima azione sinergica nel recupero fisiologico.

La visione innovativa del bendaggio elastico proposto ha il chiaro significato "evolutivo" di questo "metodo koreano" nell'ambito del Taping kinesiologico®, che rimane l'indicazione specifica per i traumi diretti durante la fase acuta e post-operatoria, come è stato ampiamente presentato nel libro:
R. Bellia – F. Selva - "Il taping kinesiologico nella traumatologia sportiva – manuale pratico di applicazione" ed. Alea Milano - 2011.

 

A cura del Professor Rosario Bellia

Autore

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2021/05/20/rottura-tendine-achille-prevenzione---foto-autore-orig.jpeg Redazione

Professore Rosario Bellia

Docente di Taping Kinesiologico® presso Università Statale di Valencia (Spagna)

Fisioterapista della Nazionale Italiana della F.I.H.P. 

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