Biomeccanica e meccanismi di controllo neuromuscolari durante gestualità tecnico atletiche nel basket femminile e nella prevenzione delle patologie traumatiche del LCA.
Training che riducono il rischio di lesioni del lca nel basket femminile.
Durante la quotidianità dell'attività sportiva agonistica, si deve ricercare, per ridurre l'incidenza delle lesioni del lca nel basket come in altri sport, una maggiore co-attivazione, selettiva:
- sia del comparto mediale dei flessori del ginocchio e del quadricipite, per opporsi al movimento di stress in valgismo;
- sia attraverso una co-attivazione selettiva del flessori del comparto laterale e del quadricipite, per opporsi a carichi in varo.
È evidente che il massimo degli aspetti preventivi, è nei livelli ottimali di forza, propriocettività e flessibilità , quest'ultima da ricercarsi -secondo noi- attraverso l'utilizzo costante del metodo Esnoult (19). Un perfetto ed ottimale equilibrio di queste componenti, rappresenta l'aspetto di protezione e preventivo più efficace, per l'apparato locomotore e di sostegno.
Hewett et al., (20) hanno mostrato, che un decremento delle lesioni capsulo legamentose del ginocchio sono possibili solo dopo training neuromuscolari associati a protocolli di esercizi pliometrici.
Training propriocettivi, stimolano i meccanocettori articolari e muscolari nell'attivazione di modelli generalizzati e selettivi di co-contrazione non solo del gruppo flessori ed estensori del ginocchio, ma - attraverso il concetto di catena muscolare - vengono interessati tutti i distretti muscolari dell'arto inferiore che comunque sono coinvolti nella manovra di cutting.
Chiaramente se il tempo di attivazione è molto lento e non è possibile fornire alcun sostegno o protezione neuromuscolare, la possibilità di incorrere ad un preciso evento traumatologico si eleva notevolmente.
Un esame degli effetti di tipi diversi di training neuromuscolari sulla stabilità articolare eseguiti in letteratura, ci suggerisce, come accennato precedentemente, che allenamenti di resistenza nel basket hanno un transfert negativo, in quanto stimolano in maniera sfavorevole i riflessi da stiramento del muscolo, elevando il tempo e diminuendo la capacità contrattile della co-contrazione, facilitando tra l'altro l'innalzamento dei tempi di attivazione volontari e il tempo per raggiungere il picco del momento di forza.
Training pliometrici se comparati a programmi indirizzati in maniera costante al miglioramento della "resistenza alla forza" o forza resistente, concorrono ad una riduzione del tempo della co-contrazione, ad una più rapida attivazione della risposta volontaria e un abbassamento del tempo per raggiungere il picco di forza.
Un razionale programma di training neuromuscolare, quindi, concorre al decrementodel rischio di "ACL injuries"
Questa riprogrammazione neuromotoria, deve essere codificata attraverso alcune linee guida che prevedono:
- incremento della coordinazione intra ed intermuscolare e della co-contrazione dei flessori e quadricipite
- incremento della performance generale e locale per una migliorare stabilizzazione dell'articolazione.
Attraverso esercizi atti ad :
- incentivare e stimolare i meccanocettori dell'articolazione del ginocchio così come rinforzare i patterns di attivazione coinvolti nella stabilità del articolazione;
- migliorare il tempo di risposta dell'attivazione volontaria, finalizzata ad abbassare il tempo per raggiungere del peak torque, migliorando i livelli espressivi di forza, specialmente quelli relativi agli ischio crurali.
La prevenzione, primaria passa attraverso training coordinativi integrati nell'allenamento, tecnico-tattico avente l'obbiettivo specifico, di ottimizzare la rapidità percettiva, elaborativa, correlata ad un'esecuzione armoniosa del movimento cestistico (21)
La stabilità meccanica e il controllo neuromuscolare rimangono l'obiettivo principale della prevenzione.
Training di agilità sono progettati per permettere all'atleta di adattarsi a gesti specifici del basket: rapidi cambi di direzione accelerazioni, decelerazioni.
Vengono proposti training effettuati sempre prima dell'allenamento o sedute compensative, personalizzate.
Si propone un programma di allenamento basato su esercizi:
- di equilibrio
- di stabilità dinamica dell'articolazione del ginocchio;
- pliometrici;
- di agilità;
- esercizi ricollegabili a schemi gestuali tipici dello sport praticato
Il programma di prevenzione delle lesioni del lca può essere diviso in fasi nell'arco dell'intera stagione, (per esempio: 5 fasi di 3 o 5 settimane ognuno), inserendo nelle varie fasi dei training sopraccitati, schemi gestuali tipici del basket combinati con la palla.
In riferimento alla fase 3 del protocollo, Hewett et al., in un lavoro recente (40) hanno dimostrato l'importanza del "training pliometrici" nel prevenire lesioni del ginocchio. Seguendo un protocollo per 6 settimane atleti donna, hanno ridotto le lesioni nella percentuale da 0.43 a 0.12 per 1000 esposizioni (p = 0.05) ..
Un'altro interessante protocollo presente in letteratura, è descritto come "the Star". Vengono disegnati sul parquet 8 vettori separati tra loro di 45 gradi. Questi costituiscono la "stella". L'atleta è in appoggio monopodalico, al centro della stella e si dirige sui vettori di riferimento con il piede non in appoggio, ricalcando così una gestualità tipica cestistica. L'incremento delle difficoltà ha come progressione, la proiezione dell'arto superiore, l'appoggio del "piede perno" su una tavole propriocettive sulf 2 e 1 usate in ordine sequenziale .
Le esercitazioni sono compiute su tre piani: frontale, sagittale e diagonali.
Le proposte didattiche devono essere modificate, in successione, variando i piani di movimento il range of motion della caviglia, del ginocchio o dell'anca, il carico (usando bilancieri, squat mono e bi-podalico) la velocità e il tipo di feedback.
Training propriocettivi devono essere eseguiti in tutto il range of motion dell'articolazione. Questo è molto importante, perché i meccanocettori, sembrano essere attivati selettivamente a specifici angoli articolari (20)0
In associazione a questi suggerimenti metodologici possono essere inseriti training coordinativi tecnici e di agilità progettati per permettere all'atleta di adattarsi a cambi rapidi di direzione, ad accelerazione e decelerazioni, e a tutte le attività di taglio tipiche di sport come il basket. Tutto questo finalizzato a ridurre l'alta incidenza delle lesioni del legamento crociato anteriore nella pallacanestro femminile