Tosse: perché viene e come riconoscerla

Tosse: perché viene e come riconoscerla
Ultima modifica 07.10.2024
INDICE
  1. Perché viene la tosse?
  2. Tipi di tosse
  3. Come riconoscere la tosse: quando preoccuparsi?

Perché viene la tosse?

Di per sé la tosse non è una malattia ma un semplice sintomo che insorge ogniqualvolta le mucose delle vie respiratorie vengono irritate. La tosse è quindi un meccanismo di difesa che il nostro corpo adotta per neutralizzare e rimuovere una sostanza irritante presente nelle vie aeree.

Tale sintomo è talmente diffuso da rappresentare il disturbo più frequente per cui ci si rivolge al medico.

La stimolazione delle zone riflessogene situate nei condotti che portano l'aria ai polmoni può avvenire per la presenza di:

La tosse può insorgere anche come causa secondaria di specifiche malattie o derivare dall'utilizzo di alcuni farmaci.

Normalmente il tossire è un meccanismo involontario stimolato dall'eccitazione di specifici recettori presenti lungo le pareti delle vie respiratorie. In presenza di muco eccessivo o di altri agenti causali al cervello viene inviato un segnale che porta alla loro espulsione insieme all'aria contenuta nei polmoni e nelle vie aeree.

Tale meccanismo di difesa abbina all'occlusione della glottide una contemporanea contrazione dei muscoli espiratori aumentando notevolmente la pressione all'interno delle vie respiratorie. Non appena la glottide viene aperta si verifica una rapida, violenta e rumorosa fuoriuscita di aria che normalmente porta con sé tutto ciò che disturba il respiro.

Occorre tuttavia precisare che il tossire non è sempre un atto spontaneo; il soggetto può infatti trattenersi o provocare intenzionalmente il colpo di tosse come avviene nella tosse nervosa.

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Tipi di tosse

Come abbiamo visto la tosse è uno dei sintomi principali di patologie a carico dell'apparato respiratorio. Essa può essere suddivisa in:

La tosse grassa è accompagnata da espettorato che può essere di diversa natura e che viene comunemente chiamato catarro.

L'emissione all'esterno degli accumuli di muco rappresenta un'importante protezione per le vie respiratorie. Nel catarro sono infatti presenti accumuli batterici che, se trattenuti, potrebbero aggravare o favorire l'infezione. La ritenzione delle secrezioni avrebbe un effetto deleterio anche perché contribuirebbe ad ostruire le vie respiratorie ostacolando la normale respirazione.

È quindi necessario non assumere farmaci che rallentino il naturale processo di eliminazione del muco in eccesso. Eventualmente, se la consistenza dell'espettorato è molto densa, può essere utile assumere dei farmaci fluidificanti o mucolitici. Questa categoria di medicinali è disponibile in varie forme di somministrazione (sciroppi, capsule, supposte,ecc.), ma sembra dare i migliori risultati se inalata attraverso l'aerosolterapia. Anche l'inalazione di altre sostanze balsamiche e l'assunzione di bevande calde quali tè, latte e brodo può ridurre l'irritazione delle mucose respiratorie e fluidificare le secrezioni.

La tosse secca non è accompagnata da espettorato e nella maggior parte dei casi insorge in seguito a stimoli esterni. Ai primi sintomi è bene evitare farmaci che la calmino, poiché il loro utilizzo potrebbe ritardare una diagnosi.

La continua ripetizione del tossire può provocare lesioni bronchiali o polmonari rivelandosi particolarmente dannosa anche per chi soffre di ipertensione o di patologie cardiache. Perciò, se la tosse secca persiste, è bene ricorrere, dopo aver consultato un medico, a specifici medicinali.

Come abbiamo visto la tosse può essere un sintomo di diverse malattie e la diagnosi va effettuata da personale qualificato in grado di riconoscere le varie tonalità ed interpretarla. La cura della tosse cronica deve quindi essere preceduta dall'individuazione e dall'eliminazione della causa e del fattore predisponente.

Come riconoscere la tosse: quando preoccuparsi?

Una prima diagnosi si può ottenere grazie alla regola delle tre Q, semplicemente interpretando le risposte fornite dal paziente a tre domande ben precise:

  • Da QUANTO tempo dura la tosse? Permette di fare una prima distinzione tra tosse acuta e cronica.
  • QUALE tipo di tosse? Grassa o secca?
  • QUANDO insorge la tosse, in che momento della giornata, in che situazione, quali sono gli episodi che la scatenano?

Di particolare importanza nel riconoscimento della patologia primaria sono il tipo e la quantità dell'espettorato. Per esempio un colorito giallognolo o verdastro, specie se accompagnato a febbre, sottolinea la presenza di un'infezione.

Se la diagnosi e la scelta dei medicinali più idonei spetta esclusivamente al medico, il soggetto, dal canto suo, dovrebbe osservare alcune regole importanti per prevenire la tosse o per non peggiorarla. Ecco alcuni consigli:

  • Ricercare le condizioni ambientali ottimali nella propria abitazione; per esempio d'inverno è utile l'utilizzo delle vaschette d'acqua a contatto con i termosifoni in modo da mantenere l'umidità intorno al 40-60%. Valori di umidità sotto il 40% indeboliscono la capacità delle mucose di purificare l'aria inspirata inaridendola.
  • Non fumare mai all'interno dell'auto.
  • Non fumare in ambienti chiusi, come la propria abitazione.
  • Se si sospetta che la tosse sia associata ad una patologia a carico delle vie respiratorie è bene evitare situazioni di possibile contagio.