Pesca con la Roubasienne: come iniziare e quale attrezzatura scegliere

Pesca con la Roubasienne: come iniziare e quale attrezzatura scegliere
Ultima modifica 24.08.2022
INDICE
  1. Cos’è la Roubasienne?
  2. Dove si pesca con la Roubasienne?
  3. Quale attrezzatura scegliere per iniziare a pescare con la Roubasienne?
  4. Consigli utili per iniziare a pescare con la Roubasienne

La pesca con la Roubasienne è un particolare stile di "pesca al colpo" (a galleggiante) eseguita con l'utilizzo di lunghissime, ma caratteristiche, canne fisse – definite, appunto, Roubasienne.

In questo breve articolo parleremo del "primo approccio" a tale metodica, scegliendo l'attrezzatura più adeguata – il giusto compromesso tra qualità e le necessità di un principiante – ed offrendo alcuni consigli su come iniziare a pescare con la Roubasienne.

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Cos’è la Roubasienne?

Come anticipato, le Roubasienne sono canne da pesca in stile fisso – senza mulinello.

Lunghe fino a 13 metri, sono concepite per eseguire la pesca al colpo con canna fissa a distanze superiori rispetto a quanto si farebbe con una canna tradizionale.

Le peculiarità delle Roubasienne possono essere sintetizzate come segue:

  • possono raggiungere distanze superiori, con minori problemi di gestione della lenza (corrente, vento ecc.);
  • proporzionalmente, hanno peso più contenuto rispetto a una canna fissa tradizionale;
  • sono composte da moduli smontabili durante l'azione di pesca;
  • montano linee molto corte* (bannière), che consentono di pescare perfettamente sotto la cima, permettono al contempo una spiccata reattività;
  • richiedono un'attrezzatura specifica, come ad esempio il rullo per lo scorrimento posteriore della canna;
  • trattandosi di una pesca stazionaria e visto l'ingombro della canna, per ragioni di comodità, si richiede l'uso di pacchetto-paniere (sgabello con porta-canna, vani porta oggetti, porta esche ecc.);
  • hanno un costo maggiore.

*Oggi si assiste alla spiccata diffusione del off-tip, tecnica che richiede linee più lunghe, concepite per far spaziare maggiormente l'esca intorno al punto di pastura o per coprire distanze maggiori (in acqua totalmente ferma).

Dove si pesca con la Roubasienne?

La pesca con la Roubasienne si pratica, anzitutto, nei luoghi in cui si ha sufficiente spazio per manovrare la canna; la sponda dovrà quindi avere una profondità sufficiente per gestire posteriormente i lunghi segmenti.

Si prestano anzitutto gli specchi d'acqua ferma, come laghi, stagni e cave, o a corrente minima, come canali e darsene. Dalle banchine è possibile pescare con la Roubasienne anche in mare.

Le specie ittiche da insidiare con questa tecnica sono soprattutto i pesci di fondale, come carpa, carassio, brema, pesci gatto, scardola, alborella, triotto, pigo, cavedano, anguilla (occasionale) ecc. Gli amanti di questa pesca in acqua salata potrebbero catturare: saraghi, orate, spigole, triglie, sogliole, passere, rombi, cefali, salpe, ombrine, corvine, mormore, occhiate, boghe, paganelli ecc. D'altro canto, le possibilità di cattura in mare dipendono soprattutto dallo spot e dalla stagione; non tutte le zone offrono lo stesso habitat.

Quale attrezzatura scegliere per iniziare a pescare con la Roubasienne?

Per prima cosa, è necessario scegliere il nostro strumento di base: la Roubasienne.

Il principiante si orienterà su una tipologia mista fibra di vetro e carbonio (con rinforzi) che, a prezzi accessibili, permette comunque buone prestazioni. Il peso è ovviamente superiore a uno strumento esclusivamente in carbonio.

In merito alla lunghezza, vista la possibilità di aggiungere delle prolunghe (con o senza boccola tendi elastico esterno), la misura consigliabile per il primo acquisto è certamente intorno ai 8-10 (massimo 11) metri. Con una Roubasienne del genere è possibile pescare in qualsiasi carpodromo e, praticamente, in ogni specchio d'acqua "senza particolari condizioni".

La Phenomena Roubasienne è composta da 6 innesti + 1. Il diametro dell'impugnatura è di 36 mm. In carbonio ad alto modulo, con una lunghezza 9 m + prolunga da 50 cm, raggiunge i 9,5 m totali e un peso di appena 220 g. Presenta un'azzione rigida ma sensibile.

È opportuno specificare che le Roubasienne devono necessariamente essere dotate di elastico ammortizzatore. Il tipo e lo spessore dipendono soprattutto dal tipo di preda selezionata – per le carpe, ad esempio, si richiederanno elastici piuttosto robusti. La lunghezza invece, varia in base alla Roubasienne, alla lunghezza della linea ecc.

Misure disponibili: 1.80 mm, 2.05 mm 2.50 mm, 1.50 mm, 2.30 mm.

Possibilmente, le lenze andrebbero preparate prima, avvolte in appositi avvolgilenza, contrassegnate con tutte le specifiche del caso e organizzate all'interno di scomparti o vani.

Tbest portalenza si adatta alla gamma del diametro della canna da pesca da 19 a 22,5 mm. Confezione da 40 pezzi in confezione.

Una lunghezza che potremmo definire "standard", da adottare nel confezionamento delle lenze a casa, è di 6,5 metri. Nel caso la condizione richieda una linea più corta, saremmo in grado di accorciarla direttamente sul posto.

Lo spessore del filo è generalmente compreso tra 0,11 e 0,18 mm; per la pesca alla trota o in mare limpido può rivelarsi indispensabile il fluorocarbon – anche solo in terminale.

Per fronteggiare ogni situazione dovremmo avvalerci di almeno 4 tipologie di galleggianti:

  • a goccia allungata,
  • a goccia raccolta;
  • fischietto;
  • vela.

La piombatura varierà in base alla portata del galleggiante (compresa tra 0,20 e 0,50 g). Solitamente composta da 4-8 pallini, è importante che sia "spallinata" e ad aprire verso il basso.

La lunghezza del terminale, che dipende dal tipo di pesca e da come si intende far lavorare la montatura in calata e durante la mangiata, è compresa da un minimo di 15 a un massimo (si fa per dire) di 30 cm.

Non perderemo tempo nella discussione della scelta dell'amo, perché si tratta di un dettaglio troppo variabile in base all'esca e alla preda da insidiare.

Consigli utili per iniziare a pescare con la Roubasienne

Il primo consiglio davvero utile per iniziare a pescare con la Roubasienne è di documentarsi più possibile.

Inoltre, conoscendo luoghi frequentati dagli amanti del genere, qualche giornata di osservazione dal vivo porterà sicuramente dei grossi vantaggi. Anche i negozianti, seppur vincolati a una necessità commerciale, possono rivelarsi di aiuto.

Un altro fattore da non trascurare è la "semplicità" delle prime esperienze. Scegliete spot tranquilli e comodi, ma che offrano comunque delle possibilità di cattura. Nel caso non si conoscano canali o laghi con abbondante popolazione ittica (anche di piccola e media taglia) le cave a pagamento sono forse la scelta più indicata.

Scegliete, inoltre, con cura la vostra attrezzatura "da principiante" – sopra abbiamo riportato alcuni suggerimenti. Non risparmiate sulle essenzialità; il rischio è quello di complicare molto un'azione di pesca altrimenti confortevole.

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer