Zoonosi: Cosa Sono? Come e Perché Avviene il Salto di Specie?
Cosa Sono
Che Cosa Sono le Zoonosi?
Le zoonosi sono malattie e/o infezioni che vengono trasmesse dagli animali all'uomo.
Il contagio può avvenire direttamente o indirettamente, ad esempio, con il contatto con animali infetti, mediante vettori biologici (zanzare, flebotomi, zecche ecc.) o attraverso il consumo di alimenti contaminati da microrganismi o dalle loro tossine (tossinfezioni).
La tipologia di patogeni (o agenti zoonotici) che possono essere trasmessi tra gli animali e l'uomo, include: batteri, parassiti, funghi, virus e altre entità biologiche capaci da dare origine a zoonosi (es. prioni). Nell'uomo, queste malattie infettive possono dare origine a quadri clinici di diversa gravità.
Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono oltre 200 le malattie zoonotiche conosciute e le ricerche condotte indicano che 6 casi di malattia infettiva su 10 segnalate ogni anno hanno origine zoonotica, ossia vengono trasmesse da animali.
Esempi di Malattie Umane Trasmesse da Animali
Le zoonosi sono un fenomeno naturale col quale la specie umana convive da millenni: nell'insieme, costituiscono un gruppo eterogeneo di malattie e infezioni, alcune delle quali sono relativamente benigne, mentre altre sono piuttosto dannose, se non addirittura letali.
Esempi di zoonosi, solo per citarne alcune, sono: Rabbia, malattia di Lyme, Leptospirosi, Antrace, SARS, MERS, Chikungunya, Toxoplasmosi, Giardiasi, Brucellosi, Salmonellosi e alcune febbri emorragiche virali, come Dengue, Marburg ed Ebola.
Quanto Sono Diffuse?
Secondo il National Institutes of Health, le zoonosi rappresentano il 60% delle malattie infettive conosciute. Si stima che le zoonosi siano la causa di 2,5 miliardi di casi di malattia e di 2,7 milioni di morti ogni anno, a livello mondiale.
Quante Malattie Emergenti sono Zoonosi?
Circa il 75% delle malattie infettive nuove o emergenti, cioè che hanno colpito l'uomo negli ultimi 10 anni (come la malattia del Nilo occidentale), è stato trasmesso da animali o da prodotti di origine animale.
Glossario
Zoonosi: qualsiasi malattia e/o infezione che possa essere trasmessa naturalmente, direttamente o indirettamente, tra gli animali e l'uomo;
Agente patogeno: virus, batterio, micete, parassita (protozoo o metazoo) o prione, in grado di infettare un ospite, moltiplicarsi, trasmettersi ad altri animali, completare il suo ciclo vitale e mantenersi in natura;
Ospite: animale vertebrato o invertebrato, recettivo all'agente e quindi in grado di contribuire al completamento del suo ciclo vitale;
Serbatoio o reservoir: è la specie che assicura il mantenimento dell'infezione in natura e costituisce la riserva naturale dell'agente;
Veicolo: supporto o mezzo fisico che funge da tramite per il passaggio dell'agente da un ospite a un altro;
Vettore: animali (soprattutto insetti e artropodi) in grado di trasmettere agenti patogeni da un ospite vertebrato all'altro. Può essere passivo quando trasporta un agente meccanicamente, senza esserne infettato, oppure attivo, cioè indispensabile per la moltiplicazione e la trasmissione dell'infezione.
Come Si Trasmettono
Le zoonosi possono essere trasmesse direttamente o indirettamente dagli animali all'uomo in molti modi. La sorgente d'infezione può essere rappresentata da animali malati o portatori.
Come avviene il Contagio?
Le vie di trasmissione delle zoonosi all'uomo sono molteplici e specifiche per ciascun agente zoonotico.
In linea generale, l'uomo può contagiarsi, anche solo occasionalmente, in seguito a:
- Contatto diretto con animali infetti o portatori dell'infezione (ad esempio tramite morsi e graffi di animali malati, punture di insetti)
oppure
- Contatto indiretto con materiali contaminati dagli stessi, che fungono da veicoli (saliva, feci, urina, sangue e altri liquidi corporei).
Numerose malattie zoonotiche, inoltre, sono trasmesse da organismi vettori che trasportano gli agenti infettivi (batteri e relative tossine, miceti, virus e parassiti) dagli animali all'uomo.
Non sempre gli animali sono la diretta fonte d'infezione; i patogeni possono essere trasmessi all'uomo anche attraverso la contaminazione di:
- Ambiente (acqua, aria, suolo, oggetti vari);
- Alimenti (soprattutto consumo di carni poco cotte, uova, latte non pastorizzato e prodotti caseari);
- Acqua potabile.
Alcune zoonosi viaggiano da una specie ospite selvatica ad animali domestici, per esempio dai pipistrelli ai maiali d'allevamento. L'uomo può contrarre il virus allevando i maiali e mangiandoli.
Un Esempio: Origine dell’Ebola
Sulla base delle evidenze disponibili, il pipistrello della frutta è il considerato il serbatoio naturale del patogeno responsabile dell'ebola, oltre a fungere insieme alle scimmie da vettori in natura.
I pipistrelli della frutta, meglio conosciuti come volpi volanti, sono grossi chirotteri che abitano le foreste fluviali. Sono note almeno tre specie di pipistrelli portatrici sane del virus (Ebola in questo animale non causa nessun sintomo): il pipistrello dalla testa a martello (Hypsignathus monstrosus), il pipistrello della frutta dalle spalline di Franquet (Epomops franqueti) e il pipistrello della frutta dal collare (Myonycteris torquata).
Come è passata l'infezione dagli animali all'uomo? Per la popolazione dell'Africa occidentale, reduci da anni di guerre civili, i pipistrelli rappresentano una fonte di nutrimento. Non solo. Le compagnie occidentali e cinesi penetrate nella giungla per il disboscamento e la ricerca di fonti di minerali hanno incrementato la pratica del "bush-meat", cioè il commercio e il consumo di carne ricavata da animali selvatici. Gli uomini, quindi, mangiando antilopi o scimpanzé contagiati dai pipistrelli (ospiti intermedi), possono contrarre il virus dell'Ebola e diffondere l'infezione.
Per approfondire, leggi l'articolo dedicato alla Malattia: EbolaRuolo dei Vettori
Zoonosi: Che Cosa S'Intende per Vettori?
I vettori sono organismi in grado di trasmettere dei patogeni da un animale infetto all'uomo o ad un altro animale.
Nella maggior parte dei casi, sono coinvolti artropodi come zanzare, flebotomi (pappataci), zecche, pulci, cimici triatomine e mosche. Molti di questi vettori sono insetti ematofagi, ossia ingeriscono microrganismi responsabili di malattie quando si nutrono del sangue di un animale o uomo infetto, quindi lo inoculano in un nuovo ospite e al pasto ematico successivo.
Tra le malattie trasmesse da vettori rientrano:
- Malattia di Lyme;
- Tripanosomiasi africana;
- Schistosomiasi;
- Malattia di Chagas;
- Chikungunya;
- Infezione da virus West Nile;
- Febbre gialla;
- Malaria;
- Dengue;
- Leishmaniosi;
- Encefalite giapponese;
- Oncocercosi.
Per lo più si tratta di malattie endemiche delle aree tropicali e sub-tropicali, ma alcune sono emergenti o stabilmente presenti anche nei Paesi a clima temperato.
Principali Zoonosi
Zoonosi: Cause più comuni
A seconda dell'agente eziologico:
– Zoonosi virali: influenze aviarie, West Nile disease, rabbia, monkeypox (vaiolo delle scimmie), encefaliti trasmesse da zecche;
– Zoonosi batteriche: salmonellosi, brucellosi, listeriosi, borreliosi, peste, carbonchio ematico (Bacillus anthracis), febbre Q (Coxiella burnetii), leptospirosi;
– Zoonosi micotiche: aspergillosi e criptococcosi;
– Zoonosi parassitarie: giardiasi, criptosporidiosi, leishmaniosi, toxoplasmosi, echinococcosi, trichinellosi e scabbia.
Animali e Malattie che si potrebbero da loro contrarre (qualche esempio)
- Zecca: malattia di Lyme, febbre delle montagne rocciose, rickettsiosi;
- Zanzara: malaria, febbre dengue, virus del Nilo occidentale, virus Zika, Chikungunya;
- Pipistrello: Ebola, SARS, MERS, rabbia;
- Gatto: toxoplasmosi, pasteurellosi, tigna;
- Cane: rabbia, norovirus, pasteurellosi, salmonella, tigna;
- Uccelli: influenza aviaria (H1N1, H5N1), salmonella, psittacosi;
- Roditori: sindrome polmonare da Hantavirus, peste, salmonellosi.
Zoonosi e Tossinfezioni Alimentari
Secondo l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) le più frequenti sono sostenute da Campylobacter e Salmonella. Altre infezioni zoonotiche da alimenti sono: Escherichia coli, trichinellosi, listeriosi, anisakiasi.
Malattie Zoonotiche: Chi è più a Rischio
In linea generale, le zoonosi possono rappresentare un rischio soprattutto per le fasce di popolazione più fragili, come:
- Anziani
- Neonati o bambini di età inferiore ai 5 anni
- Persone con deficit del sistema immunitario
- Pazienti con patologie croniche
- Donne in gravidanza
Le malattie emergenti e sconosciute possono costituire, invece, una seria minaccia per la salute di tutte le fasce di popolazione. Nel 2020, COVID-19, sindrome provocata dal virus SARS-CoV-2, ne è stato un esempio.
Salto di Specie (Spillover) e Hotspot
Cosa Significa Salto di Specie
Quando un agente patogeno riesce ad evolvere, diventando così in grado di infettare, riprodursi e trasmettersi direttamente dall'animale all'uomo, si parla di salto di specie (in inglese: spillover).
Il salto di specie è un fenomeno naturale che si può verificare, in genere, a seguito di un contatto prolungato tra l'uomo e l'animale portatore del patogeno originale, se quest'ultimo è capace di adattarsi al nuovo ospite.
Spillover: Quando Si Verifica
Consideriamo i virus, i patogeni più comuni nelle zoonosi: grazie alla loro capacità di cambiare per adattarsi all'ospite (tramite mutazioni del materiale genico, che fornisce istruzioni su come assemblare copie del virus stesso, o altre modificazioni), possono acquisire nuove capacità.
Per esempio, i virus possono produrre nuove versioni delle proteine del capside per infettare le cellule umane: una volta espresse sulla superficie virale, queste sono in grado di riconoscere, penetrare e replicare efficacemente in esse.
Il tasso di mutazione è più elevato nei virus a RNA, come i Coronavirus.
Alcuni ceppi virali, poi, mutano casualmente, quindi possono servire diversi "tentativi di salto" prima di riuscire ad infettare le cellule umane. A tal proposito, va osservato che un'esposizione animale-uomo più prolungata e ravvicinata aumenta statisticamente le probabilità che un ceppo muti casualmente e in modo efficace a determinare infezione nell'uomo.
Fattori Umani Favorenti lo Spillover
Nel creare il terreno favorevole allo spillover, quando un patogeno passa da una specie a un'altra, giocano un ruolo:
- Crescente globalizzazione;
- Alterazioni degli ecosistemi e interruzione della continuità degli habitat (tra cui urbanizzazione, creazione di nuovi allevamenti intensivi, deforestazione intensiva ecc.);
- Coabitazione ravvicinata e forzata con l'uomo e con gli animali addomesticati (polli, suini, bovini);
- Cambiamenti climatici: sono favorevoli alla proliferazione di insetti e altri organismi vettori di agenti patogeni;
- Inquinamento atmosferico: rende le persone mediamente più vulnerabili alle infezioni respiratorie, nel caso di zoonosi che si propagano tramite via aerea.
Hotspot: Significato e Ruolo
Gli hotspot sono i pericolosi punti caldi in cui si sviluppano condizioni favorevoli per la trasmissione dei patogeni dagli animali selvatici all'uomo. Questi sono generalmente localizzati in regioni del nostro Pianeta che presentano specifiche caratteristiche ambientali, ecologiche e socio-economiche.
Pandemia Zoonotica
Quando una Zoonosi diventa Pandemica?
Molte zoonosi sono sfociate in vere e proprie pandemie che hanno segnato e influenzato la storia umana. La più recente è stata quella determinata dal Coronavirus responsabile di COVID-19, ma possiamo ricordare anche altre epidemie e pandemie che hanno avuto origine da agenti eziologici propri degli animali come l'ebola e la peste.
Sulla base di quanto anticipato nei precedenti paragrafi, una zoonosi diventa pandemica quando coesistono tre fattori:
- Il patogeno responsabile deve essere in grado di infettare le cellule umane;
- Deve esserci esposizione/contatto tra esseri umani e altri animali;
- Una volta effettuato il cosiddetto salto di specie, il virus deve essere trasmissibile tra esseri umani.
La possibilità che il patogeno possa mutare potrebbe tradursi in una maggiore trasmissibilità interumana.
Consulta anche Pandemia: Cosa Significa? Come si passa da Epidemia a Pandemia?Prevenzione e Controllo
I diversi aspetti che convergono nella tutela della salute umana nei confronti delle zoonosi sono gestiti con un approccio interdisciplinare: sicurezza degli alimenti, sanità animale e salute umana.
Come Controllare la Diffusione delle Zoonosi
I focolai dell'infezione possono essere controllati mediante l'adozione delle misure di protezione raccomandate dagli operatori sanitari e l'applicazione di una serie di interventi comunitari. Le procedure di controllo delle zoonosi prevedono: la gestione dei casi, la sorveglianza delle persone malate, l'identificazione di laboratori per la diagnosi e pratiche di sepoltura sicure.
Per evitare di infettare chiunque altro nella comunità, i casi sospetti o confermati devono essere isolati dagli altri pazienti. I soggetti malati, inoltre, devono essere attentamente monitorati dai medici e sottoposti ad accertamenti, per garantire che il patogeno non sia più in circolo, prima del loro ritorno a casa.
Per alcune zoonosi, sono disponibili vaccini, terapie specifiche e profilassi post-esposizione. I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità monitorano attentamente i patogeni che potrebbero essere una minaccia endemica alla salute pubblica.
Precauzioni Generali
- Per limitare il rischio di zoonosi, andrebbe evitato il contatto ravvicinato con chiunque sia sintomatico o animali potenzialmente infetti, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone mani o con soluzioni alcoliche e, nel caso queste fossero sporche, cercare di non toccare gli occhi, il naso o la bocca.
- Rispettare una buona igiene delle vie respiratorie, come starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso.
- Le persone che visitano le aziende agricole, i mercati o altri luoghi in cui sono presenti animali dovrebbero evitare contatti non necessari. Nelle aree endemiche, gli allevatori o i macellai dovrebbero ricordare di lavarsi le mani prima e dopo aver toccato gli animali, proteggere il viso e, quando possibile, utilizzare indumenti protettivi, che devono essere rimossi e lavati al termine di ogni giorno di lavoro. Gli animali malati non dovrebbero mai essere macellati per il consumo.
- Va ricordato, inoltre, che il consumo di prodotti di origine animale crudi o poco cotti, tra cui il latte e la carne, porta ad un alto rischio di infezione da parte di una varietà di microrganismi che possono causare malattie negli esseri umani.