Vescicolite - Infiammazione delle Vescicole Seminali

Ultima modifica 28.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento e Rimedi
  7. Prevenzione

Generalità

La vescicolite (o spermatocistite) è una patologia infiammatoria che coinvolge le vescicole seminali.

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Questa condizione è spesso associata ad altri processi flogistici a carico di organi genito-urinari maschili (tra cui uretriti e prostatiti), nonostante possa verificarsi in modo del tutto indipendente. Nella maggior parte dei casi, la vescicolite è generalmente sostenuta da infezioni di natura batterica e può essere causa di infertilità.

Le manifestazioni di questa patologia comprendono eiaculazione dolorosa, ematospermia, difficoltà nell'atto di urinare (disuria), aumento delle minzioni diurne (pollachiuria) e disfunzioni sessuali (impotenza o problemi nel mantenere l'erezione). Questi segnali devono fungere da campanello d'allarme e devono indurre il paziente a sottoporsi tempestivamente ad un esame clinico accurato, importante anche per escludere eventuali patologie che si manifestano con un simile quadro sintomatologico (tra cui il tumore prostatico).

Il trattamento dipende dall'entità dell'infiammazione delle vescicole seminali e può prevedere diverse opzioni farmacologiche (antibiotici, antinfiammatori ecc.) o chirurgiche, con lo scopo di migliorare la sintomatologia del paziente.

Cos’è

Cosa s'intende per Vescicolite?

La vescicolite è l'infiammazione delle vescicole seminali.

Per indicare questa condizione si utilizza, talvolta, il termine "spermatocistite".

La vescicolite è spesso associata a prostatite; in tal caso, si parla più correttamente di prostato-vescicolite.

Vescicole Seminali: cosa sono?

Le vescicole seminali (o vescichette seminali) sono due piccole strutture, dalla forma conica appiattita, situate lungo il decorso delle vie genitali maschili. Queste formazioni pari si trovano, una per lato, appena sopra alla prostata (parete posteriore) e subito al di sotto della vescica urinaria.

Per intenderci, la ghiandola prostatica circonda parzialmente la prima parte dell'uretra (condotto che porta l'urina all'esterno del corpo, durante la minzione), come una ciambella, in corrispondenza del collo della vescica e si fonde con i due dotti eiaculatori che l'attraversano.

A cosa servono le Vescicole Seminali?

La funzione delle vescicole seminali consiste nella secrezione di un fluido viscoso, che costituisce una parte dell'eiaculato (circa il 70%). Combinandosi con il liquido seminale prodotto dalla prostata, questo fluido contribuisce a preservare la vitalità degli spermatozoi.

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Il costituente principale del fluido prodotto dalle vescicole seminali è, infatti, il fruttosio, uno zucchero che rappresenta la fonte energetica degli spermatozoi, i quali provengono dai testicoli, dopo aver attraversato gli epididimi ed i condotti deferenti. Il liquido prodotto dalle vescichette contiene anche altre sostanze come: amminoacidi, prostaglandine, citrato e proteine.

A causa della loro posizione e dei rapporti descritti con gli organi vicini, le vescicole seminali infiammate possono causare problemi alla minzione ed all'eiaculazione.

Cause e Fattori di Rischio

Cosa provoca la Vescicolite?

Le cause che determinano l'insorgenza della vescicolite sono molteplici e non sempre facili da identificare.

Come anticipato, l'infiammazione delle vescicole seminali può essere concomitante ad un processo flogistico a carico della prostata (prostatite), dell'uretra o delle vie spermatiche. Più raramente, la vescicolite risulta da focolai infettivi situati a distanza (faringei, cutanei, intestinali ecc.).

Cause infettive

La vescicolite può dipendere da cause infettive: nella maggior parte dei casi, l'infiammazione è sostenuta da gonococco, colibacilli, streptococchi, stafilococchi e batteri fecali (come E. coli) provenienti dall'intestino.

Favoriti da scarsa igiene, difese immunitarie inadeguate e fattori comportamentali (come stress, fumo, alcol, squilibri dietetici e sedentarietà), questi batteri possono risalire l'uretra e raggiungere le vescicole seminali. Spesso, questo fenomeno dipende anche da rapporti sessuali praticati senza le dovute precauzioni (come il sesso orale non protetto).

Altre volte, la risalita dei patogeni risulta dai problemi di reflusso di urine o dalla diffusione diretta di batteri dall'apparato urinario o genitale all'uretra. Più raramente, gli agenti infettivi responsabili della vescicolite vengono trasportati alla prostata per via ematica o linfatica da altri organi del corpo.

Cause non infettive

La vescicolite può insorgere anche per cause non infettive. In tal caso, non sempre si riesce ad identificare gli esatti motivi all'origine dell'infiammazione delle vescicole seminali.

All'insorgenza della vescicolite può contribuire la combinazione di vari fattori predisponenti, come:

  • Stress e ansia;
  • Disordini immunitari;
  • Malformazioni delle vie urinarie;
  • Emorroidi;
  • Traumi professionali o sportivi;
  • Abitudini sessuali.

Inoltre, un ruolo importante è sicuramente da attribuire allo stimolo irritativo dovuto a:

  • Regimi alimentari non corretti;
  • Eccessiva assunzione di alcool.

Completano il quadro dei fattori di rischio favorenti l'insorgenza della vescicolite:

  • Il recente inserimento di un catetere in vescica;
  • La pratica di sforzi intensi a vescica piena;
  • Il diabete;
  • La grave stitichezza;
  • La prolungata eccitazione sessuale senza eiaculazione;
  • La pratica di alcuni sport, come il ciclismo o l'equitazione.

Vescicolite: tipologie

Dal punto di vista clinico, è possibile distinguere le forme di vescicolite in due grandi gruppi:

  • Vescicolite acuta: è spesso conseguente ad un'infezione batterica; in questi casi l'infiammazione si sviluppa rapidamente e presenta un decorso piuttosto breve, ma i sintomi sono piuttosto intensi e insorgono in maniera brusca, improvvisa.
  • Vescicolite cronica: si caratterizza per continue guarigioni e ricadute. Nella maggior parte dei casi, questo tipo d'infiammazione cronica delle vescicole seminali è dovuto all'impianto e alla proliferazione di batteri che resistono alla terapia antibiotica.

Da sapere

Le forme di vescicolite acute risultano spesso da una gonorrea trascurata.

Per approfondire: Gonorrea - Cos'è? Cause e Sintomi

Sintomi e Complicazioni

La vescicolite acuta esordisce all'improvviso, con sintomi alquanto intensi; il decorso è piuttosto breve e, grazie ad un trattamento adeguato, nella maggior parte dei casi si osserva un completo recupero. Tuttavia, quando una vescicolite acuta viene trascurata, può cronicizzare.

Occorre segnalare che questa patologia non sempre evolve con la medesima modalità e velocità. In qualche caso, poi, la vescicolite non necessariamente determina disturbi rilevanti e, talvolta, non è associata a particolari fastidi, quindi la sua diagnosi può essere ritardata o del tutto occasionale.

Vescicolite Acuta: quali sintomi comporta?

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La vescicolite acuta si manifesta praticamente con il quadro classico di una prostatite, quindi comporta sintomi urinari di tipo irritativo e ostruttivo, tra cui:

  • Minzioni frequenti (pollachiuria), dolorose (stranguria) e difficili (disuria);
  • Urgenza minzionale (incapacità di ritardare l'atto di urinare);
  • Esitazione minzionale (difficoltà nell'iniziare ad urinare);
  • Diminuzione della forza del getto urinario e/o mitto intermittente (flusso dell'urina debole, lento o che si interrompe più volte);
  • Senso di incompleto svuotamento vescicale;
  • Sgocciolamento dopo aver terminato di urinare;
  • Ritenzione d'urina (incapacità da parte del paziente di emettere all'esterno l'urina contenuta nella vescica).

Inoltre, in caso di vescicolite acuta possono essere presenti:

  • Febbre elevata e brividi (soprattutto quando l'origine dell'infiammazione è batterica);
  • Lombalgia;
  • Malessere generale;
  • Dolore inguinale.

Nella vescicolite, le urine sono spesso torbide o presentano piccole quantità di sangue (ematuria). Infine, può essere presente dolore perineale, cioè nella zona compresa tra l'ano e la base del pene, ed irradiato diversamente da caso a caso (ad esempio, verso il funicolo spermatico, il testicolo, l'uretra o la coscia).

La vescicolite può comportare anche disturbi che interessano la sfera sessuale, come:

  • Sangue nel liquido seminale (emospermia);
  • Dolore durante i rapporti sessuali o dopo l'eiaculazione;
  • Impotenza o problemi nell'erezione (difficile o incompleta) e nel suo mantenimento nel corso di un rapporto coitale;
  • Frequenti e dolorose erezioni notturne;
  • Eiaculazione precoce.

In ogni caso, si tratta spesso di sintomi poco specifici e simili a quelli causati da altre malattie, come problemi vescicali, infezioni del tratto urinario o prostatiti (infiammazioni della prostata). Questi disturbi possono anche essere il segnale di patologie ben più gravi, come il cancro della prostata. Per tale motivo, è sempre opportuno rivolgersi al medico, per gli accertamenti più adeguati al proprio caso.

Vescicolite Cronica: come si manifesta?

Nella vescicolite cronica, i sintomi sono più lievi rispetto alla forma acuta, ma persistono o si ripresentano più volte per un periodo prolungato, spesso superiore ai tre mesi.

La vescicolite cronica si manifesta con disturbi di vario genere, comunque più sfumati rispetto alla forma acuta e possono comprendere:

  • Dolore o bruciore durante la minzione;
  • Indolenzimento dell'area perineale, sovrapubica ed inguinale;
  • Fastidi ai testicoli;
  • Compromissione dello stato di salute generale.

Se presente, la febbre è generalmente lieve.

Vescicolite: quali sono le possibili conseguenze?

Se protratta nel tempo, la vescicolite può essere causa di infertilità. All'analisi dello spermiogramma e della coltura del fluido prodotto dalle vescicole seminali, i quadri che confermano questa tendenza sono caratterizzati da:

  • Leucospermia (presenza di oltre 1 milione di globuli bianchi per ml nello sperma);
  • Oligoastenospermia;
  • Teratospermia;
  • Agglutinazione degli spermatozoi;
  • Aumento della viscosità e del pH.

All'infiammazione, possono seguire fenomeni di sclerosi della parete delle vescicole seminali e aderenze alle formazioni anatomiche vicine. La marcata atrofia fibrosa si traduce nella progressiva diminuzione del quantitativo di liquido seminale nell'eiaculato (oligoposia secondaria).

In rari casi, la vescicolite evolve in un ascesso vescicolare che può esitare in una peritonite.

Diagnosi

Vescicolite: come viene formulata la diagnosi?

L'iter diagnostico per stabilire la presenza della vescicolite prevede innanzitutto l'anamnesi, cioè con la raccolta di informazioni sulla storia clinica del paziente, ponendo ad esso domande sui sintomi riscontrati, sulle condizioni generali di salute, sull'eventuale utilizzo di farmaci, sulle abitudini sessuali e così via.

All'anamnesi segue una visita completa, comprendente l'esplorazione digito-rettale, per palpare le vescicole seminali e valutarne la consistenza attraverso la parete anteriore del retto. La diagnosi di vescicolite è sostenuta dal riscontro di vescicole seminali ingrossate e molto dolorabili.

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Quali esami sono utili?

Un ruolo importante nella diagnosi della vescicolite è ricoperto dall'analisi delle urine. In particolare, l'urinocoltura ha lo scopo di dimostrare la presenza di segni di infiammazione e di identificare gli eventuali patogeni responsabili.

Allo stesso scopo possono essere eseguite:

  • Analisi del liquido seminale (coltura del liquido spermatico e spermiogramma);
  • Tampone uretrale.

Per quanto riguarda le analisi del sangue, è necessario considerare che le vescicoliti possono causare un incremento significativo del PSA (Antigene Prostatico Specifico), soprattutto se associate ad una concomitante prostatite.

Per definire eventuali problemi di reflusso urinario, può essere eseguita una semplice uroflussometria, che misura la velocità del flusso urinario e il volume di urina emessa durante la minzione, quindi fornisce un'idea, seppur grossolana, dell'eventuale danno alla vescica.

Per completare il quadro clinico, può essere eseguita un'ecografia vescico-prostatica sovrapubica e, più raramente, trans-rettale.

Trattamento e Rimedi

Le strategie terapeutiche adottate per la gestione della vescicolite sono diverse e dipendono sostanzialmente dall'entità della condizione e dalla sintomatologia associata.

Farmaci

Vescicolite da infezione batterica

Quando la vescicolite è causata da un'infezione batterica, la terapia si basa sull'uso di antibiotici, eventualmente associati ad anti-infiammatori.

Gli antibiotici possono essere scelti in funzione dell'agente patogeno individuato mediante le analisi microbiologiche (urinocoltura) e l'antibiogramma, anche se spesso, data la gravità dei sintomi, si rimandano gli accertamenti a dopo la risoluzione del quadro acuto tramite antibiotici a largo spettro.

Dopo aver completato un ciclo di antibiotici, verrà eseguito un altro esame delle urine per accertare l'avvenuta eradicazione del patogeno. Se il test risulterà positivo per la presenza di batteri, sarà quindi necessario un ulteriore ciclo di antibiotici.

Per evitare recidive e fenomeni di resistenza batterica, si ricorda l'estrema importanza di seguire alla lettera le indicazioni mediche, sia per quanto riguarda le dosi, sia per i tempi di trattamento.

Vescicolite da altre cause

Per quanto riguarda la gestione della vescicolite non sostenuta da un'infezione, può essere indicato dal medico il ricorso ad anti-infiammatori e, per mantenere sotto controllo la sintomatologia dolorosa, analgesici. Inoltre, è possibile ricorrere a farmaci alfa-bloccanti, utili per rilassare i muscoli prostatici e del collo della vescica, favorendo così un miglior deflusso delle urine.

Durante il trattamento della vescicolite, è utile adottare modifiche all'alimentazione, abolendo alcol e sostanze irritanti - come spezie piccanti, cioccolata, caffè e dolcificanti artificiali - e cercando di assumere adeguate quantità di liquidi e fibre, eventualmente supportati da lassativi, se consigliati dal medico.

Fino alla completa guarigione, il paziente dovrebbe praticare l'astinenza sessuale ed evitare le attività fisiche che possono provocare traumi perineali, come, ad esempio, l'equitazione e il ciclismo.

Chirurgia

In qualche caso, se i farmaci risultano inefficaci a risolvere la vescicolite ed occorre limitare il disagio del paziente, può essere preso in considerazione un approccio di tipo chirurgico, come la resezione trans-uretrale della vescicola seminale infiammata (o di entrambe) o l'asportazione con laparoscopia.

Prevenzione

La prevenzione della vescicolite consiste fondamentalmente nella diagnosi precoce. Questa è possibile sottoponendosi a controlli periodici dopo i 40-50 anni d'età o, tempestivamente, quando si manifestano i primi disturbi.

Autore

Giulia Bertelli
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici