Tumore allo stomaco: quali sono cause e sintomi?
Cos'è il tumore allo stomaco?
Il tumore allo stomaco, o tumore gastrico, è una neoplasia solitamente maligna che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una cellula dello stomaco.
Tumore allo stomaco e cancro allo stomaco sono la stessa cosa?
Trattandosi quasi sempre di una neoplasia maligna, il tumore allo stomaco è anche detto cancro allo stomaco.
Tuttavia, è doveroso precisare che, in linea generale, la parola "tumore" indica una neoplasia a prescindere dalla sua natura benigna o maligna, mentre la parola "cancro" indica specificatamente una neoplasia di natura maligna.
Dove si forma?
Com'è fatto lo stomaco: un breve ripasso?
Lo stomaco è l'organo dell'apparato digerente entro cui si raccolgono gli alimenti ingeriti a livello della bocca ed entro cui avviene la digestione delle proteine e dei carboidrati.
Lungo circa 25 centimetri e protetto dal peritoneo, lo stomaco risiede tra esofago e intestino tenue (o piccolo intestino): a separarlo dal primo, è una valvola chiamata cardias; a separarlo dal secondo, invece, è una valvola nota come sfintere pilorico.
In questo breve ripasso dell'anatomia dello stomaco, merita un cenno anche la parete dello stomaco (o parete gastrica); quest'ultima presenta 3 strati cellulari fondamentali (o tonache) che, procedendo dall'esterno verso l'interno, sono:
- Tonaca sierosa. È lo strato di rivestimento e, di fatto, fa parte del peritoneo adeso allo stomaco.
- Tonaca muscolare. È lo strato composto da fibre muscolari oblique, longitudinali e circolari.
- Tonaca mucosa. Costituita da cellule epiteliali, ghiandole e fibre muscolari lisce, è lo strato deputato a:
- Produzione dei succhi gastrici acidi, necessari al processo digestivo;
- Secrezione del muco destinato a proteggere lo stomaco dai suddetti succhi gastrici;
- Produzione dell'ormone gastrina.
Sedi del tumore allo stomaco
Il tumore gastrico può colpire indifferentemente qualsiasi parte dello stomaco. Pertanto, non ha preferenze di localizzazione, come invece accade per esempio nel caso del tumore del pancreas, il quale colpisce prevalentemente la testa della ghiandola pancreatica.
Tipi di tumore allo stomaco
Esistono diversi tipi di tumore allo stomaco.
Il più comune e importante è, senza dubbio, l'adenocarcinoma dello stomaco, anche noto come adenocarcinoma gastrico.
Rappresentante il 90% dei casi di tumore gastrico, questa neoplasia maligna trae origine dalle cellule epiteliali della tonaca mucosa dello stomaco o dalle ghiandole interposte tra queste cellule epiteliali.
Tra le tipologie meno diffuse, invece, figurano:
- Il linfoma gastrico (o linfoma MALT). È il tumore maligno allo stomaco che prende vita dai linfociti (cellule del sistema immunitario) residenti nella mucosa dello stomaco.
L'acronimo MALT sta per "Mucosa-Associated Lymphatic Tissue", che in italiano significa "Tessuto Linfoide Associato alla Mucosa"; pertanto, il linfoma MALT è il tumore maligno che insorge a partire da un linfocita del tessuto linfoide associato alla mucosa dello stomaco.
Il 6-7% dei casi di tumore gastrico è di tipo linfoma MALT. - Il tumore stromale gastrointestinale. Appartiene alla categoria dei cosiddetti sarcomi dei tessuti molli e origina da una delle particolari cellule aventi la funzione di regolare la motilità del cibo lungo il tratto digerente; cellule con tale proprietà si trovano non solo nello stomaco, ma in tutti gli organi deputati alla digestione.
Solo l'1% dei casi di tumore allo stomaco è di tipo stromale. - Il leiomiosarcoma gastrico. Rientrante anch'esso nella categoria dei sarcomi dei tessuti molli, ha origine in una cellula muscolare liscia dello stomaco.
L'1% dei casi di tumore gastrico è del tipo leiomiosarcoma. - Il carcinoide gastrico. Appartenente alla categoria dei tumori neuroendocrini (tumori derivanti dalle cellule che producono ormoni), è la neoplasia maligna allo stomaco che origina da una delle cellule deputate alla produzione dell'ormone gastrina.
Solo l'1% dei casi di tumore allo stomaco è un carcinoide.
Cos'è un adenocarcinoma?
L'adenocarcinoma è un particolare tipo di tumore maligno, che trae origine dalle cellule epiteliali degli organi ghiandolari esocrini o dalle cellule epiteliali dei tessuti con proprietà secretorie.
Esempi di organi ghiandolari esocrini sono le mammelle, il pancreas o la prostata; esempi di tessuti con proprietà secretorie, invece, sono gli strati di mucosa che rivestono la parete interna delle vie aeree, dell'esofago, dello stomaco, del colon o del retto.
Gli adenocarcinomi appartengono alla grande categoria dei carcinomi, tumori maligni che si sviluppano a partire dalle cellule dei tessuti epiteliali.
Adenocarcinoma gastrico
Varianti micro- e macroscopiche dell'adenonocarcinoma gastrico
Dal punto di vista macroscopico (cioè a occhio nudo), i medici riconoscono l'esistenza di 4 varianti (o sottotipi) di adenocarcinoma gastrico, che sono:
- La variante polipoide;
- La variante ulcerativa;
- La variante ulcerativa-infiltrativa;
- La variante infiltrativa, nota anche come linite plastica.
Dal punto di vista microscopico (cioè al microscopio), invece, le varianti di adenocarcinoma allo stomaco, riconosciute dai medici, sono soltanto 3:
- La variante intestinale (o ben differenziata);
- La variante diffusa (o scarsamente differenziata);
- La variante a cellule "a castone".
In ambito medico, la classificazione macroscopica dell'adenocarcinoma gastrico è detta "classificazione secondo Bormann", mentre la classificazione microscopica dell'adenocarcinoma allo stomaco prende il nome di "classificazione secondo Lauren".
Quali sono le cause?
I tumori, compreso quello dello stomaco, sono il risultato di più mutazioni del DNA che colpiscono, nello specifico, quei tratti di materiale genetico deputati a controllare la crescita e la proliferazione cellulare o i meccanismi di riparazione cellulare.
Questo spiega perché i processi neoplastici si caratterizzino per lo sviluppo e l'accrescimento senza controllo di masse di cellule aberranti.
Quali fattori favoriscono il tumore dello stomaco?
La causa precisa del tumore gastrico è ancora ignota.
La ricerca, tuttavia, ha individuato una serie di fattori di rischio, ossia circostanze la cui presenza favorisce (chi più, chi meno) la comparsa della neoplasia.
Tra questi fattori di rischio, i più importanti sono:
- Ereditarietà. Attendibili studi hanno dimostrato che esistono malattie ereditariecorrelate allo sviluppo di tumori gastrici.
La più famosa di queste malattie è la condizione nota come tumore gastrico diffuso ereditario, la quale si caratterizza per la presenza di una mutazione, trasmissibile di generazione in generazione, a carico del gene CDH1.
Situato sul cromosoma 16, il gene CDH1 codifica per una proteina nota come caderina E (N.B: le caderine sono proteine fondamentali per l'adesione tra cellule).
Un'altra importante malattia ereditaria, che aumenta drasticamente il rischio di sviluppare il tumore allo stomaco (addirittura di 23 volte, secondo alcune ricerche), è la sindrome di Lynch di tipo II; questa condizione ereditaria è conosciuta anche per provocare tumori a livello del colon, un tratto dell'intestino crasso. - Alimentazione scorretta. Poiché lo stomaco è un importante punto di raccolta del cibo ingerito, la sua salute è fortemente dipendente da ciò che si mangia.
Dopo numerose ricerche e osservazioni cliniche, medici ed esperti in campo della nutrizione hanno concluso che è dannosa per lo stomaco, e favorisce la comparsa di tumori a livello gastrico, una dieta dalle seguenti caratteristiche: - Troppo sale per condire i cibi e troppi alimenti salati già pronti o conservati sotto sale (insaccati, carni salate, certi formaggi, alimenti in salamoia, fritti in busta, frutta secca in busta, ecc.);
- Troppi alimenti affumicati (salmone affumicato, tonno affumicato, carne e salumi affumicati ecc.);
- Troppi alimenti o bevande ricchi di molecole carbonizzate (cibi cotti alla brace o alla piastra, caramello, caffè ecc.);
- Troppi alimenti ricchi di nitriti per la loro conservazione (salumi e formaggi);
- Troppi alimenti di origine animale (burro, formaggi grassi, crema di latte, tuorlo d'uovo e carni grasse);
- Troppi alimenti fritti o ricchi di margarine e oli di origine tropicale sottoposti a lavorazione (patatine in busta o fritte da fast-food, cioccolatini, snack dolci ecc.);
- Troppe bevande alcoliche;
- Scarsità di cibi integrali (leguminose e cereali ricchi di fibre);
- Scarsità di frutta e ortaggi freschi, ricchi di provitamina A, vitamina C e antiossidanti;
- Scarsità di oli da condimento di origine vegetale spremuti a freddo;
- Eccessivo consumo di cibo conservato all'interno di buste di plastica.
- Appartenenza al gruppo sanguigno A. Osservando la diffusione del tumore allo stomaco in campioni di persone, il cui parametro distintivo era soltanto il gruppo sanguigno, diversi team di ricerca hanno notato che il campione di persone del gruppo sanguigno A era quello con una maggiore percentuale di malati. Pertanto, in base a tale evidenza, hanno concluso che chi appartiene al gruppo sanguigno A presenta una tendenza particolare, superiore a quella di chi appartiene agli altri gruppi sanguigni, a sviluppare il cancro allo stomaco.
Nonostante gli studi in merito, i motivi alla base di questa tendenza particolare rimangono sconosciuti. - Consumo di cibi contaminati da aflatossine. Le aflatossine sono micotossine prodotte prevalentemente da due specie di Aspergillus, un fungo che vive in aree geografiche dal clima caldo e umido. Le aflatossine devono la loro notorietà allo spiccato potere cancerogeno e mutageno e al fatto che sono frequenti contaminanti degli alimenti.
- Polipi gastrici. Sono escrescenze tissutali che crescono a partire dalle cellule della tonaca mucosa dello stomaco. Di norma, sono di natura benigna, ma, per ragioni sconosciute, possono degenerare ed evolvere in veri e propri tumori maligni dello stomaco.
La probabilità di un'evoluzione maligna dei polipi gastrici sembrerebbe dipendere dalle dimensioni: più un polipo gastrico è di grandi dimensioni e più facile è che tramuti in tumore gastrico maligno. - Gastrite atrofica autoimmune. È l'infiammazione cronica della mucosa dello stomaco, dovuta a un malfunzionamento del sistema immunitario e risultante nella scomparsa delle ghiandole gastriche, che vengono sostituite da tessuto fibroso e da altre ghiandole che, solitamente, risiedono nell'intestino (metaplasia intestinale).
Esempio di gastrite cronica di tipo A, la gastrite atrofica autoimmune ha dimostrato di essere un'importante condizione favorente la comparsa del cancro allo stomaco. - Anemia perniciosa. È la carenza di globuli rossi dovuta al mancato assorbimento della vitamina B12 (un elemento fondamentale per la formazione di nuovi eritrociti).
Si tratta di una malattia autoimmune, che scaturisce dall'aggressione, da parte di alcuni anticorpi, a carico delle cellule dello stomaco deputate alla produzione del cosiddetto fattore intrinseco, la glicoproteina necessaria all'assorbimento della vitamina B12.
Secondo attendibili indagini statistiche, 6 pazienti ogni 100 con anemia perniciosa (quindi il 6%) sarebbero destinati, prima o poi, a sviluppare una neoplasia gastrica.
Per gli esperti, nelle persone con questa particolare forma anemica, il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco sarebbe 2-3 volte maggiore del rischio che corrono i soggetti appartenenti alla popolazione generale sana. - Ulcera gastrica. È un'erosione, più o meno profonda, della mucosa gastrica, che ricorda molto le lesioni lasciate dai mozziconi di sigaretta a contatto con la pelle.
Evento possibile ma estremamente raro (meno di 10 pazienti ogni 100), la degenerazione maligna di un'ulcera gastrica (cioè il passaggio da ulcera gastrica a cancro dello stomaco) riguarda soprattutto i casi in cui l'erosione della mucosa gastrica possiede grandi dimensioni. - Infezione da Helicobacter Pylori. Helicobacter Pylori è un batterio normalmente presente all'interno dello stomaco (ne sopporta molto bene l'ambiente acido) e privo di conseguenze rilevanti per la salute.
Se, però, le difese immunitarie dell'organismo umano perdono di efficacia, il batterio in questione è libero di proliferare in modo incontrollato e colonizzare il suo ospite, provocando un'infezione.
Studi scientifici hanno dimostrato che le persone con un'infezione da Helicobacter Pylori sono 3-6 volte più a rischio di sviluppare un tumore gastrico, rispetto alle persone non infette, cioè sane.
Con molta probabilità, un siffatto aumento del rischio di ammalarsi di una neoplasia gastrica dipenderebbe dall'infiammazione della mucosa dello stomaco, innescata dall'Helicobacter Pylori. Nelle caratteristiche, tale infiammazione è molto simile all'infiammazione presente in occasione della già citata gastrite atrofica autoimmune: difatti, è cronica e determina la perdita di ghiandole gastriche, a favore di tessuto fibroso e ghiandole tipicamente residente nell'intestino. - Fumo di sigaretta. È tra i principali fattori di rischio di tantissimi tumori, non solo del tumore allo stomaco.
Secondo una statistica anglosassone, un caso ogni 5 di tumore gastrico riguarderebbe un fumatore e sarebbe legato, in qualche modo, al tabagismo.
In base a quanto dichiarano gli esperti, il rischio di sviluppare una neoplasia dello stomaco subirebbe un incremento che va dal 40%, per un fumatore di medio livello, a più dell'80%, per una fumatore accanito. Da questi dati numerici è possibile evincere che più si fuma e maggiore è la probabilità di sviluppare la neoplasia in questione. - Abuso di alcol. Le sostanze alcoliche irritano la tonaca mucosa dello stomaco, pregiudicando la secrezione del muco protettivo. La carenza costante di muco predispone alla gastrite cronica, la quale, a sua volta, predispone alle neoplasie a livello dello stomaco.
- Età avanzata. In genere, l'accumulo delle mutazioni che causano tumori come quello dello stomaco è un processo lento, che richiede molti anni. Ciò spiega per quale motivo i malati di una neoplasia gastrica siano più frequentemente persone di età avanzata.
- Appartenenza alla popolazione nera, ispanica o asiatica. Rispetto ai caucasici, queste popolazioni sono decisamente più a rischio di tumore allo stomaco.
- Obesità e sovrappeso. Il potere predisponente di obesità e sovrappeso è incerto: secondo alcuni esperti, essere in sovrappeso od obesi rappresenterebbe un fattore di rischio; secondo altri, invece, non sarebbe così.
Per chiarire queste incertezze, servono ulteriori studi e osservazioni.
Altri fattori di rischio per il tumore allo stomaco
Tra i fattori di rischio meno comuni del tumore allo stomaco, vale la pena ricordare: l'esofago di Barrett, la sindrome di Ménétrier, il diabete, l'essersi sottoposti a un intervento di rimozione parziale dello stomaco (gastrectomia parziale) e l'esposizione a particolari sostanze chimiche nocive (es: chi lavora nelle industrie di produzione della gomma).
In quanto tempo si sviluppa un tumore allo stomaco?
Il tumore allo stomaco è una neoplasia a sviluppo lento: potrebbero volerci anche anni per osservare i primi sintomi, segnale che il tumore si è ingrandito, ha compromesso la funzionalità dell'organo colpito ecc.
Quanto è diffuso?
A livello mondiale, il tumore allo stomaco rappresenta la quinta più comune forma di neoplasia maligna e la terza più comune causa di morte per cancro, dopo il tumore al polmone e il tumore al fegato.
È bene precisare, però, che la sua incidenza annua varia notevolmente in base all'area geografica considerata: infatti, laddove c'è un controllo minore dei fattori di rischio (es: in Giappone, dove si consumano abitualmente cibi conservati sotto sale, o nei Paesi dell'Africa, dove permane un'enorme diffusione dell'Helicobacter Pylori), il numero di nuovi casi per anno di tumore gastrico è decisamente superiore, rispetto alle Nazioni che hanno "imparato" a controllare le condizioni predisponenti (es: Stati Uniti, Regno Unito, Italia ecc. che prediligono la conservazione surgelata dei cibi, hanno ottime disponibilità di antibiotici contro l'Helicobacter Pylori ecc.).
Il tumore allo stomaco è una neoplasia la cui diffusione nella popolazione aumenta con l'età: statistiche alla mano, infatti, fino ai 40-45 anni è raro, ma da questa età in poi comincia a farsi man mano sempre più frequente, raggiungendo il picco di frequenza attorno ai 69-70 anni.
A soffrire maggiormente di cancro dello stomaco sono gli uomini: difatti, il rapporto fra maschi malati e femmine malate è di 1,6:1 (in pratica, per ogni 16 uomini malati ci sono 10 donne malate).
Da sempre, il tumore gastrico colpisce prevalentemente le persone dei ceti sociali più bassi; ciò si spiega con le limitate possibilità economiche delle persone più povere, che impediscono loro di provvedere a un'alimentazione sana, di qualità e preventiva nei confronti del tumore dello stomaco e in generale di tutte le patologie dell'apparato digerente.
Alcuni numeri interessanti del tumore allo stomaco
- Il picco d'incidenza del tumore gastrico è attorno ai 70 anni.
- 6 persone su 10 a cui i medici diagnosticano un tumore dello stomaco hanno dai 65 anni in su.
- Negli Stati Uniti, fino al 1930, il tumore gastrico era la prima causa di morte per cancro; oggi, in questa "speciale" classifica, occupa una posizione decisamente inferiore: è sceso, infatti, al 14esimo posto.
- Nel 2012, a livello globale, si registrarono 952.000 diagnosi di tumore allo stomaco (quinta più comune forma di cancro).
- In Giappone, il tumore allo stomaco è la forma di cancro più comune sia negli uomini (75 casi ogni 100.000 individui maschi) sia nelle donne (35 casi ogni 100.000 individui femmine).
- In Europa, ogni anno il numero di nuovi casi di tumore allo stomaco è pari a circa 190.000.
- Nel Regno Unito, il tumore allo stomaco rappresenta la 17esima più comune forma di cancro e la decima più comune causa di morte per cancro.
- In Italia, ogni anno si registrano poco più di 8.400 nuovi casi di tumore gastrico, nella popolazione maschile, e all'incirca 6.100 nuovi casi di tumore allo stomaco, nella popolazione femminile.
Quali sono i sintomi?
In genere, i sintomi del tumore allo stomaco compaiono solo dopo una prima fase asintomatico o di sintomi aspecifici (potrebbero ricordare quelli di un'ulcera gastrica).
È per via di questa caratteristica che risulta difficile parlare di tumore allo stomaco e sintomi iniziali.
Detto questo, dopo un primo periodo senza sintomi, ecco come si manifesta nella maggior parte dei casi un tumore gastrico:
- Disfagia (senso di blocco alla gola mentre si mastica e deglutisce);
- Inspiegabile perdita di peso;
- Senso di fastidio o pienezza a livello dell'epigastrio;
- Cattiva digestione (dispepsia);
- Sentirsi pieno (a livello di stomaco) anche dopo un piccolo pasto;
- Mancanza di appetito;
- Malessere;
- Feci nere;
- Stanchezza conseguente a uno stato di anemia sideropenica (quest'ultima condizione è dovuta agli effetti negativi che la neoplasia ha sull'assorbimento del ferro).
Le varianti più aggressive di adenocarcinoma gastrico - la forma più diffusa di tumore allo stomaco - può invadere i tessuti circostanti e disseminare metastasi in organi e tessuti distanti dalla sede d'origine, servendosi del circolo sanguigno e/o linfatico.
Per approfondire: Sintomi fase per fase e complicanze del Tumore allo StomacoCome si scopre: la diagnosi
In genere, i medici giungono alla diagnosi di tumore allo stomaco dopo un percorso che inizia con anamnesi ed esame obiettivo; prosegue con esami del sangue, test sulle feci e analisi dei marker tumorali; infine, termina con la diagnostica per immagini (fondamentale è la gastroscopia, ma importanti possono rivelarsi anche l'ecografia endoscopica e la laparoscopia esplorativa) e una biopsia (spesso fa parte della gastroscopia).
Confermata la presenza della neoplasia, è doveroso integrare l'iter di indagini con una TAC del comparto toraco-addominale e con una PET, due esami che servono a identificare eventuali metastasi disseminate in altri organi o tessuti.
Per approfondire: Esami per la diagnosi Tumore allo StomacoCome si cura?
Il trattamento del tumore allo stomaco varia in funzione di fattori quali:
- Tipo di neoplasia gastrica;
- Dimensioni e posizione della massa tumorale;
- Stadio e grado del tumore;
- Presenza o meno di metastasi;
- Stato di salute generale del paziente.
Attualmente, tra le opzioni terapeutiche per la gestione/cura del cancro dello stomaco figurano:
- Chirurgia,
- Chemioterapia,
- Radioterapia,
- Immunoterapia,
- Terapia mirata (o terapia a bersaglio molecolare) e
- Cure palliative (per il dolore).
Chirurgia
La chirurgia è il trattamento d'elezione quando il tumore gastrico è di piccole dimensioni o comunque limitato entro i confini dell'organo.
A seconda delle caratteristiche della neoplasia, l'intervento chirurgico può prevedere la rimozione della sola massa tumorale oppure di una porzione di stomaco.
Talvolta, è possibile una sua combinazione con la chemioterapia.
La chirurgia può rappresentare anche una sorta di cura palliativa nei pazienti con tumori a uno stadio molto avanzato.
Chemioterapia
Varie sono le modalità d'uso della chemioterapia.
Può trovare impiego prima o dopo la chirurgia; può essere un'alternativa alla chirurgia in tutti i casi di neoplasie gastriche incurabili e con metastasi; infine, può anche costituire una cura palliativa, per migliorare la qualità della vita, nei pazienti con tumore in fase terminale.
Radioterapia
La radioterapia è un trattamento che l'oncologo curante potrebbe usare in associazione alla chemioterapia, per potenziarne gli effetti.
In pazienti con tumori gastrici in fase molto avanzata, può rappresentare anche una cura palliativa.
Immunoterapia e terapia mirata
Immunoterapia e terapia mirata sono due approcci utilizzati di solito quando contro i tumori gastrici avanzati, non operabili e già sottoposti a chemioterapia.
Trovano impiego, sostanzialmente, in pazienti selezionati.
Cure palliative
Le cure palliative sono trattamenti mirati a migliorare la qualità della vita dei pazienti con tumori avanzati, in fase terminale.
Tutte le precedenti terapie possono considerarsi cure palliative in specifici casi; a queste possono aggiungersi la laser-terapia endoscopica e l'intervento di inserimento di uno stent a livello gastrico, il cui scopo di entrambi è consentire nuovamente il passaggio del cibo
Si può guarire?
Il tumore allo stomaco è una malattia subdola, che si palesa soltanto quando già è a uno stadio avanzato.
Tuttavia, va detto che se la diagnosi è precoce e la neoplasia è piccola, la possibilità di curarlo con successo è concreta.
Qual è la sopravvivenza?
Quanto tempo si può vivere con un tumore allo stomaco?
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di un tumore gastrico agli esordi è del 72%; il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di una neoplasia gastrica diffusa agli organi e linfonodi limitrofi è del 33%; infine, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di un tumore allo stomaco che ha disseminato metastasi è del 6%.