Tricodinia - Dolore al Cuoio Capelluto

Tricodinia - Dolore al Cuoio Capelluto
Ultima modifica 28.01.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi
  5. Diagnosi
  6. Trattamento e Rimedi

Generalità

La tricodinia è un disturbo caratterizzato da un persistente fastidio o dolore localizzato sulla superficie del cuoio capelluto. Questa sensazione può essere più o meno intensa e può presentarsi periodicamente o cronicizzare.

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Il dolore è percepito, di solito, alla radice dei capelli e può essere spontaneo o viene evocato dal contatto; alcuni soggetti riferiscono una sensazione dolente anche al semplice pettinarsi o accarezzarsi i capelli. Talvolta, la tricodinia può accompagnarsi a bruciore, formicolio o prurito alla testa.

L'origine del dolore al cuoio capelluto è attribuita ad un'infiammazione dei follicoli piliferi che può essere favorita o aggravata da varie condizioni, come telogen effluvium, alopecia, stress psico-fisico e malattie dermatologiche (acne, dermatite seborroica, follicolite ecc.). 

Cos’è

Tricodinia: definizione del disturbo

La tricodinia è una disestesia, cioè una sensazione di fastidio cronico, avvertita sulla superficie del cuoio capelluto. Questa manifestazione può essere sporadica o cronica.

La tricodinia può essere percepita come dolore, bruciore, formicolio o prurito. A volte, il senso di fastidio al cuoio capelluto viene evocato semplicemente pettinandosi o accarezzandosi i capelli.

Cause

La tricodinia è classificata tra le allodinie, cioè rientra nel gruppo di quei disturbi neuropatici in cui il dolore cutaneo:

  • compare in assenza di fattori esterni ben identificabili

oppure

  • è causato da stimoli generalmente innocui.

Tricodinia: meccanismo alla base

Per quanto riguarda le cause, un ruolo fondamentale nella manifestazione della tricodinia è la ridotta soglia di attivazione dei nocicettori diffusi in tutto il cuoio capelluto (epidermide, derma e ipoderma). In base alla tesi più accreditata, l'innesco che attiverebbe queste terminazioni nervose sarebbe un'infiammazione della cute o del follicolo pilifero, la cui eziologia non è tuttavia ancora del tutto stata chiarita.

Secondo alcune interpretazioni, la tricodinia accompagna la fase di telogen, ovvero il periodo terminale del ciclo di vita del capello e quindi potrebbe essere sintomo del diradamento dello scalpo (nota: se patologico, si parla di alopecia). La tricodinia è più frequente nelle donne, interessate in misura doppia rispetto agli uomini.

Da sapere: come è fatto il cuoio capelluto

Il cuoio capelluto è l'area della testa, ricoperta dai capelli, che riveste il cranio. Strutturalmente, si riconoscono vari strati: tra questi, il più superficiale contiene ghiandole sebacee e follicoli piliferi; in profondità si trovano tessuti ricchi di collagene, vasi sanguigni, nervi, tessuto connettivale e fibroso. Nell'insieme, il cuoio capelluto svolge funzioni di sostegno e protezione dagli urti nei confronti della teca cranica, entro cui è contenuto il cervello.

Possibili disturbi e malattie associate alla Tricodinia

In quasi tutti i casi, la tricodinia segnala un problema di salute dei capelli e/o del cuoio capelluto. Più nel dettaglio, questa sensazione di dolore spesso accompagna o precede altre situazioni dermatologiche, come il telogen effluvium, la follicolite del cuoio capelluto e l'acne. La tricodinia risulta esacerbata anche da periodi particolarmente stressanti, situazioni di nervosismo o altri disturbi psichici.

Telogen effluvium

Il telogen effluvium è una condizione caratterizzata da un'aumentata perdita di capelli, intensa (maggiore di 100 al giorno) e generalizzata (fino al 20-30% del totale dei capelli), nella fase di riposo del ciclo vitale del follicolo. Questa condizione è temporanea e, fortunatamente, è spesso seguita dalla ricrescita (ossia non provoca un diradamento definitivo dei capelli). Il telogen effluvium non è correlato, infatti, né all'alopecia areata, né all'alopecia androgenetica.

Le persone che ne sono interessate osservano generalmente un'eccessiva caduta sia al momento del lavaggio, che durante la spazzolatura quotidiana. Nei casi più importanti, il telogen effluvium diviene evidente per la presenza di capelli sui vestiti o sul cuscino.

Alopecia da stress

Lo stress, le tensioni emozionali e l'ansia sono spesso associati alla comparsa di dolore e prurito alla testa; questi sintomi, a loro volta, sono spesso concomitanti all'incremento della perdita dei capelli (alopecia da stress o psicogena).

Seborrea e dermatite

Un altro fattore rilevante per l'insorgenza della tricodinia è la qualità e quantità del sebo. In qualche caso, l'ipersecrezione sebacea può evolvere in dermatite seborroica causando l'irritazione del cuoio capelluto. Anche la forfora, soprattutto quando associata alla seborrea (forfora grassa) può ostacolare l'attività follicolare e provocare tricodinia.

Altre possibili cause

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  • Il dolore ed il prurito al cuoio capelluto può derivare anche dall'infiammazione dei muscoli erettori dei capelli, soprattutto quando la chioma è costretta in acconciature o posizioni non naturali, in particolare laddove venga alterato fortemente l'angolo di fuoriuscita del follicolo (es. quando si fanno pettinature troppo strette o traumatiche per la capigliatura o quando si indossa un casco). In base a tali considerazioni, la tricodinia è, a volte, chiamata "sindrome della coda di cavallo".
  • Infine, la tricodinia può essere il risultato di un'iper-sollecitazione neuro-muscolare della cute indotta nel tempo dal bruxismo, cioè la tendenza a digrignare i denti, specialmente durante il sonno.

Sintomi

Tricodinia: come si manifesta

La tricodinia si manifesta come un persistente fastidio o dolore localizzato sulla superficie del cuoio capelluto. Questa sensazione può essere più o meno intensa e può presentarsi episodicamente o cronicizzare.

Il dolore è percepito, di solito, alla radice dei capelli e può essere spontaneo o provocato dal contatto; alcuni soggetti riferiscono una sensazione dolente anche al semplice pettinarsi o accarezzarsi i capelli.

Tricodinia: possibili sintomi associati

Talvolta, la tricodinia può accompagnarsi a bruciore, formicolio o prurito alla testa.

Diagnosi

La diagnosi di tricodinia è generalmente formulata partendo dalla raccolta dell'anamnesi e di eventuali cambiamenti, intervenuti di recente nella propria vita, che possano averla scatenata.

La valutazione medica prevede, inoltre, alcuni esami del cuoio capelluto e del capello, quali il pull test ed il tricogramma.

Raramente, è necessario eseguire una biopsia del cuoio capelluto per l'esame istologico al microscopio di un piccolo campione di tessuto, allo scopo di escludere altre condizioni.

Tricodinia: quando rivolgersi al medico

In presenza di sintomi della tricodinia, è sempre corretto rivolgersi ad un medico che possa individuare il tipo e la gravità della condizione ed indicare, quindi, la terapia più adeguata al proprio caso.

Trattamento e Rimedi

Tricodinia: come si può gestire?

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Il trattamento della tricodinia dipende dalla causa scatenante individuata nel corso dell'iter diagnostico (es. stress, telogen effluvium, alopecia, dermatite seborroica, lichen planus, psoriasi ecc.). Comprendere e affrontare qualsiasi comorbità sottostante è fondamentale per la risoluzione della manifestazione. Va segnalato che, in qualche occasione, il disturbo può risolversi spontaneamente, senza particolari interventi.

Nelle situazioni invalidanti, per entità o persistenza, è consigliabile ricorrere all'aiuto di un medico specialista, il quale sarà grado di indicare l'opzione terapeutica più adeguata al proprio caso.

Per fare qualche esempio, la tricodinia potrebbe beneficiare di terapie farmacologiche che non vanno a rimuovere la causa, ma rappresentano un valido aiuto nel contrastare gli effetti della disestesia. Tra i medicinali utilizzati per il trattamento della tricodinia rientrano i modulatori del dolore neuropatico, da assumere sempre previa prescrizione e sotto stretto controllo del proprio medico, a causa degli importanti effetti collaterali che potrebbero verificarsi. Altri farmaci che possono essere utilizzati, su consiglio del proprio medico, in caso di tricodinia sono: antinfiammatori, corticosteroidi topici, antidepressivi a basso dosaggio (venlafaxina, amitriptilina e doxepina) e pregabalin. Talvolta, è indicato anche l'uso di preparati orali contenenti cistina o prodotti a base di capsaicina (sostanza che va ad "ingannare" i recettori che mediano il senso di bruciore).

All'assunzione di medicinali specifici, poi, è possibile associare trattamenti cosmetici specifici (come lozioni, shampoo e fiale), integratori alimentari ed altre terapie locali (laser, PRP - Plasma Ricco di Piastrine ecc.), a seconda delle necessità del paziente. Per supportare il trattamento, è importante una delicata manutenzione del cuoio capelluto. Il massaggio delicato del cuoio capelluto può aiutare a ridurre i sintomi.

Qualche consiglio per alleviare la Tricodinia

Alcune abitudini o comportamenti possono favorire o contribuiscono a peggiorare gli episodi di tricodinia. Innanzitutto, a chi ne soffre si raccomanda di non maltrattare o sfibrare lo scalpo con cure aggressive o poco adatte a risolvere questo problema.

Un rituale che può dare sollievo in caso di tricodinia è il massaggio del cuoio capelluto, poiché stimola la circolazione locale, migliora l'ossigenazione dei bulbi e lenisce le tensioni muscolari. Va ricordato, infatti, che un follicolo pilifero correttamente alimentato è più vitale e resiste meglio agli attacchi esterni, oltre che a quelli endogeni (come lo stress fisico e psichico).

Altri accorgimenti che possono essere utili per alleviare il fastidio al cuoio capelluto sono:

  • Non usare acqua troppo calda e shampoo aggressivi;
  • Non raccogliere i capelli in code di cavallo o altre acconciature strette;
  • Evitare – per quanto possibile – le fonti di stress;
  • Mangiare cibi sani ricchi di proteine (come, ad esempio, il pesce), vitamine B e PP ed evitare diete sbilanciate o sregolate;
  • Moderare il consumo di alcolici e non fumare;
  • Dormire almeno 7-8 ore a notte;
  • Fare ginnastica o attività fisiche per scaricare la tensione accumulata nel corso della giornata;
  • Proteggere i capelli da sole, sale del mare o cloro della piscina con prodotti di qualità.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici