Temperatura corporea: quanto deve essere? Quando si ha la febbre? A 35°C è troppo bassa?

Temperatura corporea: quanto deve essere? Quando si ha la febbre? A 35°C è troppo bassa?
Ultima modifica 31.08.2022
INDICE
  1. Quanto deve essere la temperatura corporea normale?
  2. Quando si ha la febbre?
  3. 35°C è una temperatura troppo bassa?
  4. Come si misura correttamente la temperatura corporea?
  5. Regolazione fisiologica della temperatura
  6. Cosa può influenzare la temperatura corporea?

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Quanto deve essere la temperatura corporea normale?

Nell'uomo, la temperatura corporea media rilevata al "nucleo" è generalmente fissata, per convenzione, a 37° C (da 36,5 a 37,6°C).

Si tratta comunque di un valore approssimativo, dal momento che la temperatura può variare sensibilmente sul piano intra- ed interindividuale.

Peraltro, l'esito della misurazione della temperatura corporea può dare risultati differenti in base alla sede di rilevamento (ascella o inguine, cavo orale, retto).

  • Nel cavo orale si registra normalmente una temperatura compresa tra i 36,5 ed i 37,6°C.
  • La temperatura ascellare ed inguinale oscilla tra i 36 ed i 37°C, risultando superiore di qualche decimo di grado in quest'ultima sede.
  • La temperatura rettale - considerata tra tutte la meglio rappresentativa della temperatura centrale - è solitamente pari a 37-37,5°C, circa mezzo grado superiore a quella orale.
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Quando si ha la febbre?

Per febbre si intende un'elevazione della temperatura corporea al di sopra dei valori massimi normali, causata dall'alterazione del centro ipotalamico della termoregolazione.

Nella sua presentazione più classica, la febbre è sostenuta dalla liberazione di particolari sostanze, chiamate citochine pirogeniche, da parte delle cellule immunitarie impegnate contro i microrganismi invasori (batteri, virus, miceti).

A sua volta, la febbre favorisce la lotta ai patogeni.

Febbre VS ipertermia: differenze

È bene non confondere la febbre con la condizione di ipertermia, che si definisce invece come l'abnorme elevazione della temperatura corporea, dovuta ad un eccessivo accumulo di calore per produzione e/o assorbimento superiori alle capacità termo-dispersive.

L'ipertermia è tipica dell'ipertiroidismo, dell'esposizione ad elevate temperature e del colpo di calore.

Nella tabella sottostante riportiamo alcuni valori misurati nel cavo orale che, in un soggetto maschio adulto e sano, sono potenzialmente indicativi di un ipotetico stato febbrile.

Temperatura in eccesso Sintomi, segni clinici e condizione generale
38 °C (100.4 °F) Classificato come ipertermia se non causato da febbre da infezione. Sensazione di caldo, sudorazione, sete, disagio, fame. Se la causa è infettiva, potrebbero comparire i brividi.
39 °C (102.2 °F)  Forte sudorazione e arrossamento. Battito cardiaco accelerato e affanno. I bambini e le persone con epilessia possono soffrire di convulsioni a questa temperatura.
40 °C (104 °F)  Possono verificarsi svenimento, disidratazione, debolezza, vomito, mal di testa, dispnea e vertigini oltre a sudorazione profusa.
41 °C (105.8 °F) Emergenza medica - Possono verificarsi svenimento, vomito, forte mal di testa, vertigini, confusione, allucinazioni, delirio e sonnolenza. Potrebbero esserci anche palpitazioni e affanno.
42 °C (107.6 °F) Il soggetto può diventare pallido o rimanere arrossato e rosso. Possono entrare in coma, essere in grave delirio, vomito e possono verificarsi convulsioni.
43 °C (109.4 °F)  Normalmente la morte o gravi danni cerebrali, convulsioni continue e shock. È probabile che si verifichi un collasso cardio-respiratorio.
44 °C (111.2 °F) o più Quasi sicuramente si verificherà la morte; tuttavia, è noto che alcune persone  sono sopravvissute fino a 46,5 ° C (115,7 ° F)

Bibliografia di riferimento:

  • Hutchison, James S.; et al. (June 2008). "Hypothermia therapy after traumatic brain injury in children". New England Journal of Medicine. 358 (23): 2447–2456. doi:10.1056/NEJMoa0706930. PMID 18525042. S2CID 46833. We hypothesized that, as compared with normothermia (36.5 to 37.5°C), treatment with hypothermia.
  • Chudler, Eric H. "Biological Rhythms", Neuroscience for Kids, faculty.washington.edu.
  • "Man's temperature registered more than 115.7", Bulletin Journal, August 7, 1980.

35°C è una temperatura troppo bassa?

Rispondere a questa domanda senza procurare inutili allarmismi, ma cercando di essere di aiuto ai gentili lettori in caso di necessità, non è affatto semplice.

Questo perché dipende molto dalla tecnica di misurazione, dalla sua correttezza, dalle proprietà intrinseche dell'organismo in questione e da eventuali condizioni patologiche.

In linea di massima, un abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei 35°C, purché rilevata a livello rettale, prende il nome di ipotermia.

Tra i possibili agenti causali rientrano: esposizione protratta a temperature ambientali molto basse (assideramento), alcolismo acuto (per il già citato meccanismo vasodilatatorio dell'etanolo), consumo di droghe, anoressia, ictus, anoressia nervosa, sepsi, ipoglicemia, cachessia, mixedema, ipossiemia (sia di origine polmonare che cardiaca), morbo di Parkinson, gravi danni nervosi, anestesia, alcuni farmaci.

Pertanto, se rilevata a livello ascellare o inguinale, in particolare se il corpo è scoperto ed esposto ad una temperatura piuttosto bassa, la rilevazione di una temperatura corporea pari 35°C potrebbe non essere indicativa di condizioni o patologie preoccupanti.

Nella tabella sottostante riportiamo alcuni valori misurati nel cavo orale che, in un soggetto maschio adulto e sano, sono potenzialmente indicativi di un'ipotetica ipotermia.

Temperatura in eccesso Sintomi, segni clinici e condizione generale
36 °C (96,8 °F) Sensazione di freddo, brividi da lievi a moderati. La temperatura corporea può scendere così in basso durante il sonno. Questa può essere una temperatura corporea normale per dormire.
35 °C (95 °F) L'ipotermia è inferiore a 35 °C (95 °F) – Intensi brividi, intorpidimento e colore bluastro/grigio della pelle. C'è la possibilità di modeste alterazioni dell'attività del cuore.
34 ° C (93,2 ° F) Forti brividi, perdita di movimento delle dita, azzurro e confusione. Potrebbero verificarsi alcuni cambiamenti comportamentali.
33 ° C (91,4 ° F) Confusione da moderata a grave, sonnolenza, riflessi lenti, battito cardiaco lento, respiro corto. I brividi possono fermarsi. Il soggetto potrebbe non rispondere a determinati stimoli.
32 °C (89,6 °F) Emergenza medica – Allucinazioni, delirio, completa confusione, estrema sonnolenza che sta progressivamente diventando coma. Il brivido è assente (il soggetto potrebbe anche pensare di avere caldo). I riflessi possono essere assenti o molto lievi.
31 ° C (87,8 ° F) Comatoso, molto raramente cosciente. Assenti o lievi riflessi. Respiro molto corto e battito cardiaco lento. Possibilità di gravi problemi di ritmo cardiaco.
28 °C (82,4 °F) Sono probabili gravi disturbi del ritmo cardiaco e la respirazione può interrompersi in qualsiasi momento. La persona potrebbe sembrare morta.
24–26 ° C (75,2–78,8 ° F) o meno Di solito si verifica la morte, a causa di un battito cardiaco irregolare o arresto respiratorio; tuttavia, è noto che alcuni pazienti sono sopravvissuti con temperature corporee fino a 13,7 °C (56,7 °F).

Ci sono segni corporali non verbali che possono suggerire che un individuo sta vivendo un abbassamento della temperatura corporea.

Alcuni sono: immobilità, letargia riguardo al movimento kinesiologico, starnuti, insolito pallore della pelle e, tra i maschi, restringimento e contrazione dello scroto.

Bibliografia di riferimento:

  • Hutchison, James S.; et al. (June 2008). "Hypothermia therapy after traumatic brain injury in children". New England Journal of Medicine. 358 (23): 2447–2456. doi:10.1056/NEJMoa0706930. PMID 18525042. S2CID 46833. We hypothesized that, as compared with normothermia (36.5 to 37.5°C), treatment with hypothermia.
  • MacDonald, Fiona. "This Is How a Norwegian Woman Survived The Lowest Body Temperature Ever Recorded". ScienceAlert. Retrieved 9 May 2020.
  • Tomita, K., et al. "Examination of factors affecting the intraoral perception of object size: A preliminary study." Journal of oral rehabilitation 44.4 (2017): 237-243.
  • Al-Tubaikh, Jarrah Ali. "Infectious Diseases and Tropical Medicine." Internal Medicine. Springer, Cham, 2017. 441-493.

Come si misura correttamente la temperatura corporea?

Nel cavo orale, la temperatura va misurata a labbra chiuse e con il bulbo del termometro allocato tra la guancia e la gengiva o in sede sottolinguale

Il termometro tradizionale va mantenuto in sede per almeno un paio di minuti; analogo discorso a livello rettale o vaginale.

Il cavo ascellare invece, dev'essere preventivamente asciugato dal sudore e, durante il rilevamento, è importante tenere l'adduzione del braccio e sistemare il bulbo del termometro ben aderente alla superficie cutanea, per almeno cinque minuti.

La temperatura rettale si misura normalmente ad una profondità standard di circa 5 centimetri.

Indipendentemente dalla sede in cui viene determinata, la temperatura corporea andrebbe misurata dopo circa mezz'ora di riposo assoluto.

La temperatura degli strati superficiali della pelle è fortemente influenzata dalle condizioni ambientali e dal vestiario, specie alle estremità (mani e piedi).

Per rendere l'idea, se la temperatura ambientale è di 20°C ed il vestiario leggero, solamente gli strati cutanei profondi di testa, collo, torace e addome mantengono l'omeostasi termica. A livello della coscia si registra invece una temperatura profonda di 34°C, che scende a 32°C a livello delle braccia e a 31°C a livello del polpaccio. Sugli strati cutanei più esterni la temperatura oscilla da 28°C (punta delle dita) a 36,5°C (temperatura ascellare).

Lo sapevi che…

Affinché la spermatogenesi (la sintesi testicolare di nuovi spermatozoi) abbia luogo, è fondamentale che la temperatura dello scroto sia inferiore di 2-4 °C rispetto a quella corporea.

Regolazione fisiologica della temperatura

L'organismo umano è caratterizzato da una regolazione termica nota come omeotermia. Ciò significa che, pur dovendo fronteggiare la variabilità delle condizioni climatiche esterne, ha in sé la capacità di mantenere relativamente costante la propria temperatura corporea.

L'omeotermia è consentita da un finissimo meccanismo di modulazione interna, finalizzata a mantenere il giusto equilibrio tra produzione, assorbimento ed eliminazione dell'energia termica.

Termogenesi fisiologica: cause

Tra le principali cause di termogenesi (produzione di calore) ricordiamo:

Dispersione del calore corporeo: come avviene?

La dispersione del calore avviene su tre livelli:

  • convezione;
  • conduzione;
  • irradiamento.

 In pratica, l'organismo dissipa il calore tramite:

  • sudorazione;
  • respirazione;

entrambi caratterizzati da perspiratio insensibilis (fisiologica perdita di acqua attraverso la cute o le vie respiratorie);

  • condizionamento ambientale.

Cosa può influenzare la temperatura corporea?

Temperatura corporea ed età

La temperatura fisiologica è più alta nell'infanzia (+ 0,5°C) e più bassa nell'anziano.

Il metodo più pratico e preciso per misurare la temperatura di un neonato o di un bambino molto piccolo è quello rettale.

Temperatura ed alimentazione

La temperatura corporea aumenta dopo i pasti. Tale fenomeno, che abbiamo anticipato chiamarsi TID o ADS, è dovuto a più fattori:

Attenzione! L'alcol etilico, inoltre, promuove la vasodilatazione periferica; questo processo, che inizialmente partecipa alla "sensazione di calore", ha in realtà effetti opposti, aumentando il meccanismo di termo-dispersione – per questo, quando si ha freddo, non ha molto senso bere molto alcol se si ha intenzione di rimanere esposti a temperature rigide.

Quest'ultimo – che, com'è intuibile, non è ugualmente efficiente in tutte le persone – può essere considerato come un vero e proprio – seppur "piccolo" – meccanismo intrinseco anti-obesità.

Non si commetta però l'errore di credere che possa realmente fare la differenza sulla composizione corporea. Stiamo infatti parlando di percentuali caloriche decisamente modeste, mentre il peso corporeo rimane significativamente influenzato da variazioni consistenti e, soprattutto, croniche.

Diversamente da quello chiaro, il tessuto adiposo bruno ha esclusivamente una funzione termogenetica. Si attiva in maniera massiccia per aumentare la temperatura corporea, condizione necessaria durante l'esposizione a temperature rigide.

Anche l'ingestione di cibi caldi o freddi può variare leggermente la temperatura corporea.

Temperatura corporea e ciclo mestruale

Nelle donne in età fertile, la temperatura corporea aumenta di circa 0,6°C nel periodo dell'ovulazione, mantenendosi tale fino all'inizio del flusso mestruale.

Temperatura corporea e ritmi circadiani

La temperatura corporea varia durante il giorno, in maniera ciclica, secondo un ritmo circadiano.

I valori più bassi (temperatura basale) si registrano nelle prime ore del mattino, mentre quelli più alti vengono raggiunti nel tardo pomeriggio.

Nota: in caso di lavoro notturno o di viaggi intercontinentali i ritmi circadiani subiscono importanti variazioni.

Temperatura corporea ed attività fisica

Durante uno sforzo fisico intenso e prolungato la temperatura corporea può aumentare anche in maniera sensibile, superando i livelli basali di uno o due gradi.

Peraltro, carichi allenanti sufficientemente elevati determinano un aumento più o meno rilevante dell'EPOC (exercise post oxygen consumption). Questo implemento del costo energetico basale si va a sommare al metabolismo ordinario, e quindi anche alla consuetudinaria generazione di calore.

Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer