TAC
Ultima modifica 01.07.2020
INDICE
  1. Cos'è
  2. Strumentazione
  3. Indicazioni
  4. Varianti
  5. Come Funziona
  6. Preparazione
  7. Procedura
  8. Rischi
  9. Controindicazioni
  10. Risultati

Cos'è

Cos'è la TAC?

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TAC

La TAC, acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata, è una tecnica diagnostica che sfrutta  le radiazioni ionizzanti  (o raggi X) per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, di aree anatomiche specifiche del corpo umano (es: encefalo, ossa, vasi sanguigni, organi addominali, organi toracici, vie respiratorie ecc.).

La TAC è una procedura di radiologia; ciò implica che la sua esecuzione e l'interpretazione dei risultati da essa derivanti spettino a un medico radiologo (o semplicemente radiologo).

La TAC è anche conosciuta come TC, acronimo di Tomografia Computerizzata.

Strumentazione

Qual è l’Apparecchio per la TAC?

Brevemente, l'apparecchiatura per la TAC comprende:

  • L'unità di scansione a forma di grande ciambella, chiamata gantry. È la fonte delle radiazioni ionizzanti (o raggi X);
  • Il generatore;
  • Il supporto su cui posizionare il paziente. In genere, è un lettino scorrevole;
  • Un elaboratore elettronico;
  • Una console di comando per la visualizzazione delle immagini tridimensionali;
  • Un sistema di registrazione dei dati acquisiti.

TAC Con Contrasto

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Mezzo di Contrasto per TAC

La TAC può prevedere l'impiego di un mezzo di contrasto (TAC con mezzo di contrasto o semplicemente TAC con contrasto).
Introdotte nell'organismo del paziente per via orale, tramite iniezione o mediante enema, i mezzi di contrasto per la TAC sono sostanze impiegate per modificare l'assorbimento dei raggi X, al fine di far risaltare maggiormente determinati elementi anatomici.
Grazie a questi mezzi di contrasto, è possibile, per esempio, ottenere immagini particolareggiate dei vasi sanguigni, dei linfonodi e dei parenchimi (in altre parole, organi come fegato, cervello, rene, pancreas, tiroide o polmone).

In genere, i mezzi di contrasto impiegati durante la TAC contengono iodio (mezzo di contrasto iodato).

Per approfondire: TAC Con Contrasto: Cos'è e Quando Serve

Indicazioni

Grazie alla qualità delle immagini che è in grado di fornire, la TAC permette di studiare lo stato di salute degli organi interni (es: cervello, reni, fegato, polmoni, cuore ecc.), delle ossa, dei vasi sanguigni e dei linfonodi.

A Cosa Serve la TAC?

La TAC è un valido supporto all'individuazione di:

La TAC, inoltre, è una procedura che può servire da:

  • Guida nella pianificazione della radioterapia per un tumore;
  • Guida nelle biopsie a carico di un organo interno;
  • Guida nella pianificazione degli interventi chirurgici a un dato organo o vaso sanguigno, o a una certa struttura ossea;
  • Strumento di studio della circolazione sanguigna all'interno dei vasi di un dato distretto anatomico;
  • Strumento per il monitoraggio di certe malattie (es: tumori) e per la valutazione dell'esito di un determinato intervento chirurgico (es: asportazione di un tumore).

Alla luce di quanto detto, pertanto, la TAC è un esame diagnostico, che tuttavia ha una sua utilità anche in campo terapeutico e nel follow-up.

A Chi Serve la TAC?

Per i costi e il rischio collegato all'uso delle radiazioni ionizzanti, la TAC trova impiego soltanto in determinate situazioni; nella fattispecie, in pazienti:

  • Che hanno subìto un trauma multiplo a più parti del tronco;
  • Con una storia familiare o individuale di coronaropatie;
  • Con una storia familiare o individuale di aneurisma dell'aorta;
  • Con un sospetto tumore a un organo cranico, toracico, addominale o pelvico;
  • Che, per effetto di un tumore maligno a loro carico, potrebbero aver sviluppato delle metastasi a cervello, fegato, polmoni od ossa;
  • Che, per stato di salute, storia clinica e/o abitudini, sono fortemente a rischio di condizioni come le coronaropatie, gli aneurismi dell'aorta, la trombosi venosa profonda, l'embolia polmonare, il fegato grasso o il tumore al polmone (elementi chiave nell'aumentare il suddetto tasso sono, per esempio, il fumo di sigaretta, il diabete, l'obesità, l'età avanzata e la sedentarietà).

La TAC, quindi, è un esame diagnostico che i medici prescrivono solo in presenza di determinati presupposti e dopo opportune valutazioni.

Varianti

Esistono diversi tipi di TAC, a seconda della finalità e del distretto anatomico sottoposto a scansione.
Ecco di seguito una breve descrizione delle principali varianti.

TAC Total Body

La TAC total body permette una valutazione dettagliata dello stato di salute degli organi e vasi sanguigni toracici, addominali e pelvici.

TAC Con Mezzo di Contrasto

La già citata TAC con contrasto prevede l'impiego di un mezzo di contrasto, generalmente allo iodio, allo scopo di mettere in ulteriore evidenza vasi sanguigni, linfonodi e parenchimi.

TAC alla Testa

Meglio conosciuta come TAC alla testa, la TAC cranica consente uno studio minuzioso delle ossa craniche, dell'encefalo e dei vasi sanguigni che nutrono quest'ultimo.

Uro TAC

Meglio nota come uroTAC, la TAC urologica è una delle particolari varianti della TAC con contrasto che permette di analizzare nei dettagli l'anatomia e la funzione di reni, ureteri e vescica (apparato urinario).

TAC Addominale

Conosciuta anche come TAC all'addome, la TAC addominale consente una valutazione attenta dello stato di salute degli organi e vasi sanguigni del comparto addominale e pelvico.

TAC Torace

Nota anche come TAC al torace, la TAC toracica è utile allo studio delle condizioni di salute degli organi e vasi sanguigni con sede nel torace.

Angio TAC

Conosciuta più propriamente come angioTAC, la TAC angiografica è una particolare variante della TAC con contrasto che focalizza le attenzioni sulla circolazione sanguigna all'interno dei vasi sanguigni arteriosi e venosi del corpo.

TAC Coronarica

La TAC coronarica è una variante della TAC con contrasto che permette lo studio approfondito dello stato di salute delle arterie coronarie, ossia le arterie deputate a nutrire il tessuto cardiaco (miocardio).

TAC Dentale

La TAC dentale è utile nel settore prettamente odontoiatrico e serve ad analizzare nei dettagli la salute dei denti.

Come Funziona

Quando un fascio di raggi X attraversa il corpo umano, subisce un'attenuazione diversa a seconda della struttura anatomica colpita; in particolare, l'attenuazione di tale fascio è tanto più sostanziosa, quanto più dense sono le parti del corpo attraversate.
Un apparecchio come la TAC è in grado di captare, attraverso i cosiddetti detettori, le suddette differenze di attenuazione e, successivamente, mediante l'elaboratore, di ricostruire un'immagine dettagliata, in versione tridimensionale, dei vari distretti anatomici attraversati.

A differenza della radiografia tradizionale, la TAC si avvale di un potente elaboratore matematico, che riesce a valutare anche le più lievi perdite di intensità del fascio di raggi X e, di conseguenza, a distinguere anche strutture con modesta differenza di densità.

È importante segnalare che, con i suoi raggi X, la TAC "colpisce" l'area anatomica di interesse da più angolazioni differenti: questo aspetto è fondamentale per poter fornire un'immagine tridimensionale ricca di dettagli.

Differenze tra TAC e la Radiografia Tradizionale

Nella TAC, il procedimento di ottenimento delle immagini è differente da quello utilizzato dalla radiografia tradizionale (es: RX-torace); infatti, mentre la classica immagine radiografica è il risultato della trasformazione analogica di una realtà tridimensionale in bidimensionale, nella tomografia assiale computerizzata l'immagine è oggetto di una trasformazione di tipo digitale che permette di mantenere la tridimensionalità del distretto osservato.

La radiografia tradizionale (es: RX-torace) produce immagini bidimensionali; la TAC, invece, genera immagini tridimensionali.
Ciò è possibile grazie a un diverso meccanismo di creazione delle immagini.

Differenza tra TAC e Risonanza Magnetica

Sebbene il prodotto consista in entrambi i casi in immagini tridimensionali altamente dettagliate, tra TAC e risonanza magnetica c'è una sostanziale differenza; infatti, mentre la TAC sfrutta le radiazioni ionizzanti ed elabora gli effetti che queste hanno nel colpire un determinato distretto anatomico, la risonanza magnetica (o RMN) si basa sull'impiego di campi magnetici e sull'energia prodotta dal comparto anatomico osservato, una volta esposto ai suddetti campi.

Per approfondire: Differenza fra TAC e Risonanza Magnetica

Preparazione

Idoneità del paziente alla TAC: cosa deve sapere il medico?

Di norma, prima di prescrivere una TAC, un medico chiede al paziente se:

L'esito della suddetta indagine è fondamentale per stabilire l'idoneità del paziente alla TAC (es: le malattie di cuore, il mieloma multiplo, l'allergia allo iodio, l'insufficienza renale ecc. sono importanti per l'idoneità alla TAC con mezzo di contrasto).

Preparazione alla TAC in caso di idoneità all’esame

In caso di idoneità alla TAC, in preparazione a quest'ultima, il paziente deve:

  • Presentarsi all'esame privo di gioielli o indumenti con parti in metallo, in quanto questi potrebbero interferire con il buon funzionamento dell'apparecchiatura diagnostica.
    Nel caso in cui il paziente non rispetti tale norma, sarà invitato a farlo poco prima che abbia inizio la procedura.
  • Se è previsto l'impiego del mezzo di contrasto, presentarsi all'esame a digiuno completo da almeno 6-8 ore.
    Il mancato rispetto di tale regola comporta lo slittamento dell'esame diagnostico ad altra data.

Importante!

Se il radiologo non esclude a priori l'utilizzo del mezzo di contrasto, il paziente è tenuto a rispettare la norma sul digiuno completo, come se l'impiego del mezzo di contrasto fosse previsto.

Le contromisure in caso di Allergia al Mezzo di Contrasto?

Per gli individui con una comprovata allergia al mezzo di contrasto usato nella TAC, la soluzione a tale problematica consiste nell'assunzione, a circa 12 ore dalla procedura, di appositi farmaci steroidei, con effetto antiallergico.
La ritardata assunzione di tali farmaci è motivo di rinvio dell'esame diagnostico ad altra data.

Procedura

Come si Svolge la TAC?

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TAC all'Addome

Per tutta la durata della TAC, il paziente può contare sul supporto di un tecnico radiologo, il quale ha il compito di fornirgli tutte le istruzioni utili al buon esito della procedura e rassicurarlo in caso di eventuali timori.
Di seguito sono riportate, in ordine cronologico, le varie tappe dell'esame diagnostico in questione.

Preparativi

Per il paziente, la primissima parte della procedura di TAC prevede:

  • La risposta a un questionario relativo alla sua storia clinica;
  • Togliersi i vestiti, per indossare un camice fino al termine della procedura;
  • Se non ha provveduto a farlo a casa, privarsi fino alla conclusione dell'esame di tutti gli eventuali gioielli (es: orecchini) e altri oggetti metallici analoghi (es: piercing);
  • Sottoporsi alla misurazione della pressione arteriosa e della temperatura corporea;
  • Il riepilogo di quanto accadrà e a quali regole dovrà attenersi nel corso dell'esame.

Tra le regole da rispettare durante la TAC, merita una citazione particolare la completa immobilità, in quanto anche un solo minimo movimento del corpo può pregiudicare il buon esito della procedura diagnostica.

Nota importante sull'immobilità

Durante una TAC, l'invito alla completa immobilità include anche il trattenimento del respiro, in quanto anche il movimento del torace durante l'atto respiratorio può falsare i risultati dell'esame.

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Mezzo di Contrasto per TAC

Posizionamento del paziente

Alla conclusione dei preparativi, è previsto il posizionamento del paziente sul lettino scorrevole, che servirà, in un secondo momento, a introdurlo e posizionarlo nel gantry, l'unità di scansione; normalmente, la posizione da assumere include l'estensione delle braccia dietro la testa.

È da segnalare che, per garantire il massimo confort del paziente, il tecnico radiologo mette a disposizione del paziente un cuscino per la testa, una coperta per le gambe e un paio di tappi per le orecchie (il cui impiego è giustificato dall'intenso rumore emesso dallo strumento, quando è in funzione).

Somministrazione del Mezzo di Contrasto (se prevista)

Qualora sia in programma, la somministrazione del mezzo di contrasto è prevista al termine del posizionamento del paziente.
Tale pratica spetta a un medico radiologo, il quale, in genere, si avvale dell'aiuto di un infermiere professionale.

Una volta somministrato, il mezzo di contrasto ha bisogno di qualche minuto per distribuirsi nei vari distretti anatomici del corpo umano.

Creazione e acquisizione delle immagini

Trascorso il tempo necessario al mezzo di contrasto per diffondersi dove è opportuno (se utilizzato), seguono:

  • L'introduzione del paziente nel gantry,
  • Il trasferimento dell'intero staff medico in una stanza accanto, la quale ospita la console di comando dell'intera apparecchiatura, e
  • La messa in funzione del gantry. Con quest'ultimo passaggio avrà inizio la creazione delle immagini relative al distretto anatomico d'interesse, e la loro acquisizione nella console.

È importante precisare che paziente e staff medico possono comunicare in ogni momento della procedura diagnostica tramite un altoparlante; questo sistema di comunicazione è stato pensato per dare la possibilità al paziente di riferire allo staff medico eventuali problematiche improvvise, sviluppate nel corso della TAC.

Conclusione

Conclusa l'acquisizione delle immagini utili a una valutazione diagnostica, il paziente riceve tutto l'aiuto necessario per uscire dal macchinario per la TAC e rimettersi in piedi.
Rivestitosi, quindi, può fare immediato ritorno a casa e alle sue attività quotidiane, salvo diversa indicazione del medico radiologo.

Come si sente il paziente durante la TAC

Di norma, la TAC senza mezzo di contrasto è una procedura indolore, mentre la variante con mezzo di contrasto tende a risultare leggermente fastidiosa; infatti, la somministrazione del mezzo di contrasto per via orale comporta, a ingestione avvenuta, un temporaneo sapore sgradevole in bocca; quella tramite iniezione produce un lieve senso di fastidio/dolore dove ha luogo l'introduzione dell'ago e uno strano sapore metallico in bocca; quella tramite enema è fonte di gonfiore a livello addominale.

È da segnalare che, a prescindere dall'utilizzo del mezzo di contrasto, i pazienti con difficoltà a rimanere immobili o con problemi di claustrofobia potrebbero sviluppare, a procedura iniziata, senso di malessere o disagio vero e proprio.

Quanto tempo dura una TAC?

Se si considera soltanto la parte di esame dedicata all'acquisizione delle immagini del corpo, una TAC dura 5-10 minuti; se però si valuta l'intera procedura (preparativi, posizionamento del paziente ecc.), dura circa 20 minuti, nella variante senza mezzo di contrasto, e circa 30 minuti, nella varianti con mezzo di contrasto.

Lo sapevi che…

Rispetto a qualche decennio fa, oggi le strumentazioni per la TAC sono decisamente più veloci.

Mezzo di Contrasto TAC: Quanto Tempo serve per Smaltire tale sostanza?

Se la funzionalità renale di una persona è normale, il tempo per smaltire il mezzo di contrasto impiegato in un'eventuale TAC è di circa 24 ore

Vale la pena ricordare che, per favorire l'eliminazione del mezzo di contrasto per TAC, è utile bere acqua in abbondanza.

Rischi

Quali sono i Rischi di una TAC?

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La TAC si segnala per diversi rischi, tra cui:

  • Esposizione non trascurabile alle radiazioni ionizzanti. È risaputo che i raggi X siano un fattore favorente l'insorgenza di neoplasie, sia maligne che benigne.
    Entità del rischio: la dose di raggi X emessi da una TAC varia in base al tipo di TAC stessa; per esempio, la TAC alla testa espone il paziente a una dose di radiazioni ionizzanti pari a 8 mesi di radioattività naturale, mentre la TAC total body a una dose pari a ben 7-8 anni di radioattività naturale.
    Il rischio radioattivo della TAC spiega per quale ragione sia sconsigliata la ripetizione a breve distanza di tale procedura diagnostica.  
  • Reazione allergica al mezzo di contrasto (chiaramente, tale rischio sussiste soltanto nella TAC con mezzo di contrasto). È una circostanza rara, che riguarda soltanto i pazienti predisposti.
    Generalmente lievi e controllabili con appositi farmaci, i sintomi più comuni delle reazioni allergiche al mezzo di contrasto consistono in: vampate di calore, nausea, strano pizzicore, orticaria e dolore protratto laddove c'è stata l'iniezione.

Lo sapevi che…

Una semplice radiografia del torace (RX-torace) espone i pazienti a una dose di radiazioni ionizzanti pari solo a 10 giorni di radioattività naturale, quindi molto meno dell'esposizione ai raggi X di una TAC.

Quante TAC si possono fare in un anno?

La risposta a questa domanda è molto complessa e dipende, fondamentalmente, dal tipo di TAC di cui si sta parlando.

Controindicazioni

Rappresentano una controindicazione alla TAC senza mezzo di contrasto:

  • Lo stato di gravidanza (ovviamente per le donne) e
  • L'obesità severa (le apparecchiature per la TAC riescono a sostenere persone di peso non superiore ai 150 chilogrammi);

Nel caso in cui sia previsto l'impiego del mezzo di contrasto, alle precedenti controindicazioni si sommano:

  • Il diabete mellito.
  • Una storia di grave reazione allergica a un mezzo di contrasto iodato e
  • L'insufficienza renale (questa condizione impedisce la corretta eliminazione del mezzo di contrasto).

È da segnalare che, nelle sue forme più gravi, anche la claustrofobia potrebbe divenire una controindicazione alla TAC.

Risultati

I risultati di una TAC sono a disposizione del paziente soltanto dopo che il medico radiologo ha analizzato le immagini acquisite dall'apparecchio, nel corso dell'esame.
Se non ci sono particolari urgenze, l'attesa per l'esito di una TAC è di qualche giorno.

Una volta che il paziente avrà ricevuto i risultati, sarà sua cura mostrarli al proprio medico curante, affinché questo possa consultarli e prendere tutte le decisioni del caso.

In che occasione i Risultati sono disponibili subito?

Quando l'indicazione alla TAC è un'emergenza medica e il paziente versa in gravi condizioni di salute, l'analisi dei risultati della procedura, da parte del medico radiologo, sarà immediata.

Vantaggi della TAC

  • Creazione di immagini ricche di dettagli e di ottima qualità (specie nella variante con mezzo di contrasto), il che consente di definire diagnosi molto precise;
  • Dolore minimo e minima invasività;
  • Grazie alla sua elevata capacità di rilevazione, potrebbe rendere superfluo il ricorso alla chirurgia esplorativa o alla biopsia;
  • Le immagini altamente dettagliate, che essa fornisce, sono di enorme aiuto in occasione di eventuali interventi chirurgici successivi;
  • Breve durata;
  • Possibilità di individuare un gran numero di condizioni mediche;
  • È meno sensibile ai movimenti del paziente, rispetto alla risonanza magnetica nucleare;
  • Diversamente dalla risonanza magnetica nucleare, può eseguirsi anche se il paziente presenta una protesi metallica;
  • Fornisce immagini in tempo reale, quindi i chirurghi possono sfruttarla poco prima di un intervento chirurgico d'emergenza.

Quelli appena elencati sono i principali vantaggi della TAC.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza