Generalità
Le statine sono un gruppo di farmaci che trova impiego nel trattamento delle iperlipidemie. Più propriamente definite come inibitori della HMG-CoA reduttasi (idrossi-metilglutaril-coenzima A reduttasi), esse rappresentano, con molto probabilità, i farmaci maggiormente impiegati per ridurre i livelli eccessivamente elevati di grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi).
La prima statina ad essere scoperta, nel 1976, fu la mevastatina; un composto di origine naturale isolato per la prima volta da colture di due specie di fungo appartenenti al genere Penicillium e che può essere considerato come il precursore di tutte le statine.
Diversi anni dopo, fu isolato un nuovo composto, con struttura chimica simile, da colture di Aspergillus terreus e Monascus ruber, cui fu dato il nome di lovastatina (nota: l'attuale lovastatina impiegata in terapia è un derivato sintetico di quello isolato dai suddetti funghi).
Le statine, per esercitare il loro effetto terapeutico devono essere assunte per via orale. Possono essere utilizzate sia da sole che in associazione ad altri principi attivi, per incrementare o estendere l'effetto terapeutico del medicinale.
Benché largamente utilizzate, le statine possono causare diversi effetti collaterali e presentano non poche controindicazioni. Per tale ragione, il loro uso deve essere fatto solo sotto controllo medico. Non a caso, i medicinali a base di statine possono essere venduti solo dietro presentazione di ricetta medica.
Curiosità
Nei Paesi in cui si parla la lingua inglese, le statine vengono talvolta chiamate "vastatine"; questo perché il termine anglosassone "statin" - utilizzato, appunto, per indicare questo tipo di farmaci - può essere confuso con un altro termine inglese, "statine", utilizzato per indicare un composto di natura peptidica.
Cosa Sono
Cosa sono le Statine?
Le statine sono un gruppo di principi attivi impiegati nel trattamento delle iperlipidemie (in particolare, ipercolesterolemia e iperlipidemia mista). I principi attivi appartenenti a questo gruppo attualmente reperibili sul mercato farmaceutico italiano, sono:
- Atorvastatina (Arkas®, Atoris®, Coleama®, Kolester®, Melemib®, Omegastatin®, Sopavi®, Torvacol®, Torvast®, Totalip®, Tovanira®, Vastat®, Xarator®);
- Fluvastatina (Lescol®, Lipaxan®);
- Lovastatina (Rextat®, Tavacor®);
- Pitavastatina (Alipza®, Livazo®);
- Pravastatina (Aplactin®, Langiprav®, Prasterol®, Pravaselect®, Sanaprav®, Selectin®, Setac®, Vasticor®);
- Rosuvastatina (Colcardiol®, Colfri®, Crestor®, Dilivas®, Koleros®, Lipidover®, Miastina®, Provisacor®, Rosastin®, Simestat®, Staros®);
- Simvastatina (Alpheus®, Krustat®, Lipenil®, Liponorm®, Medipo®, Omistat®, Rosim®, Setorilin®, Simbatrix®, Sincol®, Sinvacor®, Sinvalip®, Sinvat®, Sivastin®, Vastgen®, Vastin®, Xipocol®, Zocor®).
Fino a qualche tempo fa, in commercio era possibile reperire anche medicinali a base di cerivastatina, tuttavia, la loro autorizzazione all'immissione in commercio è attualmente revocata (luglio 2019).
Le differenze, seppur minime, fra una statina e l'altra risiedono - oltre che nella struttura chimica - anche nelle indicazioni (variabili in funzione del principio attivo preso in considerazione e del dosaggio somministrato), nella potenza di ciascun principio attivo e nel profilo farmacocinetico (non trattati in quest'articolo).
Quando si usano
Quando si possono usare le Statine?
Le statine vengono utilizzate nei pazienti che presentano elevati livelli di grassi nel sangue (colesterolo o trigliceridi, oppure entrambi).
Tuttavia, è bene precisare che, in presenza di iperlipidemia, è innanzitutto necessario intraprendere un programma terapeutico che preveda:
- L'adozione di una dieta idonea;
- Il regolare esercizio fisico;
- Il controllo del peso corporeo;
- La correzione delle abitudini di vita.
Una volta iniziato tale programma, il medico deciderà - in funzione dei progressi effettuati dal paziente e della gravità del quadro clinico - se è il caso o meno di iniziare una terapia farmacologica a base di statine e/o altri farmaci.
Indicazioni terapeutiche delle Statine
Fra le principali indicazioni terapeutiche delle statine, ricordiamo:
- Trattamento dell'ipercolesterolemia primaria, inclusa l'ipercolesterolemia familiare;
- Trattamento dell'iperlipidemia mista;
- Riduzione della mortalità e del rischio di malattie cardiovascolari in pazienti con ipercolesterolemia da moderata a grave e ad alto rischio di sviluppare un primo evento cardiovascolare;
- Prevenzione di ulteriori gravi eventi cardiaci in pazienti che hanno già sofferto di simili problemi.
Come accennato, tuttavia, le indicazioni terapeutiche possono variare leggermente in funzione del tipo di statina preso in considerazione.
Nota Bene
Il ricorso alla terapia con statine dovrebbe essere effettuato solo se gli interventi sulla dieta, sull'esercizio fisico e sull'eventuale riduzione del peso corporeo non hanno dato i risultati sperati, o comunque non sono sufficienti a mantenere i livelli di grassi del sangue entro i livelli considerati normali (per maggiori dettagli: Valori di Colesterolo).
Meccanismo d'azione
Come agiscono le Statine?
Le statine espletano la loro azione inibendo l'enzima HMG-CoA reduttasi (3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi). Quest'enzima è implicato nelle prime fasi della biosintesi del colesterolo ed è deputato alla conversione del 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A in acido mevalonico e mevalonato (per maggiori informazioni, leggi anche: Sintesi del Colesterolo).
Attraverso l'inibizione di questo enzima, pertanto, le statine sono capaci di ostacolare la sintesi di colesterolo endogeno.
Inoltre, le statine - chi più, chi meno - sono altresì in grado di:
- Favorire l'aumento dei recettori per le LDL sulla superficie cellulare, incrementando in questo modo la captazione e il catabolismo del cosiddetto "colesterolo cattivo".
- Ridurre i livelli plasmatici di trigliceridi.
Interazioni
Con quali farmaci o sostanze possono interagire le Statine?
Le statine possono instaurare interazioni farmacologiche con svariati altri farmaci o sostanze. Fra questi, ricordiamo:
- Fibrati;
- Sequestranti degli acidi biliari;
- Farmaci antiacidi;
- Cimetidina e ranitidina;
- Omeprazolo;
- Antifungini azolici;
- Eritromicina e claritromicina;
- Ritonavir e saquinavir;
- Contraccettivi orali;
- Ciclosporina;
- Diltiazem;
- Danazolo;
- Spironolattone;
- Warfarin;
- Iperico e suoi preparati/derivati;
- Succo di pompelmo;
- Alcol.
Vista la varietà di farmaci e sostanze con cui possono interagire le statine, prima di iniziare ad assumerle, è bene informare il medico di eventuali altre terapie farmacologiche in atto.
Effetti Collaterali
Effetti Indesiderati indotti dalle Statine
Fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con statine, ritroviamo:
- Reazioni allergiche in individui sensibili;
- Disturbi gastrointestinali, come:
- Dispepsia;
- Stitichezza o diarrea;
- Flatulenza;
- Nausea e/o vomito;
- Dolore addominale.
- Mal di testa;
- Innalzamento dei livelli di enzimi epatici nel sangue e disturbi epatici;
- Artralgia;
- Mialgia, miopatia, crampi muscolari e rabdomiolisi;
- Debolezza;
- Disturbi del sonno;
- Disturbi respiratori;
- Eruzioni cutanee;
- Disturbi renali.
Va comunque precisato che gli effetti indesiderati potrebbero variare in funzione del tipo di statina utilizzato, della dose somministrata, dell'eventuale associazione con altri principi attivi e in funzione della sensibilità individuale di ciascun paziente.
Uso in Gravidanza e Allattamento
Le Statine possono essere utilizzate in Gravidanza e Durante l'Allattamento al Seno?
Il colesterolo è necessario affinché il feto possa svilupparsi correttamente, per questa ragione, l'utilizzo delle statine nelle donne in gravidanza è controindicato.
Le donne in età fertile che si sottopongono a trattamento con questo tipo di farmaci dovranno, perciò, adottare adeguate misure contraccettive.
Alcune statine sono note per venire escrete anche nel latte materno; per tale ragione, l'uso di tutti i principi attivi appartenenti a questo gruppo è controindicato nelle madri che allattano al seno. Se è necessario iniziare una terapia a base di statine, l'allattamento deve essere sospeso.
Controindicazioni
Quando evitare l'uso delle Statine
Come accennato, sono diverse le controindicazioni all'uso delle statine. In alcuni casi, inoltre, potrebbero esserci lievi variazioni in funzione del principio attivo preso in considerazione. Ad ogni modo, le statine sono generalmente controindicate in caso di:
- Allergia nota alla statina che si dovrebbe impiegare o ad altri principi attivi appartenenti allo stesso gruppo;
- Problemi al fegato di qualsiasi tipo;
- Gravidanza;
- Allattamento al seno.
Nota Bene
Per maggiori informazioni in merito a indicazioni terapeutiche, interazioni farmacologiche, avvertenze e precauzioni, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni delle statine, è bene leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale prescritto dal medico, così come può essere utile rivolgersi direttamente a questa figura sanitaria.
Alternative alle Statine
Possibili alternative al trattamento con Statine
Qualora le statine non possano essere assunte, è possibile ricorrere all'uso di altri farmaci. In particolare, trovano impiego nel trattamento delle iperlipidemie:
- L'ezetimibe;
- I farmaci fibrati (fenofibrato, bezafibrato, gemfibrozil);
- I sequestranti degli acidi biliari (colestiramina).
Sarà il medico a stabilire, caso per caso, la terapia farmacologica che meglio si adatta a ciascun paziente. Volendo, il medico può prescrivere anche l'associazione di diversi tipi di farmaci.
Riso Rosso Fermentato e Colesterolo
Il riso rosso fermentato è ricco di particolari sostanze note come monacoline. Fra queste, la monacolina K ha mostrato di possedere interessanti proprietà ipocolesterolemizzanti. Non sorprende, quindi, che il mercato degli integratori alimentari sia ricco di prodotti a base di riso rosso fermentato, spesso utilizzati in caso di eccesso di grassi nel sangue di grado lieve o moderato.
Benché tali prodotti vengano talvolta prescritti dagli stessi medici, il loro uso rimane oggetto di dibattito. Nonostante si tratti d'integratori alimentari, infatti, sono stati diversi gli effetti indesiderati segnalati in seguito alla loro assunzione e, inoltre, il loro utilizzo presenta controindicazioni sovrapponibili, almeno in parte, a quelle delle statine (gravidanza e allattamento, problemi epatici, assunzione di alcuni tipi di farmaci, ecc.).
È comunque opportuno precisare che gli integratori a base di riso rosso fermentato non dovrebbero essere considerati come un'alternativa al trattamento con statine.
Pertanto, la terapia farmacologica contro l'iperlipidemia a base di statine e/o altri farmaci (ezetimibe, fibrati, colestiramina) prescritta dal medico NON deve essere interrotta o sostituita con l'assunzione degli integratori di riso rosso fermentato. Per qualsiasi dubbio è comunque necessario rivolgersi al proprio medico curante che saprà fornire tutte le indicazioni del caso.
Concludiamo, ribadendo nuovamente che, in presenza di iperlipidemie di qualsiasi tipo, è necessario rivolgersi al proprio medico che indirizzerà il paziente verso il trattamento - farmacologico e non - che meglio si adatta alle sue esigenze.