Entro certi limiti, l'occasionale presenza di schiuma nelle urine è una caratteristica tipica di questo liquido, prodotto dall'attività filtrante del rene con lo scopo di eliminare gli scarti metabolici che circolano nel sangue. Tale caratteristica può essere ulteriormente esaltata dai residui di detergenti sulle superfici del wc.
Se presente, la schiuma nelle urine dovrebbe essere costituita da bolle di grosse dimensioni, che svaniscono rapidamente; bolle più piccole e persistenti, simili a quelle della birra, sono invece spia di varie patologie a carico, soprattutto, del rene. Urine schiumose sono infatti associate a proteinuria (riscontro di proteine nell'urina) che si associa - a sua volta - a patologie come insufficienza renale e cardiaca, grave ipertensione o diabete. Il sistema di filtrazione renale può essere danneggiato anche da altre malattie, come il lupus eritematoso sistemico, affezioni epatiche croniche o patologie infettive. A causa di questi danni, le proteine - normalmente trattenute - vengono riversate in quantità variabili nelle urine, determinando la formazione di schiuma. Tra tutte, l'albumina è la frazione proteica che viene maggiormente perduta (albuminuria).
I processi morbosi responsabili di proteinuria sono spesso accompagnati anche ad edema, cioè all'accumulo di liquidi negli spazi interstiziali, in seguito alla diminuizione della pressione oncotica del plasma.
Al pari della proteinuria, l'accumularsi di sali biliari (colaluria) è tipicamente associato ad urine schiumose (con schiuma giallastra e colorito scuro). Le malattie che possono provocare colaluria sono quelle che ostruiscono le vie biliari, come la calcolosi della colecisti.
Infine, la perdita di piccolissime quantità di proteine nelle urine è comune in seguito agli eccessi di una dieta iperproteica, ad un'attività fisica particolarmente pesante o durante lla gravidanza.