Psoriasi Mani: Cos'è? Come Si Riconosce e Come Curarla

Psoriasi Mani: Cos'è? Come Si Riconosce e Come Curarla
Ultima modifica 13.09.2021
INDICE
  1. Cos'è
  2. Cause
  3. Sintomi Psoriasi Mani
  4. Diagnosi
  5. Trattamento

Cos'è

Psoriasi Mani: Cos’è?

La psoriasi delle mani è una variante clinica della psoriasi, patologia infiammatoria cronica della pelle che può manifestarsi in varie forme e localizzarsi in qualsiasi parte del corpo.

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La psoriasi mani, denominata più precisamente psoriasi palmo-plantare, coinvolge, in modo peculiare, il palmo delle mani e/o la pianta dei piedi. Questa forma può presentarsi in modo isolato oppure si associa a manifestazioni della psoriasi presso altre sedi corporee (cuoio capelluto, volto, ginocchia, gomiti ecc.).

I palmi delle mani affette da psoriasi tendono ad essere parzialmente o completamente arrossate, secche e ispessite, spesso con profonde screpolature dolorose (ragadi).

La Psoriasi in 3 Punti Chiave

  1. La psoriasi è una malattia cronica della pelle, non contagiosa, che può avere implicazioni anche a livello di altri distretti, come le articolazioni (vedi artrite psoriasica). Secondo le stime, in Italia, circa il 2-3% della popolazione è colpito da psoriasi, vale a dire circa due milioni di persone. La psoriasi ha la stessa incidenza nei due sessi.
  2. Il processo patologico alla base della psoriasi è caratterizzato da un'iperproliferazione dei cheratinociti e si associa alla flogosi dell'epidermide e del derma. Questa reazione è responsabile della comparsa di lesioni cutanee ben circoscritte (placche), eritematose (rossastre) e ricoperte da squame grigio-argentee.
  3. Il trattamento della psoriasi prevede l'utilizzo di emollienti, farmaci topici (analoghi della vitamina D, retinoidi, catrame, antralina e corticosteroidi), fototerapia e, nelle forme più gravi, terapie sistemiche (metotrexato, ciclosporina o farmaci biologici).

Cause

Psoriasi Mani: Quali sono le Cause?

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Analogamente alla psoriasi a placche, anche la forma palmo-plantare è multifattoriale, cioè deriva dall'interazione tra numerosi fattori predisponenti. Pertanto, non è possibile determinare con certezza un'unica causa di origine, anche se, nella maggior parte dei casi, sembrano giocare un ruolo importantissimo:

  • Il sistema immunitario: durante il decorso della psoriasi, è probabile che inizi erroneamente a produrre autoanticorpi che attaccano la pelle;
  • La componente genetica: come la psoriasi, anche la forma palmo-plantare presenta una predisposizione plurigenica, cioè risulta correlata a più deficit genici che aumentano le probabilità di sviluppare la patologia nel corso della vita. Il fattore genetico più comunemente associato alla psoriasi mani include l'antigene leucocitario umano (HLA) Cw6. Potrebbero anche esserci possibili collegamenti a variazioni nel gene CARD14 e geni nella sottofamiglia IL-19. La componente genetica non è, tuttavia, sufficiente a scatenare la psoriasi mani: affinché la malattia si manifesti devono intervenire altri fattori scatenanti, come ad esempio uno stress psico-fisico molto intenso.

Oltre a questi fattori predisponenti, è stato osservato che la maggior parte dei pazienti con psoriasi palmo-plantare sono fumatori o ex fumatori. Si ipotizza che i recettori della nicotina attivati nelle ghiandole sudoripare causino una risposta infiammatoria in questo processo patologico. 

Psoriasi Mani: Ruolo dello Stress

La psoriasi è una malattia che risente in modo significativo dello stress sia fisico, che psichico. In particolare, è stato osservato che la psoriasi compare o tende ad aggravarsi, nelle persone predisposte o nelle quali la malattia era in uno stato di latenza, entro sei mesi dall'evento stressante (es. lutto o momenti particolarmente tristi della propria vita). La psoriasi può comparire o peggiorare anche in seguito a traumi, interventi chirurgici e, in generale, in tutte quelle situazioni in cui l'organismo è debilitato.

Fattori scatenanti e/o aggravanti

I fattori che possono esacerbare i sintomi o riattivare la psoriasi mani dopo un periodo di remissione o durante uno stato di latenza comprendono:

  • Traumi accidentali o ripetitivi, frizioni e ferite chirurgiche: qualsiasi urto o colpo accidentale può scatenare una reazione infiammatoria nelle persone predisposte alla psoriasi o affette dalla stessa. Quest'evenienza, nota come fenomeno di Koebner (isomorfismo reattivo), può insorgere anche dopo svariato tempo, in zone colpite da traumi anche minimi. Pare, poi, che oltre alla violenza del colpo, anche la frequenza con cui la parte viene traumatizzata sia determinante per lo sviluppo della malattia;
  • Infezioni: in particolare, da Streptococco e da virus della famiglia dell'herpes (es. herpes simplex di tipo 1 e 2, herpes zoster, citomegalovirus, Epstein barr ecc.);
  • Stress psico-fisico: come anticipato, l'insieme di reazioni che si verificano nell'organismo a fronte di eventi destabilizzanti la sfera emotiva e/o fisica può contribuire al manifestarsi della psoriasi;
  • Scottature solari: nonostante i raggi ultravioletti rappresentino una delle terapie più efficaci per la psoriasi, è importante non esagerare con l'abbronzatura o l'uso delle lampade UV. Va considerato che durante il periodo estivo, i sintomi della psoriasi tendono a regredire in caso di esposizione corretta ai raggi del sole per l'azione rigenerante della vitamina D, mentre nel corso dell'inverno, gli agenti atmosferici stressano ulteriormente la cute compromessa da queste irritazioni;
  • Alcuni farmaci, tra cui beta-bloccanti, clorochina, litio, ace-inibitori, interferone-alfa, brusca sospensione di corticosteroidi;
  • Altre malattie o disturbi su base infiammatoria e/o autoimmune: tra le associazioni più frequenti si ricordano quelle con celiachia, morbo di Crohn, diabete, obesità e dislipidemie.

Altri fattori che possono scatenare i sintomi comprendono cambiamenti ormonali, abuso di alcool e cattive abitudini alimentari.

Sintomi Psoriasi Mani

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La psoriasi mani è caratterizzata da un decorso cronico recidivante, con periodi di remissione alternati a fasi di ricomparsa dei sintomi. I pazienti possono sperimentare esacerbazioni causate da cambiamenti stagionali, lavori domestici e detergenti.

La psoriasi palmo-plantare si manifesta con due morfologie prevalenti - ipercheratosica e papulosa -  che possono anche essere miste. Entrambe le condizioni producono una significativa disabilità funzionale. In quanto tali, sono associati ad una sostanziale compromissione della qualità della vita.

Psoriasi Mani: Come Inizia?

La psoriasi delle mani esordisce con la comparsa di papule che si allargano lentamente fino a divenire chiazze arrossate, di circa 1-2 centimetri di diametro, ricoperte da squame biancastre, spesse e secche. Queste alterazioni cutanee tendono ad avere un bordo netto e sono spesso simmetriche (cioè la distribuzione è simile su entrambi i palmi delle mani).

Le chiazze eritematose e rotondeggianti della psoriasi mani si associano tipicamente a lesioni ragadiformi e fissurazioni dolorose.

La variante ipercheratosica della psoriasi mani è caratterizzata da cheratoderma acquisito, che si manifesta con ispessimento e desquamazione a chiazze o generalizzate dell'intera superficie dei palmi, senza arrossamento.

Da Ricordare

Le placche ipercheratosiche sono la manifestazione più comune della psoriasi mani, così come l'eritema, la fissurazione e la desquamazione. I pazienti con psoriasi palmo-plantare possono riferire anche prurito, dolore e ragadi quali sintomi invalidanti.

Altri Sintomi e Possibili Complicanze

  • In circa il 30% dei pazienti sono comunemente coinvolti siti diversi della superficie corporea.
  • Le unghie sono coinvolte fino al 60% delle volte, con reperti che includono: vaiolatura grossolana, ipercheratosi subungueale e cresta longitudinale.
  • Le fissurazioni e le ragadi del palmo delle mani possono causare dolore e impotenza funzionale.
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Disturbi associati

Rispetto alla psoriasi cronica a placche in altre sedi, la psoriasi palmo-plantare è più comunemente associata a:

  • Distrofia psoriasica ungueale (ispessimento delle unghie, che appaiono di colorito giallastro e friabile);
  • Artrite psoriasica.

Psoriasi Piedi

Oltre alle mani, la psoriasi palmo-plantare può coinvolgere entrambe le piante dei piedi e dare origine ad un grave ispessimento della pelle (ipercheratosi) che provoca dolore e difficoltà a camminare.

Diagnosi

Esami per la Diagnosi di Psoriasi

Un'anamnesi approfondita e un esame fisico, compresa l'esplorazione dei fattori scatenanti e delle esposizioni, sono essenziali per la diagnosi. Una preparazione di idrossido di potassio (KOH) dovrebbe essere eseguita per qualsiasi eruzione eritematosa squamosa sui palmi e sulle piante dei piedi per escludere i dermatofiti.

Spesso, è necessaria una biopsia, poiché la psoriasi palmo-plantare può essere indistinguibile dalle dermatiti eczematose delle mani, così come va esclusa la tigna.

L'esame istopatologico delle lesioni psoriasiche mostra: paracheratosi, diminuzione/perdita dello strato granulare dell'epidermide, iperplasia epidermica psoriasiforme e microascessi di Munro (neutrofili nello strato corneo).

Sono stati sviluppati diversi strumenti di valutazione per aiutare i medici a valutare e misurare la gravità dell'attività della malattia e la risposta al trattamento. In particolare, per monitorare il decorso, viene usato l'indice di area e gravità della psoriasi palmoplantare (PPASI).

La psoriasi mani deve essere distinta da altre malattie che provocano manifestazioni simili, come eczema disidrotico, dermatite da contatto, pitiriasi rubra pilaris, cheratoderma palmoplantare acquisito e tinea manuum.

Trattamento

Come Curare la Psoriasi Mani

La scelta del trattamento dipende dalla severità della psoriasi mani, dalla gravità dei sintomi, dall'impatto sulla qualità di vita e dalla presenza contemporanea di altre patologie. 

Il protocollo terapeutico stabilito dopo un corretto ed approfondito esame diagnostico è personalizzato e viene adattato sulla base della risposta individuale: ciò che potrebbe essere utile in un caso, potrebbe risultare inefficace in un altro. Per questo motivo, non è quindi possibile stabilire a priori l'efficacia di una cura.

Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, sono disponibili farmaci e terapie in grado di:

  • Evitare il peggioramento della patologia;
  • Mantenere sotto controllo la fase attiva dell'infiammazione, determinando periodi di remissione.

Si può guarire dalla Psoriasi?

Gli attuali presidi terapeutici non consentono di guarire completamente dalla malattia: in qualsiasi sua forma, la psoriasi tende a cronicizzare, quindi non esiste una cura capace di garantire una guarigione completa. In rari casi, la psoriasi guarisce spontaneamente e non si ripresenta più.

Proprio per il suo carattere cronico, la psoriasi necessita di una cura costante e regolare, come avviene per altre malattie quali il diabete e l'ipertensione. Nonostante l'apparente guarigione è, inoltre, utile effettuare controlli specialistici periodici, sia per cogliere sul nascere eventuali complicanze, sia per accertarsi che le misure terapeutiche intraprese siano prive di effetti collaterali.

Trattamento Psoriasi Mani Lieve

Nei casi di psoriasi delle mani di minore gravità, s'impiegano farmaci topici, sotto forma di creme, pomate, schiume, lozioni, spray, unguenti e gel. La scelta del prodotto più adatto spetta esclusivamente al dermatologo, che agirà in base al profilo del paziente che ha in cura.

In linea generale, le forme lievi di psoriasi delle mani possono essere trattate con applicazione di terapie topiche a base di:

  • Cortisonici: sono farmaci antinfiammatori che "spengono" la reazione flogistica in atto, ma devono essere usati con moderazione, secondo quanto prescritto dal medico, per evitare pesanti effetti collaterali. Attenzione! I cortisonici in crema o altre formulazioni ad uso topico sono efficaci, ma devono essere utilizzati per tempi brevi e devono essere sospesi lentamente per evitare la riaccensione delle lesioni e la comparsa improvvisa di una psoriasi pustolosa o eritrodermica.
  • Vitamina D e analoghi (calcipotriolo, calcitriolo e tacalcitolo): agiscono come antinfiammatori, riducono la proliferazione delle cellule superficiali della pelle e ne favoriscono la differenziazione (nella psoriasi queste cellule, dette cheratinociti, si riproducono troppo velocemente: ogni 3-6 giorni, invece, che ogni 28). Gli analoghi della vitamina D sono stati sviluppati per ridurne l'attività sull'assorbimento del calcio, in modo da limitare il rischio di ipercalcemia. Attualmente, gli analoghi della vitamina D rappresentano i farmaci di riferimento per il trattamento topico della psoriasi.

Al contempo, viene consigliata l'applicazione locale di:

  • Cheratolitici come creme o unguenti contenenti acido salicilico, acido glicolico o urea sono indicati in presenza di squame molto spesse, per assottigliare le lesioni e per favorire la penetrazione degli altri principi attivi applicati topicamente. Preferibilmente, andrebbero applicati la sera.
  • Creme emollienti ad effetto barriera – da utilizzare anche più volte al giorno, se necessario – mantengono la pelle morbida e idratata, riducendo la desquamazione e il prurito. Allo stesso tempo, sono utili a prevenire la formazione di ragadi e fissurazioni. Inoltre, questi prodotti formano una barriera nei confronti di sostanze irritanti, allergeni e batteri.

Trattamento Psoriasi Mani Grave

La terapia sistemica con farmaci immunosoppressori sono riservati alle forme di psoriasi più gravi o non risultano responsive alla terapia topica. Si tratta di medicinali che vengono assunti per bocca, sotto forma di compresse, o somministrati tramite iniezioni. Agiscono, quindi, dall'interno, diffondendosi in tutto il corpo con lo scopo di combattere l'infiammazione ed il malfunzionamento del sistema immunitario che caratterizzano la psoriasi.

I farmaci sistemici per la psoriasi comprendono la ciclosporina, il metotrexato (indicato in presenza di psoriasi da moderata a grave associata ad artrite psoriasica) e l'acitretina (ormai poco usata, soprattutto nelle donne per il forte rischio teratogeno). Tutte queste terapie possono determinare una remissione delle lesioni cutanee, a volte anche rapidamente, ma vanno sempre effettuate sotto stretto controllo medico.

Tra gli effetti collaterali principali rientrano nausea, disturbi gastrointestinali, danni epatici e renali.

Un altro approccio che è possibile tentare in caso di psoriasi delle mani severa è quello della fototerapia con UVB a banda stretta. Per approfondire: Fototerapia ed Elioterapia

In casi molto selezionati, quando la psoriasi risulta refrattaria ai trattamenti tradizionali, si può ricorrere all'uso dei farmaci biologici, ottenuti tramite la tecnica del DNA ricombinante. Questi medicinali agiscono su determinate componenti del sistema immunitario, coinvolte nei fenomeni infiammatori associati allo sviluppo della malattia, risultando quindi più specifici rispetto ai farmaci sistemici tradizionali.

I farmaci biologici esercitano un effetto immunosoppressore, spegnendo una parte del sistema immunitario; da qui derivano anche i loro possibili effetti collaterali, che risiedono principalmente nell'aumentata suscettibilità alle infezioni. Inoltre, sono controindicati in gravidanza e non possono essere prescritti in alcuni soggetti, come coloro che hanno avuto tumori, nei casi di epatiti gravi, o in malattie cardiache altrettanto severe. Il loro uso è inoltre gravato dai costi particolarmente elevati. Queste terapie sono generalmente somministrate per iniezione od infusione.

Accorgimenti e Consigli Utili

Il contatto con acqua e sostanze irritanti può peggiorare la psoriasi palmo-plantare in quanto favorisce l'infiammazione. Inoltre, può sovrapporsi a dermatite allergica e irritativa da contatto, quindi nel caso si fosse reattivi a qualche sostanza è consigliabile evitarne l'esposizione o la manipolazione.

Anche per questi motivi, in presenza di psoriasi mani è consigliabile adottare alcuni accorgimenti quotidiani come:

  • Usare detergenti delicati ed evitare lavaggi troppo frequenti, lunghi o con acqua troppo calda;
  • Indossare i guanti per proteggere le mani dalle aggressioni esterne a cui si è esposti nel quotidiano (es. durante il giardinaggio o quando si lavano i piatti);
  • Non bisogna inoltre dimenticare che, oltre alle terapie mediche, la semplice riduzione dello stress giova moltissimo al paziente. Per questo motivo, è bene concedersi ogni tanto dei momenti di relax e svolgere regolarmente attività fisica per scaricare le tensioni quotidiane.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici