Pseudomonas aeruginosa: perché preoccupa? Come si prende e quali malattie provoca
Generalità
Pseudomonas aeruginosa è un batterio diffuso in maniera ubiquitaria nel suolo e nelle acque. Si tratta di un microrganismo innocuo nell'ambiente, ma può causare infezioni opportunistiche quando entra nel corpo umano, specialmente nelle persone con un sistema immunitario indebolito.
Lo Pseudomonas può invadere sistemi di organi, inclusi sangue, polmoni, tessuti molli (pelle, muscoli e tendini) e altre parti del corpo. I sintomi dipendono dal sito di infezione. Questo batterio fa la maggior parte dei suoi danni nelle persone vulnerabili, come, ad esempio, chi ha appena subito un intervento chirurgico e coloro che sono immunocompromessi. Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa spesso vengono acquisite negli ospedali o in altre strutture sanitarie.
Cos’è
Cos’è lo Pseudomonas aeruginosa?
Pseudomonas aeruginosa è un piccolo batterio a forma di bastoncello (lunghezza di 1,5 - 3 µm e larghezza compresa tra 0,5 e 0,8 µm).
Caratteristiche microbiologiche
Pseudomonas aeruginosa è:
- Gram negativo, cioè negativo alla colorazione di Gram (test relativamente veloce utilizzato per rilevare la presenza ed identificare grossolanamente i batteri)
- Aerobio, cioè prolifera in presenza ossigeno
- Mobile per la presenza di un unico flagello polare.
Numerosi sono i fattori di virulenza che ne determinano la patogenicità:
- Strato lipopolisaccarido esterno (LPS): protegge Pseudomonas aeruginosa dall'azione fagocitica dei leucociti neutrofili, ne favorisce l'adesione ai tessuti, e diminuisce la suscettibilità del microrganismo all'azione battericida di alcuni antibiotici
- Mobilità (flagello) e presenza di pili, fimbrie e adesine: oltre all'LPS stesso, ne facilitano l'adesione ai tessuti e al muco (l'infezione da Pseudomonas aeruginosa a livello respiratorio è comune nei pazienti affetti da fibrosi cistica)
- Tossine di varia natura (elastasi, collagenasi, proteasi, lipasi): prodotte dal batterio provvedono alla distruzione del tessuto circostante, favorendo la progressione del microorganismo
- Altre tossine proteiche (esotossina A, citotossina, emolisine, piocianina): sono implicate nei meccanismi di virulenza
Dove si trova
Pseudomonas aeruginosa: dove si trova?
Pseudomonas aeruginosa è diffuso in maniera ubiquitaria nel suolo e nelle acque; in generale, predilige gli ambienti umidi.
Nell'uomo, si comporta da patogeno opportunista e, occasionalmente, si può ritrovare nelle regioni cutanee ascellari, inguinali ed anogenitali di soggetti sani. In condizioni normali, Pseudomonas aeruginosa è stato isolato in circa il 10% dei campioni di feci umane.
Quando diventa patogeno?
Pseudomonas aeruginosa è soprattutto un patogeno nosocomiale opportunista, quindi produce infezioni soprattutto nei pazienti ospedalizzati, prediligendo quelli debilitati, immunocompromessi o sottoposti a cateterismi uretrali, ventilazione meccanica, punture lombari e perfusioni intravenose.
Pseudomonas aeruginosa: quando si comporta da patogeno?
- Nel soggetto sano adulto, le infezioni da Pseudomonas aeruginosa sono piuttosto rare.
- Nel bambino in buona salute, le malattie da Pseudomonas aeruginosa sono limitate a processi infettivi locali nel sito di attacco: otite esterna, infezioni urinarie, dermatiti (intertrigine).
- Nei soggetti immunocompromessi per malattie metaboliche o ematologiche, per tumori, prolungata terapia antibiotica o chemioterapia, l'infezione da Pseudomonas aeruginosa può divenire disseminata e provocare, per esempio, polmonite, endocardite, peritonite, meningite e grave setticemia.
Infezioni da Pseudomonas aeruginosa
Pseudomonas aeruginosa: quali malattie provoca?
Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa possono presentarsi in molte sedi anatomiche, come cute, tessuti sottocutanei, ossa, orecchie, occhi, tratto urinario e valvole cardiache. La sede varia a seconda della porta d'ingresso e della vulnerabilità del paziente. I sintomi dell'infezione da Pseudomonas aeruginosa dipendono quindi dalla sede corporea interessata dal processo infettivo.
Distretto interessato |
Malattie e fattori che predispongono all'infezione |
Pelle |
Ferite, ulcere da decubito, intertrigine, ustioni, traumi chirurgici, infezioni da inoculazioni intravena, necrosi emorragica della cute o ectima gangrenoso |
Otite esterna dei nuotatori, otite interna dei diabetici |
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Occhio |
Ulcera corneale, abrasione traumatica |
Sistema respiratorio |
Tracheobronchite, abroncopolmonite, Polmonite necrotizzante da respiratori contaminati, infezioni da intubazione endotracheale, sindrome da stress respiratorio nell'adulto, infezione in pazienti con fibrosi cistica |
Apparato uro-genitale |
Infezioni delle vie urinarie conseguenti all'applicazione di catetere o ad irrigazioni |
Diarrea nei bambini (febbre di Shangai), forme diarroiche colera-simili, tiflite nei leucemici, ascessi rettali nei malati di tumore |
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Sistema circolatorio |
Metaemoglobinemia, setticemia, endocarditi (piuttosto rare, più comuni nei tossicodipendenti che assumono droga per via endovenosa). |
Meningiti, ascessi cerebrali |
Sintomi
Pseudomonas aeruginosa: sintomi frequenti
Lo Pseudomonas aeruginosa può provocare un'ampia gamma di sintomi: come anticipato nel precedente paragrafo, le manifestazioni dipendono da dove le infezioni si verificano nel corpo.
I sintomi generali non specifici (comuni a diverse malattie provocate dallo Pseudomonas aeruginosa) includono:
- Febbre
- Sudorazione
- Brividi
- Tosse
- Fatica
I sintomi dello Pseudomonas aeruginosa più specifici, basati sulla sede d'infezione interessata, includono:
- Orecchie: dolore, edema (gonfiore), dolorabilità e secrezione
- Pelle: ascesso, eruzione cutanea, pus, ulcera cutanea, tessuto necrotizzante
- Ossa o articolazioni: perdita di mobilità, dolori articolari o alla schiena, gonfiore e dolore o calore nell'area interessata
- Ferite: perdite produttive o croste sulle ferite (spesso giallo-verdi), talvolta maleodoranti
- Tratto digerente: dolore addominale, distensione addominale e diarrea
- Polmoni: mancanza di respiro, dolore toracico, tosse produttiva (con muco bianco, giallo o verdastro)
- Vie urinarie: minzione dolorosa e urgenza urinaria, urina torbida e dall'odore sgradevole
Pseudomonas aeruginosa: sintomi rari
- Mancanza di respiro, battito cardiaco accelerato, polso debole, confusione, febbre, brividi o dolore intenso sono sintomi di shock settico; questa rappresenta un'emergenza medica.
- Quando entra nel flusso sanguigno, lo Pseudomonas aeruginosa può determinare endocardite o infezioni delle valvole cardiache; il sospetto di endocardite correlata a Pseudomonas può essere sollevato dalla percezione di un soffio cardiaco (suono anomalo) di nuova insorgenza.
Complicanze da Pseudomonas aeruginosa
Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa non trattate o ricorrenti portare ad un'infezione più diffusa, come la sepsi, che è potenzialmente fatale. Le popolazioni ad alto rischio che hanno maggiori probabilità di avere complicanze gravi includono:
- Persone che hanno un sistema immunitario indebolito (a causa di condizioni come cancro, HIV/AIDS, trapianto di organi e diabete)
- Persone che hanno ferite croniche che richiedono cure frequenti
- Persone che sono ricoverate in ospedale (specialmente in caso di ventilazione meccanica, cateteri o gravi ustioni)
Da notare che la resistenza agli antibiotici sta crescendo all'interno delle specie Pseudomonas. Questi batteri stanno trovando nuovi modi per evitare di essere debellati anche per effetto degli antibiotici più potenti e storicamente efficaci.
Trattamento
Come si curano le infezioni da Pseudomonas aeruginosa?
Anche gli interventi terapeutici dipendono dalla sede in cui Pseudomonas aeruginosa ha prodotto infezione. Ad esempio, in caso di interessamento cutaneo, si può ricorrere ad irrigazioni di acido acetico all'1% o all'applicazione topica di agenti antibatterici come polimixina B o colistina. Particolare importanza riveste la corretta igiene delle aree cutanee interessate: l'eventuale tessuto necrotico dev'essere eliminato e gli ascessi drenati, mentre in ambito ospedaliero risulta essenziale l'accurata pulizia e disinfezione delle apparecchiature mediche.
Qualora si renda necessaria una terapia antibiotica sistemica, si utilizzano generalmente la tobramicina o la gentamicina. In caso di resistenza a questi farmaci, si può usare in alternativa l'amikacina secondo le indicazioni mediche.
Pseudomonas aeruginosa: perché preoccupa?
Lo Pseudomonas aeruginosa sta assumendo un'importanza clinica rilevante a causa della sua resistenza multipla a vari antibiotici, per cui è necessario effettuare saggi di sensibilità in vitro (antibiogramma) sul ceppo isolato dal campione clinico.
- Tra le penicilline attive contro lo Pseudomonas aeruginosa si ricordano la piperacillina, la ticarcillina e la mezlocillina.
- Tra le cefalosporine attive contro lo Pseudomonas aeruginosa si ricordano: ceftazidime e cefoperazone (note anche come cefalosporine di terza generazione antipseudomonas).
- Tra le cefalosporine parenterali di quarta generazione attive contro lo Pseudomonas aeruginosa si ricordano: cefepime, imipenem, metropenem e aztreonam.
- Molti gli amminoglicosidi attivi contro Pseudomonas aeruginosa: tobramicina, amikacina e gentamicina.
- Tra i fulorochinolini, la ciprofloxacina, appare essere quello più attivo nei confronti del microrganismo; leggermente minore l'azione antibiotica della levofloxacina, mentre gli altri fluorochinoloni sono per nulla o scarsamente efficaci.