Pidocchi
Ultima modifica 21.09.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Tipologie di Pidocchi
  3. Sintomi e Complicanze
  4. Contagio

Generalità

Cosa sono i Pidocchi

"Pidocchi" è il nome comune di un gruppo di insetti parassiti ematofagi obbligati, che in quanto tali si nutrono esclusivamente di sangue. Quelli che infestano l'uomo - determinando una parassitosi cutanea nota come pediculosi o ftiriasi - si distinguono in:

  • Pidocchi del capo (Pediculus capitis humanus);
  • Pidocchi del corpo o delle vesti (Pediculus corporis humanus);
  • Pidocchi del pube (Phthirus pubis).

L'infestazione da pidocchi si manifesta con un'irritazione e un intenso prurito nella zona interessata. Un'accurata ispezione del cuoio capelluto è sufficiente per identificarla. I trattamenti anti-pediculosi disponibili sono efficaci, ma è importante agire con tempestività.

Tipologie di Pidocchi

I pidocchi sono privi di ali e la loro sopravvivenza è condizionata dalla capacità di ancorarsi a peli e capelli o alle fibre degli effetti personali, grazie a sei robuste zampe con uncini e pinze terminali.

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Lendini

Nel corso della propria esistenza, la femmina di pidocchio depone da 80 a 300 uova di forma ovaloide e di colore madreperlaceo, avvolte in una capsula di chitina e note come lendini. Esse misurano circa 0,8x0,3 mm e si schiudono in 7-8 giorni, liberando voraci ninfe che raggiungono la maturità nel giro di due settimane. Alla vista, le uova appaiono come dei piccoli puntini bianchi, tenacemente adese ai capelli (di solito nella regione posteriore del capo), agli indumenti, alla barba o ai peli corporei. Proprio questa caratteristica permette di distinguere le comuni squame di forfora dalle uova del pidocchio.

Sintomi e Complicanze

Per approfondire: Sintomi Pediculosi

Per alimentarsi, i pidocchi pungono la cute, iniettano la propria saliva e defecano durante il pasto ematico; ogni femmina sottrae all'organismo circa 1 mg di sangue al giorno. Particolari antigeni presenti nella saliva determinano piccole reazioni allergiche eritematose o papulose nelle sedi di puntura. Tali manifestazioni, tipiche della pediculosi, danno un prurito intenso, continuo e fastidioso, che a sua volta determina l'evoluzione delle lesioni in escoriazioni da grattamento. Per questo motivo, soprattutto nella pediculosi del corpo, possono determinare sovrainfezioni cutanee di natura batterica e la conseguente comparsa di follicolitiforuncolosi ed impetiginizzazione.

In passato, i pidocchi ed in particolare quelli del capo e del corpo, erano pericolosi vettori di altre infezioni, come il tifo esantematico - il cui agente eziologico è la Rickettsia prowazekii - e la febbre ricorrente epidemica. Tali malattie sono ancora relativamente comuni nei Paesi in via si sviluppo, dove condizioni igieniche precarie si associano a guerre, disastri naturali o carestie.

Pediculosi: come si riconosce?

Il principale sintomo di una pediculosi è un intenso prurito, concentrato soprattutto sulla nuca e dietro le orecchie. Questa reazione è causata dalla saliva che i pidocchi iniettano nella cute, mentre si nutrono. I pidocchi non causano malattie, ma l'istinto di grattarsi può scalfire la pelle, lasciandola esposta alle infezioni

Talvolta, l'infestazione è asintomatica e per questo è buona norma effettuare un controllo accurato del capo, magari con l'aiuto di una buona illuminazione e di una lente d'ingrandimento, con la quale osservare tutti ciuffi di capelli, soprattutto nelle zone più frequentemente infestate: nuca, tempie e attorno alle orecchie. 

Pidocchi o forfora?

Per non confondere le lendini con la forfora, è necessario ricordare che le uova sono saldamente attaccate al capello e per rimuoverle è necessario l'uso del pettine deovulante, con spazi interdentali molto stretti.

Contagio

Come si prendono i Pidocchi

Come anticipato, i pidocchi non hanno ali e non saltano da una testa all'altra, ma si trasmettono mediante il contatto diretto.

Le condizioni ideali per la loro trasmissione si creano in comunità sovraffollate, tra soggetti che vivono in promiscuità. Il parassita si diffonde facilmente nell'ambito di un nucleo familiare o nelle comunità infantili (asili, scuola materna ed elementare, strutture sportive ecc.). Naturalmente, trasmissioni accidentali di pidocchi possono avvenire in molti altri modi, come in locali pubblici e mezzi di trasporto particolarmente affollati o in modo indiretto mediante il contatto con diversi oggetti: cuscini, pettini, spazzole, cuffie, caschi, materassi, coperte, asciugamani, berretti, sciarpe o altri indumenti che sono stati a contatto con persone infestate. Tuttavia, questi casi ricoprono una scarsa importanza, poiché i pidocchi vivono al massimo 2-3 giorni al di fuori del loro habitat.

Il pidocchio del pube si localizza prevalentemente nell'omonima regione ed in quella perianale, ma può colonizzare anche altre sedi ricoperte di peli, comprese le ciglia e le sopracciglia (soprattutto nei bambini), nonché le cuciture della biancheria intima; il contagio, inoltre, può essere anche indiretto, ad esempio tramite peli rimasti su abiti, asciugamani, lenzuola e sedili del wc. Il pidocchio del pube sembra essere incapace di trasmettere infezioni, ma può comunque determinare irritazioni cutanee più o meno intense.

La pediculosi del capo, più frequente nell'età scolare, si localizza elettivamente ai capelli della nuca, retroauricolari e delle tempie, mentre la pediculosi dei vestiti o del corpo predilige gli adulti e i vecchi, propagandosi nei dormitori pubblici o attraverso effetti personali infestati.

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