Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prevenzione

Generalità

La pericoronite è un'infiammazione acuta della gengiva che circonda un dente in fase di eruzione.

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Il processo patologico interessa principalmente i tessuti molli della terza serie di molari inferiori e superiori (i cosiddetti "denti del giudizio"), rispettivamente a destra ed a sinistra dell'arco dentale.

In caso di pericoronite, la gengiva appare gonfia, arrossata e dolente in corrispondenza della sede interessata. Spesso, l'indolenzimento si estende a tutta l'area angolare della mandibola e diventa particolarmente intenso durante la masticazione. In presenza di una pericoronite acuta, il dolore può irradiarsi anche all'orecchio ed al collo.

La principale causa della pericoronite sta nel fatto che i denti del giudizio spesso non trovano il loro spazio eruttivo, rimanendo inclusi o coperti parzialmente dalla gengiva.

Il recesso pericoronale o il lembo della gengiva sul dente parzialmente emerso (definito opercolo) può intrappolare batteri e frammenti di alimenti. Pertanto, il processo infiammatorio alla base della pericoronite può essere sostenuto da un'infezione pericoronale, la quale può dare origine a varie complicanze (tra cui ascessi o cellulite).

Il trattamento dipende dallo stadio della pericoronite e prevede differenti opzioni. Di solito, la fase acuta della patologia è gestita con antibiotici ed antinfiammatori, associati a specifiche manovre di igiene orale (es. sciacqui con acqua salata tiepida, collutori a base di clorexidina, pulizia con uno spazzolino monociuffo ecc.). La soluzione definitiva della pericoronite è l'estrazione del dente.

Cos’è

La pericoronite è una particolare forma di gengivite che si sviluppa in corrispondenza di un dente parzialmente erotto. Nella maggior parte dei casi, il processo coinvolge i tessuti molli che circondano la corona di un dente del giudizio, cioè gengiva e follicolo dentale (struttura che formerà i tessuti di sostegno).

"Pericoronite" deriva dall'unione dei termini peri- (intorno), coron- (parte visibile del dente), -ite (infiammazione), da cui "infiammazione dei tessuti che stanno intorno al dente".

La pericoronite può essere favorita dai batteri presenti nel cavo orale, che, penetrando all'interno dello spazio tra dente e gengiva, determinano un processo infettivo.

I fenomeni infiammatori alla base della pericoronite possono essere indotti anche dalla pressione del dente in fase di eruzione, dai traumi meccanici e dall'accumulo di residui alimentari nel recesso pericoronale o sotto l'opercolo.

Opercolo: qualche nota

  • Il tessuto molle che ricopre un dente parzialmente erotto è noto come un opercolo.
  • Di norma, questo lembo della gengiva scompare quando il dente emerge completamente.
  • L'area dell'opercolo può essere difficile da raggiungere con i normali metodi di igiene orale.
  • Tecnicamente, il sinonimo "opercolite" si riferisce all'infiammazione del solo opercolo.

Cause

La pericoronite è causata dall'infiammazione acuta della gengiva che circonda la corona di un dente in fase di eruzione (incluso o non completamente erotto).

Le pericoroniti più comuni sono quelle dei denti del giudizio (terzi molari), specialmente di quelli inferiori: se questi non trovano il loro spazio eruttivo, rimanendo inclusi o coperti parzialmente dalla gengiva, possono determinare la formazione di un recesso, in cui i batteri possono facilmente annidarsi e dare infezione.

Fattori scatenanti e favorenti

I fattori che possono predisporre e mantenere il processo flogistico comprendono:

  • Infezioni. La pericoronite associata ad un dente del giudizio non ben erotto e mal posizionato può essere innescata e sostenuta da un'infezione. I batteri normalmente presenti nel cavo orale possono penetrare all'interno dello spazio tra dente e gengiva, colonizzandolo e determinando l'infiammazione dei tessuti adiacenti. In qualche caso, l'infezione attiva associata alla pericoronite può evolvere in ascesso pericoronale (pus) o cellulite. Questi processi patologici possono diffondersi anche alla gola o alla guancia.
  • Residui alimentari. I fenomeni infiammatori alla base della pericoronite possono essere favoriti dall'accumulo di particelle alimentari sotto l'opercolo o nel recesso gengivale.
  • Traumi e fattori irritativi. Se il dente del giudizio superiore emerge prima di quello inferiore, può urtare il lembo, aumentando l'irritazione. La pericoronite può essere favorita, quindi, dalla pressione del dente in fase di eruzione e dai traumi meccanici (ad es. mordendo l'opercolo con il dente opposto).
  • Posizione del dente e ragioni anatomiche. La pericoronite può verificarsi anche quando è troppo ampia la distanza tra il germe dentario e l'area di eruzione. Altre volte, manca lo spazio per l'alloggiamento del dente del giudizio.

Chi è più a rischio

La pericoronite è associata all'eruzione dei molari mandibolari (denti del giudizio inferiori), per cui l'infiammazione colpisce prevalentemente nell'età compresa dai 15 ai 24 anni.

Nei bambini piccoli, la patologia può verificarsi durante la dentizione, immediatamente prima dell'eruzione dei denti decidui (denti da latte).

Sintomi e Complicazioni

La pericoronite è associata ad una vasta gamma di sintomi. L'infiammazione può manifestarsi in forma cronica e acuta.

In corrispondenza della sede di eruzione del dente, è tipica la comparsa di dolore della mandibola, che incrementa con la masticazione. Al contempo, la gengiva si presenta arrossata e gonfia. La pericoronite può peggiorare, causando un dolore più intenso (spesso irradiato all'orecchio). Talvolta, viene riferita una sensazione di sapore sgradevole in bocca (dovuta alla fuoriuscita di pus dal recesso gengivale) e/o alitosi.

Pericoronite acuta

La pericoronite acuta presenta un esordio improvviso e durata breve, ma la patologia è significativa dal punto di vista clinico. Questa forma di gengivite è caratterizzata, infatti, da vari gradi di coinvolgimento infiammatorio del lembo pericoronale e delle strutture adiacenti, nonché da complicanze sistemiche.

Tipicamente, la pericoronite acuta coinvolge i denti del giudizio (terzi molari), specialmente dell'arcata inferiore.  

Nella maggior parte dei casi, la pericoronite comporta:

In presenza di pericoronite acuta, si possono manifestare anche uno o più dei seguenti sintomi:

Pericoronite cronica

La pericoronite può anche essere cronica o ricorrente. In questo caso, si verificano periodicamente degli episodi di pericoronite acuta alternati a lunghe remissioni.

La pericoronite cronica può causare pochi o alcuni sintomi, ma alcuni segni del processo patologico sono evidenti quando la bocca viene esaminata dal dentista.

Complicanze e patologie concomitanti

  • La principale complicanza locale associata alla pericoronite è l'ascesso pericoronale, nel quale la raccolta del pus può estendersi verso diversi settori della bocca. Nei casi più gravi, quest'infezione può determinare il coinvolgimento di orecchio, lingua, mandibola, gola, guance ed altre parti del viso o del collo. Una pericoronite in fase suppurativa può comportare il ricovero ospedaliero e l'intervento chirurgico immediato. Occasionalmente, l'ascesso pericoronale può portare a compromissione delle vie aeree (es. angina di Ludwig).
  • Le complicanze sistemiche della pericoronite si riferiscono a segni e sintomi che si verificano in altre sedi rispetto al cavo orale e comprendono febbre, malessere o linfonodi ingrossati nel collo.
  • Una particolare attenzione nella gestione della pericoronite deve essere attuata dalle donne in gravidanza. Se trascurata, la pericoronite può avere delle conseguenze anche per il feto. Una gestante a cui sia stata diagnosticata la pericoronite dovrà avvalersi, per la sua cura, di competenze multidisciplinari (medico di base, odontoiatra e ginecologo).

Diagnosi

Per accertarsi della diagnosi, anche in casi di fastidi lievi o arrossamento e gonfiore superficiale della gengiva, è sempre bene rivolgersi al proprio dentista.

Costui inizierà ad esaminare il cavo orale per verificarne lo stato della crescita del dente incluso o parzialmente erotto o se vi sono problematiche, come infiammazioni o rigonfiamenti nell'area. La componente purulenta può fuoriuscire in seguito a compressione oppure a sondaggio gengivale.

In presenza di pericoronite, può essere eseguita, inoltre, una radiografia per verificare l'allineamento dei denti del giudizio.

Diagnosi differenziale

Sintomi simili a quelli della pericoronite possono essere causati da altre condizioni, come parodontite, pulpite da carie dentale e dolore miofasciale acuto nel disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare.

Trattamento

Per avere delle indicazioni sulla terapia della pericoronite, è sempre opportuno rivolgersi al proprio dentista.

In base allo stadio della patologia ed allo specifico caso clinico, infatti, le soluzioni possono essere differenti:

  • Se la pericoronite è associata a manifestazioni lievi ed il dolore è circoscritto e non diffuso, è possibile gestire la sintomatologia con dei risciacqui di acqua salata tiepida, perossido d'idrogeno o clorexidina (antisettico). Inoltre, è consigliabile curare con particolare accortezza l'igiene orale quotidiana, utilizzando uno spazzolino a setole morbide. Tuttavia, se il dente parzialmente erotto non riesce ad emergere e continuano ad accumularsi residui di cibo e batteri sotto l'opercolo, è probabile che la pericoronite ritorni.
  • Nel caso in cui la pericoronite sia transitoria e legata alla prossima eruzione del dente, è possibile il ricorso ad antidolorifici; se le radiografie mostrano che il dente inferiore non è in posizione idonea per erompere completamente, il dentista può estrarre il dente superiore e prescrivere antibiotici per alcuni giorni prima di estrarre quello inferiore.
  • Nel caso in cui lo stadio della pericoronite sia particolarmente avanzato, potrebbe essere indicata la chirurgia orale, con l'obiettivo di eliminare il lembo gengivale o per estrarre definitivamente il dente del giudizio. Il dentista pulirà accuratamente l'area per rimuovere il tessuto o il pus danneggiato. Se l'area è infetta, verranno somministrati antibiotici per via orale.
  • Se il dolore e l'infiammazione sono molto gravi, la pericoronite è gestita con antibiotici per via endovenosa e chirurgia per rimuovere il lembo gengivale o il dente del giudizio. Se il caso è complesso, il dentista può richiedere che il paziente venga valutato anche da un chirurgo maxillo-facciale.

Prevenzione

La prevenzione della pericoronite è possibile praticando una buona igiene orale su qualsiasi dente in fase di eruzione. Attenersi a queste semplici regole può contribuire a mantenere pulita la zona, per evitare che il problema si ripresenti e contribuisce a gestire al meglio la situazione iniziale, prevenendo al contempo la comparsa delle più temibili complicazioni ascessuali. Tuttavia, se queste manovre non funzionano e la pericoronite tende a ripresentarsi periodicamente, potrebbe essere necessario rimuovere il lembo di tessuto gengivale sovrastante il dente parzialmente erotto. In alcuni casi, potrebbe essere necessario estrarre il dente.

Pericoronite: consigli per l'igiene orale

In caso di pericoronite, l'adozione di alcuni accorgimenti è utile per risolvere nella fase iniziale la comparsa della sintomatologia dolorosa e delle complicazioni.

  • Aumentare la frequenza di spazzolamento nella zona interessata e pulire con particolare cura lo spazio tra dente e gengiva, eventualmente con l'ausilio di uno spazzolino monociuffo.
  • Più volte al giorno, applicare sulla parte collutori o gel a base di clorexidina, avendo cura di far penetrare l'agente antisettico, per quanto possibile, nello spazio tra la gengiva e il dente.
  • Se prescritti dal dentista o dal medico di base assumere antibiotici ed antinfiammatori nei dosaggi e nei tempi consigliati.
  • Attendere la scomparsa della fase acuta della pericoronite e recarsi dal dentista per una valutazione sulla possibilità di procedere all'estrazione. Il fatto che il dolore sia scomparso non significa che sia risolto anche il problema.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici