Ultima modifica 20.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Cosa Fare
  6. Cosa NON Fare

Generalità

La perdita del tappo mucoso è uno dei segnali che indicano l'avvicinarsi del parto.

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Quest'evento consiste nell'espulsione dello strato di muco, che viene a formarsi all'interno del collo dell'utero, nelle prime fasi della gravidanza. La funzione del tappo mucoso è quella di fornire una protezione per il feto: chiudendo il canale cervicale, questo secreto - spesso e denso - funge da barriera nei confronti di agenti infettivi o sostanze dannose che possono entrare a contatto con l'ambiente uterino. A fine gravidanza, quando il collo dell'utero è "maturo" e comincia a dilatarsi, il tappo mucoso inizia a sciogliersi, fino a fuoriuscire completamente.

Pertanto, la perdita del tappo mucoso contribuisce a capire che il momento del parto è ormai prossimo: a volte, può significare che il travaglio inizierà di lì a breve; in altri casi, invece, possono trascorrere alcune settimane prima della nascita del bambino.

L'espulsione del tappo mucoso si presenta come una perdita vaginale di materiale gelatinoso o acquoso, di colore biancastro. Inoltre, è possibile notare la presenza di striature rosa o rossastre, che non devono destare preoccupazione: si tratta, infatti, di piccole tracce di sangue, dovute alla rottura di capillari per l'inizio della dilatazione dell'utero.

La perdita del tappo mucoso è assolutamente indolore e, nelle ultime settimane di gestazione, può avvenire in un unico momento o in più episodi, anche a distanza di ore o giorni (in quest'ultimo caso, spesso passa inosservata). 

Pur variando nella composizione, nella densità e nel colore, la perdita del tappo mucoso deve essere sempre tenuta sotto controllo, in quanto può fornire importanti informazioni sullo stato di salute della futura mamma e del bambino. Tra le situazioni a rischio, ad esempio, si trova l'espulsione troppo prematura del tappo, ma anche le perdite troppo abbondanti rispetto a quelle che caratterizzano la sua fuoriuscita. Una particolare attenzione va posta anche quando il materiale mucoso espulso contiene molto sangue (soprattutto se questo è rosso acceso) o presenta un colore giallo o marrone troppo accentuato. Questi segni potrebbero indicare, infatti, un parto pretermine, una rottura delle membrane amniotiche o un'infezione in corso. Tutti questi casi richiedono una tempestiva valutazione medica.

Cos’è

La perdita del tappo mucoso è un fenomeno che si verifica nelle ultime settimane di gravidanza, poco prima del parto. Questo consiste nell'espulsione dello strato di muco che si forma a livello del collo dell'utero.

Il tappo mucoso rappresenta una fondamentale barriera protettiva sia per il feto, che per l'utero della futura mamma. Questo sigilla, infatti, la parte finale della cervice per impedire che eventuali agenti infettivi o sostanze dannose possano risalire lungo il collo dell'utero e raggiungere il bambino durante la gestazione.

Tappo mucoso: come si presenta?

L'aspetto del tappo mucoso non è uguale per tutte le gestanti, ma varia principalmente in funzione della conformazione degli organi genitali interni (struttura uterina e cervicale) e delle diverse concentrazioni degli ormoni che contribuiscono al mantenimento della gravidanza. Subito dopo che è avvenuta la fecondazione, nel corpo della donna si verificano una serie di importanti cambiamenti ormonali, infatti, fondamentali per l'instaurarsi della gravidanza. In particolare, il progesterone induce l'ispessimento del muco cervicale e contribuisce alla formazione del tappo mucoso.

La densità, il colore e la quantità di secrezione che viene espulsa possono variare, quindi, da una donna all'altra.

Di solito, il tappo ha un aspetto simile a muco denso e molto gelatinoso, di colore bianco lattiginoso e può presentarsi striato di sangue rosso oppure marroncino (sangue coagulato).

Cause

Il tappo è un secreto mucoso prodotto dalle ghiandole della cervice, che inizia a formarsi dopo il concepimento, all'interno del collo dell'utero.  La sua funzione consiste nel mantenere "sigillato" il canale cervicale. Il tappo mucoso fornisce, infatti, una protezione per il feto in fase di sviluppo, in quanto costituisce una barriera nei confronti di eventuali batteri o altri patogeni a cui potrebbero essere esposti l'utero ed il sacco amniotico.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/05/31/perdita-del-tappo-mucoso-orig.jpeg Shutterstock

La perdita del tappo mucoso indica che il collo dell'utero sta iniziando a modificarsi ed a dilatarsi in funzione del travaglio, il quale può avvenire anche a distanza di alcuni giorni.

Perdita del Tappo Mucoso: Perché si verifica?

La perdita del tappo mucoso non coincide sempre con l'inizio del travaglio.

A seconda delle dimensioni e della densità del muco cervicale, infatti, la sua espulsione può avvenire con diverse modalità. Di solito, la perdita del tappo mucoso si verifica in prossimità del parto, nelle ultime settimane di gravidanza. Solo in alcuni casi, la perdita del tappo mucoso coincide con l'inizio del travaglio e la comparsa delle prime contrazioni.

Cosa significa?

La perdita del tappo mucoso indica che il parto è ormai prossimo. Tale processo fa parte dei segnali prodromici, cioè delle manifestazioni che indicano l'avvicinarsi del travaglio. Va sottolineato, però, che la perdita del tappo mucoso può verificarsi da qualche ora ad una-due settimane prima del parto.

Sintomi e Complicazioni

Solitamente, il tappo mucoso si presenta di un color bianco lattiginoso e possono apparire, ma non sempre, delle striature di sangue. La perdita del tappo mucoso può avvenire in un'unica soluzione o in più momenti.

Capita spesso che il tappo venga espulso a piccole quantità e, talvolta, può capitare di non accorgersene. A condizionare l'espulsione della sua parte più superficiale, infatti, possono essere eventi lievemente traumatici come una visita ginecologica interna o un rapporto sessuale. Con l'avvicinarsi del termine della gestazione, le perdite del tappo mucoso diventano più consistenti e cambiano colore: da un colore bianco lattiginoso diventano rosa o rossastre.

Perdita del tappo mucoso: come si riconosce

Il tappo mucoso appare come una perdita di consistenza gelatinosa (più densa delle perdite vaginali che compaiono in gravidanza), nella quale compaiono delle striature di sangue, il quale può essere vivo o più rappreso (e, a seconda di questo, modifica la sua colorazione).

La presenza di gocce ematiche è dovuta alla rottura dei vasi capillari che si verifica quando l'utero comincia a dilatarsi. Talvolta, il colore del tappo mucoso può essere più scuro per i residui di sangue accumulati nei mesi.

Il processo d'espulsione non provoca dolore, perciò può passare inosservato se, per esempio, si verifica mentre si va in bagno.

Perdita del tappo mucoso: quando

Alcune gestanti perdono il tappo mucoso improvvisamente, in un'unica volta (evento chiaramente riconoscibile); per altre donne, invece, l'espulsione può avvenire gradualmente e durare anche per intere settimane o manifestarsi ad intervalli irregolari.

Dopo la perdita del tappo mucoso è difficile stabilire con certezza quanto manca al parto. Quest'evento non è necessariamente il segno dell'inizio del travaglio: in alcuni casi, infatti, possono passare dei giorni interi tra la fuoriuscita del muco e l'inizio delle contrazioni del parto, mentre, in altri casi, le due cose possono essere più vicine nel tempo.

Perdita del tappo mucoso: tracce di sangue

La perdita del tappo mucoso può essere senza sangue o con qualche striatura rosa, per la presenza di tracce ematiche secondarie alla rottura dei capillari della cervice. Quest'ultimo fenomeno è del tutto normale e può rendere, in un secondo momento, la perdita del tappo mucoso più evidente. L'ultima parte delle secrezioni possono contenere, infatti, delle striature più scure (rosse o marroni), poiché si sono formate ad inizio gravidanza e sono rimaste nel tappo fino al momento della sua espulsione. Se le striature ematiche associate alla perdita del tappo mucoso sono poche non vi è motivo di preoccupazione: si tratta di un fenomeno naturale e fisiologico.

Segni a cui prestare Attenzione

Pur variando da una donna all'altra, la perdita del tappo mucoso deve essere sempre tenuta sotto controllo. Quando si verifica l'espulsione di questo secreto cervicale, infatti, è importante saper interpretare alcune anomalie, per poter intervenire tempestivamente.

In generale, è sempre meglio chiamare il proprio ginecologo se si dovesse presentare una delle seguenti situazioni:

  1. La perdita del tappo mucoso si verifica troppo presto.

In qualche caso, la perdita precoce del tappo mucoso può coincidere con un parto pretermine. L'espulsione del tappo mucoso inizia, in genere, a partire dalle sei settimane precedenti al parto. Se la perdita avviene prima delle 34-35 settimane di gravidanza, è meglio effettuare una visita ginecologica per controllare l'eventuale dilatazione cervicale prematura e, conseguentemente, una minaccia di parto pretermine.

  1. Le secrezioni associate alla perdita del tappo mucoso sono troppo abbondanti.

Quando le secrezioni vaginali associate alla perdita del tappo mucoso sono così abbondanti da richiedere l'utilizzo di un assorbente, è consigliabile chiamare il ginecologo per effettuare una vista di controllo. La fuoriuscita di liquido che si accompagna alla perdita del tappo mucoso potrebbe indicare la rottura delle membrane amniotiche. In questo caso si ha una perdita di liquido chiaro, caldo, con odore molto diverso da quello dell'urina e più o meno abbondante.

Qualora il liquido associato alla perdita del tappo mucoso dovesse essere di colore verde (tinto) è opportuno recarsi al più presto in ospedale, in quanto potrebbe essere il sintomo di una sofferenza fetale.

  1. Il tappo mucoso espulso contiene molto sangue.

Se le perdite sono molto abbondanti e contengono molto sangue di colore rosso chiaro o vivo, simile ad una mestruazione, occorre recarsi immediatamente al pronto soccorso per gli opportuni accertamenti. Una cospicua secrezione ematica associata alla perdita del tappo mucoso potrebbe segnalare, infatti, un distacco placentare.

  1. Il tappo mucoso è di colore giallo e/o di cattivo odore.

Quando le perdite del tappo mucoso sono di colore giallo o presenta un odore sgradevole, è meglio effettuare un controllo dal ginecologo, in quanto potrebbe esserci un'infezione in corso. In questo caso, è raccomandabile un tampone cervico-vaginale per la ricerca di germi o batteri che potrebbero essere rischiosi per il bambino. Eventuali infezioni in atto andrebbero contrastate per impedire che il nascituro venga contagiato durante la fase dell'espulsione.

Cosa Fare

  • Il tappo mucoso è un indicatore dello stato di salute della futura mamma (e, di conseguenza, del benessere del feto) e può essere utile soffermarsi ad osservarlo quando ci si accorge di averlo espulso.
  • Quando il collo dell'utero comincia a modificarsi (in prossimità della fine della gravidanza), il tappo fuoriesce dalla vagina, frammisto a piccole tracce di sangue. Il sanguinamento è dovuto alla fragilità dei capillari della cervice uterina, che possono rompersi a causa delle contrazioni preparatorie, ma se la perdita ematica è abbondante, paragonabile a una mestruazione, bisogna andare al più presto al pronto soccorso.
  • Qualora dovessero presentarsi alcune situazioni lontane dalla fisiologia, si raccomanda di prestare molta attenzione e rivolgersi al ginecologo di riferimento per gli accertamenti del caso. Se la perdita del tappo mucoso si verifica prima di sei settimane dal parto, occorre andare in ospedale e sottoporsi ad un controllo medico accurato, per scongiurare un parto prematuro o un'infezione.
  • Quando si è certi dell'espulsione del tappo mucoso, è bene non allarmarsi, ma vivere con serenità gli ultimi momenti che precedono la nascita del neonato.

Cosa NON Fare

  • La presenza di sangue non deve allarmare, ma indica che il collo dell'utero si sta iniziando a dilatare: questo evento del tutto fisiologico può causare la rottura di alcuni vasi capillari.
  • Quando si verifica la perdita del tappo mucoso, non occorre recarsi subito in ospedale; saranno altri i segnali che indicheranno con certezza l'inizio del travaglio e l'imminente parto. La perdita del tappo mucoso può avvenire anche una-due settimane prima del parto stesso.

Importante! La perdita del tappo mucoso può fornire un'indicazione circa il termine della gravidanza, ma non sempre coincide con l'inizio del travaglio; l'espulsione del secreto che sigilla il canale cervicale durante la gestazione può avvenire, infatti, anche in momenti differenti ed a distanza di ore o giorni dal parto vero e proprio. In linea generale, quindi, è fondamentale lasciare che la natura faccia il suo corso, prestando attenzione solo ad alcune condizioni che richiedono l'attenzione del medico (es. perdite ematiche abbondanti, segni d'infezione vaginale ecc.).

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici