Ovulazione Sintomi: quali sono, quanto durano e come riconoscerli

Ovulazione Sintomi: quali sono, quanto durano e come riconoscerli
Ultima modifica 03.02.2023
INDICE
  1. Cos’è l’Ovulazione?
  2. Quando compaiono i sintomi
  3. Come riconoscere i Sintomi dell’Ovulazione
  4. Come sostenere la fertilità femminile

Cos’è l’Ovulazione?

L'ovulazione corrisponde al momento del ciclo mestruale in cui la cellula uovo viene rilasciata dal follicolo ovarico e viene catturata dalle fimbrie, ovvero le estremità mobili delle tube di Falloppio, per essere indotta ad attraversarle. Qui avverrà, in seguito all'incontro con gli spermatozoi maschili, l'eventuale fecondazione. L'ovulazione si verifica, di solito, 14 giorni prima dell'inizio del nuovo ciclo mestruale; i giorni più fertili coincidono con quelli che precedono questa fase ed il momento stesso in cui l'oocita entra nell'ovidotto ed inizia il suo viaggio per raggiungere l'utero.

Quando compaiono i sintomi

Sintomi ovulazione: quando iniziano?

La maggior parte delle donne avvertono segni e sintomi prima dell'ovulazione:

  • Alcuni possono comparire alcuni giorni prima dell'ovulazione;
  • Altri non si manifestano fino al giorno prima o il giorno stesso di ovulazione.

I sintomi correlati alla comparsa del ciclo mestruale e alla fase di ovulazione variano di intensità per ogni singola donna, ma sono fondamentalmente gli stessi.

In prossimità della fase di ovulazione, nelle donne si verificano cambiamenti nella cervice, nel muco prodotto dal collo dell'utero e nella temperatura corporea basale. In alcuni casi, si manifestano sintomi secondari, tra cui il Mittelschmerz (dolore peritoneale associato all'ovulazione) e un aumentato senso dell'olfatto. Molte donne sperimentano un accentuato desiderio sessuale nei giorni immediatamente prima dell'ovulazione.
La creazione di grafici per rilevare la temperatura corporea basale, la posizione del Mittelschmerz (dove è localizzato il dolore) e della cervice sono indicati come metodi di "auto-diagnosi" dello stato di ovulazione e per acquisire consapevolezza della propria fertilità.

I grafici di fertilità possono essere tracciati ad ogni ciclo di ovulazione completato e forniscono la possibilità di utilizzare i dati così rilevati per prevedere la fertilità sia per la contraccezione naturale, sia per la pianificazione della gravidanza.

Per approfondire: Ovulazione dolorosa - Mittelschmerz

Come riconoscere i Sintomi dell’Ovulazione

Durante l'ovulazione il corpo della donna cambia, in quanto si prepara all'eventuale fecondazione ed alla conseguente gravidanza. Oltre alla comparsa di perdite vaginali più abbondanti, trasparenti e filanti, durante il periodo ovulatorio è possibile avvertire altri sintomi, quali gonfiore o dolore simil-mestruale al basso ventre, senso di tensione al seno e maggior desiderio sessuale. Inoltre, i rapidi cambiamenti ormonali che si verificano durante l'ovulazione possono causare, in qualche caso, un leggero sanguinamento a metà ciclo (spotting), da considerare fisiologico. 

Ovulazione: quali sintomi la precedono?

I segni e sintomi che si verificano prima dell'ovulazione sono:

Le secrezioni vaginali modificano e sono più abbondanti: poco prima dell'ovulazione, si può notare una aumentata secrezione di muco cervicale.

Queste secrezioni sono chiare e di consistenza fluida, cremosa (simili all'albume d'uovo crudo).

Dopo l'ovulazione, quando le probabilità di rimanere incinta sono inferiori, le secrezioni vaginali diventano appiccicose o possono addirittura scomparire del tutto.

  • Variazione della temperatura corporea basale

La temperatura corporea basale aumenta di alcuni decimi di grado (da 3 a 5 decimi di grado) durante l'ovulazione. Questo aumento di temperatura è determinato dal progesterone, un ormone la cui secrezione aumenta notevolmente dopo l'ovulazione. Il passaggio da una temperatura bassa ad una più alta indica che la fase ovulatoria è avvenuta.

Utilizzando un termometro digitale o un termometro specificamente progettato per misurare la temperatura corporea basale, è possibile rilevare la temperatura ogni mattina prima di alzarsi dal letto, a partire dal primo giorno del flusso mestruale. I dati rilevati possono essere registrati su carta millimetrata o su un foglio di calcolo e, nel tempo, consentono di costruire un grafico dell'andamento della temperatura corporea basale.

Nella curva termica, le date di maggiore fertilità coincidono con i due o tre giorni prima che si verifichi l'aumento di temperatura. L'applicazione di tale metodo risulta semplice, ma risulta necessario avere cicli regolari in quanto permette di individuare l'ovulazione solamente quando questa è già terminata.

Per alcune donne, l'ovulazione provoca lievi crampi al basso ventre, localizzati a livello dell'ovaio che libererà l'ovulo (sono simili ai dolori tipicamente associati al ciclo mestruale).

  • Aumento del desiderio sessuale

Nei giorni più fertili, le donne manifestano un aumento della libido sessuale.

  • Cambiamenti della cervice

La cervice risulta essere più morbida e aperta.

  • Cambiamento della consistenza del seno

A causa dell'aumento dei livelli ormonali, che preparano l'organismo ad una potenziale gravidanza, il seno appare più morbido immediatamente prima l'ovulazione.

Sintomi dopo l’Ovulazione: quali sono?

Segni e sintomi di ovulazione che si verificano i giorni successivi alla fase ovulatoria:

  • Diminuzione dei livelli di desiderio sessuale
  • Diminuzione del muco cervicale (da viscoso e abbondante a secco e appiccicoso)
  • Un aumento della temperatura corporea basale
  • Tensione e/o dolore al seno

Come sostenere la fertilità femminile

La fase ovulatoria corrisponde ai giorni di maggiore fertilità per una donna.

Stile di vita: cosa può aiutare la fertilità?

Scelte di stile di vita sano possono aiutare a promuovere la fertilità. Per esempio:

  • Mantenere un peso sano. Essere in sovrappeso o sottopeso possono influenzare in modo significativo la produzione di ormoni e di inibire la normale ovulazione. Il mantenimento di un peso sano può aumentare la frequenza di ovulazione e la probabilità di gravidanza.
  • Prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili. Infezioni sessualmente trasmesse (come ad esempio clamidia e gonorrea) sono una delle principali cause di infertilità sia per gli uomini e le donne. Per proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili, praticare il sesso sicuro. 
  • Adottare un regime alimentare sano. Una dieta specifica non è in grado di promuovere la fertilità o aumentare le possibilità di concepimento, ma adottare una dieta sana può sicuramente di aiuto. Il periodo preconcezionale può prevedere l'assunzione di alcuni integratori, che apportino ad esempio l'acido folico.
  • Programmare controlli regolari. Controlli medici regolari possono aiutare a rilevare e trattare le condizioni di salute che potrebbero minacciare la vostra fertilità.
  • Gestire lo stress. Alcune ricerche suggeriscono che lo stress può abbassare le probabilità di concepimento. Lo stress potrebbe avere un notevole impatto sulla fertilità femminile, quindi è consigliabile ridurlo al minimo.
  • Limitare la quantità di alcol che si beve e non fumare. Il fumo può indurre l'esaurimento degli oociti prematuramente.
  • Limitare la quantità caffeina. Troppa caffeina può aumentare la produzione di estrogeni o diminuire il metabolismo degli estrogeni. Per proteggere la fertilità, è possibile limitare la quantità di caffeina ad un massimo di 200 milligrammi al giorno.
  • Evitare di praticare un'attività fisica troppo intensa. L'attività fisica è parte importante di uno stile di vita sano, ma troppa attività aerobica intensa può provocare danni la fertilità femminile inibendo l'ovulazione e riducendo la produzione del progesterone. Se si dispone di un peso sano è possibile limitare l'allenamento aerobico per non più di sette ore a settimana.
  • Evitare l'esposizione alle tossine. L'esposizione a varie sostanze chimiche o sostanze inquinanti può danneggiare la fertilità. Operatori del settore industriale esposti a farmaci o a sostanze chimiche durante il processo di fabbricazione, lavoratori agricoli, parrucchieri ed alcuni altri gruppi sono sottoposti ad eventuali rischi occupazionali che potrebbero renderli suscettibili all'insorgenza di disturbi mestruali.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici