Ondate di caldo: quando l'umidità diventa pericolosa per la salute?

Introduzione
Il caldo estremo è un fattore di rischio per le malattie da calore, come esaurimento da calore, colpo di calore e crampi da calore. Tuttavia, la temperatura racconta solo una parte della storia: è l'umidità, infatti, a rendere le ondate di calore ancora più pericolose.

Mentre il caldo estremo può causare malattie legate al caldo, l'umidità può aumentare la gravità di un'ondata di calore. Esiste, infatti, una condizione particolarmente preoccupante in cui, superata una certa soglia di caldo e umidità, la temperatura diventa difficilmente tollerabile per l'essere umano e può causare il decesso dell'individuo in poche ore, a prescindere dal suo stato di salute.
Basti pensare che negli Stati Uniti, secondo il National Weather Service, il caldo eccessivo causa la maggior parte delle morti legate al clima, più di uragani, tornado e inondazioni. In Europa non va meglio: un'analisi epidemiologica pubblicata su Nature Medicine evidenzia che, solo nel 2022, il numero di morti per il caldo estremo ha raggiunto i 60 mila decessi, di cui 18 mila in Italia (Ballester, J., Quijal-Zamorano, M., Méndez Turrubiates, R.F. et al. Heat-related mortality in Europe during the summer of 2022. Nat Med, 2023. 29, 1857–1866).
Cos’è un’Ondata di calore
Il termine "ondata di calore" è entrato a far parte del vocabolario corrente per indicare un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, in alcuni casi associate ad alti valori di umidità relativa, e che persistono per diversi giorni. I rischi di effetti sulla salute dell'ondata di calore dipendono, oltre che dalla sua intensità, soprattutto dalla sua durata.
Ondate di caldo: caratteristiche
Le ondate di caldo si verificano quando si registrano temperature elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a:
- Tassi elevati di umidità
- Forte irraggiamento solare
- Assenza di ventilazione
Tali condizioni rappresentano un rischio per la salute.
Un'ondata di calore è definita in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città, quindi e non è possibile individuare una temperatura-soglia di rischio valida a tutte le latitudini.
Effetti sulla salute
Quali sono gli effetti delle ondate di calore sulla salute?
Gli effetti delle ondate di caldo sulla salute si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo.
Un'esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi di entità da lieve a grave, come: crampi, svenimenti, gonfiori, stress da calore e colpo di calore.
Inoltre, le condizioni ambientali estreme possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti. La via attraverso cui il corpo disperde il calore in eccesso è principalmente la sudorazione, ma in condizioni fisiche e ambientali estreme questo meccanismo non è sufficiente. Se il tasso di umidità è molto elevato, il sudore evapora lentamente, quindi il corpo si raffredda a stento e la temperatura corporea può aumentare a valori tanto elevati, superiori a 40°C, da danneggiare gli organi vitali dell'organismo.
Fattori che condizionano fortemente la termoregolazione
- Età (nei bambini molto piccoli e negli anziani la termoregolazione è ridotta)
- Stati di malattia e presenza di febbre
- Presenza di molte patologie croniche
- Assunzione di alcuni farmaci
- Consumo di droghe e alcol
Come funziona la termoregolazione
La temperatura corporea è regolata dall'equilibrio tra termogenesi e termodispersione, cioè la produzione e la conseguente cessione di calore da parte del corpo. Il nostro organismo produce continuamente calore (termogenesi) come sottoprodotto delle trasformazioni chimiche (metabolismo) che avvengono continuamente in tutte le cellule (secondo principio della termodinamica).
Se il calore prodotto non fosse eliminato, durante il riposo muscolare e in condizioni ambientali normali, la temperatura media del corpo umano aumenterebbe di circa 1,5°C ogni ora. L'organismo riesce mantenere un equilibrio dinamico tra ingresso (termogenesi e assorbimento) e uscita di calore (termodispersione) dal sistema, principalmente mediante l'evaporazione di acqua delle mucose (favorita dalla respirazione) e la sudorazione (circa 30 ml di sudore/h nella persiratio insensibilis). Per questo, la temperatura corporea si mantiene costantemente intorno ai 37°C, in quanto il corpo elimina tanto calore quanto ne assorbe o produce.
Il centro regolatore della temperatura corporea è localizzato a livello dell'ipotalamo. Questo "termostato" fisiologico non solo è in grado di ricevere segnali dai recettori periferici (caldo – freddo), ma è anche direttamente sensibile alla temperatura del sangue che lo irrora. L'ipotalamo, a sua volta, genera segnali efferenti che influenzano la produzione e la dispersione del calore, attraverso il sistema simpatico e somato-motorio.
La normale temperatura di un adulto è compresa in un intervallo di 36,4-37,2°C. Questo parametro è diverso nelle varie parti del corpo umano e dipende, entro certi limiti, dalla temperatura dell'ambiente, dall'attività fisica e da una serie di altri fattori:
- La temperatura corporea varia nel tempo: durante la giornata subisce variazioni che vanno da 0,5 a 1°C, toccando il minimo all'alba, tra le 4 e le 6 del mattino ed il massimo il pomeriggio, tra le 17 e le 20 (ritmo circadiano).
- Nella donna esiste un ritmo correlato con il ciclo mestruale: la temperatura aumenta di circa 0,6°C all'ovulazione e si mantiene tale sino alla mestruazione.
- La temperatura corporea aumenta leggermente dopo i pasti.
- La gravidanza, alterazioni ormonali e l'età possono modificare la temperatura corporea.
- Infine, la temperatura centrale può aumentare anche di 1°C o più in caso di lavoro fisico intenso o attività sportiva.
Perché l’umidità è un problema
Sulla base della termoregolazione, il corpo umano cerca di "liberarsi" del calore in eccesso sudando.
Tuttavia, questo processo è molto più lento in ambienti umidi. Quando non si suda abbastanza velocemente, non è possibile rilasciare calore e la temperatura corporea può salire a livelli pericolosi.
Come anticipato, infatti, il corpo deve mantenere la temperatura costantemente intorno ai 37°C per funzionare in modo ottimale; se la temperatura diventa troppo alta o troppo bassa, allora iniziano a svilupparsi i problemi.
Quando l'umidità diventa pericolosa per la salute umana?
Il caldo estremo non colpisce tutti allo stesso modo. A farne maggiormente le spese sono le persone fragili, come anziani, bambini e coloro che hanno problemi di salute esacerbati dalle ondate di caldo (es. soggetti affetti da asma, patologie respiratorie e cardiovascolari, diabete).
Esistono, poi, delle categorie a rischio per:
- Tipologia di occupazione svolta (lavori pesanti e all'aperto)
- Mancanza di mezzi sufficienti per l'adattamento al caldo (beni e servizi che permettono di raffreddare il proprio ambiente, come i condizionatori).
Tuttavia, una condizione particolarmente preoccupante è quando si supera una determinata soglia di caldo e umidità: in questi casi, la temperatura diventa intollerabile per l'essere umano causando il decesso dell'individuo in poche ore, a prescindere dal suo stato di salute.
Ricorda! Ad una certa soglia di calore e umidità, il meccanismo della sudorazione non è sufficiente per disperdere il calore in eccesso.
Qual è la soglia di caldo e umidità a cui stare attenti?

In gergo tecnico, si parla di "temperatura di bulbo umido" (in inglese: wet bulb temperature) ed è indicativa della soglia di temperatura umida e risulta dalla misurazione congiunta di temperatura ambientale e umidità. La lettura viene effettuata quando il bulbo di un termometro è avvolto in un panno umido; quando l'acqua evapora, raffredda il bulbo, proprio come il corpo si raffredda sudando.
In altre parole, la temperatura di bulbo umido è un parametro che segnala quando l'aria è così satura di vapore acqueo da impedire l'evaporazione dell'acqua da un corpo bagnato, cioè indica quando il sudore, prodotto dal corpo umano per raffreddarsi, non riesce più a evaporare.
Alcuni scienziati hanno suggerito che 35°C fosse la massima temperatura di bulbo umido che il corpo umano può sopportare; oltre questo valore, il nostro organismo perde la capacità di abbassare la sua temperatura attraverso la sudorazione. Quando si verificano queste condizioni, la temperatura corporea aumenta di un grado ogni 45 minuti circa, conducendo l'individuo a morte nel giro di 4/6 ore, anche per un individuo in buona salute.
Specifichiamo: non si tratta di un evento comune e la temperatura di bulbo umido non è così "vincolata" alla soglia di rischio, poiché c'è troppa variabilità, sia nella fisiologia, che nelle caratteristiche personali. Parafrasando, le persone possono affrontare rischi per la salute legati al calore ben al di sotto di qualsiasi soglia di temperatura a bulbo umido stabilita. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology lo scorso anno, per esempio, la soglia "pericolosa" per la salute potrebbe essere inferiore al valore teorico di 35°C (Vecellio DJ, Wolf ST, Cottle RM, Kenney WL. Evaluating the 35°C wet-bulb temperature adaptability threshold for young, healthy subjects (PSU HEAT Project). J Appl Physiol. 2022 Feb 1;132(2):340-345). Condizioni pericolose di temperatura umida si avrebbero ad una temperatura di 31°C combinata ad un'umidità del 100%, così come una temperatura di 38°C associata ad un'umidità del 60%.
Cosa fare
Cosa fare in un'ondata di calore umido?
- In periodi di caldo estremo, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) raccomandano alle persone di rimanere in edifici con aria condizionata, bere molta acqua, limitare o rallentare le attività all'aperto e fare docce fresche.
- Se ci si trova in un ambiente umido, si consiglia d'intraprendere "interventi di riduzione dell'esposizione" più velocemente di quanto si farebbe in un'ondata di caldo secco.
- Anche dove si vive è importante: se l'umidità e il caldo sono comuni nella propria regione, ci si potrebbe essere acclimatati. Tuttavia, i luoghi che prima avevano estati "tollerabili" possono ora sperimentare temperature elevate inaspettate a causa del cambiamento climatico.
- In presenza di condizioni di salute sottostanti, si potrebbe poi dover prestare maggiore attenzione all'ondata di caldo. Per esempio: alcuni farmaci per l'ansia e la depressione possono interferire con la regolazione della temperatura corporea, così come il diabete può influenzare il modo in cui il corpo gestisce il calore. In questi casi, è opportuno parlare con il proprio medico capire quale sia il piano di sicurezza termica personalizzato.
Meteo: a cosa prestare attenzione?
Durante un'ondata di caldo, si consiglia di controllare l'indice di calore, che misura come viene percepita la temperatura ambientale dal nostro organismo. Questo parametro prende in considerazione sia l'umidità relativa, che la temperatura dell'aria. Un indice di calore compreso tra 39 e 51° è "pericoloso" ed è probabile che in questo intervallo si verifichino crampi da calore e spossatezza.
Indipendentemente dal fatto che si tratti di caldo secco o caldo umido, è importante assicurarsi che:
- la temperatura corporea interna rimanga intorno a un livello ottimale
- il calore in eccesso non si accumuli nel nostro corpo.
A rendere disponibili le previsioni sulle ondate di calore è il Sistema nazionale di previsione e allarme, curato dal Ministero della salute con l'apporto tecnico-scientifico del Centro di competenza nazionale (CCN), Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, che garantisce il monitoraggio delle condizioni meteorologiche associate ad un rischio per la salute. Il bollettino giornaliero città specifico, elaborato dal CCN, è pubblicato sul sito del Ministero della Salute e inviato alla Protezione Civile e ai Centri operativi locali (Comune, ASL, Centro Locale della Protezione Civile).
Consigli per affrontare il caldo estivo
Il Ministero della salute ha pubblicato un decalogo con i consigli per affrontare il caldo estivo, che qui riportiamo:
- Evitiamo di uscire nelle ore più calde
- Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro
- Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- Seguiamo sempre un'alimentazione corretta
- Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti
- Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione
- Proteggiamoci dal caldo in viaggio
- Pratichiamo l'esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata
- Offriamo assistenza a persone a maggiore rischio
- Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici
Ondate di calore: a chi rivolgersi in caso di bisogno?
- Il medico di famiglia è la prima persona da consultare, perché è certamente colui che conosce meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia e il tipo di farmaci assunti dai suoi assistiti.
- Durante le ore notturne (dalle ore 20 di sera fino alle ore 8 del mattino successivo) o nei giorni festivi ci si può rivolgere al Servizio di guardia medica (Servizio di continuità assistenziale) del territorio di residenza.
- Nel caso di un malore improvviso o in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo per la vita, attivare immediatamente il servizio di Emergenza sanitaria, chiamando il 118.