Ultima modifica 28.02.2020

Il mughetto è l'espressione più comune e caratteristica della candidosi orale, una malattia infettiva della mucosa buccale sostenuta da lieviti appartenenti al genere Candida. Tra questi, l'agente eziologico più comune nell'uomo è la Candida albicans, lo stesso responsabile della candidosi vaginale.Mughetto

Cause

Il mughetto interessa prevalentemente i neonati, ma predilige anche gli anziani e gli adulti immunocompromessi, tanto che il riscontro di candidosi orale in un giovane adulto non affetto da neoplasie, né in trattamento con cortisonici, deve sempre far sospettare una sottostante infezione da HIV.

La candida è parte integrante della flora presente nel cavo orale di molte persone; solamente quando le difese immunitarie dell'ospite precipitano, questo microrganismo può proliferare pressoché indisturbato all'interno della bocca, provocando l'infezione nota come candidosi orale, di cui il mughetto (o candidosi acuta pseudomembranosa) è la manifestazione più caratteristica.

Per quanto riguarda il periodo neonatale, il mughetto interessa soprattutto i neonati partoriti da madri affette da candidosi vaginale, specie se prematuri; anche in questo caso l'infezione è di più comune riscontro nei lattanti distrofici.

Fattori di rischio

I trattamenti antibiotici prolungati possono provocare la comparsa del mughetto, poiché tendono a ridurre la flora batterica simbionte (benefica) e saprofita che controlla la crescita della Candida albicans.

Il diabete, il fumo, la presenza di condizioni che inducono xerostomia (secchezza delle fauci), e l'utilizzo di protesi dentarie, completano il quadro dei fattori di rischio per questa fastidiosa e generalmente non grave infezione.

Sintomi

Il mughetto è caratterizzato dalla comparsa di placche biancastre, lattescenti (hanno l'aspetto di latte raffermo), puntiformi, lenticolari o confluenti; le sedi comunemente colpite sono il dorso della lingua e meno spesso il palato, mentre l'estensione nel retrobocca, nell'esofago e nella laringe rappresenta la spia di un'importante depressione del sistema immunitario (AIDS, linfomi, neoplasie, tossicodipendenza, prolungata terapia con corticosteroidi e chemioterapia)

Il mughetto può cagionare un intenso bruciore, per il quale si hanno difficoltà ad alimentarsi e non si percepiscono i sapori; quando l'infezione è estesa anche nella gola e nell'esofago, il paziente lamenta difficoltà di deglutizione e può essere febbricitante.

Il lattante tende a manifestare il disagio indotto dal mughetto tramite crisi di pianto e nervosismo, mentre quando l'infezione si trasmette dalla bocca del piccolo al seno della madre, quest'ultima lamenta sintomi come capezzoli arrossati, particolarmente sensibili o dolenti.

Gli isolotti bianco-grigiastri presenti nella mucosa orale delle persone affette da mughetto, sono costituiti essenzialmente da cellule epiteliali, leucociti ed agglomerati del fungo; una volta staccati, evidenziano al di sotto una superficie eritematosa, abrasa e facilmente sanguinante.

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Cura

Il trattamento del mughetto dipende ovviamente dall'entità dell'infezione e delle sue manifestazioni; nelle forme più lievi possono essere impiegati appositi collutori o risciacqui con soluzioni alcaline (bicarbonato di sodio, borato di sodio) o acqua ossigenata (perossido di idrogeno) al 3%.

Se il mughetto interessa un bambino allattato al seno, le applicazioni debbono essere estese anche al capezzolo e all'areola della madre; in simili situazioni (per le quali non è normalmente indicato il ricorso agli antimicotici, salvo che l'infezione non si risolva nell'arco di due settimane), è altrettanto importante sterilizzare tettarelle e ciucci prima dell'uso.

Farmaci

Qualora la candidosi orale insorga dopo l'utilizzo di antibiotici, il medico potrà consigliare l'utilizzo di yogurt non zuccherato o meglio ancora di preparati probiotici. Nelle forme più diffuse, invece, il trattamento del mughetto prevede il ricorso a farmaci attivi sulla candida, come nistatina, miconazolo e clotrimazolo.

Nel caso in cui l'infezione sia estesa anche in altre sedi dell'organismo (esofago, cuore, cervello, occhi, aree genitali, articolazioni), e nei pazienti immunocompromessi, possono essere utilizzati farmaci più potenti, come il fluconazolo, il ketoconazolo e l'amfotericina B.


Per approfondire, leggi: Farmaci per la Cura del Mughetto »

Prevenzione

La misura profilattica più importante consiste nel non modificare l'equilibrio della flora batterica locale (consiglio valido soprattutto nella prevenzione della candidosi vaginale) e nel seguire uno stile di vita sano che mantenga ben efficienti le difese umorali (immunitarie) dell'ospite.

La prevenzione del diabete di tipo II - tramite una sana alimentazione, il controllo del peso corporeo e la regolare attività fisica - si traduce anche in un'efficace opera profilattica nei confronti del mughetto. La crescita della candida orale è infatti favorita dalla presenza di abbondanti quantità di zucchero nella saliva, che contiene glucosio in concentrazioni analoghe a quelle del sangue.


Per approfondire, leggi: Dieta e Candida e Rafforzare le difese immunitarie »



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