Mordersi le Labbra: Significato della Cheilofagia e Rimedi

Mordersi le Labbra: Significato della Cheilofagia e Rimedi
Ultima modifica 11.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi
  5. Diagnosi
  6. Trattamento e Rimedi

Generalità

La cheilofagia è un disturbo che consiste nel mordere ripetutamente le labbra, le guance a livello del piano occlusale delle arcate dentali o la lingua.

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Questo comportamento produce un'irritazione cronica delle labbra e/o della mucosa che riveste l'interno della bocca e può concludersi con l'autoinfliggersi inconsciamente delle lesioni dolorose.

Mordersi le labbra è un comportamento attuato in qualche caso senza averne alcuna consapevolezza, mentre altre volte assume le caratteristiche di un tic nervoso o un'abitudine compulsiva, al pari dell'onicofagia o della tricotillomania. Il disturbo può risolversi spontaneamente, ma è possibile ricorrere ad alcuni rimedi per accelerare la guarigione e resistere alla tentazione di mordersi le labbra. Altre volte, invece, sono necessari interventi terapeutici mirati a risolvere le ragioni sottostanti.

Cos'è

Cosa s’intende per Cheilofagia

La cheilofagia è un comportamento compulsivo che induce a mordere ripetutamente le mucose labiali o l'interno della guancia.

Nota in gergo medico anche come morsicatio labiorum o morsicatium buccarum (a seconda della zona interessata, rispettivamente labbra o mucosa orale), questa condizione si manifesta spesso come tic nervoso. Molti pazienti sono a conoscenza di questa abitudine, mentre altri tendono a negarla oppure si procurano le lesioni senza averne consapevolezza.

Cause

Mordersi le labbra o l'interno delle guance è un'attività parafunzionale cronica del sistema masticatorio, che produce danni da attrito, schiacciamento e morsicatura delle mucose. La reiterazione di questo traumatismo conduce allo sviluppo dell'irritazione e delle lesioni caratteristiche del disturbo. Questo disturbo è relativamente frequente, sia pure meno rispetto ad un comportamento per certi versi simile, l'onicofagia.

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Perché ci si morde le guance o le labbra?

La cheilofagia è classificata come un comportamento ripetitivo focalizzato sul corpo (BFRB, dall'inglese "Body-focused repetitive disorders"), come riportato dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), sotto la voce "disturbi ossessivi-compulsivi e correlati".

Come con altri BFRB, le origini del mordersi cronicamente le labbra sembrano essere multifattoriali. Secondo alcuni esperti, questo comportamento potrebbe dipendere da un atteggiamento tendenzialmente autolesionistico ed andrebbe interpretato come un'espressione di aggressività rivolta contro sé stessi, piuttosto che verso l'esterno. Altre fonti sostengono che chi soffre di cheilofagia è costretto dalla necessità di sentire la muscosa perfettamente liscia e qualsiasi irregolarità percepita può produrre l'impulso incontrollabile di rimuovere l'imperfezione, mordendo l'area. Altre persone ancora non sono consapevoli quando iniziano a mordere, sperimentando una sorta di trance; alla fine, diventano consapevoli della lesione che si sono autoprovocati. Questo processo può essere avviato o influenzato da stati emotivi (problemi di natura psicologica, situazioni di stress o ansia) e può causare esso stesso un circuito di feedback emotivo che si traduce in un comportamento ricorrente.

Chi è più a rischio?

Questo fenomeno è abbastanza comune e si riscontra più frequentemente nelle persone che hanno livelli più elevati di stress e soffrono di ansia o altre condizioni psicologiche. La prevalenza nel sesso femminile è il doppio della prevalenza di quello maschile ed è due o tre volte più diffusa nelle persone di età superiore ai trentacinque anni.

Quando dipende da altre condizioni

  • In alcune occasioni, le protesi odontoiatriche incongrue, i denti appuntiti o gli apparecchi ortodontici provocano irritazioni continue e ripetute per l'alterazione del morso originale. Quando ci si morde le guance o le labbra, i denti protesici sono posizionati al di fuori della "zona neutra", cioè l'area in cui si trova, di solito, l'arco dentale e le forze laterali tra la lingua e la muscolatura della guancia sono in equilibrio;
  • Attività professionali, come, ad esempio, quella del soffiatore di vetro, che prevede un'aspirazione cronica può produrre un'irritazione simile della mucosa orale.
  • Danni identici o più gravi possono essere causati dall'automutilazione nelle persone con disturbi psichiatrici, difficoltà di apprendimento o sindromi rare (ad es. sindrome di Lesch-Nyhan e disautonomia familiare).

Sintomi

La cheilofagia modifica le caratteristiche della mucosa delle labbra e, talvolta, della lingua o della mucosa buccale, dovute all'irritazione cronica dei tessuti.

Le ferite che risultano dall'abitudine di mordersi le labbra o l'interno delle guance possono essere molto dolorose e la reiterazione dell'atto porta un ritardo nella guarigione delle lesioni stesse. La superficie di questi morsi è irregolare, ispessita e frammentata (cioè la mucosa non è continua come dovrebbe essere nella norma), oltre a risultare eritematosa o ulcerata.

Le lesioni da cheilofagia si trovano, di solito, bilateralmente nella parte centrale della mucosa buccale anteriore e lungo il piano occlusale (cioè dove si incontrano l'arcata superiore e quella inferiore).

Mordersi le Labbra: quali sintomi comporta?

L'abitudine patologica di mordersi le labbra conduce all'irritazione cronica che comporta ispessimento e frammentazione delle mucose labiali e/o di quella che riveste l'interno della guancia.

L'alterazione tipica della mucosa appare una lesione macerata di colore grigio-biancastro, meno frequentemente tendente al giallastro, comunemente combinate con zone intermedie, più o meno estese, di eritema, erosione e/o vere e proprie ulcerazioni traumatiche dolorose. Inoltre, è possibile un'evoluzione verso piccole ferite frastagliate.

Per alcune persone che soffrono di cheilofagia, il fatto che le mucose siano percepite irregolari dopo ripetuti morsi aumentano l'impulso di continuare il comportamento per rendere la superficie liscia.

Psicologicamente, possono sorgere sentimenti di colpa e vergogna. L'attività sociale può diminuire al fine di impedire ad altri di osservare questo comportamento.

Altri possibili disturbi associati

I soggetti affetti da cheilofagia possono mostrare anche tendenza al bruxismo, dolore mandibolare disfunzionale oppure altre manifestazioni orali associate a disturbi psicologici.

Diagnosi

Cheilofagia: come viene formulata la diagnosi?

La diagnosi viene formulata generalmente sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo con il riscontro delle caratteristiche lesioni dal medico di base o dall'odontoiatra di riferimento. Di solito, non è necessaria una biopsia delle lesioni, ad eccezione non ci si trovi davanti a casi dubbi. L'abitudine di mordersi le labbra o le guance produce, infatti, lesioni caratteristiche che possono essere valutate con la semplice osservazione della parte.

Aspetti clinici caratteristici

In presenza di cheilofagia, l'aspetto istologico evidenzia una marcata iperparacheratosi che produce una superficie irregolare. Tipicamente, c'è una colonizzazione superficiale da parte dei batteri e potrebbero esserci delle cellule vacuolate nella parte superiore dello strato di cellule spinose.

In quest'aspetto, la cheilofagia è simile alla modalità di presentazione della leucoplachia villosa, della linea alba (talvolta coesistente) e del leucoedema.

Per distinguere la morsicatio labiorum dalla leucoplachia villosa orale, nelle persone con HIV potrebbe essere necessaria una biopsia tissutale da inviare al laboratorio di anatomia patologica.

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale dovrebbe includere altre patologie della mucosa della cavità orale, che tendono ad apparire in modo simile, tra cui:

Trattamento e Rimedi

Quando possibile, è opportuno rimuovere le eventuali situazioni di stress che possono mantenere o aggravare il disturbo.

Nei casi più gravi, può essere opportuno un intervento di tipo psicologico o psicoterapeutico, ma quest'approccio non è universalmente ritenuto utile dalla comunità scientifica.

Mordersi le Labbra: qual è il trattamento previsto?

In generale, il mordersi le labbra o le guance ha componenti sia comportamentali, che emotive, quindi il trattamento dovrebbe concentrarsi su entrambi gli aspetti.

Innanzitutto, è importante notare i segnali anticipatori e comprendere se il mordersi le labbra è una reazione innescata da un evento e quali sentimenti sono associati ad esso; in secondo luogo, si deve ricorrere alle strategie per cambiare il comportamento in una risposta più sana.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici