
Cos’è
Cos’è il Monte di Venere?
Il monte di Venere (o monte del pube, mons pubis) è la regione sporgente che sovrasta la sinfisi pubica. Questo tumulo di tessuto è costituito da uno spesso cuscinetto adiposo sottocutaneo. In età adulta, il monte di Venere è solitamente coperto da peli pubici.

Il monte di Venere fa parte dei genitali esterni; sebbene presente sia negli uomini, che nelle donne, tende ad essere più evidente, nonché più importante, nel sesso femminile.
Anatomia
Dove si trova il Monte di Venere?
Il monte di Venere è situato anteriormente in corrispondenza della sinfisi pubica. All'osservazione, appare come una regione sporgente e arrotondata.
Nell'Uomo
Il monte di Venere è presente in entrambi i sessi, con la differenza che:
- Nelle donne, è prominente e superiormente, dove iniziano i peli pubici, presenta un margine netto orizzontale, quindi assume una forma triangolare;
- Negli uomini, è meno evidente e, superiormente, i peli pubici che lo ricoprono tendono a proseguire verso l'ombelico, delineando un'area più simile ad un diamante.
Struttura e Rapporti Anatomici
Dal punto di vista anatomico, il monte di Venere è costituito dal sovrastante rivestimento cutaneo e da un sottostante cuscinetto di tessuto cellulo-adiposo.
Nel sesso femminile, questa regione fa parte degli organi genitali e rappresenta la porzione anteriore della vulva, i cui limiti esterni sono appunto il monte di Venere e le grandi labbra.

In avanti, la cute del monte di Venere si fonde nella commessura vulvare anteriore, ossia la porzione anteriore da cui dipartono le grandi labbra, due robuste pieghe cutanee arcuate disposte dall'avanti all'indietro, fino alla commessura vulvare posteriore, a livello del perineo.
Prima della pubertà, il monte di Venere è glabro; successivamente, è ricoperto da lunghi robusti peli disposti a formare un triangolo.
Organi Genitali Femminili Esterni
La vulva è la regione che circonda l'accesso alla vagina e coincide con i genitali esterni femminili comprendenti le seguenti strutture:
- Monte del pube/Monte di Venere: rilievo di cute e di sottostante tessuto adiposo localizzato centralmente nella regione pelvica.
- Grandi e piccole labbra: gruppo di pliche esterne ed interne che circondano l'orifizio esterno della vagina.
- Vestibolo vaginale: area racchiusa dalle piccole labbra che conduce al meato della vagina e dell'uretra.
- Clitoride: piccolo organo erettile situato di fronte al vestibolo.
- Ghiandole di Bartolini: coppia di piccole ghiandole che secernono un fluido lubrificante che facilita la penetrazione del pene nella vagina durante i rapporti sessuali.
Nel complesso vulvare si trovano, inoltre, l'imene e l'orifizio esterno dell'uretra.
Fisiologia
Il tessuto adiposo del monte di Venere è sensibile agli estrogeni.
Per questo, con l'inizio della pubertà femminile, si ha la formazione di un tumulo distinto che rende la parte anteriore delle grandi labbra più prominente rispetto l'osso pubico. In età puberale, il monte di Venere si ricopre anche di peli pubici.
Con la diminuzione degli estrogeni durante la menopausa, invece, il monte di Venere va incontro ad una sorta d'involuzione che lo rende meno evidente. Conseguenza del fisiologico invecchiamento è l'atrofia dei genitali esterni femminili.
I genitali esterni femminili possono variare notevolmente: la forma, le dimensioni e il colore del monte di Venere, del clitoride, delle grandi labbra, delle piccole labbra e dell'orifizio della vagina sono diversi da donna a donna. Il motivo delle variazioni è dovuto alla quantità con cui gli estrogeni sono in grado d'influenzare la fase dello sviluppo.
In generale, il monte di Venere è più grande nelle femmine con più estrogeni, mentre risulta meno prominente nelle femmine con meno estrogeni. In ogni caso, la funzionalità di questa struttura resta invariata.
Funzioni
A Cosa Serve il Monte di Venere?
- Il ruolo fondamentale del monte di Venere è quello di proteggere l'area pubica;
- Durante i rapporti sessuali, questa formazione anatomica morbida e "imbottita" funziona come una sorta di ammortizzatore;
- Nella cute del monte di Venere si trovano numerose ghiandole sudoripare apocrine e sebacee; quest'ultime secernono feromoni che concorrono all'attrazione sessuale;
- Il monte di Venere può essere considerato una zona erogena, poiché capace di trasmettere, attraverso i peli sul pube, un eventuale stimolo sessuale. Questa trasmissione avviene tramite i bulbi piliferi, ma pare che il fenomeno possa verificarsi anche se la pelle è glabra. In altre parole: depilare il pube in parte o del tutto resta solo una questione di gusti.
Approfondimenti e Curiosità
Il nome di deriva dalla dea Venere, nella mitologia romana, associata all'amore, alla bellezza e alla fertilità.
Depilazione a parte, in alcune circostanze, il monte di Venere è soggetto a ideali estetici. Negli ultimi anni, gli interventi chirurgici di rimozione di pelle o grasso in eccesso per ridurne le dimensioni, come la "monsplasty", sono diventati piuttosto comuni. Esistono diversi approcci a seconda del tipo di tessuto da rimuovere (es. liposuzione).