Cos'è una Metaplasia?
Metaplasia è un termine squisitamente medico, che tende a generare ansie e preoccupazioni nei pazienti a causa della somiglianza fonologica con neoplasia, parola senz'altro più conosciuta e assai temuta.
Iniziamo quindi col specificare che metaplasia NON è sinonimo di tumore (o neoplasia che dir si voglia).
Potremmo semplificare al massimo il concetto definendo la metaplasia come uno stato pre-tumorale, assolutamente reversibile:
- tumore: massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso e in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo
- metaplasia: modificazione REVERSIBILE in cui un tipo cellulare differenziato (epiteliale o mesenchimale) viene sostituito da un tipo cellulare differente. In altre parole, la metaplasia è la CONVERSIONE DI UN NORMALE TIPO DI CELLULA ADULTA IN UN ALTRO TIPO DI CELLULA NORMALE ADULTA. Questo processo di trasformazione cellulare può avere un significato di semplice riparazione fisiologica o essere indotto dall'esigenza di sopportare condizioni ambientali sfavorevoli, come stimoli ormonali, infiammatori, chimici o fisici. Il carattere di reversibilità fa sì che allo cessare dello stimolo che ha indotto la modificazione sia ancora possibile recuperare la funzione e la struttura originaria.
Metaplasia del fumatore
Vediamo alcuni esempi per chiarire meglio il concetto di metaplasia. Nell'immagine sono mostrati ingrandimenti dell'epitelio cilindrico ciliato - tipico (tra l'altro) della trachea, dei bronchi e della cervice uterina - e dell'epitelio squamoso stratificato (o pavimentoso pluristratificato); quest'ultimo epitelio mostra indubbiamente una maggiore resistenza agli stimoli irritativi ed è per questo presente nella vagina, nel rivestimento interno della bocca e in genere nelle zone dove l'epitelio cilindrico, più specializzato e fragile, non potrebbe fronteggiare simili insulti. Ebbene, nei fumatori incalliti l'epitelio cilindrico ciliato della trachea e dei bronchi viene sostituito da un epitelio squamoso stratificato, a causa dell'effetto termico e irritativo del fumo di sigaretta; sebbene la metaplasia appena descritta determini una maggiore resistenza al fumo, nel contempo conduce alla perdita di importanti meccanismi protettivi contro infezioni e sostanze tossiche provenienti dall'ambiente esterno (dalla secrezione di muco all'azione pro-escretice delle cellule ciliate dell'epitelio cilindrico).
- La metaplasia è quindi un'arma a doppio taglio e, nella maggior parte dei casi, rappresenta un'alterazione indesiderata. Inoltre, il persistere dello stimolo che conduce alla trasformazione metaplastica può indurre la trasformazione neoplastica, quindi tumorale e irreversibile, dell'epitelio metaplastico. Ecco perché la metaplasia può essere considerata uno stadio pre-tumorale, che impone un immediato trattamento volto alla rimozione dello stimolo che ne ha indotto la formazione.
Esofago di Barrett
L'esofago di Barret è una malattia precancerosa che colpisce l'esofago, danneggiandolo talvolta in modo permanente: a causa dei ripetuti insulti acidi causati dal reflusso gastroesofageo, il normale tessuto che riveste internamente l'esofago viene sostituito da un epitelio simile a quello delle pareti duodenali (metaplasia dell'epitelio esofageo).
Per rendere l'idea, il rischio di sviluppare un adenocarcinoma in presenza di esofago di Barrett è stimabile nello 0,4 - 0,5% PER ANNO per paziente. Sebbene l'esofago di Barret possa essere facilmente trattato mediante l'impiego di farmaci specifici, in questo specifico caso la regressione della metaplasia è difficile da ottenere.