Laser Vaginale: Cos’è e Come Funziona? Pro e Contro

Laser Vaginale: Cos’è e Come Funziona? Pro e Contro
Ultima modifica 10.11.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. A Cosa Serve
  4. Come Funziona
  5. Pro e Contro
  6. Risultati

Generalità

Il laser vaginale è una terapia che trova applicazione nella gestione di alcuni disturbi ginecologici e urologici, tra cui l'atrofia vaginale ed altre problematiche correlate alla menopausa.

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Non si tratta di un trattamento estetico, ma funzionale: il ruolo clinico del laser è quello di migliorare il trofismo dei tessuti vulvo-vaginali e, al contempo, alleviare sintomi come la secchezza e il dolore ai rapporti sessuali. Questa tecnologia ha, infatti, il potenziale di modificare le caratteristiche dei tessuti, quindi favorirne la rigenerazione o il ripristino della funzione, grazie all'effetto termico del laser sulla parete vaginale, che stimola il rimodellamento del collagene e la produzione di nuove fibre.  

Allo stato attuale, tuttavia, nonostante l'adozione sempre più diffusa della tecnologia in ambito clinico e della commercializzazione del laser anche come applicazione di medicina estetica per il "ringiovanimento" della vagina, gli studi disponibili in letteratura scientifica non sono riusciti a fornire prove definitive della sua sicurezza ed efficacia.

Cos’è

Laser Terapia Vaginale: in cosa consiste?

La laser terapia è una procedura mini-invasiva che assume un ruolo clinico per i trattamenti vulvari e vaginali, in ginecologia e urologia femminile.

Il trattamento si propone di migliorare il trofismo dei tessuti e la funzionalità vulvo-vaginale. Al contempo, il laser vaginale può alleviare alcuni sintomi genito-urinari come secchezza e dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).

Come Funziona il Laser Vaginale?

  • La "Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation" (LASER) viene erogata lungo il canale della vagina con un manipolo, simile alla sonda dell'ecografia vaginale.
  • Il laser calibrato sulla mucosa vaginale eroga un'energia termica utile a stimolare i fibroblasti alla sintesi di nuovo collagene (sostanza che assicura il sostegno e turgore ai tessuti).
  • Il processo riparativo innescato promuove, quindi, la rigenerazione dei tessuti e, di conseguenza, può portare ad un miglioramento della sintomatologia clinica.
  • Il miglioramento è graduale e, in genere, prevede più sedute nell'arco di tre mesi consecutivi. Il trattamento laser mantiene la sua efficacia fino a circa 12-18 mesi.

A Cosa Serve

Da oltre 40 anni, il LASER è una tecnologia ampiamente utilizzata in ginecologia e urologia per incisioni, escissioni, ablazione, vaporizzazione e coagulazione dei tessuti molli del corpo; per esempio, il trattamento che ne prevede l'utilizzo è ben consolidato nella gestione delle lesioni genitali correlate all'HPV, della vaporizzazione della prostata e della litotrissia.

Più recentemente, l'applicazione del laser trans-vaginale o vulvare si è intensificato per essere utilizzato come panacea per diverse condizioni urologiche e ginecologiche: lichen sclerosus, vulvodinia, "lassità vaginale", vescica iperattiva e prolasso degli organi pelvici. In realtà, le evidenze scientifiche dimostrano un'efficacia variabile e molto resta d'approfondire (come, per esempio, gli effetti a lungo termine).

Allo stato attuale della ricerca scientifica, il laser vaginale può essere indicato alle pazienti, ma non rappresenta il trattamento di routine delle suddette condizioni.

Indicazioni alla Laser Terapia

In ginecologia, il laser vaginale vede la propria indicazione nel trattamento di alcuni disturbi, tra cui la sindrome genito-urinaria della menopausa (GSM), caratterizzata dalla combinazione di:

  • Atrofia vaginale: si esprime con un'evidente perdita di tonicità dei tessuti ed un assottigliamento delle pareti vaginali che comporta:
  • Sintomi sessuali: dispareunia (marcato senso di fastidio durante i rapporti, specialmente all'inizio della penetrazione), mancanza di lubrificazione anche dopo la stimolazione, calo del desiderio
  • Sintomi vescicali: urgenza minzionale, stranguria, pollachiuria, bruciore alla minzione, cistiti ricorrenti.

La laser terapia vaginale può essere indicata anche in caso di:

  • Secchezza vaginale secondaria ad altre cause
  • Prurito e bruciore vulvo-vaginale
  • Lieve incontinenza urinaria
  • Disturbi post partum (es. lassità vaginale)

Nota: nonostante la mancanza di una vera definizione funzionale o anatomica, l'uso di "lassità vaginale" è diventato ormai diffuso. Il termine è stato definito dall'International Urogynaecological Association (IUGA) e dall'International Continence Society come una sensazione soggettiva di rilassamento e di allentamento dei tessuti vaginali.

Come Funziona

Meccanismo di Azione del Laser Vaginale

Simile alla pelle, la parete vaginale è composta da tre strati istologicamente unici. La parte più superficiale della mucosa vaginale è costituita da epitelio squamoso stratificato ma, a differenza dell'epidermide cutanea, è priva di cheratinociti (quindi non cheratinizzato). Inoltre, a differenza della pelle, il tessuto vaginale subisce una serie di discreti cambiamenti istologici durante la menopausa. Possono verificarsi:

  • Assottigliamento dell'epitelio vaginale
  • Riduzione del flusso sanguigno vaginale
  • Diminuzione della lubrificazione
  • Aumento del pH
  • Cambiamento nel microbioma vaginale
  • Diminuzione dell'elasticità della parete vaginale

Attualmente, il meccanismo ipotizzato mediante il quale il laser ringiovanisce l'epitelio della mucosa vaginale è stato sviluppato sulla base degli effetti della stessa tecnologia sull'epitelio cutaneo epidermico.

In particolare, si ritiene che il laser:

  • Induca lesioni controllate allo strato più superficiale, quindi stimoli la riparazione e il rimodellamento dei tessuti (processo: infiammazione → proliferazione → ripristino del tessuto → rimodellamento tissutale)
  • Normalizzi il ciclo di collagenesi e collagenolisi:
    • Inducendo la rottura delle fibrille di collagene disorganizzate
    • Creando fasci di collagene più organizzati
    • Diminuendo lo spessore e la densità dei fasci di collagene

Tuttavia, considerate le differenze anatomiche tra pelle e mucose vaginali ed i cambiamenti istologici in risposta all'equilibrio ormonale, come quelli osservati durante la menopausa, questi effetti del laser a livello genitale restano d'approfondire, così come la correlazione con il miglioramento dei sintomi clinici.

Pro e Contro

Laser Vaginale: Quali Vantaggi presenta?

  • Il laser vaginale non prevede alcuna anestesia (talvolta, a livello vulvare e vestibolare può essere applicato un anestetico locale) e non richiede incisioni o punti di sutura.
  • Il laser vaginale è un'alternativa alle terapie in caso di persistenza dei sintomi di secchezza e dolore, nonostante la terapia ormonale locale, e qualora l'assunzione di ormoni sia controindicata.

Quali sono i Limiti della Laser Terapia Vaginale?

  • Non esiste garanzia assoluta che il laser migliorerà la condizione trattata. Anche per questo, prima di sottoporsi al laser vaginale, è fondamentale consultare il ginecologo di riferimento, per:
    • Verificare l'esistenza di una corretta indicazione a questo tipo di tecnica (cioè verificare se la paziente ha i requisiti idonei e può effettivamente beneficiare di questa opzione terapeutica);
    • Pianificare con attenzione il protocollo di trattamento che deve rappresentare un obiettivo reale, tenendo in considerazione le caratteristiche del paziente e le possibilità d'intervento relazionate alle aspettative.
  • La laser terapia non è un trattamento definitivo: per mantenere i benefici e riattivare periodicamente il processo di rinnovamento cellulare e tessutale sono necessarie ulteriori sedute pianificate con frequenza variabile, a seconda dell'età della donna e della condizione da gestire.
  • La laser terapia va eseguita da medici esperti: di per sé, non è una procedura dolorosa, ma se il manipolo viene applicato al vestibolo vaginale nel corso di infiammazioni (vestiboliti) la seduta può risultare fastidiosa.

Risultati

I risultati del trattamento sono variabili e legati alle caratteristiche individuali e al grado di severità del disturbo. Un miglioramento dei disturbi è apprezzabile nella maggioranza dei casi ed i benefici dell'intero ciclo possono protrarsi fino a 12-18 mesi.

Cosa sappiamo dell’Efficacia del Laser Vaginale?

Al momento, il laser vaginale non è un trattamento standard: sulla base degli studi scientifici disponibili, il livello di evidenza per l'uso del laser nel trattamento di queste condizioni rimane basso e non consente raccomandazioni definitive per il suo utilizzo nella pratica clinica di routine.

Gli studi clinici disponibili non presentano dati sui cambiamenti dell'istologia della mucosa vaginale dopo il laser per la riparazione o il rimodellamento funzionale nel trattamento dell'atrofia vaginale o dell'incontinenza urinaria. Inoltre, mentre le complicanze a breve termine sembrano essere rare, mancano dati sugli esiti a lungo termine.

Inoltre, non ci sono dati di plausibilità biologica o sicurezza sul suo uso sulla popolazione di donne con vulvodinia e lichen sclerosus, che rientrano tra le potenziali indicazioni all'uso del laser.

I risultati raggiungibili variano molto, infatti, da soggetto a soggetto: per alcune donne, i benefici sono paragonabili a quelli ottenibili con la terapia farmacologica locale (ormonale, per esempio), mentre altre potrebbero non avere un miglioramento così evidente.

Leggi anche: Atrofia vaginale, per conoscere altre opzioni di trattamento

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici