Influenza del Cammello: Cos’è? Sintomi MERS, Contagio e Rischi

Influenza del Cammello: Cos’è? Sintomi MERS, Contagio e Rischi
Ultima modifica 15.12.2022
INDICE
  1. Cos’è
  2. L’Influenza del Cammello è la MERS
  3. Come si prende?
  4. Come si manifesta
  5. Tampone e test per la diagnosi
  6. Trattamento, vaccino e rimedi
  7. Come si previene

Cos’è

Influenza del Cammello: cos’è?

L'influenza del cammello è una malattia infettiva acuta che colpisce le vie respiratorie, causata da coronavirus. Ben più nota come sindrome respiratoria mediorientale o MERS (dall'inglese: Middle East Respiratory Syndrome), si tratta di una "lontana parente" di SARS, con la differenza che l'influenza del cammello correla ad un maggiore tasso di mortalità (MERS causa il decesso in circa il 30% dei casi, rispetto al 10% della SARS).

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A causare questa malattia è, infatti, un coronavirus chiamato MERS-CoV (acronimo di Middle East Respiratory Syndrome Coronavirus) o, più semplicemente, coronavirus MERS, individuato per la prima volta il 24 settembre 2012, in Arabia Saudita, dal virologo egiziano Ali Mohamed Zaki, a cui era sto sottoposto il caso di un sessantenne morto per una misteriosa forma di polmonite.

Ma che cos'è esattamente l'influenza del cammello? Come avviene il contagio, quali i sintomi provoca e come ci si può difendere?

L’Influenza del Cammello è la MERS

"Influenza del cammello" è un termine gergale, utilizzato quale sinonimo di MERS (sindrome respiratoria medio-orientale).

Pertanto, l'influenza del cammello NON è una malattia nuova o sconosciuta.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mantiene alto il livello di allerta sin da quando sono stati notificati i primi casi nel 2012 in Arabia Saudita, per il rischio che possa diventare una nuova temibile epidemia e possa diffondersi a livello globale; a tal proposito, sul sito dell'OMS sono disponibili dei report mensili, che riportano dati relativi a incidenza e mortalità della malattia.

Per capire quale sia l'impatto della MERS, da aprile 2012 a ottobre 2022, sono stati segnalati a livello globale un totale di 2601 casi, con 935 decessi associati ad un rapporto caso-fatalità (CFR) del 36%; la maggior parte di questi casi è stata segnalata in Arabia Saudita, con 2194 casi e 854 decessi correlati (mortalità: 39%).  

Nonostante sia in grado di causare una forma di malattia più grave, sembra che l'influenza del cammello si trasmetta meno facilmente tra le persone rispetto alla SARS. Al di fuori dei contagi ospedalieri o di piccoli cluster familiari, i casi sono sporadici, in genere legati a persone che hanno avuto contatti con cammelli o prodotti da essi derivati, come il consumo del latte di cammello non pastorizzato.

Perché se ne sta parlando e cosa c'entrano i Mondiali di calcio in Qatar

Si torna a parlare di influenza del cammello in occasione dei mondiali di calcio: il 2 dicembre il governo Australiano ha pubblicato un comunicato con il quale invita tutti i viaggiatori in rientro dai Paesi mediorientali, inclusi i tifosi recatisi in Qatar, a prestare attenzione alla possibile insorgenza dei sintomi tipici.

  • Attenzione! Si tratta di un invito alla cautela, NON di un allarme, considerato che la zona è endemica per la malattia e l'elevato flusso di viaggiatori legato all'evento sportivo.

Un appello a «prestare particolare attenzione alla possibilità di MERS nei viaggiatori di ritorno dalla Coppa del Mondo» è stato rivolto anche ai tifosi inglesi.

Per approfondire: Sindrome respiratoria medio-orientale (MERS)

Come si prende?

Influenza del Cammello: come si trasmette

La modalità con cui le persone s'infettano con il coronavirus MERS-CoV non sono ancora del tutto chiare: la maggior parte dei casi si è verificata in persone che hanno soggiornato, prima della comparsa dei sintomi, nella penisola arabica e nei Paesi vicini.

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Finora, le ipotesi attribuiscono ai cammelli e ai dromedari il ruolo di VEICOLI dell'infezione all'uomo, in quanto le sequenze genetiche esaminate dimostrano uno stretto legame tra il virus riscontrato in questi animali e quello che infetta le persone nella stessa area geografica (Arabia Saudita, Qatar, Oman ed Egitto). Secondo alcune fonti scientifiche, il consumo di carne e latte non pastorizzato provenienti da cammelli infetti aumenterebbe il rischio di contrarre l'infezione, così come lo stretto contatto per motivi lavorativi con questi animali.

Il SERBATOIO naturale dell'infezione, invece, sarebbe rappresentato dai pipistrelli.

La trasmissione interumana è possibile. Questa modalità di CONTAGIO DA UOMO A UOMO, però, non sembra essere stabilmente sostenuta in tutti i casi di malattia. Per questo motivo, è ritenuta possibile la presenza all'interno delle comunità di individui "super-spreader", in grado di diffondere l'infezione in modo più rapido di altri. Tuttavia, si deve ancora stabilire se il virus si contrae per via aerea (attraverso particelle respiratorie emesse con tosse o starnuti) o tramite il contatto con il paziente o gli oggetti contaminati dallo stesso.

Per saperne di più: Zoonosi: Cosa Sono? Come e Perché Avviene il Salto di Specie?

Dove sono stati segnalati i casi di MERS?

La maggior parte dei casi sono stati registrati nella penisola araba. Dall'Arabia Saudita, la MERS si è diffusa nei vicini Paesi medio-orientali, interessando con piccoli focolai epidemici soprattutto Giordania, Qatar e Emirati Arabi Uniti.

Dal momento della sua scoperta nel 2012, le infezioni MERS-CoV sono stati segnalate anche in Libano, Kuwait, Oman, Yemen, Filippine, Malesia, Algeria, Egitto e Tunisia.

In Europa, sono stati riportati casi sporadici in Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Grecia, tutti collegati, in modo diretto o indiretto, a viaggi in Medio Oriente. Più di recente, l'OMS ha registrato casi anche negli Stati Uniti.

Particolare preoccupazione rappresenta l'annuale pellegrinaggio verso la Mecca, in occasione del Ramadan, che potrebbe agevolare l'ulteriore diffusione del Coronavirus, considerata la migrazione di migliaia di fedeli verso e di ritorno dall'Arabia Saudita (Paese dove è scoppiata l'epidemia e dove si registra a oggi il maggior numero di morti).

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la sindrome respiratoria medio-orientale non è ancora un'emergenza sanitaria internazionale, ma una malattia da tenere sotto stretta sorveglianza.

Come si manifesta

La maggior parte delle persone con infezione da MERS-CoV sviluppa una grave malattia respiratoria con febbre, tosse e dispnea ingravescente.

Dopo quanto si presentano i Primi Sintomi?

Il periodo di incubazione per la sindrome respiratoria medio-orientale è di 5-6 giorni, ma può variare da 2-14 giorni.

Influenza del Cammello Sintomi: quali sono?

L'infezione da MERS-CoV si presenta, in genere, con sintomi simil-influenzali, quali:

Dopo circa 7 giorni, però, i sintomi peggiorano e si presentano tosse secca e difficoltà respiratorie, che evolvono in polmonite nella maggior parte dei pazienti. In alcuni casi, il virus provoca disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea e/o vomito) ed insufficienza renale.

Rischi e possibili complicanze dell’Influenza del Cammello

Nelle persone affette da patologie croniche (diabete, cancro e pneumopatie), la sindrome respiratoria medio-orientale può complicarsi in un'insufficienza respiratoria acuta grave e condurre al decesso. A particolare rischio di esito infausto, sono gli anziani e gli immunodepressi, nei quali la malattia può avere una presentazione atipica.

Tampone e test per la diagnosi

Influenza del Cammello: come viene diagnosticata

La diagnosi di influenza del cammello viene stabilita principalmente attraverso test sierologici e l'isolamento del virus mediante tecniche di PCR su campioni respiratori (reazione a catena della polimerasi), previa esecuzione di un tampone naso-faringeo.

Gli esami sierologici che consentono di determinare se una persona è stata infettata dal virus MERS-CoV ed ha sviluppato una risposta immunitaria prevede tre prove distinte: ELISA o enzyme-linked immunosorbent (test di screening), IFA o dosaggio immunofluorescente (test di conferma) e dosaggio di anticorpi neutralizzanti (test di conferma più lento, ma definitivo).

Quando rivolgersi al medico

Le persone che presentano difficoltà respiratoria e malessere nei 14 giorni che seguono il ritorno da un viaggio in Medio Oriente dovrebbero consultare il proprio medico.

Trattamento, vaccino e rimedi

Influenza del Cammello: come si cura? È disponibile un vaccino?

Al momento, non esistono vaccini per prevenire l'infezione da MERS-CoV, né un trattamento antivirale specifico.

Una terapia di supporto, stabilita sulla base dei sintomi che il paziente presenta, può contribuire al recupero. La polmonite da MERS-CoV, può evolvere rapidamente in un'insufficienza respiratoria acuta, tale da richiedere il ricovero in rianimazione, l'intubazione e l'assistenza medica per mantenere le funzioni vitali.

Come si previene

Influenza del Cammello: quali precauzioni si possono adottare?

  • Per i viaggiatori ed i residenti dell'Unione Europea e nella penisola arabica, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) raccomanda di seguire le normali precauzioni attuate per il controllo di altre infezioni respiratorie a rischio di epidemia-pandemia.
  • Per limitare il rischio, in particolare, andrebbe evitato il contatto ravvicinato con chiunque sia sintomatico, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche e, nel caso queste fossero sporche, cercare di non toccare gli occhi, il naso o la bocca.
  • Le persone che visitano le aziende agricole, i mercati o altri luoghi in cui sono presenti animali dovrebbero evitare contatti non necessari, in particolare, con chirotteri, cammelli o dromedari.
  • Va ricordato, inoltre, che il consumo di prodotti di origine animale crudi o poco cotti, tra cui il latte e la carne, porta ad un alto rischio di infezione da parte una varietà di microrganismi che possono causare malattie negli esseri umani.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici