
Generalità
L'ifema è una forma di emorragia intraoculare caratterizzata da una raccolta di sangue nella camera anteriore, cioè nello spazio compreso tra la cornea e l'iride.

Le cause più frequenti sono i traumi contusivi a testa e globi oculari. L'ifema può verificarsi anche spontaneamente, in particolare tra le persone che stanno assumendo farmaci anticoagulanti (come warfarin o aspirina) o affetti da un disordine della coagulazione del sangue. Altri importanti fattori di rischio per il sanguinamento nella camera oculare anteriore sono il diabete e la crescita del tumore nell'occhio (melanoma oculare).
L'ifema può interessare la cornea e produrre importanti conseguenze per l'occhio e la visione, oltre ad essere indicativo di condizioni più gravi, come il glaucoma, quindi richiedono un'attenzione immediata da parte dell'oculista. L'ifema deve essere trattato correttamente; se trascurato o sottovalutato, questa condizione può causare problemi permanenti alla vista.
Cos’è
Ifema: che cos’è?
Con il termine "ifema" (in inglese "hyphema") in medicina viene indicata una raccolta di sangue nel segmento anteriore dell'occhio, tra la cornea e l'iride, normalmente contenente umor acqueo trasparente ed incolore.
Il sangue può coprire una parte o tutta l'iride e la pupilla, ostacolando la vista parzialmente o completamente.
Differenza con l'Emorragia Subcongiuntivale
L'emorragia subcongiuntivale (detta anche iposfagma) è la tipologia di rottura dei capillari dell'occhio più comune. Il processo coinvolge lo spazio situato appena sotto la congiuntiva (superficie trasparente dell'occhio). Nell'emorragia sottocongiuntivale, infatti, si verifica un versamento di sangue conseguente alla rottura dei piccoli capillari superficiali, situati tra la sclera e la congiuntiva. Questa forma di sanguinamento non comporta, in genere, alterazioni dell'occhio o della vista. A differenza dell'ifema, poi, l'emorragia subcongiuntivale non è dolorosa e può essere causata da situazioni relativamente banali, come un semplice starnuto o un colpo di tosse. Per saperne di più, consulta anche: Sangue nell'Occhio e Rottura dei Capillari dell'Occhio.
Cause e Fattori di Rischio
Ifema: quali sono le cause?
La causa più comune dell'ifema è un infortunio al viso, in grado di provocare un danno all'iride o alla pupilla. Le lesioni agli occhi possono essere causate da traumi contusivi alla testa e ai globi oculari e incidenti in ambito lavorativo o sportivo.
Altre possibili cause dell'ifema sono:
- Uveiti (virali, batteriche, parassitarie, micotiche);
- Alterazioni dei vasi sanguigni sulla superficie dell'iride (es. neovascolarizzazione da rubeosi iridis);
- Infezioni agli occhi causate dall'herpes virus (es. cheratite erpetica, herpes zoster oftalmico ecc.);
- Ipertensione;
- Distacco della retina;
- Patologie ematologiche o problemi di coagulazione del sangue (es. emofilia, anemia falciforme);
- Tumori intraoculari (rari).
Infortuni sportivi
Una causa comune dell'ifema sono gli infortuni sportivi. I problemi agli occhi che ne conseguono possono essere molto gravi. Oltre all'ifema, queste lesioni possono causare cataratta, distacchi di retina e glaucoma, fino alla cecità. Per questo motivo, dopo un trauma oculare, anche se la vista sembra normale e non si manifestano particolari sintomi, è sempre consigliabile consultare immediatamente il proprio oculista di riferimento.
Ifema Spontaneo
L'ifema spontaneo può, talvolta, verificarsi spontaneamente, senza alcun motivo apparente.
Questi sono solitamente causati dalla:
- Crescita anormale dei vasi sanguigni (neovascolarizzazione);
- Uveite;
- Anomalie vascolari (xantogranuloma giovanile).
Altre cause di ifema spontaneo includono:
- Distrofia miotonica a coinvolgimento oculare;
- Leucemia;
- Emofilia;
- Malattia di von Willebrand.
Il diabete può anche aumentare il rischio di un ifema spontaneo, così come i tumori dell'occhio (retinoblastoma o melanoma dell'iride).
Farmaci e Chirurgia
Una delle possibili cause dell'ifema è la chirurgia intraoculare. Il sanguinamento nella camera anteriore dell'occhio è un'evenienza che può verificarsi dopo un intervento chirurgico di cataratta, se subentrano problemi con i cristallini artificiali.
Altri fattori di rischio per la formazione di un ifema è anche l'assunzione di alcool e di farmaci anticoagulanti come: l'aspirina (acido acetilsalicilico) e il warfarin.
Sintomi e Complicazioni
Ifema: come si manifesta

L'ifema può apparire come una sfumatura rossastra o come un piccolo accumulo di sangue sul fondo dell'iride o nella cornea. Il sintomo principale è la riduzione della vista con un'importante limitazione del campo visivo.
Quali sono altri sintomi dell’Ifema?
Oltre al versamento ematico nella camera anteriore dell'occhio, i seguenti sintomi sono generalmente associati all'ifema:
- Ipersensibilità alla luce (fotofobia);
- Dolore all'occhio;
- Visione sfocata o distorta;
- Mal di testa.
Il dolore agli occhi, il mal di testa e la fotofobia sono particolarmente probabili se un ifema sta provocando un aumento della pressione intraoculare.
Rischi e possibili complicanze
Nella maggior parte dei casi, l'ifema si risolve spontaneamente, senza danni permanenti: il sangue che si raccoglie nella camera anteriore dell'occhio viene riassorbito dal corpo.
A volte, però, si verificano alcune complicazioni.
L'ifema traumatico può portare a:
- Aumento della pressione intraoculare;
- Sinechie anteriori periferiche;
- Atrofia del nervo ottico.
Un'emorragia secondaria (intesa come un nuovo sanguinamento all'interno dell'occhio) si verifica nel 4-35% dei casi, di solito entro pochi giorni dalla lesione; tale evenienza può essere molto grave e più pericolosa dell'emorragia iniziale.
L'accumulo di sangue può anche causare un aumento della pressione intraoculare che può peggiorare o rappresentare un fattore di rischio per il glaucoma. In media, la pressione nell'occhio rimane elevata per sei giorni prima di diminuire: la maggior parte degli ifemi non complicati si risolvono entro 6-7 giorni.
Un ifema di vecchia data non trattato può provocare emosiderosi ed eterocromia.
Diagnosi
Ifema: come viene diagnosticato?
La diagnosi dell'ifema è formulata tramite un accurato esame oculistico che comprenda anche la valutazione dell'acuità visiva e la determinazione del tono oculare.
Quando un trauma cranico risulta evidente quale evento causale, l'oftalmologo può suggerire l'esecuzione di una TAC per verificare lo stato di salute delle ossa che formano le cavità oculari e altre parti del viso.
La gravità di un ifema è classificata sulla base della quantità di sangue che si accumula nell'occhio:
- Grado 0 (microifema): non è evidente nessun accumulo di sangue, ma l'esame microscopico consente di visualizzare i globuli rossi all'interno della camera anteriore;
- Grado 1: la raccolta di sangue occupa meno del terzo inferiore della camera anteriore;
- Grado 2: il sangue riempie da un terzo fino alla metà della camera anteriore;
- Grado 3: il sangue riempie da metà a meno di tutta la camera anteriore;
- Grado 4: la camera anteriore è completamente riempita di sangue. Se il sangue è rosso vivo, questo è chiamato un ifema totale. Se si tratta di sangue rosso scuro o nero, a volte, si parla di "ifema ad otto sfere". Quest'ultima è la forma più pericolosa, poiché si associa ad una ridotta circolazione dell'umor acqueo ed alla riduzione dell'ossigeno nella camera anteriore dell'occhio.
In generale, maggiore è il grado di ifema, maggiore è il rischio di perdita della vista e danni a lungo termine o permanente per gli occhi.

Trattamento
Ifema: qual è il trattamento previsto?
La terapia deve essere stabilita sulla base delle cause specifiche a monte della formazione dell'ifema. Nei casi meno gravi, l'ifema si riassorbe spontaneamente o il trattamento previsto è di tipo farmacologico. Qualora l'approccio adottato non fosse risolutivo o l'ifema fosse associato ad un aumento della pressione intraoculare non responsivo ai farmaci, invece, può rendersi necessario il ricorso alla chirurgia.
Chirurgia per l’Ifema
La chirurgia può essere efficace per rimuovere l'eccesso di sangue dalla camera anteriore e prevenire la colorazione ematica della cornea. Se è necessaria una terapia per la gestione del dolore, può essere usato il paracetamolo, mentre l'aspirina e l'ibuprofene dovrebbero essere evitati poiché aumentano il rischio di ulteriori sanguinamenti.
Gli acidi aminocaproici o tranexamici sono spesso prescritti per l'ifema, in quanto inibiscono la conversione del plasminogeno in plasmina, mantenendo così la stabilità dei coaguli. Tuttavia, le prove per la loro efficacia sono limitate e l'acido amioncaproico può effettivamente correlare a tempi di risoluzione più lunghi dell'ifema.
Se il paziente avverte fastidio o dolore, il medico può indicare l'uso di colliri e farmaci analgesici.
Precauzioni utili
L'ifema richiede una valutazione urgente da parte di un oftalmologo in quanto, nei casi più gravi, possono comportare un danno visivo permanente, compresa anche la cecità.
A seconda della gravità di un ifema e dei fattori di rischio associati, l'oculista può raccomandare una combinazione delle seguenti precauzioni, a protezione dell'occhio coinvolto:
- Indossare una protezione sopra l'occhio per evitare altri infortuni;
- Evitare gli sforzi fisici intensi e riposare a letto;
- Sollevare la testata del letto per contribuire al corretto drenaggio degli occhi.
Durante la guarigione, consultare l'oculista per monitorare che la guarigione stia procedendo in modo corretto.
Da sapere
Gli esami oculistici di routine sono molto importanti, poiché il rischio di elevata pressione oculare e glaucoma può essere più elevato anche dopo anni dall'ifema.
Il modo migliore per evitare un ifema traumatico è indossare occhiali protettivi o altri dispositivi di sicurezza ogni volta che si è coinvolti in attività potenzialmente pericolose, soprattutto quando si praticano sport come baseball, softball, squash, hockey e pallacanestro che correlano ad un rischio maggiore d'incorrere nell'ifema. Inoltre, va considerato che gli sport come la boxe aumentano in modo significativo il rischio di un trauma oculare cronico.