Introduzione
I danni causati del fumo sono gli effetti nocivi che scaturiscono dal consumo di tabacco sottoforma di sigarette, sigari ecc. e dall'esposizione continuativa al fumo passivo.

Questo articolo è dedicato ai danni del fumo e si divide in due parti: nella prima parte, riporta qualche informazione di carattere epidemiologico e le conseguenze del fumo a carico dell'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, e del tratto gastroesofageo; nella seconda parte, invece, descrive le conseguenze del fumo su pelle, bocca, cuoio capelluto, cervello, apparato riproduttivo, ossa e altri organi, gli effetti del fumo passivo, i risvolti del fumo in gravidanza e i rimedi per smettere di fumare.
Per ripassare: I Danni del Fumo e Vantaggi di Smettere di FumareCosa sono
Cosa sono i Danni Causati dal Fumo?
I danni causati dal fumo, o semplicemente danni del fumo, sono le conseguenze nocive derivanti dal consumo di tabacco in tutte le sue modalità (sigaretta, pipa, sigari ecc.) e dal cosiddetto fumo passivo.
Nell'essere umano, i danni del fumo possono interessare molti organi e tessuti diversi, e sono molto spesso la spia di una grave sofferenza da parte dell'organismo.
I danni del fumo non sono un'esclusiva dei grandi consumatori di tabacco: per l'organismo umano, infatti, è nocivo anche il tabagismo sporadico.
Epidemiologia

Nonostante la riduzione del numero di fumatori nel Mondo (Italia compresa), il fumo e i danni a esso connessi continuano a rappresentare un vera e propria piaga sociale; secondo le statistiche, infatti:
- Ogni anno, nel Mondo, muoiono per i danni del fumo poco più di 8 milioni di individui, 7 milioni dei quali perché fumatori e il restante poco più di un milione perché esposto al fumo passivo;
- Nel 2016, il 20% della popolazione mondiale fumava (fonte OMS, Organizzazione mondiale della sanità);
- Nel Mondo, oltre 24 milioni di giovani tra i 13 e 15 anni fuma; di questa quota, 17 milioni sono ragazzi e il restante 7 milioni sono ragazze;
- Nel Mondo, ogni anno, circa 65.000 bambini muoiono per i danni del fumo passivo;
- Le morti per danni del fumo avvengono principalmente a causa di cancro, malattie cardiovascolari e malattie polmonari;
- I decessi per i danni del fumo sono più delle morti causate dalla combinazione tra AIDS, uso di droghe illegali, alcolismo, incidenti stradali e incendi;
- A livello mondiale, i danni causati dal fumo di tabacco rappresentano la prima causa di morte evitabile.
IN ITALIA
In base alle statistiche, in Italia:
- I fumatori – quindi le persone esposte al danno del fumo attivo – sono più di 11,6 milioni, ossia il 22% della popolazione; di questi 11,6 milioni di fumatori, l'11,1 % appartiene alla popolazione giovanile di età compresa tra i 14 e i 17 anni.
- Le morti annuali per i danni del fumo sono tra le 70.000 e le 83.000; di questi decessi, il 25% è costituito da individui di età compresa tra i 35 e i 65 anni.
- Tra gli uomini, sono più dediti al tabagismo i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni; tra le donne, invece, le maggiori fumatrici sono le giovani rientranti nella fascia di età 20-24 anni.
Curiosità
L'OMS riporta che:
- Oltre l'80% dei fumatori vive in paesi a medio-basso reddito, Paesi in cui peraltro il numero di soggetti dediti al tabagismo cala più lentamente.
- Il paese in cui ci sono più fumatori è la Cina (ben 307 milioni!).
Cause
I danni del fumo sono il risultato dell'esposizione continuativa dell'organismo alle sostanze nocive rilasciate dalla combustione del tabacco; tale esposizione interessa tipicamente chi fuma sigarette, sigari, pipe ecc. e chi vive o trascorre molto tempo in compagnia di persone fumatrici.
Sostanze da cui dipendono i Danni del Fumo

Secondo gli studi più recenti, la combustione di una sigaretta (esattamente come quella di un sigaro o del tabacco di una pipa) produce ben 7000 sostanze circa, di cui almeno 250 tossiche/irritanti per l'organismo umano e 69 dotate sicuramente di un potere cancerogeno sull'essere umano e sugli animali (N.B: tossico non significa, necessariamente, cancerogeno).
Quando si fuma una sigaretta, se è esposti a 69 sostanze che possono causare il cancro.
PRINCIPALI SOSTANZE CANCEROGENE
Tra le principali sostanze cancerogene coinvolte nei danni del fumo, figurano: ammine aromatiche, N-nitrosamine di vario tipo, la formaldeide, alcune sostanze del cosiddetto catrame (es: benzopirene e idrocarburi aromatici policiclici), l'1-3 butadiene, il benzene, il cumene, il catrame, il cadmio, l'acetaldeide, l'arsenico, il cromo, il berillio, l'ossido di etilene, il nichel, il polonio-210, l'acrilontrile, l'acroleina e il cloruro di vinile.
PRINCIPALI SOSTANZE TOSSICHE/IRRITANTI
Nell'elenco delle principali sostanze tossiche/irritanti associate ai danni del fumo, rientrano: la nicotina, il monossido di carbonio, l'acido cianidrico, il toluene, l'acetone, le sostanze non cancerogene del catrame, l'ammoniaca e la metilammina.
È importante segnalare che la nicotina – la sostanza forse più "famosa" del tabacco – causa dipendenza; per un fumatore, infatti, la privazione della nicotina comporta la cosiddetta sindrome da astinenza da nicotina, i cui sintomi sono: desiderio irrefrenabile di fumare, ansia, crampi allo stomaco, nausea, mal di testa, collera, irritabilità, depressione e mancanza di concentrazione.
Le persone più a Rischio di Danni del Fumo
Gli individui più a rischio di danni del fumo sono i fumatori più accaniti e quelli di vecchia data; del resto, è risaputo ormai da diversi anni che le conseguenze del tabagismo sono strettamente dipendenti dalla quantità di tabacco consumata al giorno e dal numero di anni di fumo.
Detto questo, è doveroso ricordare che il fumo è fonte di danni sempre e a qualsiasi dose: anche una sola sigaretta al giorno, infatti, è nociva per la salute di chi la consuma e di chi ne inala le sostanze rilasciate.
Quali sono
Quali sono i principali Danni del Fumo?
I danni del fumo riguardano, principalmente, l'apparato cardiocircolatorio (quindi il cuore e i vasi sanguigni), le vie aeree, i polmoni, il tratto gastroesofageo dell'apparato digerente, la pelle, il complesso bocca-gola, il cuoio capelluto, il cervello, l'apparato riproduttivo e le ossa.
DANNI DEL FUMO ALL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
A livello cardiocircolatorio, i danni del fumo sono numerosi e comprendono:
- L'addensamento del sangue. Tale cambiamento favorisce la formazione di coaguli sanguigni anomali all'interno dei vasi sanguigni; la presenza di coaguli sanguigni anomali può rappresentare un ostacolo alla normale circolazione del sangue.
- Una vasocostrizione con conseguente innalzamento della pressione arteriosa (ipertensione). Uno dei principali fautori della vasocostrizione è la nicotina.
- L'aumento della frequenza cardiaca, cioè del ritmo con cui batte il cuore.

- Il fenomeno dell'aterosclerosi. È il fenomeno di indurimento delle arterie di medio e grosso calibro, associato alla formazione, sulla parete interna delle suddette arterie, di ateromi, che possono ostacolare/alterare la circolazione del sangue.
- La diminuzione dei livelli di ossigeno nel sangue. L'apporto di ossigeno garantito dal sangue ai vari organi è fondamentale per il benessere e la funzionalità di quest'ultimi.
L'addensamento del sangue, la vasocostrizione seguita da ipertensione, l'aumento della frequenza cardiaca e l'aterosclerosi sono noti fattori di rischio di gravi patologie dell'apparato cardiovascolare, quali l'ictus, l'arteriopatia periferica, l'attacco di cuore e coronaropatie (o malattie coronariche).
Lo sapevi che…
- I fumatori sono due volte più a rischio di malattie cardiovascolari rispetto ai non fumatori.
- In un ex-fumatore, dopo un anno dall'ultima sigaretta, il rischio di malattie cardiovascolari si è ridotto del 50% e, a distanza 15 anni, è comparabile a quello di una persona che non ha mai fumato.
DANNI DEL FUMO ALLE VIE AEREE E AI POLMONI
Le vie respiratorie presentano un epitelio ricoperto da muco e ciglia vibratili simili a peli, il cui scopo è impedire l'accesso ai polmoni delle sostanze pericolose presenti nell'aria inspirata, quali per esempio irritanti, tossine, agenti cancerogeni, batteri e virus; più precisamente, il muco agisce da trappola per i detriti contenuti nell'aria introdotta con la respirazione, mentre le ciglia vibratili spingono il muco in direzione della faringe, che è la sede di espulsione.

Il fumo reca danno alle ciglia vibratili e ne causa la morte; senza ciglia vibratili viene meno l'espulsione del muco e di tutti i detriti che quest'ultimo intrappola, incluse le sostanze tossiche e cancerogene derivanti dal consumo di tabacco.
La permanenza nelle vie respiratorie dei detriti che normalmente dovrebbero essere espulsi predispone a svariate affezioni polmonari, tra cui: asma, polmonite, enfisema, bronchite acuta, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e tumore al polmone.
Lo sapevi che…
- La tosse che tormenta tipicamente i grandi fumatori è una risposta fisiologica dell'organismo, finalizzata a smuovere ed espellere dalle vie aeree il muco carico di detriti tossici.
- Al fumo sono connessi l'84% delle morti per tumore al polmone e l'83% delle morti per broncopneumopatia cronica ostruttiva.
- In un fumatore, il rischio di sviluppare il tumore al polmone è 15-30 volte superiore che in un non-fumatore.
- In un ex-fumatore, dopo 5-10 anni dall'ultima sigaretta, il rischio di tumore al polmone si è ridotto del 50%.
DANNI DEL FUMO A ESOFAGO E STOMACO
A livello di esofago, le sostanze nocive del fumo deteriorano lo sfintere cardiale, ossia la valvola che, situata tra esofago e stomaco, regola il passaggio del cibo tra questi due organi dell' apparato digerente; il deterioramento dello sfintere cardiale predispone alla comparsa della cosiddetta malattia da reflusso gastroesofageo, la quale si caratterizza per la risalita, nell'esofago, del contenuto acido presente nello stomaco.
A lungo andare e in assenza di adeguate contromisure, la malattia da reflusso gastroesofageo altera permanentemente l'istologia della parete interna dell'esofago, in modo tale da predisporre quest'ultimo all'insorgenza di tumori (tumore dell'esofago) e di una condizione nota come esofago di Barrett.

A livello gastrico, il fumo stimola lo stomaco stesso a produrre in modo improprio sostanze, come per esempio la pepsina, che ne danneggiano la parete interna; inoltre, parallelamente, deprime la produzione di quelle sostanze che servono a proteggere la parete gastrica.
Tali effetti predispongono alle infezioni da Helicobacter pylori e conseguentemente allo sviluppo di ulcere peptiche; inoltre, favoriscono la comparsa del tumore allo stomaco.
Lo sapevi che…
A livello gastrico, le sostanze rilasciate dal fumo rallentano il processo di guarigione delle ulcere pectiche e incoraggiano la ricomparsa di quest'ultime (ovviamente nei soggetti affetti in passato).