Flora batterica umana: cos'è, tipi e funzioni

Flora batterica umana: cos'è, tipi e funzioni
Ultima modifica 21.10.2024
INDICE
  1. Flora batterica umana: cos'è, origine e sviluppo
  2. Flora batterica cutanea
  3. Flora batterica dell'apparato respiratorio
  4. Flora batterica dell'apparato digerente

Flora batterica umana: cos'è, origine e sviluppo

La flora batterica umana è costituita da numerose specie microbiche che colonizzano aree esposte, come la cute, o comunicanti con l'esterno, come il cavo orale, il tratto gastrointestinale, le vie respiratorie, la vagina e le basse vie urinarie.

Durante la vita fetale, l'organismo non possiede una vera e propria flora batterica, poiché la placenta impedisce il passaggio della stragrande maggioranza dei microrganismi.

La situazione cambia radicalmente al momento del parto, quando il neonato viene a contatto con i microbi provenienti dal tratto genito-urinario della madre. Nelle ore e nei giorni seguenti, si insedieranno i germi trasmessi dalle persone e dall'ambiente con cui il giovane corpo viene a contatto. Da questo momento in poi le aree corporee sopraccitate cominceranno ad acquisire un loro complesso "ecosistema", costituito da diverse specie microbiche.

Quello che di primo acchito potrebbe sembrare un processo passivo, è in realtà un complesso e delicato sistema, fortemente regolato da un vincolo fatto di reciproci vantaggi. L'organismo umano fornisce substrati nutrivi alla propria flora batterica che, in cambio, lo protegge dai patogeni impedendo lo sviluppo di altri microrganismi nel medesimo habitat. In queste complesse interazioni, il sistema immunitario rappresenta uno spettatore attento, pronto ad intervenire qualora l'equilibrio si spezzasse. Batteri normalmente non dannosi, possono diventare tali quando si moltiplicano senza controllo o migrano in altre aree corporee.

Deficit alimentari, lesioni traumatiche, prolungate terapie antibiotiche od un temporaneo abbassamento delle difese immunitarie, possono causare un'alterazione della flora microbica umana.

Flora batterica cutanea

Microbiota cutaneo: a cosa serve?

Com'è facile immaginare, la superficie corporea è esposta ad una grande varietà di potenziali colonizzatori, da cui si protegge adottando diverse strategie difensive:

Per questo motivo, gli insediamenti batterici si concentrano in prossimità degli orifizi cutanei e nelle zone più umide, come l'ascella o le pliche interdigitali dei piedi.

La decomposizione dei lipidi cutanei e dei secreti ghiandolari è responsabile dei cattivi odori che, guarda a caso, si fanno più intensi proprio nelle sopracitate aree cutanee. Allo stesso modo, alterazioni della normale flora batterica cutanea possono essere responsabili di odori sgradevoli, che non sempre sono indice di cattiva igiene personale.

Sostenuta da un'eccessiva secrezione di sebo, la proliferazione di alcuni microrganismi ed in particolare del Propionibacterium acnes, favorisce l'instaurarsi di processi infiammatori che si manifestano con la comparsa di foruncoli ed acne.

Flora batterica dell'apparato respiratorio

Microbiota dell'apparato respiratorio: composizione e dove si trova

La flora batterica delle prime vie aeree è molto simile a quella orale, ma meno abbondante. Mano a mano che si scende lungo l'albero respiratorio, la concentrazione di questi microorganismi diminuisce ulteriormente, fino ad annullarsi in corrispondenza degli alveoli polmonari.

Il muco secreto dalle ghiandole respiratorie mucipare, contribuisce a proteggere l'organismo dai patogeni, invischiandoli al suo interno e neutralizzandoli attraverso gli anticorpi di cui è dotato.

Flora batterica dell'apparato digerente

Microbiota intestinale e del tratto digerente: localizzazione e microorganismi

Il tubo digerente è colonizzato da un'impressionante numero di microrganismi, particolarmente numerosi anche dal punto di vista qualitativo.

Nel cavo orale ritroviamo la cosiddetta placca batterica, una sorta di patina adesa alla superficie dei denti sulla quale si sviluppano i batteri. Principali responsabili della carie sono lo Streptococcus mutans ed il Lactobacillus acidophilus. L'organismo si difende dal loro attacco cariogeno attraverso la saliva, ma poco può fare quando una dieta eccessivamente ricca di zuccheri si accompagna a scarsa igiene orale.

Il cattivo odore (alitosi) può essere, anche in questo caso, segno della presenza di determinate colonie batteriche, il cui metabolismo produce sostanze volatili solfuree dall'odore sgradevole.

Nel cavo orale di persone sane si possono anche ritrovare piccole colonie di patogeni, come la Candida albicans. Questi microorganismi sono tuttavia presenti in quantità numericamente insufficienti per espletare la loro attività patogena. Quando la loro virulenza aumenta, per esempio a causa di un temporaneo calo delle difese dell'organismo, possono dare origine a specifiche condizioni patologiche (nel caso specifico, al mughetto).

Nello stomaco, la presenza di microorganismi è fortemente limitata dall'acidità gastrica. Fa eccezione l'Helicobacter pylori che può causare, a lungo andare, la formazione di un'ulcera.

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