Feci Dure: Perché si Manifestano? Sintomi, Diagnosi e Rimedi

Ultima modifica 26.09.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento e Rimedi
  7. Feci Dure, i 10 migliori rimedi disponibili online

Generalità

Le feci dure sono un sintomo spesso associato alla ridotta frequenza della defecazione (stitichezza). La loro evacuazione è difficile o incompleta e comporta altri disturbi, quali senso di pesantezza e gonfiore addominale.

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Nella maggioranza dei casi, le feci dure sono causate da un'alimentazione inadeguata, in particolare da uno scarso consumo di fibre, dall'abitudine di bere poco e dalla fretta a tavola. Questa manifestazione può rappresentare anche una conseguenza della sedentarietà, dello stress o della tendenza a rimandare lo stimolo ad andare in bagno.

Le feci dure possono essere correlate anche all'assunzione di certi farmaci e malattie, come il diabete, la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) o la diverticolosi. Se il problema dovesse ripetersi frequentemente o non si risolvesse entro qualche giorno, può segnalare la presenza di disturbi più severi all'apparato gastrointestinale, che vanno approfonditi con un'attenta valutazione medica.

Cosa sono

Che cosa si intende per Feci Dure?

Le feci sono dure quando si presentano asciutte e con una consistenza tale da rendere difficile la loro espulsione.

In genere, le feci dure si manifestano nelle persone che soffrono di stipsi (o stitichezza), in quanto la persistenza del materiale fecale nell'intestino sottopone quest'ultimo al rischio di disidratazione.

Le feci dure si possono formare anche in seguito alla saltuarietà dell'evacuazione, ma possono rappresentare anche un indizio di condizioni di carattere patologico, che interessano l'apparato gastrointestinale, come la sindrome dell'intestino irritabile o la colite, o altri sistemi dell'organismo.

Quando le feci dure si presentano in maniera sporadica e si risolvono in pochi giorni, non devono essere motivo di preoccupazione e, spesso, non è necessario far ricorso a cure particolari: migliori abitudini alimentari bastano, solitamente, a risolvere il problema.

In qualche caso, però, le feci dure possono divenire una condizione ricorrente e, se associate ad altre patologie, richiedono trattamenti mirati per la loro soluzione.

Cause e Fattori di Rischio

Le feci sono prodotti di rifiuto dell'organismo che, dopo essersi accumulati nell'intestino, vengono espulsi per via rettale. La loro consistenza dipende fondamentalmente dalle abitudini alimentari e dalla funzionalità dell'apparato gastrointestinale del soggetto.

Per saperne di più su Consistenza e Forma delle Feci

Le feci dure risultano difficili da espellere, restano spesso bloccate nel tratto intestinale e possono comportare stitichezza. Questo sintomo è per lo più attribuibile ad una mancanza di liquidi nel canale enterico o alla diminuzione dei movimenti dell'intestino. I fattori che possono contribuire a questa problematica possono essere, però, molteplici e di varia natura.

Quali cause provocano le Feci Dure?

Nella maggior parte dei casi, le feci dure sono una problematica di breve durata, correlata alla stitichezza secondaria ad una serie di abitudini alimentari sregolate.

Le feci dure possono essere provocate, in particolare, da:

  • Cambiamento della dieta (ad esempio, per un viaggio);
  • Scarso consumo di fibre;
  • Abitudine di bere poco;
  • Fretta a tavola;
  • Pasti ad orari sempre diversi;
  • Dieta ricca di grassi animali e zuccheri.

Anche una scarsa attività fisica può determinare, a lungo andare, il manifestarsi delle feci dure: se la muscolatura dell'intestino perde tono e si rilassa eccessivamente, può risultare difficoltoso espellere l'ammasso di materiale fecale.

Possono contribuire all'insorgenza di questo problema anche:

  • Ritmi sonno-veglia irregolari;
  • Tendenza a rimandare lo stimolo ad evacuare o a reprimerlo quando si presenta (nel tempo, quest'abitudine scorretta può portare ad un rallentamento del transito intestinale);
  • Abitudine a soffermarsi per poco tempo in bagno.
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Altre volte, le feci dure non sono un fenomeno transitorio, cioè non regrediscono nel giro di qualche giorno; in questi casi, la loro manifestazione può segnalare la presenza di disturbi più severi che è opportuno accertare o escludere dal punto di vista clinico.

Esistono varie cause organiche, come un restringimento del lume intestinale di origine infiammatoria o, più raramente, una forma tumorale che possono rendere il materiale di tale consistenza e difficile da evacuare. In queste situazioni, è opportuno sottoporsi ad un'accurata visita dal gastroenterologo ed eseguire una colonscopia.

Se non viene riscontrato alcun problema di natura organica durante l'iter diagnostico, è possibile che la condizione sia associata ad un alterato transito intestinale o ad una difficoltà di espulsione rettale.

Farmaci: quali possono favorire le Feci Dure?

Meno spesso, all'origine delle feci dure, c'è l'assunzione di determinati farmaci che sono in grado di ridurre la motilità dell'intestino. Di conseguenza, nei soggetti predisposti alla stitichezza, questi medicinali facilitano il manifestarsi del problema.

Questi farmaci comprendono:

Quali malattie si possono associare alle Feci Dure?

Come anticipato, le feci dure sono associate, nella maggior parte dei casi, alla stitichezza (stipsi).

Questo sintomo può dipendere da:

  • Disfunzione dei muscoli del pavimento pelvico;
  • Variazioni ormonali durante la gravidanza, prima del ciclo mestruale e in menopausa;
  • Alterazioni strutturali dell'intestino come, ad esempio, accade in caso di stenosi post-infiammatorie nella malattia di Crohn o esiti cicatriziali post-operatori;
  • Ridotta motilità del colon.

Le patologie che si possono associare al problema comprendono:

Sintomi e Complicazioni

Le feci dure si manifestano con l'evidente alterazione della consistenza delle deiezioni, che risultano secche e scarse. Il passaggio del materiale risulta, di conseguenza, poco frequente o difficoltoso.

Questo sintomo può presentarsi, a seconda della causa scatenante, come una manifestazione sporadica (associata ad un singolo episodio), continua o ricorrente (occorre fino alla risoluzione della patologia sottostante).

Feci Dure: come si manifestano?

Feci dure e secche risultano molto difficili da espellere e la loro evacuazione può essere associata a:

  • Dolore a causa della formazione di lesioni traumatiche a livello delle pareti anali;
  • Sensazione di evacuazione incompleta;
  • Pesantezza e gonfiore addominale.

Complicanze frequenti delle feci dure sono ragadi anali ed emorroidi.

Possibili disturbi associati

Le feci dure possono associarsi ad altri sintomi che interessano l'intestino ed il tratto digestivo, di norma in funzione delle cause che hanno provocato la manifestazione in esame.

Tra i disturbi più comunemente associati alle feci dure è possibile trovare:

Diagnosi

La diagnosi delle cause responsabili delle feci dure inizia con un'approfondita valutazione clinica.

Dietro a questo sintomo possono nascondersi, infatti, problematiche anche importanti. Per questo, diventa di fondamentale importanza agire con una diagnosi tempestiva e, ovviamente, corretta.

Lo sapevate che…

Il colore, la consistenza e la forma delle feci rivelano informazioni sulla condizione dell'organismo e sul corretto funzionamento dell'apparato digerente. Per questo motivo, è consigliabile controllare quotidianamente gli scarti fecali.

Feci Dure: quando rivolgersi al medico?

  • Quando le feci dure si presentano in maniera sporadica o sono collegate ad una condizione di stipsi già precedentemente diagnosticata, non è necessario un consulto d'emergenza. In questi casi, però, è utile comunicare l'episodio al proprio medico curante o al gastroenterologo di riferimento, per ricevere consigli su come comportarsi in funzione del quadro anamnestico noto al clinico.
  • La valutazione del medico è opportuna, invece, nei seguenti casi:
    • Le feci dure non sono episodiche, ma si ripetono frequentemente o persistono per oltre tre settimane;
    • Le feci dure sono si manifestano in maniera grave o sono accompagnate da:
    • Le feci dure sono nastriformi, cioè assumono un aspetto sottile e allungato.
  • Occorre consultare un medico tempestivamente anche in presenza di:

Quali esami sono indicati in caso di Feci Dure?

L'iter diagnostico per accertare le cause delle feci dure prevede, innanzitutto, l'anamnesi (o la revisione delle informazioni anamnestiche se la stitichezza è nota al medico) e l'esame obiettivo del paziente con l'esplorazione rettale.

Il medico potrebbe chiedere di svolgere ulteriori indagini, che possono comprendere sia l'esame delle feci stesse, sia le analisi del sangue e delle urine, tra cui l'emocromo, il test di funzionalità epatica ed il dosaggio degli enzimi pancreatici.

Per quanto riguarda le analisi di laboratorio, sono utili gli esami chimico-fisici e colturali del materiale fecale. La ricerca di sangue occulto nelle feci dure può essere eseguito, invece, per ricercare eventuali perdite ematiche dal tratto gastroenterico.

Per stabilire le cause responsabili delle feci dure, a seconda della causa sospettata, il medico può indicare anche l'esecuzione di indagini diagnostiche più mirate, come:

Se il medico sospetta che la stipsi sia legata a disfunzioni intestinali, il medico può indicare l'esecuzione di:

  • Manometria ano-rettale;
  • Studio dei tempi di transito del colon;
  • Defecografia.

Trattamento e Rimedi

Il trattamento delle feci dure varia a seconda della patologia che ne è alla base.

In molti casi, si tratta di disturbi assolutamente temporanei, destinati a risolversi senza la necessità di ricorrere a terapie specifiche. Altre volte, le feci dure potrebbero richiedere dei trattamenti mirati per la loro soluzione.

Se la stitichezza (stipsi) o una scarsa attività dell'intestino è la causa all'origine delle feci dure, è necessario intervenire sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari, bevendo maggiori quantità di liquidi ed assumendo più fibre sotto forma di frutta, verdura e cereali integrali.

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Le fibre sono utili poiché rendono le feci più morbide e voluminose, favoriscono lo stimolo alla defecazione ed accelerano la motilità intestinale.

Per contrastare il problema delle feci dure, è utile anche muoversi il più possibile: talvolta, è sufficiente praticare una leggera, ma costante attività fisica coadiuva l'intestino a lavorare con maggiore regolarità.

Solo nei casi più ostinati di feci dure, il medico può decidere di prescrivere lassativi o farmaci procinetici per stimolare o accelerare l'evacuazione. Questi prodotti vanno assunti solo dopo un'attenta valutazione, poiché, qualora fosse presente un'ostruzione meccanica (secondaria, ad esempio, ad infiammazione cronica dei diverticoli, tumore ecc.), essi potrebbero causare un'occlusione intestinale con gravissime conseguenze.

In alcuni casi, soprattutto in chi soffre di stitichezza cronica, è possibile siano indicati:

  • Supposte a base di glicerina;
  • Lassativi formanti massa, a base di fibre come psyllium e metilcellulosa, che agiscono rendendo più soffici le feci e facilitando, di conseguenza, l'evacuazione;
  • Lassativi di tipo osmotico (salini e non), come preparati a base di polietilene glicole, che agiscono aumentando il volume delle feci;
  • Lassativi stimolanti a base di senna che agiscono aumentando la motilità intestinale;
  • Farmaci come linaclotide e prucalopride;
  • Rieducazione della muscolatura del pavimento pelvico.

Se le feci dure dipendono da altre malattie, è necessario, in primo luogo, intervenire su queste cause con cure mirate.

Feci dure: COSA FARE

  • Aumentare il consumo di cibi ad alto contenuto di fibre quali:
  • Mangiare piccole quantità di tutto, inclusi i grassi come l'olio d'oliva, lo yogurt ed i latticini in generale così da mantenere la flora intestinale in equilibrio, promuoverne l'efficienza e, conseguentemente, la corretta evacuazione;
  • Incrementare l'apporto idrico nell'arco della giornata per prevenire la disidratazione e stimolare la motilità dell'intestino, ammorbidire le feci e facilitarne l'espulsione. In caso di feci dure, sono particolarmente consigliati i succhi di frutta e l'assunzione mattutina di bevande calde o tiepide;
  • Masticare con calma ed a lungo gli alimenti in modo da favorire la produzione di saliva, che aiuta la scomposizione dei cibi e, dunque, la formazione delle feci;
  • Assumere lassativi solo secondo prescrizione medica;
  • Praticare attività fisica perché aiuta l'intestino a lavorare con maggiore regolarità.

Feci dure: COSA EVITARE

  • Non sforzarsi eccessivamente all'atto della defecazione;
  • Non assumere gli alimenti con azione astringente, come limone, tè, cacao, more, mirtilli, fichi d'india e ribes nero;
  • Non consumare eccessivamente cibi che favoriscono la stitichezza come patate, riso, banane e carote;
  • Non usare lassativi senza la prescrizione del medico: questi prodotti devono essere assunti sempre sotto controllo medico e per brevi periodi.

Feci Dure, i 10 migliori rimedi disponibili online

Oltre che in farmacia o in erboristeria, anche online sono disponibili molti rimedi per ovviare al problema delle Feci Dure. Qui di seguito, una selezione di quelli più gettonati tra coloro che fanno acquisti sul web:

Dulcosoft

Dulcosoft bustine predosate è un lassativo osmotico che agisce localmente. Ammorbidisce e idrata le feci dure presenti nell'intestino, rendendone più facile e confortevole il transito; favorisce inoltre l'evacuazione fisiologica senza irritare le mucose intestinali, alterare la composizione della flora intestinale, provocare crampi e produrre gas intestinali. Il suo ingrediente principale, il Macrogol 4000, ha un meccanismo di azione puramente fisico, non viene assorbito dall'organismo e viene espulso inalterato. Grazie all'azione delicata è adatto ad adulti, bambini dagli 8 anni in su, pazienti diabetici e celiaci e può essere assunto anche in gravidanza o durante l'allattamento, previa consultazione del proprio medico. La confezione contiene 20 bustine predosate. Dulcosoft bustine è senza glutine, zucchero, lattosio e aromi e va sciolto in circa 150 ml di una bevanda a scelta calda o fredda in dose singola al mattino, con o senza cibo.

Farmalax

Composto da una miscela fitoterapica di Senna, Tamarindo, Malva, Papaya e Finocchio, questo preparato aiuta nei casi di costipazione, stipsi, stitichezza. Favorisce le funzioni intestinali, la corretta digestione degli alimenti, il transito intestinale e l'espulsione delle feci. Le dosi raccomandate sono di 1 o 2 compresse al giorno prima di coricarsi, con abbondante acqua. Senna, Tamarindo e Malva risultano utili per la regolarità del transito intestinale. Per parte sua, il Finocchio favorisce l'eliminazione dei gas, molto importante per restituire una sensazione di benessere nell'addome: in associazione con la Papaya, risulta utile per la funzione digestiva ed il metabolismo lento.

Sterilpeg

Sterilpeg è un dispositivo medico utile per il trattamento della stipsi (feci dure e/o difficoltà di evacuazione) in polvere per sospensione orale estemporanea, a base di Macrogol 335. È possibile suddividere la dose giornaliera in più somministrazioni: la dose può inoltre essere aumentata o diminuita a seconda della risposta individuale al trattamento.Chi lo ha acquistato ne apprezza il sapore gradevole e l'efficacia, anche se non manca chi ritiene il prodotto troppo costoso rispetto ad altri con funzioni analoghe.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici