Febbre Suina: Cos’è l’Influenza Suina? Sintomi e Come Si Contrae

Cos’è la Febbre Suina?
La febbre suina (o influenza suina) è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali di tipo A: generalmente, si tratta del virus A/H1N1.
I virus influenzali di tipo A producono infezioni umane sporadiche che si manifestano con sintomi simili a quelli della classica influenza stagionale, ma, in rari casi, si possono verificare gravi complicazioni.
Febbre Suina: Quanto è grave nell’Uomo?
La febbre suina può presentarsi in forma lieve o grave. Nella maggior parte dei casi, il quadro sintomatologico è sovrapponibile a quello dell'influenza stagionale e comprende febbre, sonnolenza, mancanza di appetito e tosse. Tuttavia, i sintomi possono peggiorare ed evolvere in una malattia respiratoria severa che può essere fatale.
Per capire: terminologia e sinonimi
- Virus dell'influenza suina = virus influenzale A/H1N1
- Febbre suina = influenza suina nell'uomo = influenza suina A
Cause
Cosa Provoca la Febbre Suina?
La febbre suina è causata da virus dell'influenza suina A (ceppi H1N1 e H3N2).
I virus dell'influenza suina possono circolare tra i suini durante tutto l'anno e causano regolarmente epidemie in questi animali, ma la maggior parte dei focolai si verifica durante il tardo autunno e nei mesi invernali, in modo simile ai focolai dell'influenza stagionale negli esseri umani. Negli animali, i virus dell'influenza suina causano alti livelli di malattia, ma provoca pochi decessi.
Alcuni virus influenzali di tipo A sono zoonotici, nel senso che possono infettare gli esseri umani e causare la febbre suina. Quest'evenienza non è comune, ma possibile.
Influenza Suina: Può Infettare l’Uomo?

In alcuni casi, la trasmissione può interessare anche gli esseri umani, nonostante i virus dell'influenza suina non infettino normalmente l'uomo. Più comunemente, le infezioni umane si verificano in persone esposte direttamente ai suini infetti (per esempio, in chi lavora nelle fattorie o allevamenti).
Inoltre, si sono verificati casi di diffusione da persona a persona limitata (non prolungata e non comunitaria).
Quali Sono i Potenziali Rischi?
I due principali rischi potenzialmente associati all'influenza suina per la salute umana sono due:
1) infezione diretta, quando il virus viene trasmesso da un suino infetto all'uomo;
2) mutazione o ricombinazione del virus in una forma altamente contagiosa per gli esseri umani, trasmesso più facilmente da persona a persona.
Finora, a differenza dell'influenza stagionale umana, la febbre suina non si diffonde facilmente da persona a persona: la trasmissione maiale-uomo e il contagio interumano sembrano aver indebolito il virus e la malattia conseguente risponde bene a farmaci antivirali.
Virus dell'Influenza A: Varianti, Ricombinazione e Coinfezione
- Il virus dell'influenza A appartengono al genere Orthomyxovirus. Gli antigeni H (emagglutinina) e N (neuraminidasi) possono variare, dando origine a diversi fenotipi virali, denominati con la sigla H(n)N(n).
- Di maggior interesse clinico per la salute umana sono i ceppi H1N1 e H3N2 del virus dell'influenza suina A. Quando si trovano nelle persone, questi agenti virali, che normalmente circolano nei suini, sono chiamati virus "varianti" (da cui la nomenclatura H1N1v e H3N2v). Il virus dell'influenza A/H1N1 è stato pandemico nel 2009, mentre H3N2 è stato rilevato per la prima volta nell'uomo a luglio 2011: da allora, le infezioni sporadiche hanno continuato ad essere rilevate.
- La particolare patogenicità del virus dell'influenza A stabilisce le basi per fenomeni di ricombinazione del materiale genetico, in caso di infezione contemporanea (coinfezione) da parte di diversi ceppi. Sul sito dei Centers for Disease Control and Prevention, sono riportati casi studio di infezioni di virus dell'influenza suina a doppia e tripla ricombinazione genetica (cioè contenenti geni derivati da virus dell'influenza A umana, suina e aviaria).
Come Si Prende
Febbre Suina: Come si contrae l’Influenza Suina?
I virus dell'influenza suina possono essere trasmessi direttamente dai maiali all'uomo e, viceversa, dalle persone ai suini. Il principale fattore di rischio è rappresentato dall'esposizione ad animali infetti o ad ambienti contaminati dagli stessi (stalle, fiere ecc.).
Rara, ma possibile, è la trasmissione da persona a persona. Questa modalità di contagio si ritiene possa verificarsi con le stesse modalità dell'influenza stagionale, cioè attraverso la diffusione di droplets di secrezioni naso-faringee con la tosse gli starnuti da parte di persone infette.
Come si prende la Febbre Suina
- La tosse o lo starnuto del maiale infetto e le goccioline contenenti il virus dell'influenza suina possono diffondersi nell'aria. Se queste goccioline si depositano nel naso o nella bocca o vengono inalate, l'uomo può infettarsi.
- La febbre suina può essere contratta da superfici su cui è presente il virus, se si toccano bocca o naso con le mani.
- L'infezione da cui esiterà la febbre suina può verificarsi per l'inalazione delle goccioline o della polvere contenente il virus dell'influenza suina.
Fattori di Rischio
Il principale fattore di rischio per l'infezione umana da virus dell'influenza suina sembra essere l'esposizione:
- Ravvicinata, con animali infetti vivi o morti;
- Indiretta, in presenza di ambienti contaminati con secrezioni ed escrezioni.
Per questi motivi, i casi di febbre suina si riscontrano più comunemente in persone con esposizione diretta ai maiali come, per esempio, lavoratori addetti ad allevamenti e industrie suinicole, frequentatori di fiere zootecniche.
Febbre o Influenza Suina: Si Prende Mangiando Carne di Maiale?
I virus dell'influenza suina non sono trasmessi dal cibo, pertanto non si può contrarre l'infezione mangiando prodotti a base di carne di maiale adeguatamente manipolata e preparata o altri derivati dai suini.
Anche in questo caso, comunque, è valida la regola universale per tutte le tossinfezioni alimentari, come listeria e salmonellosi: cuocere bene la carne, in modo che tutte le parti (anche le più interne), raggiungano una temperatura di almeno 70-80°C.
Periodo d’Incubazione
Dopo Quanto Tempo si manifestano i Sintomi della Febbre Suina?
Il periodo di incubazione della febbre suina può variare da 1 a 7 giorni.
Febbre Suina: Per quanto si è Contagiosi?
Una volta contratta l'infezione, gli adulti possono infettare altre persone per un periodo di circa 5 giorni dalla comparsa dei sintomi, mentre i bambini sono contagiosi per circa 7 giorni dall'inizio delle manifestazioni.
Sintomi Febbre Suina
Quali Sono i Sintomi dell’Influenza Suina nell’Uomo?

I sintomi della febbre suina possono essere variabili e, nella maggior parte dei casi, sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale, quindi comprendono:
- Febbre con brividi;
- Mal di gola;
- Dolori muscolari;
- Tosse;
- Sonnolenza;
- Affaticamento;
- Riduzione dell'appetito;
- Dolori muscolari.
Alcune persone con febbre suina manifestano anche:
- Naso che cola;
- Mal di testa;
- Mal di gola;
- Irritazione agli occhi;
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea.
Quali sono le Possibili Complicazioni della Febbre Suina?
Come l'influenza stagionale, anche l'influenza suina può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti (come asma, diabete e cardiopatie) e alcune categorie della popolazione presentano un aumentato rischio di sviluppare decorsi più gravi.
In particolare, sono considerate persone ad alto rischio:
- Anziani (più della metà dei casi gravi e complicati si registrano nei soggetti di età superiore ai 65 anni);
- Pazienti con malattie croniche, quali, ad esempio il diabete, le malattie immunitarie o cardiovascolari e quelle respiratorie;
- Donne in gravidanza;
- Bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 5 anni;
- Pazienti sottoposti a terapie che indeboliscono il sistema immunitario.
Le complicanze gravi sono, quindi, possibili e comprendono polmonite ed insufficienza respiratoria, così come sono stati segnalati decessi associati ad infezione da virus dell'influenza suina.
Diagnosi e Trattamento
Febbre Suina: Come si può Diagnosticare l’Infezione nell’Uomo?
Per diagnosticare l'infezione da virus dell'influenza A, è necessario raccogliere un campione di secrezioni respiratorie (tampone nasale o faringeo) entro i primi 4–5 giorni dall'inizio dei sintomi (cioè quando è più probabile che la persona stia diffondendo l'agente infettivo). L'identificazione del virus dell'influenza suina richiede l'invio del campione ad un Laboratorio di riferimento della rete Influnet, con il coordinamento dell'Istituto Superiore di Sanità.
Trattamento della Febbre Suina: Farmaci Antivirali
Per il trattamento di una infezione umana da virus dell'influenza suina, attualmente viene raccomandata la prescrizione di farmaci antivirali specifici, noti come inibitori della neuraminidasi. Questi abbreviano di un paio di giorni la sintomatologia e riducono l'ulteriore moltiplicazione virale nelle cellule. Tuttavia, devono essere assunti entro due giorni dopo la comparsa dei sintomi, cosa che può rivelarsi logisticamente difficile a livello mondiale, nel caso ci fosse una epidemia diffusa.
Per maggiori informazioni in merito a diagnosi, cura e prevenzione della febbre suina, si rimanda alla lettura degli articoli dedicati: