Farmaci Antiacidi: Come e Quando Assumerli
Generalità
Cosa sono i Farmaci Antiacidi e principali Caratteristiche
I farmaci antiacidi - come si può facilmente dedurre dal loro stesso nome - sono farmaci utilizzati per contrastare l'acidità dello stomaco, in particolare quando è eccessiva e causa di fastidiosi sintomi.
Talvolta, tali farmaci vengono fatti rientrare nel cosiddetto gruppo dei farmaci gastroprotettori, ma una simile definizione non è del tutto corretta. La loro azione, infatti, è temporanea e il loro impiego è indicato perlopiù "al bisogno", poiché si limitano a contrastare l'elevata acidità dello stomaco senza però risolverne le cause.
La maggior parte degli antiacidi rientra nella composizione di farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP), farmaci da banco (OTC) e anche nella composizione di parafarmaci.
Tuttavia, vi sono medicinali contenenti farmaci antiacidi in associazione ad altri principi attivi la cui dispensazione può avvenire solo dietro presentazione di apposita ricetta medica.
A Cosa Servono
Indicazioni Terapeutiche dei Farmaci Antiacidi
Come accennato, i farmaci antiacidi trovano impiego nel trattamento - a breve termine o "al bisogno" - dell'iperacidità gastrica e dei sintomi da essa indotti (dolore e bruciore di stomaco).
Si tratta di farmaci che, generalmente, possono essere acquistati liberamente; tuttavia, il consulto preventivo con il proprio medico prima del loro impiego sarebbe sempre opportuno.
Principi Attivi
I principi attivi ad azione antiacida abitualmente impiegati sono: bicarbonato di sodio, idrossido di magnesio, idrossido di alluminio e carbonato di calcio. Di seguito, ne verranno brevemente descritte le principali caratteristiche.
Bicarbonato di Sodio
Il bicarbonato di sodio - formula chimica NaHCO₃ - è senz'ombra di dubbio il più noto antiacido ad oggi utilizzato. Considerato da molti il rimedio per eccellenza contro i disturbi digestivi caratterizzati proprio da bruciore gastrico, il bicarbonato di sodio è contenuto all'interno di numerosissimi farmaci e parafarmaci. Il suo più grande vantaggio risiede nella rapidità d'azione, ma uno dei suoi principali svantaggi consiste proprio nella ridotta durata di tale azione. Pertanto, l'effetto antiacido esercitato dal bicarbonato di sodio è tanto veloce ad apparire quanto a scomparire.
Benché il bicarbonato di sodio sia utilizzato da moltissime persone e da lungo tempo, va usata cautela nella somministrazione del prodotto a individui con patologie cardiache, epatiche, renali e/o che soffrono di ipertensione.
Anche coloro che sono sottoposti a regime dietetico povero di sodio devono usare cautela e - così come i pazienti che soffrono delle suddette patologie - devono necessariamente chiedere consiglio al medico prima di assumere il bicarbonato di sodio contro l'iperacidità gastrica.
Fra gli effetti collaterali più noti ritroviamo la flatulenza; mentre se assorbito, si può assistere anche alla comparsa di effetti sistemici come alcalosi e ritenzione idrica. Va precisato, comunque, che se correttamente utilizzato alle dosi indicate, simili effetti risultano rari in quanto il bicarbonato di sodio viene assorbito per via sistemica solo in minima parte.
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L'idrossido di magnesio - formula chimica Mg(OH)₂ - e l'idrossido di alluminio - formula chimica Al(OH)₃ - sono altri due principi attivi ad azione antiacida largamente impiegati in terapia. Si possono trovare all'interno di numerosissimi farmaci, generalmente da banco (OTC), sia da soli per quel che riguarda il magnesio idrossido, sia in associazione fra di loro o in associazione ad altri principi attivi utilizzati nei casi in cui sia necessario contrastare un eccessivo ambiente acido dello stomaco e proteggerne la mucosa.
L'idrossido di alluminio annovera fra i suoi effetti indesiderati più comuni la comparsa di stipsi; mentre l'idrossido di magnesio può essere causa di diarrea. Per tale ragione, spesso e volentieri questi due principi attivi si trovano in associazione fra di loro all'interno di medicinali antiacidi (l'esempio più eclatante e conosciuto è rappresentato dal Maalox®) in modo tale che l'effetto lassativo di uno bilanci gli effetti astringenti dell'altro.
Carbonato di Calcio
Il carbonato di calcio - formula chimica CaCO₃ - è un altro principio attivo che può essere usato per esercitare un'azione antiacida. Il suo effetto, tuttavia, risulta essere più moderato rispetto a quello esercitato da bicarbonato di sodio e idrossidi di alluminio e magnesio. Fra gli effetti indesiderati ritroviamo la stipsi e fra gli effetti che si verificano soprattutto in caso di assunzione di dosi eccessive e assorbimento sistemico, ritroviamo: ipercalcemia, alcalosi e nefrolitiasi.
Lo sapevi che…
L'impiego del carbonato di calcio come antiacido sembra non essere particolarmente diffuso; esso, infatti, viene utilizzato prevalentemente in farmaci e prodotti indicati per colmare livelli insufficienti o carenze di calcio. Quando ne viene fatto un uso come antiacido, solitamente, lo si trova in associazione ad altri antiacidi e a principi attivi con azione gastroprotettrice.
Come Agiscono
Meccanismo d'Azione dei Farmaci Antiacidi
I farmaci antiacidi espletano la loro azione terapeutica neutralizzando letteralmente l'acido cloridrico presente a livello gastrico. I farmaci antiacidi, infatti, reagiscono con tale acido per formare un sale (classica reazione acido-base), favorendo in questo modo l'innalzamento - seppur moderato - del pH dell'ambiente gastrico, con conseguente riduzione dell'acidità di stomaco e dei sintomi ad essa associati.
Per il bicarbonato di sodio, la reazione chimica che avviene quando questo composto arriva a livello gastrico è la seguente:
NaHCO₃ + HCl → NaCl + H₂O + CO₂↑
Come si può notare, la reazione porta alla sintesi di cloruro di sodio (sale) e di anidride carbonica; quest'ultima responsabile di alcuni degli effetti indesiderati che si possono manifestare in seguito all'assunzione di questo antiacido (formazione di gas e flatulenza).
Per il carbonato di calcio, la reazione è molto simile e anch'essa porta alla formazione di un sale e di anidride carbonica:
CaCO₃ + 2HCl → CaCl₂ + H₂O + CO₂↑
Per quanto riguarda, invece, gli idrossidi di magnesio e alluminio, una volta giunti nello stomaco le reazioni che si verificano sono le seguenti:
Mg(OH)₂ + 2 HCl → MgCl₂ + 2 H₂O
Al(OH)₃ + 3 HCl → AlCl₃ + 3 H₂O
Come si può notare, in questi casi, si ha sì la formazione di sali ma non si ha lo sviluppo di anidride carbonica.
Come Assumerli
Come prendere i Farmaci Antiacidi
Naturalmente, affinché possano raggiungere lo stomaco ed espletare la loro azione, gli antiacidi devono essere assunti per bocca. Essi, infatti, sono disponibili in svariate forme farmaceutiche, quali: polveri per soluzioni orali, capsule, compresse (effervescenti, masticabili, ecc.), granulati effervescenti e soluzioni liquide pronte all'uso.
Come accennato, solitamente i farmaci antiacidi si assumono al momento del bisogno, ossia quando si percepiscono sintomi come dolore e bruciore di stomaco. Se si stanno seguendo altre terapie farmacologiche, prima di assumere un antiacido, è necessario contattare il medico.
Per quanto tempo prendere i farmaci Antiacidi?
L'uso di antiacidi non deve essere protratto nel tempo, ma vanno assunti solo per brevi periodi che in nessun caso dovrebbero superare le due settimane consecutive. L'uso prolungato o eccessivo di farmaci antiacidi, infatti, oltre a esporre al rischio di effetti indesiderati anche dovuti all'assorbimento sistemico degli stessi, può favorire la comparsa della cosiddetta "acidità di riflesso", ossia una eccessiva produzione di acido da parte dello stomaco per contrastare l'eccessivo rialzo di pH (quindi l'eccessivo abbassamento dell'acidità dell'ambiente gastrico) con conseguente peggioramento dei sintomi e dei disturbi manifestati che, inizialmente, avevano spinto il paziente ad utilizzare l'antiacido.
Pertanto, se acidità, dolore e bruciore di stomaco non migliorano dopo l'assunzione di farmaci antiacidi - o peggio, tendono ad aggravarsi - è necessario interromperne subito l'uso e rivolgersi prontamente al medico.
Effetti Indesiderati
Quali Effetti Collaterali causano i Farmaci Antiacidi?
Il tipo di effetti indesiderati causati dagli antiacidi può variare in funzione del farmaco preso in considerazione e dell'eventuale presenza di altri principi attivi in associazione.
Ad ogni modo, fra i principali effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi in seguito all'assunzione di farmaci antiacidi, ritroviamo:
- Diarrea o stitichezza, a seconda dei casi;
- Flatulenza;
- Crampi allo stomaco;
- Nausea e vomito;
- Sensazione di debolezza.
In caso di uso smodato, eccessivo, improprio e/o per lunghi periodi, si può andare incontro anche alla comparsa di effetti sistemici.
In qualsiasi caso, per informazioni più dettagliate in merito agli effetti indesiderati di un dato farmaco antiacido, si rimanda alla lettura del suo foglietto illustrativo.
Avvertenze e Controindicazioni
Quando i Farmaci Antiacidi NON devono essere usati o vanno usati solo dietro consiglio medico
Generalmente, l'uso dei farmaci antiacidi è controindicato in caso di allergia nota ai principi attivi contenuti. Naturalmente, l'uso di medicinali contenenti antiacidi è controindicato anche in caso di allergia nota ad uno o più degli eccipienti e/o degli altri principi attivi eventualmente presenti in associazione.
Particolare cautela va usata anche in caso di terapie farmacologiche in atto, poiché gli antiacidi - alterando il pH gastrico - potrebbero influenzare l'assorbimento di alcuni tipi di medicinali. La stessa cautela va riservata all'impiego nelle donne in gravidanza, nelle madri che allattano al seno e nei pazienti affetti da particolari patologie per le quali l'introduzione di un determinato antiacido o di un elemento in esso contenuto (ad esempio, il sodio del bicarbonato di sodio, il calcio del carbonato di calcio, ecc.) potrebbe costituire un problema.
Per tutti questi motivi, prima di assumere farmaci antiacidi di qualsiasi tipo, sarebbe sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico per chiederne il consiglio. Inoltre, si ricorda nuovamente quanto sia importante anche l'attenta lettura del foglietto illustrativo del farmaco antiacido che si deve assumere.