Ematocele - Cause, Sintomi e Trattamenti

Ultima modifica 27.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è un ematocele?
  3. Cause
  4. Sintomi e complicanze
  5. Diagnosi
  6. Cure e Terapia
  7. Prognosi

Generalità

Ematocele è il termine medico che indica una raccolta anomala di sangue all’interno di una cavità corporea.
Il tipo di ematocele più noto e che riscuote maggiore interesse è quello che riguarda l’apparato genitale maschile, per la precisione lo scroto e la tunica vaginale contenente i testicoli.
Dovuto quasi sempre a infortuni traumatici o a interventi chirurgici, l’ematocele ai testicoli è solitamente responsabile di gonfiore, senso di indurimento allo scroto, dolore ed ematoma.
La diagnosi di ematocele si fonda, di norma, su un accurato esame obiettivo, un’attenta anamnesi e l’ecografia testicolare.
La terapia di un ematocele ai testicoli può essere conservativa oppure chirurgica, a seconda di quali sono stati i fattori scatenanti e a seconda della gravità della sintomatologia.

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Breve ripasso anatomico dell’apparato genitale maschile

Poiché l’articolo in questione focalizzerà le proprie attenzioni soprattutto sull’ematocele testicolare, è doveroso rivedere brevemente gli elementi fondamentali dell'apparato genitale maschile:

  • Testicoli o didimi. Contenuti nelloscroto, sono le gonadi maschili. Il loro compito è produrre gli spermatozoi e l'importante ormone testosterone.
  • Prostatae vescicole seminali. La prostata è la ghiandola che produce il liquido seminale. Il liquido seminale, oltre a raccogliere gli spermatozoi (diventando sperma), provvede anche alla loro nutrizione.
    In numero di due, le vescicole seminali producono un liquido simile al liquido seminale.
  • Epididimo e dotto deferentedi ciascun testicolo. L'epididimo e il dotto deferente sono i canali che uniscono i testicoli alle vescicole seminali e alla prostata e che immettono in quest'ultima gli spermatozoi.
  • Pene. Il pene l'organo riproduttivo maschile e l'ultimo tratto delle vie urinarie. Grazie alla sua particolare struttura anatomica, consente il passaggio degli spermatozoi dall'uomo alla donna.
  • Uretra. L'uretra è un piccolo canale che inizia a livello dellavescica, percorre tutto il pene e serve all'espulsione dell'urina e dello sperma. L'espulsione di urina e sperma avviene attraverso il meato urinario, situato sul glande del pene.

Cos’è un ematocele?

Ematocele” è la parola che, in ambito medico, definisce qualsiasi raccolta anomala di sangue all’interno di un cavità corporea.
Nel gergo comune, tuttavia, il termine “ematocele” si riferisce all’accumulo insolito di sangue all’interno della tunica vaginale, ossia la sacca in cui risiede ciascun testicolo.
Dato il maggiore interesse che l’ematocele testicolare suscita rispetto alle altre tipologie di ematocele nonché la sua maggiore notorietà, questo articolo – come già anticipato – si concentrerà soprattutto su questo particolare problema a cui sono soggetti, per ovvie ragioni, solo gli uomini.

Precisazione

La tunica vaginale è una sorta di membrana di rivestimento, che circonda classicamente il testicolo (ogni testicolo, quindi, possiede una).
La tunica vaginale non deve essere confusa .on lo scroto, il quale è una sacca cutanea fibro-muscolare.

Origine del nome

La parola “ematocele” deriva dall’unione dei termini greci “aima” (αἶμα), che vuol dire “sangue”, e “cele” (κήλη), che significa “dilatazione”.

Altre forme di ematocele

Un’altra importante tipologia di ematocele – che merita sicuramente una citazione – è l’ematocele avente per oggetto la cavità retroperitoneale della donna.
Per la precisione, la sede precisa della raccolta di sangue che caratterizza questo ematocele tipicamente femminile è la spazio retrouterino.

Cause

L’ematocele attorno ai testicoli è frutto di una perdita di sangue (emorragia), da parte di un vaso sanguigno con sede scrotale vittima di una lesione.
Le cause principali delle emorragie scrotali (quindi le principali cause di ematocele) sono gli infortuni traumatici allo scroto e gli interventi chirurgici ai testicoli.

L’ematocele dovuta a un’operazione ai testicoli rappresenta una complicanza chirurgica.

Cause meno comuni di ematocele ai testicoli

In un numero davvero esiguo di casi clinici, l’ematocele ai testicoli è frutto di un tumore dei testicoli, che ha provocato la lesione di un vaso sanguigno scrotale.
Risultante dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule testicolari germinali o di quelle non-germinali, il tumore dei testicoli è una seria neoplasia, fortunatamente poco comune, che se individuata e curata tempestivamente tende ad avere una prognosi benevola.

Fattori di rischio dell’ematocele ai testicoli

Com’è facilmente intuibile, sono fattori di rischio dell’ematocele ai testicoli:

  • I traumi allo scroto e
  • Gli interventi chirurgici che hanno per oggetto i testicoli.

Cause di ematocele retroperitoneale

Le più importanti cause di ematocele retroperitoneale sono gli episodi di gravidanza ectopica e il cosiddetto aborto tubarico.

Sintomi e complicanze

I tipici sintomi e segni dell’ematocele ai testicoli sono:

  • Senso di indurimento a livello scrotale;
  • Fastidio o dolore in sede scrotale;
  • Gonfiore in sede scrotale;
  • Presenza di un ematoma di dimensioni variabili a livello scrotale.

L’ematocele è una delle cause principali della condizione nota come testicolo gonfio.
Tra gli altri fattori causali di testicolo gonfio, figurano: l’idrocele, il varicocele, la torsione testicolare, l’ernia inguinale, le cisti dell’epididimo, l’epididimite e l’orchite.

Sintomi dell’ematocele retroperitoneale

Nelle donne, l’ematocele retroperitoneale può essere causa di malessere o dolore addominale e gonfiore addominale.

Complicanze

L’ematocele ai testicoli non è, di per sé, responsabile di gravi conseguenze; tuttavia, è comunque possibile una sua associazione a svariate complicanze, nel momento in cui dipende da una causa clinicamente rilevante. Per esempio, un severo trauma allo scroto può combinare la presenza di ematocele a un fenomeno noto come dislocazione testicolare; un tumore dei testicoli non curato tempestivamente, invece, può abbinare all’ematocele la diffusione di cellule tumorali in altre sedi (metastasi).

Quando rivolgersi al medico?

La presenza di un ematoma a livello scrotale, abbinata a dolore e gonfiore testicolare, rappresenta un motivo più che valido, per contattare il medico curante e richiedere una visita di controllo.
Questa accortezza è particolarmente importante e da attuare con estrema tempestività, in assenza di traumi e interventi chirurgici allo scroto, in quanto, in siffatte circostanze, l’ematoma e gli altri sintomi potrebbero essere dovuti verosimilmente a un tumore dei testicoli.

Diagnosi

La diagnosi accurata di ematocele ai testicoli si fonda su: l’esame obiettivo, l’anamnesi e l’ecografia testicolare.

Esame obiettivo e anamnesi

L’esame obiettivo e l’anamnesi permettono al medico di conoscere quali sono i sintomi e i segni presenti, come e quando sono insorti i vari disturbi ecc.
In molti casi, l’esecuzione dell’esame obiettivo e dell’anamnesi è sufficiente a stabilire una diagnosi corretta di ematocele.

Curiosità: come distinguere un ematocele da un idrocele

Una condizione simile all’ematocele è il cosiddetto idrocele. Rientrante anch’esso tra le cause di testicolo gonfio, l’idrocele consiste in una raccolta anomala di liquido trasparente nella tunica vaginale dei testicoli (esattamente come accade per il sangue, nel caso dell’ematocele).
Per distinguere un ematocele da un ematocele, i medici si basano sull’esame visivo dello scroto, il quale nel primo caso (ematocele) appare rosso-bluastro, mentre nel secondo caso (idrocele) risulta del solito colorito.

Ecografia testicolare

L’ecografia testicolare è un test diagnostico di tipo strumentale che, attraverso l’impiego di una sonda a ultrasuoni (il cosiddetto trasduttore), fornisce immagini abbastanza dettagliate dei testicoli e di tutti i vari tessuti e di tutte le varie strutture poste attorno ai testicoli, all’interno ovviamente dello scroto.
In presenza di ematocele, l’ecografia testicolare permette di stabilire la precisa causa del fenomeno emorragico. La sua esecuzione è molto importante, quando c’è il sospetto di un tumore dei testicoli; l’ecografia testicolare, infatti, consente di rilevare abbastanza agevolmente qualsiasi massa tumorale avente sede su uno dei due testicoli.

Curiosità

L’ecografia testicolare è un esame diagnostico assai vantaggioso; è, infatti, sicuro, altamente efficace, poco costoso e rapido.

Se l’ecografia testicolare rileva un tumore, quali sono gli esami successivi?

Se l’ecografia testicolare rileva la presenza di un tumore, le indagini diagnostiche procedono con una biopsia testicolare, la quale serve a stabilire l’esatta natura della neoplasia.

Cure e Terapia

Le opzioni di trattamento adottabili in presenza di ematocele ai testicoli variano da terapie di tipo conservativo a terapie di tipo chirurgico, a seconda di quali sono le cause scatenanti e di quanto grave è la sintomatologia. In altri termini, il trattamento adottato in presenza di ematocele testicolare dipende dai fattori causali e dalla gravità della sintomatologia.

Terapia conservativa: quando è indicata e in cosa consiste

La terapia conservativa è la forma di trattamento applicata in prima battuta in tutti quei casi di ematocele dovuti a traumi allo scroto o a un intervento chirurgico ai testicoli.
Essa comprende:

  • Un periodo di riposo, preferibilmente a letto con una tavola o un cuscino posto sotto le cosce, della durata di 24-48 ore;
  • L’applicazione di ghiaccio ogni 3-4 ore, per 15-20 minuti ogni volta. L’impiego del ghiaccio ha un effetto antinfiammatorio notevole, che però molte persone ignorano o sottovalutano;
  • L’assunzione di antinfiammatori, come per esempio il paracetamolo o l’ibuprofene (un FANS);
  • La riduzione manuale di una dislocazione dei testicoli. È un trattamento specifico per questa condizione di salute; pertanto, laddove non c’è stata dislocazione testicolare, non rientra tra i trattamenti conservativi (a differenza dei precedenti, che invece sono validi in ogni situazione).

Terapia chirurgica: quando è indicata e in cosa consiste

La terapia chirurgica costituisce la soluzione a:

  • I casi di ematocele testicolare che non rispondono positivamente alla terapia conservativa. In questi frangenti, il trattamento chirurgico consiste in un intervento di resezione della tunica vaginale, finalizzato alla rimozione della raccolta di sangue;
  • I casi di ematocele testicolare dovuti a un tumore dei testicoli. In tali circostanze, la terapia chirurgica consiste nell’intervento di asportazione della massa tumorale, combinato all’eliminazione dalla tunica vaginale della raccolta di sangue.
    Di fatto, il medico operante combina due operazioni chirurgiche al prezzo di una.

Prognosi

Di norma, con i trattamenti appropriati, i casi più comuni di ematocele ai testicoli godono di una prognosi eccellente.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza