E-cig: le sigarette profumate usa e getta fanno male?

E-cig: le sigarette profumate usa e getta fanno male?
Ultima modifica 27.03.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Che cosa sono le sigarette elettroniche usa e getta profumate
  3. Come funzionano
  4. I dati aggiornati sull’uso di e-cig
  5. Sigarette usa e getta profumate: i rischi
  6. Anche gli aromi sono nocivi

Introduzione

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento esponenziale del numero delle persone che usano le sigarette elettroniche profumate usa e getta, in sostituzione, in aggiunta o in alternativa alle normali sigarette o agli altri modelli di e-cig. Purtroppo, non senza conseguenze: questi dispositivi, infatti, nascondono diverse insidie per la salute, dalla dipendenza alla carie.

Che cosa sono le sigarette elettroniche usa e getta profumate

Il mondo delle sigarette elettroniche sta diventando sempre più variegato: oggi, infatti, sono diversi i modelli disponibili in commercio. Fra gli ultimi ritrovati del settore ci sono le sigarette elettroniche usa e getta profumate (dette anche sigarette monouso o disposable), che funzionano in modo simile a quelle classiche, ma appunto sono monouso e non possono essere ricaricate: una volta che il liquido contenuto al loro interno si esaurisce, vanno buttate.

Sono formate da una batteria integrata, un meccanismo di vaporizzazione e un liquido pre caricato: possiedono, dunque, tutto il necessario per svapare.

Come funzionano

Le sigarette elettroniche usa e getta profumate, al pari degli altri modelli, contengono un liquido con o senza sali di nicotina che, al momento dell'uso, viene riscaldato e produce un vapore poco visibile. L'aerosol che si forma viene inalato con bocca e naso, penetrando nelle vie aeree.

Oltre a essere già pronte all'uso e a non poter essere ricaricate una volta che il liquido è esaurito, le sigarette elettroniche profumate usa e getta possiedono un'altra peculiarità: emanano fragranze e aromi piacevoli e stuzzicanti, molto graditi ai giovani, come pesca, melone, lampone, menta, frutti di bosco.

Insomma, chiunque può trovare i gusti e i sapori che preferisce, dai fruttati ai cremosi, dai tabaccosi fino a quelli con aggiunta di ghiaccio, per un effetto ice.

I dati aggiornati sull’uso di e-cig

Pratiche, piacevoli, colorate, le sigarette elettroniche profumate usa e getta possiedono diversi punti di forza, che le rendono appetibili e attraenti agli occhi di molte persone, specialmente giovani e adolescenti. Questo, insieme al costo tutto sommato abbordabile (intorno ai 10 euro), aiuta a spiegare il boom che stanno facendo registrare da qualche tempo a questa parte.

In realtà, il loro acquisto sarebbe vietato sotto i 18 anni, tuttavia i minori riesco ad aggirare facilmente il divieto acquistandole online o chiedendo a qualcuno di comprarle per loro.

Stando ai dati ufficiali, il mercato delle svapo è esploso negli ultimi anni, passando dai 17 milioni di euro nel 2018 ai 20 milioni nel 2022 e secondo le stime si arriverà a 35, 70miliardi nel 2026.

In Italia, stando al report dell'Istituto Superiore della Sanità, il 2,4 per cento della popolazione, ossia un milione e duecentomila persone, usa le e-cig e non solo: la maggior parte di loro, infatti, fuma anche sigarette tradizionali. A questi individui vanno aggiunti gli adolescenti, che sfuggono dalle statistiche ufficiali.

Sigarette usa e getta profumate: i rischi

Purtroppo, le sigarette usa e getta profumate non sono prive di rischi. Occorre sapere che i liquidi presenti al loro interno contengono sali di nicotina, sostanze che vengono sottoposte ad altri tipi di trattamenti chimici rispetto alla nicotina di base che solitamente viene utilizzata nelle sigarette elettroniche.

Questi sali si associano a un rischio elevato di dipendenza: secondo un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, fino a quattro volte in più. Infatti, vengono assorbiti molto più velocemente rispetto alla nicotina contenuta nelle sigarette tradizionali e raggiungono rapidamente il sistema nervoso centrale. Il risultato è che chi le usa non riesce a smettere e dunque assume molta nicotina in poco tempo.

Bisogna fare attenzione anche alle e-cig senza nicotina poiché contengono comunque sostanze che possono rivelarsi tossiche: esse possono essere presenti nel liquido oppure possono sprigionarsi con la formazione del vapore. Ne sono un esempio il glicole propilenico e la glicerina, che possono causare irritazione a denti e gengive, indurre bronchiti, raucedini e mal di gola e favorire un peggioramento dell'asma.

Non bisogna dimenticarsi, poi, che anche i ragazzi che iniziano usando i prodotti senza nicotina, spesso passano a quelli con nicotina o addirittura alle sigarette normali.

In aggiunta, con il surriscaldamento della batteria si generano importanti concentrazioni di metalli pesanti come il nichel, titanio, argento, cadmio, cromo, che sicuramente non sono innocui e di cui non si conoscono gli effetti nel tempo.

 

Anche gli aromi sono nocivi

Il pericolo arriva anche dagli aromi che tanto piacciano ai consumatori: si tratta di sostanze che sono state testate solo per l'uso alimentare, ma non inalatorio. A oggi, quindi, non si conoscono i possibili pericoli sulle vie respiratorie se inalati. Oltretutto, mascherano il sapore delle nicotina, impedendo a chi svapa di sentirne il fastidio e di percepirne il pericolo.

Altri possibili rischi sono:

  • danni al DNA, che nel caso delle cellule della mucosa della bocca potrebbe aumentare la vulnerabilità a tumori e patologie infiammatorie;
  • più rischio di carie, perdita di denti e di lesioni precancerose;
  • possibili danni alle ossa.

A ciò bisogna aggiungere i danni ambientali legati a uno scorretto smaltimento delle e-cig e i pericoli del mercato illegale: le sigarette illegali hanno contenuti totalmente sconosciuti.