Duodenocefalopancreasectomia: Cos’è? Chirurgia Tumore al Pancreas

Duodenocefalopancreasectomia: Cos’è? Chirurgia Tumore al Pancreas
Ultima modifica 24.03.2022
INDICE
  1. Cos’è
  2. Perché Si Esegue
  3. Come Si Esegue

Cos’è

La DuodenoCefaloPancreasectomia (abbreviata in DCP) è il più comune intervento chirurgico eseguito sul pancreas.

Cos’è la Duodenocefalopancreasectomia?

La duodenocefalopancreasectomia (DCP) è un intervento chirurgico di resezione pancreatica che ha come obiettivo terapeutico principale l'asportazione "in blocco" della testa del pancreas, del duodeno che la circonda e della parte terminale della via biliare. Si tratta di una delle procedure più complesse, dal punto di vista tecnico, di chirurgia addominale.

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La duodenocefalopancreasectomia viene eseguita soprattutto per la resezione del tumore al pancreas quando localizzato alla testa dell'organo. Tuttavia, questa tecnica chirurgica può essere praticata anche per il trattamento di altre condizioni, tra cui pancreatite cronica, traumi e tumore del duodeno.

L'intervento di duodenocefalopancreasectomia si compone di una fase demolitiva e di una fase ricostruttiva.

Nella fase demolitiva, per ragioni anatomiche - in particolare, per l'afflusso di sangue condiviso degli organi nel sistema gastrointestinale prossimale - la testa del pancreas deve essere rimossa insieme a:

  • Duodeno (prima parte dell'intestino);
  • Porzione terminale del coledoco (via biliare principale);
  • Colecisti (nota anche come cistifellea);
  • Parte dello stomaco (spesso, ma non sempre).

Nella fase ricostruttiva, viene rispristinata la normale continuità gastro-intestinale: tramite anastomosi, l'intestino viene ricollegato al pancreas, allo stomaco e alla via biliare principale.

Pancreas: Punti Chiave

Per comprendere al meglio la finalità della duodenocefalopancreasectomia, occorre ricordare alcune nozioni relative alla struttura del pancreas:

  • Il pancreas è un piccolo organo allungato e appiattito, situato al centro dell'addome, dietro allo stomaco. Gli organi più vicini al pancreas sono duodeno e milza. Attraverso il pancreas, passa il coledoco, la via biliare principale.
  • Il pancreas è formato da 3 parti: testa, corpo e coda.
  • Il pancreas ha essenzialmente due funzioni: la parte esocrina produce il succo pancreatico, mentre la parte endocrina secerne diversi ormoni, tra cui insulina e glucagone. Il succo pancreatico serve a digerire alcune sostanze nell'intestino tenue, mentre l'insulina e il glucagone hanno come principale funzione quella di controllare la concentrazione di glucosio nel sangue.
Per approfondire: Pancreas: Cos'è? A Cosa Serve e Come Funziona

Perché Si Esegue

Il ruolo della chirurgia nel trattamento del tumore al pancreas che risulta resecabile alla valutazione pre- o intra-operatoria è sostanzialmente volto all'asportazione della neoplasia.

La duodenocefalopancreasectomia rappresenta, per la localizzazione cefalica del tumore al pancreas (come può essere, per esempio, il tumore neuroendocrino al pancreas), l'intervento più comunemente adottato.

A Cosa Serve la Resezione Pancreatica?

Una resezione pancreatica è un intervento chirurgico praticato per rimuovere una parte malata del pancreas. A seconda della sede del processo patologico da trattare, si possono eseguire diversi tipi di resezioni del pancreas. La duodenocefalopancreasectomia è una tecnica indicata quando la malattia è localizzata nella testa o nel processo uncinato del pancreas.

Duodenocefalopancreasectomia: Per Quali Malattie viene fatto questo intervento?

La duodenocefalopancreasectomia è un intervento eseguita nei casi di:

Duodenocefalopancreasectomia per Tumore al Pancreas

L'indicazione principale per eseguire la duodenocefalopancreasectomia è il tumore localizzato della testa del pancreas o del processo uncinato.

Per approfondire: Tumore Neuroendocrino del Pancreas: Cos'è, Sintomi, Diagnosi, Cura

Oltre ad essere utilizzata per il tumore al pancreas, la duodenocefalopancreasectomia è indicata per alcune forme di pancreatite cronica (nel dettaglio, può essere praticata in caso di pancreatiti paraduodenali).

La duodenocefalopancreasectomia viene eseguita anche per alcune forme di neoplasie intraduttali papillari mucinose (IPMN, dal termine inglese "Intraductal Papillary Mucinous Neoplasm"): si tratta di tumori caratterizzati dalla proliferazione di cellule di tipo mucinoso che, all'interno dei dotti pancreatici, formano delle proiezioni papillari. I dotti pancreatici coinvolti da questa patologia neoplastica sono quindi dilatati (dilatazioni cistiche) e contengono mucina.

Altre indicazioni comprendono: tumori benigni del pancreas, neoplasia endocrina multipla di tipo 1 (MEN 1) e tumori stromali gastrointestinali (indicati con la sigla GIST, dall'inglese GastroIntestinal Stromal Tumors).

Raramente, la duodenocefalopancreasectomia è impiegata nella gestione di traumi pancreatici o duodenali.

Come Si Esegue

Duodenocefalopancreasectomia: Procedura

L'intervento è condotto in anestesia generale e prevede un accesso laparotomico ("a cielo aperto"), considerata la vasta area di intervento.

Fase Demolitiva

La duodenocefalopancreasectomia è normalmente eseguita per via laparotomica, cioè attraverso un'incisione che può essere addominale (al centro dell'addome), mediana (da sotto lo sterno a poco sotto l'ombelico) o sottocostale (al di sotto dell'ultima costola destra).

Nel corso dell'intervento, è prevista l'asportazione "in blocco" della testa del pancreas, del coledoco intrapancreatico, del duodeno, della prima ansa digiunale e della colecisti. In alcuni casi, può essere necessario eseguire l'asportazione del piloro, la parte terminale dello stomaco; in questo caso si parla di procedura di Whipple.

Inoltre, durante l'operazione, possono essere rimossi alcuni linfonodi regionali (linfoadenectomia).

Fase Ricostruttiva

La fase ricostruttiva consiste nell'esecuzione di tre anastomosi, cioè il collegamento tra due organi, rispettivamente pancreatica (tra intestino e moncone pancreatico rimanente), biliare (tra stomaco e via biliare) e digestiva (stomaco o duodeno vengono abboccati al digiuno). Semplificando, durante la ricostruzione, il chirurgo deve ricollegare il pancreas, la via biliare e lo stomaco all'intestino.

Tipi di Duodenocefalopancreasectomia

La duodenocefalopancreasectomia può essere praticata con due varianti tecniche:

  • Duodenocefalopancreasectomia secondo Traverso-Longmire: l'intervento consiste nella rimozione del duodeno, della via biliare principale, della colecisti e della testa del pancreas. La resezione è condotta a livello della prima porzione duodenale, preservando così l'antro gastrico e il piloro;
  • Duodenocefalopancreasectomia secondo Kausch-Whipple (procedura di Whipple): la demolizione è estesa a parte dello stomaco (antro gastrico). In alcuni casi, infatti, può essere necessaria anche l'asportazione di parte dello stomaco e del piloro.

Quanto Dura l’intervento?

La duodenocefalopancreasectomia ha una durata media di circa 5-6 ore. Per l'intera durata dell'intervento, l'anestesista monitora in continuo tutti i parametri vitali e pianifica il trattamento analgesico ideale per il controllo del dolore post-operatorio.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici