Dolore durante la respirazione: possibili cause e come intervenire

Dolore durante la respirazione: possibili cause e come intervenire
Ultima modifica 13.09.2022
INDICE
  1. Chiama subito il medico se…
  2. Condizioni gravi più frequenti
  3. Condizioni lievi o moderate più frequenti
  4. Diagnosi
  5. Trattamento
  6. Prevenzione

Attenzione! Lamentando dolore durante la respirazione, soprattutto in maniera intensa e/o prolungata, è sempre buona norma consultare il medico.

<<Quando respiro profondamente sento dolore… mi fanno male soprattutto lo sterno o la schiena. Sono i polmoni?>>

Il dolore durante la respirazione è un disagio che può avere molte cause differenti e presentarsi in maniera estremamente variabile - a seconda della condizione specifica.

Può verificarsi in uno o più momenti dell'atto (inspirazione, espirazione o entrambi) ed in una o più zone legate al movimento specifico (a livello del petto, della schiena, delle clavicole o addirittura del diaframma).

Trattandosi di un sintomo percepito in maniera estremamente soggettiva, di per sé la respirazione dolorosa non può essere considerata un indicatore di "gravità". Esistono infatti condizioni totalmente innocue che possono determinare dolori acuti ed intensi, e patologie gravi che possono invece provocare (soprattutto inizialmente) poco più di un fastidio sordo e continuo.

Sono potenziali cause di dolore durante la respirazione: banali dolori intercostali, contratture a livello dei muscoli delle spalle, della schiena o del collo, ma anche infezioni, fratture costali e scompensi cardiaci.

Nelle prossime righe discuteremo delle possibili cause della respirazione dolorosa, cercando di capire come differenziare dei semplici dolori intercostali da condizioni invece più importanti.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/09/13/dolore-durante-la-respirazione-orig.jpeg Shutterstock

Chiama subito il medico se…

Statisticamente parlando, la respirazione dolorosa è collegata più frequentemente a condizioni benigne o comunque non pericolose. Pertanto, per prima cosa è bene mantenere la calma e analizzare la situazione con obbiettività.

Ricordiamo infatti che i polmoni non hanno recettori del dolore – che si trovano invece nei tessuti adiacenti – pertanto, la respirazione dolorosa è quasi sempre riconducibile a problematiche di altra natura.

D'altro canto, in determinate circostanze il dolore durante la respirazione potrebbe essere riconducibile a patologie gravi. Per questa ragione, se la respirazione dolorosa si accompagna a uno qualsiasi dei seguenti sintomi, è indispensabile consultare subito il medico:

Condizioni gravi più frequenti

Respirazione dolorosa e polmonite

La polmonite è un'infiammazione che interessa più spesso il lato interno dei polmoni (quello a contatto con l'aria).

La causa più comune è l'infezione batterica, ma può essere scatenata anche da virus e funghi.

In questi casi può manifestarsi dolore toracico che peggiora durante l'inspirazione.

Altri sintomi di sono: tosse, febbre alta, affaticamento e tachipnea associata a respiro corto.

Il trattamento dipende dalla causa e dalla gravità. Il medico può prescrivere degli antibiotici per le infezioni batteriche.

Respirazione dolorosa e pleurite

La pleurite è un'infiammazione della pleura, ovvero il tessuto che riveste la cavità toracica e l'esterno dei polmoni. Le cause di pleurite sono numerose, comprese le infezioni virali e batteriche.

Chi soffre di pleurite può sperimentare un dolore molto forte durante la respirazione e/o: dolore scapolare, dolore toracico che si acutizza ai colpi di tosse o con gli starnuti, tachipnea e fiato corto, perdita di peso inspiegabile.

Il trattamento dipende dalla causa.

Respirazione dolorosa e costocondrite

La costocondrite è un'infiammazione della cartilagine che collega lo sterno e le costole. La causa non è sempre chiara ma, a volte, può derivare da una lesione toracica, da una tosse grave o da un'infezione respiratoria.

La costocondrite provoca tipicamente dolore acuto e gonfiore intorno allo sterno, che si irradia alla schiena e peggiora respirando profondamente o tossendo.

La costocondrite spesso migliora da sola, ma è bene consultare il medico se il dolore diventa fortemente limitante o invalidante.

Respirazione dolorosa e pneumotorace

Un dolore toracico che peggiora durante la respirazione o la tosse potrebbe essere un segno di pneumotorace.

Lo pneumotorace si verifica quando l'aria entra nello spazio pleurico - collocato tra la parete toracica e i polmoni.

L'accumulo di aria nella cavità pleurica può causare il collasso di parte o di tutto il polmone.

In genere sono causa di pneumotorace: ferite al torace, lesioni polmonari o complicazioni di malattie polmonari (enfisema, tubercolosi).

Oltre al dolore al petto che peggiora con la respirazione o la tosse, si possono associare sintomi quali: tachicardia, pelle o unghie bluastre, fiato corto, stanchezza, senso di oppressione toracica,

Per prevenire il collasso del polmone, il medico potrebbe dover rimuovere l'aria dallo spazio pleurico.

Respirazione dolorosa e pericardite

La pericardite è un'infiammazione del pericardio, ovvero la membrana sierosa che circonda e protegge il cuore. Le cause possono essere: infezioni batteriche e virali, lesioni o interventi chirurgici al cuore, determinati farmaci, condizioni autoimmuni come l'artrite reumatoide e il lupus, raramente il cancro.

La pericardite può portare a respirazione dolorosa, soprattutto da seduti in posizione eretta sporgendosi in avanti. Le persone con pericardite possono sperimentare anche: febbre, battito cardiaco irregolare o palpitazioni, fiato corto, vertigini.

Il trattamento della pericardite è farmacologico, con farmaci antinfiammatori ed eventualmente antibiotici.

Condizioni lievi o moderate più frequenti

Respirazione dolorosa e lesioni toraciche

Le lesioni al torace, come gli stiramenti o le contratture muscolari, fratture costali o contusioni, possono causare dolore durante la respirazione. Questo dolore può verificarsi solo sul lato della lesione o estendersi.

Altri sintomi delle lesioni al torace possono includere: lividi, compromissione al collo o alla schiena, fiato corto.

Le principali cause sono: urti, infortuni sportivi, forte tosse, chirurgia e cadute accidentali.

Le persone con lievi lesioni al torace possono curarsi a casa con alcuni farmaci. Tuttavia, le persone con lesioni gravi o altri sintomi relativi dovrebbero consultare un medico.

Artosi, artriti e spondilite achilosante

Artrosi, artriti e spondilite achilosante possono indurre forti dolori articolari alle coste, all'alta schiena e allo sterno, provocando sintomi di forte dolore durante la respirazione.

Talvolta, questo fenomeno è aggravato dalle rigidità muscolari che spesso accompagnano tali quadri clinici. L'errore che spesso viene commesso dalle persone affette da tali condizioni è di ridurre il movimento fisico, per limitare il dolore acuto.

D'altro canto, la terapia motoria è l'unico trattamento in grado di ridurre la gravità nel lungo termine. Il dolore è infatti maggiore nei primi momenti dell'allenamento, dopo di che tende ad alleviarsi anche per il resto della giornata.

Attenzione! Le terapie motorie per le patologie articolari devono essere supervisionate da un reumatologo, ortopedico, fisiatra o altro professionista, in quanto possono essere caratterizzate da controindicazioni non trascurabili - ad es. la rottura di un osteofita, il peggioramento di un quadro infiammatorio ecc.

Respirazione dolorosa e muscolatura intercostale

Le fitte intercostali sono una problematica estremamente diffusa, di natura quasi sempre muscolare, ma assolutamente benigna.

Hanno un'eziologia quasi esclusiva di rigidità, contratture e stiramenti dei muscoli intercostali interni od esterni; oppure, determinano un quadro simile, ma diversamente localizzato, i muscoli della schiena, del collo, i trapezi, vari muscoli legati alle scapole e addirittura il diaframma.

Diagnosi

Respirazione dolorosa: come capire la causa?

La diagnosi differenziale per identificare la causa del dolore durante la respirazione viene fatta dal medico, che valuterà i sintomi del paziente, ripercorrerà la sua storia clinica ed eseguirà un esame obbiettivo del torace.

Potranno seguire uno o più esami strumentali, ad esempio di immaginografia, per confermare il sospetto diagnostico.

Alcuni di questi sono:

  • Radiografia del torace: i raggi X creano un'immagine dell'interno del torace e consentono al medico di verificare la presenza di lesioni e infezioni;
  • TAC: questo test crea immagini più precise del precedente metodo e possono rivelarsi più utili;
  • Test di funzionalità polmonare: trattasi di test respiratori che aiutano a determinare la funzionalità dei polmoni. I medici possono utilizzare i risultati per diagnosticare condizioni respiratorie croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
  • Elettrocardiogramma (ECG): i medici usano l'ECG per misurare l'attività elettrica del cuore, che può contribuire a diagnosticare alcuni problemi cardiaci;
  • Pulsossimetria: misura i livelli di ossigeno nel sangue. Questo perché bassi livelli di ossigeno possono indicare determinate condizioni respiratorie, come pneumotorace o polmonite.

Trattamento

Cosa posso fare per alleviare il dolore durante la respirazione?

Il trattamento medico dipende ovviamente dalla causa sottostante.

Potrebbero essere necessari farmaci antinfiammatori e/o antibiotici, per combattere i gravi stati infiammatori e per contrastare la proliferazione batterica.

Se il dolore respiratorio è causato dalla tosse, l'impiego di sedativi è una buona soluzione.

Gli antidolorifici invece, si rivelano utili per ridurre il dolore causato da condizioni come la costocondrite e lievi lesioni muscolari e ossee al torace.

Può essere necessario cambiare spesso posizione.

Sporgersi in avanti o stare seduti in posizione eretta può aiutare ad alleviare il dolore toracico dovuto a condizioni come la pericardite.

Respirare più lentamente, rilassando il torace, può aiutare ad alleviare i sintomi.

Prevenzione

Come prevenire il dolore durante la respirazione?

Prevenire il dolore durante la respirazione non è sempre possibile, soprattutto per la poca chiarezza delle cause non patologiche.

Tuttavia, alcuni interventi sullo stile di vita possono aiutare a:

  • migliorare l'efficienza motoria facendo esercizio fisico regolare, per diminuire le cause muscolo-articolari di contratture, rigidità e stiramenti. Possono aiutare tutte le attività funzionali, sia di forza e forza resistente (functional training), sia di mobilità e forza isometrica come il Pilates; anche lo Yoga è ottimo. Per un sedentario tuttavia, pressocché tutte le discipline portano a un miglioramento;
  • ridurre il rischio di infezioni e altri problemi al torace che possono portare a una respirazione dolorosa (smettere di fumare, eseguire le vaccinazioni per le patologie dell'albero respiratorio, rimanere in normopeso e seguire uno stile di vita globalmente sano).

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer