Generalità
Un dermatofibroma è un tumore benigno della pelle, frutto di una proliferazione anomala dei fibroblasti dei tessuti connettivi fibrosi del derma.
L'insorgenza di un dermatofibroma comporta la formazione, in genere sulle gambe e/o sulle braccia, di uno o più noduli di consistenza dura, rosso-marroni e dalle dimensioni comprese tra 0,5 centimetri e 1,5 centimetri.

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Attualmente, le precise cause di dermatofibroma rimangono sconosciute. Secondo alcuni medici, però, la condizione potrebbe derivare da una reazione avversa a traumi lievi della pelle, come per esempio le punture d'insetto.
Un tumore benigno come il dermatofibroma non può tramutare in una neoplasia maligna.
Previsto soltanto quando il o i noduli sono sintomatici, il trattamento del dermatofibroma è generalmente di tipo chirurgico.
Breve ripasso di cos'è un tumore
In medicina, i termini tumore e neoplasia identificano una massa di cellule molto attive, in grado di dividersi e accrescersi in maniera incontrollata.
- Si parla di tumore benigno quando la crescita della massa cellulare non è infiltrativa (cioè non invade i tessuti circostanti) e neppure metastatizzante.
- Si parla di tumore maligno quando la massa anomala di cellule ha la capacità di crescere molto velocemente e di diffondersi nei tessuti circostanti e nel resto dell'organismo.
I termini tumore maligno, cancro e neoplasia maligna sono da considerarsi sinonimi.
Cos'è un dermatofibroma?
Dermatofibroma è il termine medico che indica una categoria di tumori benigni della pelle, che originano dalle cellule dei tessuti connettivi fibrosi del derma.
In genere, un dermatofibroma non rappresenta una condizione clinica pericolosa per l'essere umano; tuttavia la sua eventuale insorgenza richiede un adeguato e tempestivo consulto medico.
Un sinonimo abbastanza conosciuto di dermatofibroma è istiocitoma.
Nei libri di medicina, il dermatofibroma rientra fra i tipi di fibromatosi. Per la precisione, è una fibromatosi superficiale, che colpisce soprattutto gli adulti.
COS'È IL DERMA?
Il derma è uno dei due strati cellulari che costituiscono la cute (o pelle); l'altro strato cellulare, che forma la pelle, è la cosiddetta epidermide.
Per quanto concerne la disposizione di derma ed epidermide, il primo risiede sotto la seconda. Ciò vuol dire che l'epidermide è lo strato cellulare della pelle più esterno, mentre il derma è lo strato cellulare più interno, al di sotto del quale risiedono i muscoli, le ossa ecc.
Cause
Al momento attuale, le precise cause di dermatofibroma sono poco chiare.
Secondo alcuni esperti – ma si è ancora nel campo delle ipotesi – gli episodi di dermatofibroma sarebbero il risultato di reazioni anomale a traumi lievi della pelle, come per esempio la puntura di una spina o la puntura di un insetto.
È un dato di fatto che molte persone con un dermatofibroma sono soggetti con difese immunitarie poco efficienti.
ISTOLOGIA
Numerosi studi istologici hanno dimostrato che le masse cellulari, costituenti un dermatofibroma, derivano da una proliferazione anomala di cellule note come fibroblasti.
I medesimi studi hanno evidenziato che, in alcune circostanze, il processo proliferativo anomalo interessa anche alcune cellule chiamate istiociti (da qui il termine istiocitoma, in alternativa a dermatofibroma).
EPIDEMIOLOGIA
Persone di qualsiasi età e popolazione possono sviluppare un dermatofibroma. Sull'età, però, bisogna precisare che interessa maggiormente gli individui adulti.
Nella popolazione femminile, i casi di dermatofibroma sono più che in quella maschile.
Sintomi, segni e complicazioni
In genere, gli episodi di dermatofibroma si presentano con caratteristici noduli di consistenza dura, per lo più di colore rosso-marrone e di grandezza compresa tra 0,5 centimetri e 1,5 centimetri.
Situati appena sotto la pelle, i noduli in questione sono quasi sempre asintomatici; tuttavia, in alcune rare circostanze, possono essere causa di una fastidiosa sensazione dolorosa o prurito.
QUANTI NODULI POSSONO COMPARIRE A CAUSA DI UN DERMATOFIBROMA?
I soggetti con dermatofibroma possono presentare da uno ad anche 15 noduli; occorre, tuttavia, specificare che la presenza di un nodulo soltanto è la circostanza più comune.
Il motivo per cui alcuni individui sviluppano uno o pochi noduli mentre altri ne sviluppano anche più di 10 è del tutto sconosciuto.
È possibile che la scoperta delle cause scatenanti il dermatofibroma chiarisca da cosa dipenda la quantità di noduli in un dato paziente.
DERMATOFIBROMA: CHE PARTI DEL CORPO COLPISCE?
Il dermatofibroma è un tipo di tumore benigno della pelle che interessa, per lo più, le gambe e/o le braccia.
È bene, però, precisare che qualsiasi parte del corpo (quindi anche tronco, collo ecc) è una potenziale sede di dermatofibroma.
Caratteristiche dei noduli in breve:
- Il numero di noduli presenti può variare da 1 a 15. La maggior parte degli individui con dermatofibroma ha un nodulo soltanto;
- Le dimensioni dei noduli possono variare da un minimo di 0,5 centimetri a un massimo di 1,5 centimetri. La maggior parte dei noduli ha dimensioni comprese tra 0,7 centimetri (7 millimetri) e un centimetro (10 millimetri);
- I noduli hanno generalmente una consistenza dura e risiedono appena sotto la pelle;
- Il colore tipico dei noduli è tra il rosso e il marrone. Colorazioni meno comuni sono il rosa, il marrone chiaro e il marrone tendente al nero.
Molti noduli appaiano più chiari al centro;
- I noduli sono quasi sempre asintomatici. Quando presenti, i sintomi associati ai noduli consistono in dolore e/o prurito.
I NODULI POTREBBERO ASSOMIGLIARE A TUMORI MALIGNI?
In alcune circostanze, i noduli indotti da un dermatofibroma potrebbero ricordare dei tumori maligni della pelle.
Nella fattispecie, potrebbero assomigliare ai noduli di un dermatofibrosarcoma o di un melanoma desmoplastico.
COMPLICAZIONI
Il dermatofibroma non è un tumore benigno della pelle che può diventare maligno.
Quindi, le uniche complicanze di un dermatofibroma sono legate alla presenza dei noduli: questi, essendo leggermente in rilievo, potrebbero traumatizzarsi con facilità, a seguito per esempio del passaggio del rasoio sulla pelle.
Diagnosi
In genere, la diagnosi di dermatofibroma si basa sul solo esame obiettivo, ossia sull'osservazione e sulla palpazione del o dei noduli presenti.
Qualora il o i noduli assomigliassero a un tumore maligno della pelle, il medico può chiarirne l'esatta natura attraverso un biopsia cutanea.
La biopsia cutanea prevede, dopo l'iniezione di un anestetico locale, l'excisione di un nodulo (o del nodulo, se ce n'è uno solo) e l'analisi del suo profilo istologico al microscopio.
Terapia
I casi di dermatofibroma richiedono un trattamento solo quando il o i noduli presenti sono responsabili di una sintomatologia, quindi solo quando il paziente avverte dolore, prurito ecc.
Il trattamento previsto è generalmente di tipo chirurgico; per la precisione, si tratta di un intervento di rasatura e foratura chirurgica, durante il quale il medico curante excide il o i noduli presenti.
Chiaramente, la pratica chirurgica sopraccitata richiede il ricorso all'anestesia locale, per evitare che il paziente avverta dolore.
TRATTAMENTI ALTERNATIVI ALLA CHIRURGIA
Esistono delle alternative alla chirurgia. Sebbene siano applicate assai di rado a causa della bassa probabilità di successo, le alternative consistono nella crioterapia, nel laser ad anidride carbonica, nel laser ad impulsi e nell'iniezione locale (direttamente nel nodulo) di steroidi.
È POSSIBILE LA GUARIGIONE SPONTANEA?
Il dermatofibroma può guarire spontaneamente; tale eventualità, però, è molto rara. In genere, infatti, gli episodi di dermatofibroma costituiscono una condizione permanente, eliminabile solo con un'adeguata terapia.