Ultima modifica 24.03.2020

Generalità

La cromogranina A (CGA) è una glicoproteina, particolarmente conosciuta come marcatore bioumorale specifico per i tumori neuroendocrini, in particolare per il feocromocitoma, il neuroblastoma e i carcinoidi.

Cromogranina AInnalzamenti significativi di cromogranina A si apprezzano anche nei carcinomi che contengono cellule con una parziale differenziazione neuroendocrina, come il tumore polmonare a piccole cellule e i tumori alla prostata; l'utilità del monitoraggio dei livelli sierici di cromogranina A in queste neoplasie è ancora poco chiara, nonostante si sia visto come livelli elevati di cromogranina A nei tumori prostatici possano essere indice di prognosi sfavorevole, probabilmente per la mancata risposta di queste cellule alla terapia antiandrogena.
Il dosaggio sierico della Cromogranina A rappresenta un ausilio diagnostico molto utile, dal momento che i tumori neuroendocrini sono neoplasie subdole, perché difficilmente diagnosticabili negli stadi iniziali a causa delle ridotte dimensioni, della crescita lenta e della sintomatologia aspecifica, che, quando presente, può includere:

Elevati livelli di cromogranina A si riscontrano in presenza di stress psicofisici severi, insufficienza epatica e renale, e in caso di assunzione di particolari farmaci, come l'omeprazolo e gli altri inibitori della pompa protonica.

Cos'è

La Cromogranina A è una proteina che si trova nelle cellule neuroendocrine (midollare del surrene e sistema nervoso simpatico), e viene rilasciata da queste nel sangue.

Sintesi e Secrezione

La Cromogranina è una proteina acida, costituita da 439 aminoacidi, con un peso molecolare che varia dai 48 ai 60 KD in relazione allo stato di glicosilazione e fosforilazione; in condizioni normali è contenuta nei granuli densi delle cellule di origine neuroendocrina, insieme a sostanze analoghe, come la Cromogranina B e la Secretogranina II, con le quali viene co-secreta. Questi granuli sono distribuiti in maniera ubiquitaria nei tessuti endocrini, neuroendocrini e del sistema nervoso centrale e periferico.
Per questo motivo, la cromogranina A è un marker diagnostico utile per le neoplasie neuroendocrine, come carcinoidi, feocromocitoma, neuroblastoma, carcinoma midollare della tiroide, somatostinomi, adenomi adenoipofisari, gastrinomi, glucagonomi ed insulinomi.

Perché si Misura

Il dosaggio della Cromogranina A ne misura la concentrazione nel sangue e viene utilizzato:

  • A scopo diagnostico, in combinazione o in alternativa alla determinazione dell'acido 5-idrossi-indolacetico (5-HIAA), come ausilio per identificare i tumori carcinoidi; nel monitoraggio dell'efficacia del trattamento del tumore già diagnosticato e per rilevare una recidiva dello stesso;
  • Per la diagnosi e la sorveglianza post-operatoria delle recidive del feocromocitoma, in associazione al dosaggio di altri ormoni, quali le catecolamine;
  • In caso di sospetto della presenza di altri tipi di tumori endocrini, anche per quelli che non secernono ormoni.

Valori normali

La concentrazione di Cromogranina A nel sangue è normalmente bassa.
Un intervallo di riferimento univoco non è disponibile, in quanto può differire nei vari laboratori. I valori possono essere influenzati, infatti, da molti fattori, tra i quali l'età del paziente, il sesso, la popolazione di riferimento e i metodi analitici in uso. Per questo motivo, è preferibile consultare i range riportati direttamente sul referto. Occorre ricordare, poi, che i risultati delle analisi devono essere valutati nell'insieme dal medico di base che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.

Cromogranina Alta - Cause

I tumori neuroendocrini sono frequentemente associati a un'aumentata concentrazione nel sangue di Cromogranina A.
Tra queste patologie rientrano:

  • Carcinoidi;
  • Feocromocitoma;
  • Neuroblastoma;
  • Somatostinomi;
  • Adenomi adenoipofisari;
  • Gastrinomi;
  • Glucagonomi;
  • Insulinomi.

Elevati livelli di Cromogranina A sono riscontrabili anche in caso di:

Alti valori di Cromogranina A possono risultare anche in altre situazioni, quali:

Tutte queste condizioni devono essere prese in considerazione nell'interpretazione del risultato.

Cromogranina Bassa - Cause

Bassi livelli di Cromogranina A non sono associati, di solito, a problemi di tipo medico e/o a conseguenze patologiche; pertanto, non vengono considerati clinicamente rilevanti.

Come si misura

Il dosaggio della Cromogranina A viene effettuato su un campione di sangue venoso prelevato dal braccio.

Preparazione

Per l'analisi della Cromogranina A, non è necessaria alcuna particolare preparazione.
In qualche caso, potrebbe essere consigliato un digiuno di almeno 8 ore, per evitare che il cibo interferisca con il risultato. Durante tale periodo, è ammessa l'assunzione di una modica quantità di acqua.

Interpretazione dei Risultati

La Cromogranina A è considerata un marcatore specifico di neoplasie neuroendocrine.

  • In un paziente sintomatico, l'aumento dei valori di Cromogranina A può indicare la presenza di un tumore, ma non fornisce informazioni circa la tipologia, né sulla localizzazione. La concentrazione del marcatore non è correlata alla gravità dei sintomi, ma è proporzionale all'estensione della massa neoplastica. Alti valori di Cromogranina A possono dipendere da feocromocitoma, carcinoidi e di altri tumori di origine neuroendocrina.
  • Se la concentrazione di Cromogranina A è elevata prima dell'inizio del trattamento e diminuisce in seguito allo stesso, significa che il protocollo terapeutico è risultato efficace.
  • Se durante il monitoraggio del paziente, i valori di Cromogranina A tendono ad aumentare è probabile che ci sia una recidiva del tumore.

Diagnosi di Carcinoidi

I tumori carcinoidi sono divisi in:

  • carcinoidi antero-intestinali (originano dal tratto respiratorio, dallo stomaco, dal pancreas o dal duodeno, 15% c.a. dei casi),
  • carcinoidi intestinali (interessano digiuno, ileo o appendice, 70% c.a. dei casi)
  • carcinoidi retro-intestinali (si sviluppano nel colon o nel retto, 15% c.a. dei casi).

E' quindi ormai assodato come un un livello elevato di cromogranina A nel sangue si correli spesso alla presenza di un carcinoide, nonché alla sua estensione: più il tumore neuroendocrino è grande, maggiore è il livello di cromogranina A e delle altre sostanze granulari secrete nel sangue. Monitorare i livelli di cromogranina A è utile anche nel follow-up, ovvero per valutare l'evoluzione nel tempo della malattia neoplastica e l'efficacia dei trattamenti terapeutici intrapresi.
L'interpretazione di questo dato di laboratorio per la diagnosi di carcinoidi deve comunque avvenire in un contesto più ampio, che tenga in considerazione anche il dosaggio di altre sostanze presenti nei granuli densi delle cellule endocrine, come la serotonina ematica (ed eventualmente urinaria), e l'acido 5-idrossindoloacetico urinario (5-HIAA).

Per quanto riguarda gli altri tumori neuroendocrini, i rialzi di cromogranina A nel siero sono in genere più contenuti, e ai fini diagnostici è bene monitorare anche altri marker ormonali più specifici, ad esempio i livelli di catecolamine (adrenalina e noradrenalina, e dei relativi metaboliti - metanefrine).


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici