Crampo: perché viene? Primo soccorso e cosa NON fare

Crampo: perché viene? Primo soccorso e cosa NON fare
Ultima modifica 07.07.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Come si presenta
  4. Da cosa dipende
  5. Crampi notturni
  6. Primo soccorso
  7. Quando preoccuparsi

Generalità

Un crampo è una contrazione involontaria e improvvisa di un muscolo o un fascio di muscoli, più frequentemente a livello di coscia, polpaccio e piede. Questo sintomo può manifestarsi in qualsiasi momento: quando si pratica sport, mentre si sta dormendo ecc. In ogni caso, quando un muscolo viene compito da un crampo, si percepisce un dolore acuto e intenso. Spesso, i crampi sono conseguenza di affaticamento o sforzo fisico, disidratazione e mantenimento di una posizione per un lungo periodo di tempo, ma non solo.

Nonostante sia imprevedibile per insorgenza, un crampo può essere risolto, in tutte le situazioni, con poche manovre.

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Cos’è

Cos’è un Crampo?

Un crampo è una contrazione involontaria ed improvvisa della muscolatura striata che si presenta con fitte dolorose molto intense. Il muscolo interessato appare rigido al tatto, ma non presenta edemi o ecchimosi.

Come si presenta

Come si manifesta un Crampo?

Un crampo è caratterizzato da fitte dolorose che spesso immobilizzano la parte colpita. Il sintomo viene descritto, spesso, come uno spasmo.

Quali parti del corpo sono interessate?

I crampi possono interessare qualsiasi muscolo scheletrico e possono coinvolgere parte o tutto un muscolo o un fascio di muscoli.

I gruppi muscolari più comunemente colpiti sono:

Anche i crampi ai piedi, alle mani, alle braccia, all'addome e lungo la gabbia toracica sono molto comuni.

Quanto dura un Crampo?

  • Un crampo è transitorio e dura generalmente da pochi secondi a 15 minuti; potrebbe ripresentarsi più volte prima di scomparire.
  • Se si manifesta durante uno sforzo, chi ne è colpito si trova costretto ad interrompere immediatamente ogni attività.
  • Quando si presentano durante il riposo notturno, i crampi muscolari possono determinare risvegli anche frequenti, disturbando il sonno.

Da cosa dipende

Crampo: quali sono le cause più comuni?

All'origine di un crampo possono esserci vari fattori scatenanti, nonostante alcuni casi siano idiopatici (senza causa nota). Le ragioni principali per cui si manifestano sono:

  • Sudorazione eccessiva: i crampi sono frequenti in estate e quando si pratica sport. In entrambe le situazioni, la sudorazione aumenta, pertanto ai muscoli può non arrivare la giusta quantità di liquidi e sali minerali. Se si suda abbondantemente o fa molto caldo, reintegrare immediatamente le perdite idriche e seguire una dieta ricca di cibi che contengano sodio e potassio, come banane, patate, ananas e pompelmo.
  • Basse temperature: quando si entra in un ambiente freddo, specie se in modo repentino (ad esempio quando ci si tuffa in acqua), la reazione dell'organismo è quella d'indurre una vasocostrizione. Ricordiamo che questo meccanismo restringe i vasi sanguigni, rendendo difficile la distribuzione del sangue alle zone più lontane dal cuore. Per questo, alcuni muscoli, come quelli dei piedi o delle mani, possono essere temporaneamente meno irrorati e ossigenati. Se l'acqua del mare o della piscina è molto fredda oppure si è accaldati, prima di tuffarsi o immergersi, è bene bagnare mani, nuca e piedi, per rendere meno traumatico il contatto con i muscoli.
  • Alta quota: in montagna, diminuisce la quantità di ossigeno presente nell'aria e, inizialmente, il corpo si trova in difficoltà nel compensare questa carenza, quindi può essere soggetto a crampi. Per compensare, nel sangue, aumenta il numero di globuli rossi. Quando si fanno escursioni in montagna, è meglio prevedere un breve periodo di acclimatazione.

Crampi da sforzo

I crampi possono insorgere quando un gruppo muscolare è sollecitato in modo eccessivo e/o prolungato nel corso del lavoro (es. muratori, minatori e militari) o di una pratica sportiva (soprattutto se l'esercizio fisico è praticato in ambienti caldo-umidi). In quest'ultimo caso, i crampi da sforzo riflettono la mancanza di allenamento o, al contrario, si possono manifestare in soggetti fisicamente allenati che sudano copiosamente e non reintegrano i sali minerali. Ciò provoca, infatti, uno sbilanciamento tra idratazione e concentrazione elettrolitica.

Inoltre, quando si verificano durante o dopo un esercizio fisico, i crampi possono dipendere dalla combinazione di:

  • Accumulo di acido lattico (normalmente prodotto in piccole quantità durante lo sforzo) a livello dei muscoli interessanti
  • Insufficiente apporto di ossigeno rispetto al lavoro richiesto al muscolo stesso.

Crampo: altre possibili cause

Anche la compressione dei nervi della colonna vertebrale può causare crampi alle gambe; in questi casi, il dolore di solito peggiora camminando. Camminare leggermente piegati in avanti, come quando si spinge un carrello della spesa, potrebbe alleviare i crampi.

Altre cause comprendono malattie muscolari e neurologiche (sclerosi laterale amiotrofica, compressione dei nervi ecc.) e malformazioni del piede (come il piede cavo).

Tra i fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare crampi muscolari troviamo anche:

Crampi notturni

Cosa significa se un crampo viene a riposo?

Non è raro che un crampo si manifesti a riposo, in particolare di notte.

All'origine dei crampi notturni possono esserci vari fattori. Quando compaiono a riposo, però, sono spesso dovuti ad una diminuzione della quantità di sali minerali presenti nell'organismo. Alla base di tale problema possono esserci, ad esempio, un'eccessiva sudorazione e/o la disidratazione durante la stagione estiva. Se compaiono con una certa frequenza, i crampi notturni potrebbero segnalare, in particolare, una carenza stabile di alcuni minerali, come sodio e potassio.

I crampi notturni possono essere anche la spia di problemi circolatori e, per questo, il medico potrebbe richiedere esami specifici come un ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori.

Inoltre, le contrazioni muscolari durante le ore notturne possono segnalare la presenza della sindrome delle gambe senza riposo, disordine di tipo neurologico caratterizzato da un incontrollabile e urgente bisogno di muovere le gambe.

I crampi a riposo durano generalmente pochi minuti, ma, se si manifestano di notte, possono determinare risvegli anche frequenti della persona dal sonno, la quale non riesce a riposare bene ed il giorno successivo sarà inevitabilmente stanca.

Primo soccorso

Cosa fare in caso di Crampo muscolare

In caso di crampo, innanzitutto, è utile smettere di fare qualunque attività lo abbia scatenato.

Per alleviare il crampo si può ricorrere a tecniche in grado di allungare il muscolo ed evitare che si contragga più del dovuto.

Importante! Eseguire queste azioni di allungamento in maniera graduale e delicata per non peggiorare la situazione.

  • Polpaccio –appoggiare le dita dei piedi contro un gradino o un muretto ad un'altezza di 20-25 cm, quindi piegare il ginocchio in avanti. In alternativa, tirare la punta del piede verso la gamba per consentire al muscolo di compiere una trazione e, conseguentemente, decontrarsi.
  • Coscia – sollevare la gamba interessata e premere, in modo continuo e costante (non a scatti), una mano contro il ginocchio; tornare in posizione eretta e massaggiare la parte per alleviare tensione e dolore residuo.
  • Piede – sollevare la gamba e tirare verso di sé le dita del piede, spingendo in avanti il tallone.
  • Mano – portare in estensione le dita della mano colpita dal crampo.

Per attenuare il dolore si possono applicare sulla zona del ghiaccio o una borsa di acqua fredda, evitando però un raffreddamento troppo rapido per non innescare una contrattura. Se muscolo che soffre di crampi sembra duro al tatto e/o apparire visibilmente distorto o si contrae sotto la pelle, può essere utile applicare, invece, del calore. Per aumentare l'apporto di sangue e ossigeno, è possibile massaggiare il muscolo; così facendo si contribuisce anche ad eliminare, tramite la circolazione, una buona quantità di acido lattico.

La maggior parte delle volte i crampi passano rapidamente, ma se tendono ad essere frequenti, ci sono alcune cose che si possono tentare per prevenirli:

  • Fare stretching prima e dopo l'attività fisica
  • Bere molta acqua: rimanere idratati aiuta a mantenere il giusto equilibrio di elettroliti e acqua nei muscoli.
  • Indossare scarpe della giusta misura: le scarpe che si adattano correttamente consentono agli arti inferiori di muoversi e funzionare nel modo in cui dovrebbero.
  • Esercitarsi regolarmente ed includere una varietà di esercizi di forza, equilibrio e flessibilità: l'esercizio aiuta a mantenere i muscoli, le articolazioni, i tendini e i nervi correttamente funzionanti.
  • Mangiare una varietà di cibi sani: il mantenimento di una dieta corretta fornisce al corpo i nutrienti e gli elettroliti di cui ha bisogno per funzionare bene.

Cosa NON fare in caso di Crampo

  • Non usare mai troppa forza come leva contro la contrattura che si è instaurata. Si potrebbe peggiorare la situazione, dando origine ad un trauma muscolo-scheletrico.
  • Non compiere movimenti attivi, come alzarsi e camminare, né riprendere l'attività fisica che si stava svolgendo prima. Quando il dolore è regredito e il muscolo si è nuovamente rilasciato, meglio mantenerlo a riposo per almeno un'ora prima di riprendere il movimento.

Quando preoccuparsi

Se si avvertono crampi muscolari regolari o se durano più di qualche minuto, è bene consultare il medico.

Crampo: quando vedere il medico

Sebbene la stragrande maggioranza dei crampi muscolari sia innocua, a volte possono essere un segno di una condizione di salute più grave, come ad esempio:

Consultare il medico se i crampi:

  • Sono gravi, costanti o frequenti
  • Rispondono male ai semplici trattamenti di cui sopra
  • Non sono correlati a cause ovvie come esercizio fisico intenso o disidratazione

Questi problemi potrebbero significare che si hanno problemi con la circolazione, i nervi, il metabolismo, gli ormoni, i farmaci o l'alimentazione.

Per approfondire: Crampi muscolari

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici