Come Prevenire l'Influenza Stagionale

Come Prevenire l'Influenza Stagionale
Ultima modifica 13.12.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Stagione Influenzale: Cosa Sapere
  3. Prevenzione dell’Influenza Stagionale

Generalità

L'influenza stagionale è la più temuta tra le malattie invernali: in effetti, si tratta di una patologia infettiva contagiosa, tant'è che molti la contraggono con l'arrivo del freddo e quasi ogni anno si assiste alla comparsa di vere e proprie epidemie, più o meno gravi a seconda dei virus influenzali implicati.

Nonostante queste considerazioni, l'influenza stagionale continua ad essere sottovalutata, in quanto viene spesso considerata una malattia banale. In realtà, non è così: normalmente, l'influenza si risolve in pochi giorni, ma, quando ad esserne colpite sono le categorie di popolazione più fragili (come gli anziani o le persone con malattie croniche), può sovrapporsi ad altri disturbi e può causare complicanze anche gravi.

Capire come si trasmette e come si può prevenire l'infezione è la chiave per ridurre il numero di contagi, ricoveri e morti premature.

Influenza: Cos’è

L'influenza è una malattia infettiva acuta che coinvolge l'apparato respiratorio (naso, gola e polmoni). Il contagio segue un andamento tipicamente stagionale: in Italia, il picco si registra indicativamente da dicembre a fine febbraio.

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Cause dell’Influenza

L'infezione delle vie aeree alla base dell'influenza è sostenuta da virus a RNA appartenenti al genere Orthomixovirus.  Una delle peculiarità dei ceppi virali che causano l'influenza stagionale è la grande capacità di mutare, ovvero cambiano a livello genetico assumendo ogni anno caratteristiche leggermente diverse.

Per questo motivo:

  1. La gravità e le caratteristiche cliniche dell'influenza possono essere diverse durante le epidemie: in pratica, il quadro che può definirsi dopo l'infezione varia a seconda dell'agente virale implicato e del livello di immunità della popolazione ad un virus diverso da quelli circolati nelle stagioni influenzali precedenti;
  2. Non si diventa mai immuni all'influenza, anche se ci si ammala più volte nel corso della propria vita. Se i ceppi virali cambiano alcune caratteristiche (es. delle proteine sul capside, l'involucro esterno che riveste il virione), il nostro sistema immunitario che aveva imparato a riconoscerle in una precedente infezione, può non essere in grado di riconoscerle e fa più fatica a difendersi;
  3. Pur essendo una malattia che ritorna ad ogni stagione invernale, l'influenza ha un andamento imprevedibile.

Sintomi Influenza: Come si Manifesta

L'influenza comporta un'ampia gamma di quadri sintomatologici, che vanno dall'assenza di manifestazioni fino ai decorsi clinici gravi (polmonite, encefalite).

I sintomi comuni dell'influenza includono: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, mal di testa e malessere generale.  In casi non complicati, le manifestazioni influenzali si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio. 

Le complicanze sono più comuni in alcuni gruppi a rischio (bambini, anziani, persone affette da patologie croniche, donne in gravidanza, soggetti con difese immunitarie debilitate) e possono essere causate direttamente dal virus dell'influenza o derivare da altre infezioni batteriche o virali che si verificano dopo che l'influenza ha abbassato le difese dell'organismo. Inoltre, le malattie respiratorie e cardiovascolari preesistenti possono essere aggravate dall'influenza: la combinazione di queste condizioni può essere pericolosa per la vita.

Per approfondire: Quali sono le Cause della Febbre?

Stagione Influenzale: Cosa Sapere

Come si Contrae l’Influenza

L'influenza si trasmette facilmente per via aerea: tutti i virus influenzali si diffondono attraverso le goccioline di saliva (droplets) e di muco emesse normalmente con starnuti, colpi di tosse o parlando a distanza molto ravvicinata con un'altra persona. Quando i virus raggiungono le mucose delle vie respiratorie provocano l'infezione.

I virus influenzali sono in grado di sopravvivere temporaneamente al di fuori del corpo, quindi la trasmissione può avvenire anche indirettamente da mani, oggetti e superfici - come fazzoletti, maniglie, interruttori della luce e rubinetti - appena contaminati dalle secrezioni respiratorie. Per questo motivo, l'influenza si diffonde più facilmente tra familiari, compagni di scuola o colleghi e nei luoghi chiusi e affollati come i mezzi pubblici, i bar o il cinema.

Per saperne di più: Droplets - Significato, Distanza, Dimensioni e Malattie Trasmesse

Influenza: per Quanto Tempo si può Trasmettere?

Il periodo d'incubazione dell'influenza è breve, poiché dura in media 2 giorni, durante i quali si è già contagiosi. Le persone che contraggono il virus dell'influenza iniziano ad essere contagiose prima ancora che compaiono i sintomi. In particolare, il periodo di contagiosità si estende a partire da 36-48 ore prima fino a circa 3-7 giorni dopo l'inizio della malattia. Ciò significa che il virus influenzale può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane.

I bambini piccoli, le persone gravemente malate e coloro che hanno un sistema immunitario indebolito possono infettare gli altri per periodi più lunghi. Anche gli individui asintomatici - cioè che vengono infettati, ma non sviluppano mai sintomi evidenti - possono trasmettere l'influenza.

Perché viene confusa con altri Malanni Invernali?

I virus dell'influenza, delle sindromi parainfluenzali e del raffreddore possono circolare contemporaneamente nello stesso periodo dell'anno. In Italia, il picco influenzale è solitamente massimo da dicembre a fine febbraio, complici i ribassi stagionali ed gli sbalzi di temperatura.

I sintomi influenzali sono simili a quelli di molte altre infezioni respiratorie; tuttavia, l'influenza è spesso più grave di un semplice raffreddore e gli agenti virali implicati sono più aggressivi e responsabili di sintomi più intensi rispetto a quelli provocati dalle infezioni respiratorie simil-influenzali (parainfluenza).

Leggi anche: Sintomi Influenza - Come Riconoscerli? Raffreddore o Influenza?

Prevenzione dell’Influenza Stagionale

Il rischio di contrarre o di trasmettere l'influenza può essere facilmente ridotto adottando alcune misure preventive.

L'uso corretto dei vaccini antinfluenzali è la forma di protezione più efficace. Al contempo, il rispetto di semplici regole di prevenzione è una delle azioni più importanti per fermare la diffusione dell'influenza. Vediamo quali sono.

Abitudini Quotidiane Contro l’Influenza

La prevenzione dell'influenza stagionale inizia dalle abitudini quotidiane e dall'igiene personale.

Le regole più importanti sono:

  • Non trascurare mai l'importanza di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone: quest'operazione dovrebbe essere eseguita scrupolosamente soprattutto dopo aver tossito, starnutito, quando ci si trova in luoghi pubblici. In assenza di acqua, è consigliabile l'uso di gel alcolici. Evitare di toccare con le mani sporche il cibo, gli occhi, il naso e la bocca;
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  • Ricorrere all'isolamento volontario in caso di sospetta influenza: quando si accusano sintomi o malesseri (raffreddore, febbre, spossatezza, mal di gola, tosse, dolori), è bene evitare quanto più possibile di uscire e frequentare luoghi affollati quali uffici, negozi e scuole. Si raccomanda alle persone influenzate di rimanere a casa per almeno 24 ore dopo la scomparsa spontanea della febbre (cioè senza il ricorso ad un antipiretico), per non rischiare di contagiare altre persone, salvo per cure mediche o per altre necessità essenziali. Ricordiamo, inoltre, che non esistono farmaci specifici per curare l'influenza e, nella maggior parte dei casi, il riposo rappresenta uno dei migliori rimedi per l'influenza, in quanto contribuisce al recupero delle forze e delle energie necessarie all'organismo per guarire;
  • Quando si starnutisce o tossisce, coprire bocca e naso con l'incavo del gomito. Questo gesto esprime grande attenzione verso gli altri, poiché limita la propagazione dei droplets nell'aria, specie quando si è al chiuso. Starnutire riparando la bocca con le mani è, invece, controindicato, poiché si andrebbe più facilmente a contaminare l'ambiente;
  • Preferire i fazzoletti di carta, smaltendoli correttamente in un contenitore rifiuti subito dopo l'uso per evitare diventino un ricettacolo di agenti infettivi. Riporli in borsa o in tasca significa portare con sé un pericoloso veicolo di trasmissione dei virus. Anche i fazzoletti di stoffa non dovrebbero essere usati più volte e dovrebbero essere lavati dopo ammollo in acqua molto calda (60°C).

Un accorgimento utile per ridurre la concentrazione delle particelle aerodisperse e prevenire la diffusione dei virus influenzali consiste nell'usare le mascherine protettive chirurgiche o FFP. Questi dispositivi consentono, infatti, di limitare la diffusione di agenti infettivi a trasmissione aerea, con efficacia variabile a seconda della tipologia e delle corrette modalità d'utilizzo. L'uso delle mascherine chirurgiche è fortemente consigliato alle persone con sintomatologie influenzali, soprattutto quando si trovano in ambienti sanitari (come gli ospedali). Per approfondire: Mascherine Tipi a Confronto, Funzioni e Modalità d'Uso

Altre norme di buon comportamento utili per proteggersi e limitare la diffusione dell'influenza prevedono di:

  • Ventilare le stanze dove si soggiorna o si lavora, aprendo le finestre per arieggiare gli ambienti qualche minuto, ogni giorno;
  • Ridurre, se possibile, il tempo trascorso in ambienti affollati (mezzi pubblici inclusi) o, perlomeno, respirare con il naso ogni qualvolta li si frequenti. A differenza della bocca, il naso riesce a trattenere con più facilità eventuali impurità o germi presenti nell'aria;
  • Non trascurare l'igiene dell'ambiente che si frequenta o in cui si soggiorna. Pulire i piani di appoggio e gli oggetti con alcol etilico o ipoclorito di sodio;
  • Stare a distanza da persone che mostrano sintomi di malattie simil-influenzali, come tosse e starnuti (cercando di mantenere, se possibile, una distanza di circa 2 metri);
  • Praticare buone abitudini salutari: curare l'igiene del sonno, mangiare cibi nutrienti e mantenersi fisicamente attivi.

Come Rafforzare il Sistema Immunitario

Mantenere in ottima salute le funzionalità del sistema immunitario in vista dell'inverno è una strategia importante per proteggersi dall'influenza. Se sono forti, le difese naturali del nostro organismo aiutano a contrastare le infezione e, nel caso si sviluppasse la malattia che ne è conseguenza, contribuisce a ridurre la gravità dei sintomi.

Ecco alcuni consigli che sono sempre validi per diminuire il rischio di contrarre l'influenza e rafforzare le proprie difese immunitarie:

  • Dormire almeno 7-9 ore a notte: se ci si priva di un sufficiente riposo, tutto l'organismo risulta indebolito;
  • Praticare una regolare attività fisica: fare movimento almeno 30 minuti, tre volte a settimana, contribuisce ad ottimizzare l'efficienza del sistema immunitario;
  • Trascorrere più tempo possibile all'aria aperta: l'esposizione ai raggi solari e la permanenza in ambienti esterni, quando le condizioni lo permettono, stimolano in modo positivo i meccanismi di difesa;
  • Bere molto ogni giorno: acqua, ma anche tisane, tè e centrifugati di frutta e verdura. I liquidi sono necessari al buon funzionamento dei meccanismi di difesa; se le mucose delle vie respiratorie si disidratano, risultano più vulnerabili attacchi degli agenti infettivi;
  • Nella stagione fredda, l'ideale è indossare vari strati di indumenti, da togliere e rimettere a seconda della necessità e della circostanza. Inoltre, ricordarsi sempre di mettere una sciarpa davanti a naso e bocca in ogni occasione in cui c'è un brusco cambiamento di temperatura;
  • Adottare un regime alimentare sano, bilanciato e ricco di sostanze nutritive. Limitare lo zucchero, i cibi spazzatura ed i cibi grassi. Da prediligere sono, invece, frutta e verdura, che sono piene di vitamine e antiossidanti.

Vaccinazione Antinfluenzale

La vaccinazione antinfluenzale è il modo più efficace per proteggersi: l'immunizzazione attiva - effettuata cioè grazie alla somministrazione di un vaccino- riduce il rischio di infezione di una persona e rappresenta un mezzo per prevenire le complicanze della malattia.

Sulla base dei virus osservati nella stagione precedente, il vaccino viene messo a disposizione prima della stagione influenzale. La composizione raccomandata del vaccino antinfluenzale è definita annualmente dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) per proteggere dai principali virus influenzali.

La protezione si sviluppa circa dopo due settimane dalla somministrazione del vaccino.

Quando Vaccinarsi contro l’Influenza?

Poiché i virus influenzali cambiano di frequente, è consigliabile vaccinarsi tutti gli anni.

In Italia, per la situazione climatica e l'andamento delle epidemie influenzali, il momento migliore per farsi vaccinare va dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.

Prosegui con la lettura di: Vaccino Antinfluenzale

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici