Claritromicina: A Cosa Serve, Come e Quando si Assume?

Claritromicina: A Cosa Serve, Come e Quando si Assume?
Ultima modifica 22.07.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è la Claritromicina e Caratteristiche generali

La claritromicina è un principio attivo ad azione antibiotica appartenente alla classe dei macrolidi.

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Claritromicina - Struttura Chimica

Si tratta di antibiotici di origine naturale; farmaci di elezione in quei pazienti che hanno manifestato allergie alle penicilline.

La claritromicina può essere somministrata per via orale oppure per via parenterale (endovenosa). I medicinali che la contengono adatti alla somministrazione per bocca possono essere formulati come compresse rivestite, compresse a rilascio modificato o granulato per sospensione orale; i medicinali adatti alla somministrazione endovena, invece, si trovano in forma di polvere e solvente per soluzione per infusione. Questi ultimi sono classificati come farmaci di fascia H: alcuni di essi sono ad esclusivo uso ospedaliero (OSP); altri, invece, sono dispensabili solo dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile limitativa (RNRL - vendibili al pubblico solo su prescrizione di centri ospedalieri o specialisti).

I medicinali contenenti claritromicina per uso orale, invece, possono essere venduti in farmacia in seguito a presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, in quanto classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente a seconda dei casi (potrebbe essere necessario corrispondere un ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Claritromicina

  • Clamodin®
  • Claritrol®
  • Claritromicina Accord®
  • Claritromicina DOC®
  • Claritromicina EG®
  • Claritromicina Hikma®
  • Claritromicina Mylan®
  • Claritromicna Teva®
  • Claritromicina Sandoz®
  • Klacid®
  • Kruklar®
  • Macladin®
  • Veclam®
  • Winclar®

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche della Claritromicina: quando e perché si usa?

L'utilizzo della claritromicina è indicato per il trattamento di:

  • Infezioni delle vie respiratorie, come bronchiti e polmoniti;
  • Infezioni della gola (faringiti e tonsilliti) e dei seni paranasali;
  • Infezioni della pelle, come impetigine, erisipela, follicolite, foruncolosi;
  • Infezioni da Helicobacter pylori;
  • Infezioni localizzate o diffuse causate da Mycobacterium avium o Mycobacterium intracellulare;
  • Infezioni localizzate sostenute da Mycobacterium chelonae, Mycobacterium fortuitum o Mycobacterium kansasii;
  • Infezioni causate da ferite.

La claritromicina per via parenterale viene usata nei casi in cui vi siano infezioni gravi da trattare o nei casi in cui la terapia per via orale non sia possibile (come può accadere nei pazienti con difficoltà/impossibilità di deglutizione).

Nota: in questo articolo NON ci occuperemo delle caratteristiche della claritromicina somministrata per via parenterale, ma SOLO della claritromicina somministrata per via orale.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Claritromicina

Prima di iniziare ad assumere la claritromicina, è molto importante informare il medico se:

Inoltre, è molto importante sapere che quando la claritromicina viene assunta per lunghi periodi di tempo, possono insorgere infezioni sostenute da batteri o funghi resistenti alla stessa claritromicina.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra la Claritromicina e Altri Farmaci

L'assunzione di claritromicina insieme ai seguenti farmaci deve essere EVITATA:

Pertanto, qualora sia necessario un trattamento con claritromicina e si stiano assumendo i farmaci sopra elencati, il medico deve esserne immediatamente informato, cosicché possa dare indicazioni al paziente su come comportarsi.

Inoltre, prima di iniziare ad assumere la claritromicina è necessario informare il medico se si stanno assumendo uno o più dei seguenti farmaci in quanto è richiesta cautela:

Ad ogni modo, prima di iniziare il trattamento con claritromicina, è opportuno informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non espressamente indicati nei soprastanti elenchi - compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare la Claritromicina?

La claritromicina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Se durante il trattamento con claritromicina compare uno o più dei seguenti sintomi, l'assunzione del medicinale deve essere subito interrotta ed è necessario informare immediatamente il medico:

Effetti indesiderati comuni

Effetti indesiderati non comuni

Effetti indesiderati a frequenza non nota

NOTA BENE

Per conoscere gli effetti collaterali che un dato medicinale a base di claritromicina può causare, leggerne con attenzione il foglietto illustrativo.

Sovradosaggio da Claritromicina

L'assunzione di dosi elevate di claritromicina può causare disturbi gastrointestinali fra cui vomito e dolori allo stomaco.

In caso di sovradosaggio da claritromicina, pertanto - accertato o presunto che sia - contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino ospedale. Il trattamento prevede una rapida eliminazione del principio attivo dall'organismo (i medici potrebbero valutare il ricorso alla lavanda gastrica) e un'eventuale terapia di supporto adatta.

Come Agisce

Come Funziona la Claritromicina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Analogamente agli altri macrolidi, la claritromicina espleta la sua azione terapeutica mediante l'inibizione della sintesi proteica dei batteri. Più nel dettaglio, essa si lega alla subunità ribosomiale 50S; così facendo, l'RNA non è in grado di portare a termine la sintesi delle proteine e la crescita batterica viene interrotta.

Per maggiori informazioni: Antibiotici Macrolidi

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra la Claritromicina e in Quali Dosi?

La claritromicina in forma di compresse rivestite, compresse a rilascio modificato o granulato per sospensione orale deve essere assunta per bocca.

Il tipo di farmaco da impiegare e la sua posologia variano in funzione del tipo di infezione che si deve trattare, della sua gravità e dell'età del paziente. Pertanto, si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal medico e alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale a base di claritromicina che si deve assumere.

In caso di dubbi, rivolgersi nuovamente al proprio medico.

Gravidanza e Allattamento

La Claritromicina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

La sicurezza d'uso della claritromicina in donne in gravidanza non è nota. Dagli studi condotti su animali non è possibile escludere completamente la possibilità di effetti avversi sullo sviluppo fetale. Per tale ragione, l'uso del principio attivo nelle gestanti dovrebbe avvenire solo se il medico lo ritiene assolutamente necessario e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i potenziali rischi per il feto.

La claritromicina viene escreta nel latte materno e anche in questo caso non è nota la sua sicurezza d'uso nelle donne che stanno allattando al seno.

Ad ogni modo, in linea di massima, l'uso del principio attivo NON è raccomandato (e per alcuni medicinali è espressamente controindicato) nelle donne gravide e nelle madri che allattano al seno.

Controindicazioni

Quando la Claritromicina NON deve essere usata?

L'impiego della claritromicina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa claritromicina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
  • Assunzione concomitante di:
    • Ergotamina o diidroergotamina;
    • Terfenadina o astemizolo;
    • Ticagrelor o ranolazina;
    • Midazolam;
    • Lovastatina o simvastatina;
  • Pazienti che soffrono, hanno sofferto o hanno una storia familiare di prolungamento dell'intervallo QT o aritmia cardiaca ventricolare;
  • Pazienti con ipopotassiemia (ipokaliemia);
  • Pazienti con gravi problemi epatici associati a problemi renali.

La claritromicina NON è generalmente raccomandata in gravidanza e durante l'allattamento al seno; ad ogni modo sarà il medico a decidere se questa categoria di pazienti può o meno assumere il farmaco.

Alcuni medicinali a base di claritromicina, inoltre, sono controindicati anche nei bambini con meno di 12 abbi di età; per maggiori informazioni in merito chiedere consiglio al pediatra e leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale a base di claritromicina che si dovrebbe assumere.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche della claritromicina somministrata per via orale. Tuttavia, per informazioni specifiche e dettagliate su indicazioni, avvertenze e precauzioni, interazioni, modo d'uso e posologia, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente claritromicina, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo. In caso di dubbi, consultare il medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista