Colesterolo e Ciclo Mestruale
Ultima modifica 21.01.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Colesterolo ed Estrogeni
  3. Colesterolo nelle Varie Fasi del Ciclo Mestruale

Generalità

Nella donna in età fertile, il colesterolo è influenzato dagli estrogeni, gli ormoni femminili che regolano la comparsa dei caratteri sessuali, come l'alternanza delle fasi del ciclo mestruale.

Nel fegato, gli estrogeni stimolano la sintesi dell'apoproteina A1, che può essere considerata un precursore dell'HDL. Al tempo stesso, questi ormoni diminuiscono l'attività di un enzima, la lipasi epatica. Questi fenomeni si traducono in un aumento del colesterolo HDL in circolo.

Inoltre, a livello delle cellule, gli estrogeni favoriscono un aumento dei recettori per le LDL, quindi promuovono un maggiore utilizzo del colesterolo circolante.

Il risultato finale è una diminuzione del rapporto tra colesterolo totale/LDL e HDL, che equivale ad un basso rischio cardiovascolare.

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Colesterolo ed Estrogeni

Estrogeni: come influenzano il Colesterolo nel Sangue?

L'influenza degli ormoni femminili sui livelli di colesterolo e trigliceridi è nota ormai da tempo.

A partire dal secondo trimestre di gravidanza, la colesterolemia totale sale notevolmente sotto la spinta degli estrogeni prodotti dalla placenta; anche le pillole anticoncezionali con elevate concentrazioni estrogeniche, o le terapie sostitutive durante la menopausa, tendono a far salire in maniera significativa la colesterolemia totale. In entrambi i casi, l'incremento dei valori ematici di colesterolo interessa soprattutto la frazione HDL; ciò rappresenta un fattore positivo e auspicabile per ridurre il rischio cardiovascolare.

Anche per questo importante contributo, durante l'età fertile di ogni donna gli estrogeni conferiscono un'importantissima protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari.

Colesterolo nelle Varie Fasi del Ciclo Mestruale

Durante il ciclo mestruale, i valori di colesterolo variano in maniera non trascurabile secondo i fisiologici mutamenti dei tassi plasmatici di estradiolo e progesterone. Di conseguenza, è importante valutare anche la fase del ciclo mestruale in cui ci si sottopone ai test di colesterolemia e trigliceridemia.

In linea di massima, i livelli di colesterolo aumentano durante la prima metà del ciclo mestruale e diminuiscono nella fase luteinica.

Come anticipato, i crescenti livelli di estrogeni che caratterizzano la prima metà del ciclo mestruale portano con sé un graduale incremento delle lipoproteine HDL (colesterolo buono), che raggiungono un picco in corrispondenza dell'ovulazione.

Per contro, colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi sembrano diminuire all'aumentare dei livelli estrogenici; questo declino, tuttavia, non è immediato, ma si manifesta con qualche giorno di ritardo.

Pertanto, bisogna considerare che il picco dei livelli di colesterolo totale durante la fase mestruale è la conseguenza del declino degli estrogeni nella tarda fase luteinica, mentre il successivo declino della colesterolemia totale consegue al lieve aumento degli estrogeni durante la fase mestruale; tale declino diviene ancor più brusco qualche giorno dopo che i livelli estrogenici iniziano ad aumentare sensibilmente in vista dell'ovulazione.

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