Brividi: Cosa li Provoca e Come Farli Smettere

Brividi: Cosa li Provoca e Come Farli Smettere
Ultima modifica 28.02.2022
INDICE
  1. Cosa Sono
  2. Cause e Fattori di Rischio
  3. Trattamento e Rimedi

Cosa Sono

Cosa i Brividi?

I brividi sono contrazioni involontarie, ritmiche o irregolari, che coinvolgono diversi gruppi muscolari, accompagnate da senso di freddo ed orripilazione (piloerezione o "pelle d'oca").

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Si tratta di una reazione con cui l'organismo, mediante un aumento dell'attività muscolare, incrementa la produzione di calore per mantenere costante la sua temperatura. Per questo motivo, l'esposizione alle basse temperature provoca normalmente l'insorgenza di brividi che, in genere, si risolvono quando la temperatura corporea torna alla normalità. Oltre al freddo, questo sintomo può manifestarsi in occasione di episodi febbrili, ma può dipendere da varie altre malattie e condizioni non patologiche.

Come funziona la regolazione della temperatura corporea

La temperatura corporea è regolata dall'equilibrio tra termogenesi e termodispersione, cioè la produzione e la conseguente cessione di calore da parte del corpo.

Il nostro organismo produce continuamente calore (termogenesi) come sottoprodotto delle trasformazioni chimiche (metabolismo) che avvengono continuamente in tutte le cellule. Se il calore prodotto non fosse eliminato, durante il riposo muscolare e in condizioni ambientali normali, la temperatura media del corpo umano aumenterebbe di circa 1,5°C ogni ora.

L'organismo riesce a mantenere un equilibrio dinamico tra ingresso (termogenesi e assorbimento) e uscita di calore (termodispersione) dal sistema, principalmente mediante l'evaporazione di acqua delle mucose (favorita dalla respirazione) e la sudorazione (circa 30 ml di sudore/h nella perspiratio insensibilis). Per questo, la temperatura corporea si mantiene costantemente intorno ai 37°C, in quanto il corpo elimina tanto calore quanto ne assorbe o produce.

Il centro regolatore della temperatura corporea è localizzato a livello ipotalamico. Questo "termostato" fisiologico non solo è in grado di ricevere segnali dai recettori periferici (caldo – freddo), ma è anche direttamente sensibile alla temperatura del sangue che lo irrora. L'ipotalamo, a sua volta, genera segnali efferenti che influenzano la produzione e la dispersione del calore, attraverso il sistema simpatico e somatomotorio.

Cause e Fattori di Rischio

Brividi di Freddo

La principale causa di brividi senza febbre è l'esposizione al freddo intenso: il fenomeno riduce la dispersione del calore corporeo.

Per approfondire: Freddo: Effetti Sulla Salute e Come Difendersi

Brividi Senza Febbre: Perché Vengono?

Il fenomeno può insorgere come reazione a forti stimoli psichici, che possono verificarsi a seguito di trauma, uno shock o un forte spavento.

I brividi possono manifestarsi anche dopo uno sforzo molto intenso e una trasfusione di gruppo sanguigno non compatibile.

Brividi come Reazione all'Esercizio Fisico

C'è un motivo per cui si chiama riscaldamento e raffreddamento. Quando ci si allena, il sangue circola nei muscoli e nella pelle, aumentando la temperatura. Se s'interrompe bruscamente l'attività fisica, il corpo può subire uno shock termico. La temperatura basale diminuirà senza aggiustamenti graduali ed è possibile provare brividi, quale reazione di termoregolazione. Prevenire questa transizione significa pianificare un breve periodo di defaticamento per aiutare la temperatura corporea ad adattarsi ai diversi livelli di attività fisica.

Altre possibili cause dei brividi comprendono:

Leggi anche: Sudorazione Notturna e Brividi: Quando Preoccuparsi?

Ipoglicemia notturna: attenzione ai segni

Avere incubi durante il sonno, sudorazione notturna e stanchezza al risveglio possono essere segnali di ipoglicemia.

Febbre con Brividi: Cause più comuni

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Per il nostro organismo, è molto importante mantenere una temperatura interna relativamente costante, poiché in questo modo i vari processi metabolici possono avvenire ad una velocità ottimale.

La febbre rappresenta una reazione dell'organismo a fenomeni capaci d'influenzare il valore della temperatura corporea, come una malattia o un'infezione, ma non è di per sé una malattia. Questa manifestazione è da considerare, infatti, un sintomo. Normalmente, in un individuo sano la temperatura corporea è compresa tra i 36,4 ed i 37,2 gradi centigradi (°C).

I brividi che precedono la febbre sono dovuti a pirogeni (come microrganismi, immunocomplessi, tossine o prodotti batterici), che penetrano nell'organismo ed alterano il punto di regolazione della temperatura corporea a livello dei centri dell'ipotalamo. Ne deriva una risposta caratterizzata da contrazioni muscolari, le quali generano calore e contribuiscono a causare uno stato febbrile. In tal senso, i brividi costituiscono un sintomo di molte malattie infettive, tra cui:

Altre infezioni comuni che possono causare febbre e brividi includono:

Altre cause di Brividi

I brividi possono manifestarsi come reazione simile a quella del freddo, ma senza alcuna esposizione a un innesco fisico. Ne sono esempio le reazioni ASMR (noto anche come orgasmo cerebrale) innescate da attività apparentemente banali della quotidianità. Gli stimoli capaci d'indurre questa risposta sono fortemente individuali, ma comprendono generalmente sensazioni visive e uditive come:  

  • Alcune melodie musicali, specialmente con improvvisi cambiamenti di volume o voce
  • Suoni specifici (es. ronzii di insetti vicino all'orecchio o al collo, increspare, graffiare o tamburellare).

A seconda dello stimolo scatenante, alcune persone avvertiranno brivido o formicolio alla base della testa, mentre altri avvertiranno la sensazione che s'irradia in varie parti del corpo, come le braccia e le gambe. A tal proposito, è bene notare che alcune persone rispondono di più ai suoni, mentre altre cercano una maggiore stimolazione visiva.

Per approfondire: ASMR: Cos’è e Come Funziona l’Orgasmo Cerebrale?

Alcuni brividi sono il risultato della risposta del corpo all'assunzione di farmaci e alla regolazione o all'interruzione della terapia con gli stessi. Tra i medicinali che possono produrre quest'effetto rientrano:

  • Farmaci per il diabete: insulina e ipoglicemizzanti come sulfoniluree e meglitinidi possono causare brividi legati all'ipoglicemia, soprattutto se la terapia non è stata abbinata all'assunzione di cibo o al livello di attività fisica;
  • Anestesia generale per chirurgia: ben due persone su tre provano brividi al risveglio dall'anestesia l'anestesia generale per un intervento chirurgico;
  • Immunoterapia e chemioterapia: i farmaci utilizzati per modulare il sistema immunitario (immunoterapia) e contrastare la progressione delle neoplasie (chemioterapie) possono produrre effetti collaterali simil-influenzali, brividi inclusi.

Trattamento e Rimedi

Come Fermare i Brividi (in generale)

I brividi potrebbero essere il risultato di qualcosa di benigno come il raffreddore o l'esercizio fisico oppure potrebbe essere dovuto a una condizione sottostante.

La prima reazione istintiva potrebbe essere quella di indossare più vestiti o usare una o due coperte per riscaldarsi, ma non si dovrebbe esagerare: l'importante è sentirsi a proprio agio fino alla risoluzione dei brividi che dovrebbe avvenire entro qualche minuto.

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In alternativa, è possibile permanere in un posto caldo, tamponarsi con un asciugamano imbevuto di acqua tiepida o fare un bagno finché la sensazione non svanisce. È possibile anche bere cioccolata calda, caffè o tè per aumentare la temperatura corporea interna.

Se si prevede l'esposizione al freddo è bene vestire a strati per regolarsi in base alla temperatura in modo da non sudare, poiché può abbassare troppo la temperatura corporea.

Se i brividi si presentano, invece, senza una ragione ovvia, è bene consultare il medico per assicurarsi che non siano causati da un problema di salute sottostante; ad esempio, egli può escludere o diagnosticare problemi alla tiroide, come l'ipotiroidismo o le alterazioni della glicemia che possono essere gestite con l'opportuna terapia.

Allo stesso modo, nel caso di brividi con febbre, il medico può indicare i farmaci a seconda dell'eziologia: le infezioni da virus, batteri o parassiti, vengono trattate con regimi diversi. 

Febbre con Brividi: Cosa Fare

La risposta febbrile altro non è che un potente ed efficace mezzo di difesa. L'aumento di temperatura può essere considerato, quindi, come una vera e propria medicina che il nostro corpo possiede per difendersi da infezioni virali e batteriche.

Privare l'organismo di un sostegno così importante assumendo farmaci antipiretici (in grado di abbassare la temperatura corporea), potrebbe in molti casi avere effetto contrario rispetto a quanto sperato.

Per esempio, l'utilizzo di antibiotici può abbassare le difese immunitarie ad eliminare non solo i batteri patogeni, ma anche quelli utili. Inoltre, se la malattia è causata da virus, questa classe di farmaci si dimostra non solo del tutto inefficace ma addirittura nociva perché, per i motivi sopraccitati, allunga i tempi di guarigione e favorisce il ripetersi di nuovi episodi infettivi.

Dunque, se la febbre non è particolarmente elevata, la terapia più efficace è il riposo abbinato alle classiche raccomandazioni che prevedono il consumo di pasti facilmente digeribili, l'abbondante assunzione di acqua e l'astensione da fumo o alcolici.

Importante è altresì ascoltare i sintomi che il nostro corpo ci invia; se si sente freddo è bene coprirsi di più, se al contrario si avverte una sensazione di calore eccessivo è bene diminuire gradualmente la temperatura dell'ambiente.

Infatti, dopo una prima fase in cui l'organismo cerca di trattenere il calore al suo interno per innalzare la temperatura, segue una seconda fase in cui tale calore viene disperso all'esterno per ristabilire l'equilibrio termico (sudorazione, vasodilatazione).

Se la febbre supera i 39°C, soprattutto se a soffrirne sono bambini ed anziani, è comunque opportuno assumere dei medicinali in grado di riportare la temperatura corporea al di sotto di questo valore. Considerando le numerosissime cause d'origine della febbre tali medicinali dovranno essere prescritti esclusivamente da un medico dopo un accurato esame diagnostico nel quale il paziente avrà cura di specificare ogni sintomo avvertito. Se la temperatura permane elevata per più di 3-4 giorni dall'inizio della terapia è bene interpellare nuovamente il medico per esaminare eventuali complicanze.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici