Bolle sulla Pelle – Bolle Cutanee

Ultima modifica 12.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prevenzione

Generalità

Le bolle sulla pelle sono lesioni caratterizzate dalla raccolta di liquido limpido (sieroso o siero-ematico), che insorgono al di sotto dello strato esterno dell'epidermide. Rispetto al piano cutaneo, questi segni appaiono rilevati e presentano dimensioni variabili fra 5 e 10 mm di diametro.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/05/05/bolle-sulla-pelle-orig.jpeg Shutterstock

Le cause delle bolle sulla pelle sono numerose e comprendono gravi scottature, esposizione al freddo estremo, attrito intenso o sfregamento.  La cute può reagire con la formazione di lesioni bollose anche in seguito al contatto con allergeni o sostanze irritanti (allergia o dermatite irritativa da contatto). La comparsa di bolle sulla pelle può verificarsi anche in pazienti affetti da malattie autoimmuni (come il pemfigo volgare), acne e diverse infezioni (tra cui varicella, herpes zoster ed impetigine).

Le lesioni bollose possono associarsi ad altri sintomi, quali dolore, arrossamento o prurito.

Il trattamento dipende della causa scatenante e può prevedere varie strategie per facilitare la guarigione e prevenire l'insorgenza di complicanze infettive.

Cosa sono

Le bolle rientrano tra le lesioni elementari della pelle, cioè sono l'espressione diretta di un processo patologico che interessa la superficie cutanea. Queste sono caratterizzata dalla raccolta di liquido sieroso o siero-ematico, tipicamente in sede epidermica o dermo-epidermica. Le bolle sulla pelle presentano forma rotondeggiante e dimensioni comprese tra 5 e 10 mm di diametro.

Sulla superficie cutanea, a seconda della causa, le lesioni bollose possono avere diffusione singola o raggruppata.

Come è fatta la pelle (in breve)

  • La pelle è l'organo più esteso e rappresenta la parte del corpo più ampia a contatto con l'ambiente esterno.
  • La superficie cutanea non è solo un semplice involucro, ma svolge una serie di funzioni fondamentali per l'organismo: protegge dalle aggressioni esterne (come i traumi), regola la temperatura del corpo, favorisce l'assorbimento di importanti sostanze ecc.
  • La pelle appare come un sottile tessuto, ricoperto da peli e piccole imperfezioni. In realtà, questa è composta da tre strati principali, ciascuno dei quali svolge funzioni diverse e, a loro volta, sono suddivisi in ulteriori zone:
    • Epidermide (strato più superficiale): è l'impalcatura esterna della pelle e vi si trovano le cellule germinative, addette alla produzione di tutte le componenti cutanee;
    • Derma (parte intermedia): è formata da tessuto connettivo, molle ed elastico. Il derma è percorso da capillari, vasi linfatici e recettori nervosi (strato papillare). Inoltre, questa porzione permette alla pelle di mantenersi elastica e tesa, consentendo un'adeguata protezione di tutto il corpo (strato reticolare);
    • Ipoderma o sottocute (strato più interno): collega il derma e l'epidermide ai tessuti interni, permettendo l'ancoraggio su muscoli ed ossa ed assecondando l'aderenza della pelle durante i movimenti del corpo.

Bolle sulla pelle: che cosa sono?

Una bolla è una lesione rilevata sul piano cutaneo, caratterizzata dalla raccolta di liquido (sieroso o siero-ematico) nello spessore dell'epidermide o localizzata tra questa ed il derma.

Vesciche o bolle?

  • Le bolle sulla pelle sono lesioni simili alle vesciche, ma presentano dimensioni maggiori (variabili fra 5 e 10 mm di diametro; per grandezze superiori ad un cm si parla, invece, di flittene).
  • Le vesciche sono definite, infatti, come formazioni circoscritte, di diametro inferiore ai 10 mm, rilevate rispetto al piano cutaneo. Tali lesioni sono di colore chiaro e contengono un liquido limpido sieroso o siero-ematico (nota: se la vescica contenesse pus, quindi un liquido torbido, si tratterebbe di una pustola).
  • Le vesciche di dimensioni più ridotte (diametro inferiore ai 5 mm) sono chiamate vescicole.

Cause e Fattori di Rischio

Che cosa provoca la formazione delle bolle sulla pelle?

Le bolle sulla pelle possono essere causate da diverse condizioni. Tra queste rientrano le malattie cutanee autoimmuni (es. pemfigo), le infezioni erpetiche e le dermatiti irritative o allergiche da contatto. Le bolle sulla pelle possono apparire anche in caso di punture d'insetto o intolleranza ai farmaci.

Attrito o sfregamento

Le bolle sulla pelle possono svilupparsi in seguito alla frizione (o ad una pressione continua) esercitata contro una porzione di cute particolarmente sensibile ed esposta alle aggressioni esterne. La comparsa di questo tipo di lesione è, infatti, comune sulle mani e sui piedi.

Le bolle sulla pelle possono insorgere mentre si eseguono movimenti ripetitivi: quando si percorrono lunghe distanze o si indossa un paio di scarpe nuove o, ancora, quando si usa un attrezzo per tutto il giorno senza guanti di protezione.

Le bolle sulla pelle si formano più facilmente sulla superficie cutanea umida e sono più comuni nelle stagioni calde. A differenza dei calli e dei duroni, che si sviluppano a seguito di uno sfregamento prolungato (ma meno aggressivo), le vesciche e le lesioni bollose provengono da un attrito intenso, relativamente breve e localizzato su una piccola area.

Le bolle sulla pelle da attrito possono indurre a complicazioni più gravi, come ulcerazioni ed infezioni.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/05/05/bolle-sulla-pelle-cause-orig.jpeg Shutterstock

Gravi scottature e/o ustioni

L'esposizione a fiamme o al vapore o il contatto con una superficie molto calda può causare la comparsa delle bolle sulla pelle, così come le radiazioni (ad esempio, per interazione della cute con raggi UV o X). Nel contesto delle gravi ustioni, la valutazione delle bolle è uno degli strumenti utilizzati per determinare il grado delle lesioni subite.

Lo sapevate che…

Le ustioni di secondo grado sono associate alla comparsa immediata di bolle cutanee, mentre nelle ustioni di primo grado queste possono insorgere (eventualemente) anche dopo un paio di giorni.

Esposizione al freddo estremo

Raramente, le bolle sulla pelle possono formarsi a causa di danni ai tessuti sostenuti dal congelamento.  Di solito, questa manifestazione coinvolge mani e piedi, ossia le porzioni corporee più facilmente esposte all'ambiente esterno.

Contatto con sostanze irritanti o allergeni

La pelle può reagire con la formazione di lesioni bollose quando viene a contatto con sostanze chimiche irritanti, cosmetici, solventi e detergenti aggressivi (varechina, formaldeide, alcool denaturato ecc.). Questa condizione è nota come dermatite irritativa da contatto.

Le bolle sulla pelle possono svilupparsi anche come conseguenza di una reazione allergica ad una puntura d'insetto o a seguito del contatto con sostanze urticanti naturali (come accade, per esempio, nel caso dell'incontro ravvicinato con le meduse o le ortiche). Il fenomeno può svilupparsi anche dopo il contatto con allergeni (pollini, acari della polvere, morso di ragno ecc.).

Reazioni allergiche ai farmaci

Molte persone sviluppano le bolle sulla pelle come reazione allergica indotta da alcuni medicinali.

Pertanto, prima di ricorrere all'impiego di nuovi farmaci, è opportuno informare il proprio medico curante circa gli eventuali effetti avversi che possono essersi verificati in precedenza con prodotti analoghi.

In ogni caso, se nel corso di una terapia farmacologica compaiono delle bolle sulla pelle, è utile rivolgersi tempestivamente al proprio medico.

Malattie autoimmuni

Tra le varie malattie autoimmuni che causano l'insorgenza delle bolle sulla pelle, le condizioni più comuni sono:

  • Pemfigo volgare: è una malattia cutanea potenzialmente fatale. Le lesioni elementari della malattia sono bolle intraepidermiche contenenti liquido sieroso, di dimensioni variabili, che originano a livello delle mucose e sulla pelle. Se viene applicata una pressione sulla pelle, le bolle tendono ad estendersi e possono rompersi facilmente, provocando ulcerazioni dolorose che cronicizzano e vanno potenzialmente incontro ad infezioni.
  • Pemfigoide bolloso: provoca eruzioni meno gravi del pemfigo volgare, in quanto le bolle sulla pelle guariscono più velocemente e non provocano complicanze pericolose per la vita. Questa patologia occorre soprattutto negli anziani.
  • Dermatite erpetiforme: è una malattia dermatologica cronica, che si manifesta con la comparsa di piccole vescicole intensamente pruriginose, di solito localizzate su gomiti, ginocchia, schiena e glutei. Le bolle sulla pelle si sviluppano in chiazze della stessa forma e dimensione, su entrambi i lati del corpo.

Altre condizioni patologiche

Le bolle sulla pelle sono un sintomo comune che caratterizza molte malattie infettive ed una serie di altre patologie di diversa origine.

Le condizioni più comuni che provocano lo sviluppo di lesioni bollose comprendono:

Patologie piuttosto rare che possono manifestarsi con la comparsa di bolle sulla pelle sono:

  • Psoriasi (forma pustolosa);
  • Eritema multiforme (o polimorfo);
  • Epidermolisi bollosa (malattia a carattere ereditario, in cui il minimo disturbo arrecato alla pelle, provoca la comparsa di bolle infette);
  • Porfiria cutanea tarda (condizione associata a danno epatico, che spesso ha origine da un abuso di bevande alcoliche).

Sintomi e Complicazioni

Le bolle sono una raccolta di liquido tra diversi strati di pelle: quasi sempre, queste lesioni originano in sede intraepidermica (nello spessore dell'epidermide) o tra l'epidermide e il derma. All'osservazione, le bolle sulla pelle appaiono come un rigonfiamento di varie forme e dimensioni (diametro compreso tra 5-10 mm).

Quali sintomi si associano alla comparsa di una bolla sulla pelle?

Le bolle sulla pelle possono essere accompagnata da svariati altri segni e disturbi, locali o generali.

A seconda della causa che provoca l'insorgenza della lesione cutanea possono manifestarsi:

  • Dolore;
  • Arrossamento locale o della pelle circostante;
  • Gonfiore;
  • Prurito;
  • Pizzicore o senso di bruciore;
  • Irritabilità cutanea localizzata e formicolio;
  • Trasudamento;
  • Desquamazione;
  • Formazione di croste.

Diagnosi

Se le bolle sulla pelle recidivano o si manifestano in elevato numero, è opportuno consultare un dermatologo.

La valutazione prevede, innanzitutto, l'anamnesi e l'esame obiettivo della zona colpita.

Per definire la severità delle bolle sulla pelle, il medico valuterà i seguenti aspetti:

  • Estensione delle bolle sulla superficie cutanea;
  • Eventuale coinvolgimento di parti delicate del corpo (come occhio, naso e bocca);
  • Segni di infezione (es. formazione di materiale purulento, prurito, gonfiore o grave arrossamento).

I processi patologici acuti che provocano l'insorgenza di bolle sulla pelle dovrebbero essere approfonditi prelevando dei campioni microbiologici mediante tampone (esame colturale); ciò consente di stabilire un'eventuale eziologia infettiva. Per formulare la diagnosi, inoltre, può essere utile l'esecuzione di una biopsia cutanea.

Trattamento

Nella maggior parte dei casi, le bolle sulla pelle non richiedono cure mediche specifiche, ma solamente delle accortezze per evitare complicanze infettive o altri disturbi.

Chiaramente, rappresentano un'eccezione i casi in cui le lesioni bollose:

  • Si manifestano in modo ricorrente;
  • Sono correlate a gravi condizioni patologiche;
  • Sono causate da ustioni;
  • Segnalano la presenza di una sottostante infezione sottostante.

Queste situazioni necessitano, infatti, di un trattamento mirato, indicato dal medico dopo un'attenta valutazione.

Come guariscono le bolle sulla pelle

  • Il decorso delle bolle sulla pelle può impiegare da pochi giorni fino ad un mese. La loro evoluzione è diretta verso erosione (tramite essudazione e formazione di croste), pustole e/o desquamazione (per riassorbimento delle stesse lesioni bollose).
  • Il naturale processo fisiologico di guarigione delle bolle sulla pelle andrà a ripristinare la superficie cutanea sotto l'area interessata; il liquido contenuto nella lesione verrà semplicemente riassorbito.
  • In caso di rottura accidentale, le bolle sulla pelle lasciano fuoruscire il liquido in esse contenuto e residuano in ulcere che vengono ricoperte da una crosta, per poi guarire gradualmente. Questo processo dura circa una settimana. Se si infettano, invece, il liquido assume un aspetto purulento e, dopo la rottura, la lesione è ulcerata ed essudante.

Attenzione! Non si deve ricorrere alla foratura delle bolle sulla pelle, salvo l'evenienza in cui le lesioni siano molto ampie, dolorose o suscettibili ad ulteriore irritazione (in tal caso, comunque, sarebbe opportuno rivolgersi prima al medico per ottenere le indicazioni più adeguate).

Da ricordare

Una bolla integra consente di mantenere la pelle pulita, favorendone la guarigione; per questo, è importante resistere alla tentazione di scoppiare la lesione, forarla o inciderla: in tal modo, si potrebbe ostacolare il naturale processo di riparazione delle cute o causare un'infezione.

Quali sono i trattamenti previsti per le bolle sulla pelle?

La maggior parte delle bolle sulla pelle è causata da attriti o ustioni minori che non richiedono cure mediche.

Le misure per la gestione di una semplice bolla da attrito o sfregamento includono:

  • Lavare frequentemente l'area in cui è localizzata la lesione e la pelle circostante con acqua e sapone, per mantenerla libera da sporco o da sostanze irritanti.
  • Se la bolla sulla pelle è scoppiata (per esempio, una vescica sul piede può rompersi a causa della frizione con i calzini o le scarpe): non staccare la cupola cutanea che copre la lesione, poiché resta la migliore protezione dalle infezioni. Coprire con una medicazione sterile per tutelare la zona.
  • Se una bolla è prossima alla rottura, sterilizzare la parte e pungere la lesione vicino al margine con un ago (come quello di una siringa monouso). Premere delicatamente per consentire la fuoriuscita del liquido e applicare un antisettico, per ridurre i rischi di infezione. Una leggera pressione consentirà la fuoriuscita del liquido. La pelle superficiale va lasciata in sede e deve essere coperta con una medicazione morbida e sterile, assicurandosi che la parte centrale della medicazione non si attacchi alla bolla stessa. Cambiare la medicazione quotidianamente.

Quando contattare il medico

Consultare il medico per definire un trattamento specifico, se le bolle sulla pelle sono causate:

  • Da ustioni o gravi scottature;
  • Dal contatto con una sostanza chimica;
  • Da una malattia conclamata;
  • Da reazioni allergiche.

Anche nel caso in cui si sospetti che le bolle possano essere causate da qualche tipo malattia infettiva della pelle (virale, fungina o batterica) è fondamentale discutere con uno specialista le misure mediche da adottare.

Le bolle cutanee devono essere trattate con una terapia idonea anche in caso si sviluppino i segni di un'infezione secondaria (complicanze infettive, ad esempio, per l'errata gestione della lesione), cioè:

  • Presenza di essudato purulento (pus giallo o verde, fluido, a volte maleodorante);
  • L'area diventa sempre più gonfia o infiammata (la pelle che circonda la vescicola è rossa, calda o dolorante).

Inoltre, è necessario consultare il medico se le bolle sulla pelle tendono a recidivare o si manifestano in numero elevato.

Farmaci

Il trattamento medico delle bolle varia a seconda della causa e può includere:

Prevenzione

Come si possono prevenire le bolle sulla pelle?

Le principali strategie che è possibile adottare per evitare la comparsa delle bolle sulla pelle comprendono:

  • Indossare scarpe di una misura adeguata e calzini traspiranti per limitare l'attrito del piede. Applicare localmente dei cuscinetti protettivi in gel per prevenire la formazione delle bolle sulla pelle suscettibile a sfregamenti.
  • Quando si utilizzano con le mani strumenti da lavoro come badili e picconi, avere l'accortezza di indossare dei guanti protettivi.
  • Utilizzare una protezione solare adeguata per evitare le scottature. Ricorrere a vestiti e cappelli nelle ore più calde della giornata e non esporsi eccessivamente al sole.
  • Fare attenzione quando si utilizzano fonti di calore o di vapore.
  • Evitare il contatto della pelle con sostanze che possono essere potenzialmente irritanti, come detergenti, prodotti per la pulizia, solventi ed altre sostanze chimiche.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici