Caratteristiche dei Batteri

Ultima modifica 24.10.2019

Mobilità

Alcuni batteri sono fissi, quindi incapaci di compiere un movimento autonomo, mentre altri sono dotati di una mobilità più o meno spiccata; questi ultimi possiedono sottili peli vibratili, denominati flagelli. A seconda del numero e della posizione di questi flagelli, i batteri si dividono in:

flagello MONOTRICHI Batteri flagello PERITRICHI
LOFOTRICHI ANFITRICHI

Habitat e Patogenicità

I più disparati, alcuni batteri vivono nel terreno, altri nell'aria o nell'acqua; altri ancora sono parassiti delle piante, degli animali o dell'uomo. Come anticipato, però, non tutti i parassiti arrecano danni all'organismo che li ospita.

Sono definiti simbionti quei batteri che colonizzano un determinato organismo apportandogli un certo vantaggio (come la flora batterica intestinale o quella vaginale), commensali quelli che non arrecano né danni né vantaggi, e patogeni quelli che danneggiano l'organismo (producono tossine lesive per la salute dell'ospite). Da notare che questa divisione non è netta; molti batteri commensali, per esempio, possono diventare patogeni quando crescono eccessivamente di numero, o quando colonizzano un tessuto diverso da quello in cui sono normalmente presenti (molti batteri intestinali, ad esempio, sono responsabili di cistiti e vaginiti).

Il termine infezione sta ad indicare la capacità di un determinato batterio di entrare nell'organismo e moltiplicarsi (la capacità di moltiplicazione è detta virulenza); ciò non è necessariamente sinonimo di patogenicità, che si ha solamente nel caso in cui il batterio produca sostanze tossiche che arrecano danno all'ospite.

Metabolismo e Nutrizione

i batteri si procurano l'energia, necessaria a soddisfare le esigenze del proprio metabolismo, essenzialmente per due vie, captando le radiazioni solari, oppure per ossidazione chimica; nel primo caso si parla di batteri fotositentici o fototrofi, mentre nel secondo di batteri saprofiti, chemiofiti o parassiti. In base alla fonte di carbonio impiegata per sintetizzare composti organici (proteine, carboidrati ecc.) i batteri si distinguono in autotrofi, capaci di fissare l'anidride carbonica inorganica, ed eterotrofi, che utilizzano il carbonio derivante dalla demolizione di sostanze organiche formate da altri organismi.

Si definiscono aerobici tutti i batteri che, come gli animali, "respirano" ossigeno; sono invece anaerobici tutti quei batteri che possono vivere in ambienti privi di questo gas. Sono anaerobici facoltativi i batteri capaci di vivere sia in assenza che in presenza di ossigeno, ed anaerobici obbligati quei batteri che possono soppravvivere soltanto in assenza di tale gas.

Classificazione

Oltre che sulla base della forma, la classificazione dei batteri può essere operata sulla colorazione di GRAM (un procedimento di laboratorio in cui i batteri vengono sottoposti ad alcuni semplici trattamenti). Quelli che reagiscono positivamente, colorandosi di viola scuro, sono classificati nella categoria dei GRAM + (GRAM positivi), viceversa, quelli che non si colorano (viola chiaro) vengono chiamati GRAM - (gram negativi). Questa classificazione ha una valenza importante in campo medico e farmacologico, in quanto GRAM + e GRAM - presentano diversa sensibilità ai vari antibiotici.

Vi è poi, ovviamente, una tassonomia specifica per i batteri, con divisione in specie, genere, famiglia, classi, Phylum e domini.



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