Ranitidina: Cos'è e Perché si Assume

Ranitidina: Cos'è e Perché si Assume
Ultima modifica 05.01.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Revisione AIFA e Ritiro dal Commercio
  3. A Cosa Serve
  4. Come si Assume
  5. Avvertenze
  6. Interazioni
  7. Come Agisce
  8. Effetti Indesiderati
  9. Uso in Gravidanza e Allattamento
  10. Controindicazioni

Generalità

La ranitidina è un antagonista dei recettori H2 dell'istamina largamente impiegata in terapia per contrastare l'ipersecrezione acida dello stomaco.

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Ranitidina - Struttura Chimica

Per poter espletare la sua azione terapeutica, la ranitidina deve essere assunta per via orale. Alcuni dei medicinali che la contengono sono classificati come farmaci da banco (OTC) o come SOP (senza obbligo di prescrizione medica), mentre altri necessitano di presentazione di adeguata ricetta medica per poter essere dispensati.

Revisione AIFA e Ritiro dal Commercio

Revisione dell'Agenzia Italiana del Farmaco e Ritiro dei Medicinali a base di Ranitidina

Fino alla seconda metà del 2019, la ranitidina era, con molta probabilità, il principio attivo della sua classe maggiormente impiegato per trattare disturbi e patologie connessi all'ipersecrezione acida dello stomaco. Tuttavia, in seguito alle disposizioni date dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), i medicinali contenenti questo principio attivo sono stati recentemente ritirati dal commercio.

Quest'operazione si è resa necessaria in seguito al ritrovamento di un'impurezza in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina provenienti dall'officina farmaceutica Saraca Laboratories LTD situata in India. L'impurezza ritrovata è la N-nitrosodimetilammina o NDMA, una sostanza ritenuta probabilmente cancerogena per l'uomo e già rinvenuta, fra l'altro, nel 2018 all'interno di medicinali a base di sartani (farmaci antipertensivi) per i quali era stato previsto anche in quel caso il ritiro dal commercio.

Alla luce di quanto scoperto, nella seconda metà del 2019, l'AIFA ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti ranitidina prodotta presso il suddetto laboratorio in India. Benché l'impurezza sia stata riscontrata solo in alcuni lotti, l'AIFA ha proceduto al ritiro di tutti i medicinali contenenti ranitidina per poter effettuare ulteriori indagini salvaguardando la salute dei pazienti con il ritiro preventivo di tutti i farmaci contenenti questo antagonista dei recettori H2 dell'istamina.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Ufficiale dell'Agenzia Italiana del Farmaco.

Nonostante quanto finora detto e l'attuale impossibilità di reperire medicinali a base di ranitidina, di seguito verranno comunque illustrate le principali caratteristiche di questo principio attivo.

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche della Ranitidina

In funzione del medicinale impiegato e della concentrazione di principio attivo al suo interno, l'uso di ranitidina è indicato nel trattamento:

La ranitidina può altresì essere usata per evitare la risalita dell'acido dallo stomaco nel corso di un'operazione sotto anestesia e in bambini e adolescenti per il trattamento di breve durata delle ulcere dello stomaco e dei problemi causati dalla risalita dell'acido gastrico verso l'esofago.

Come si Assume

Posologia e Modo d'uso della Ranitidina

Come accennato, la ranitidina deve essere assunta per via orale per poter espletare la sua azione terapeutica. Dose, modo e tempo di somministrazione variano in funzione del disturbo che si deve trattare, della sua gravità, dell'età del paziente e della risposta dello stesso alla terapia. È sempre opportuno, pertanto, rispettare le indicazioni fornite dal medico e le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.

Avvertenze

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Ranitidina?

Prima di iniziare ad assumere la ranitidina è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute allo scopo di individuare eventuali controindicazioni all'uso del farmaco o per individuare situazioni che potrebbero richiedere un particolare controllo da parte dello stesso medico. Più nel dettaglio, è bene informare questa figura sanitaria se:

Interazioni

Interazioni farmacologiche della Ranitidina

A causa delle possibili interazioni farmacologiche, prima di iniziare ad assumere la ranitidina, è necessario informare il medico se si stanno assumendo altri farmaci, quali:

Ad ogni modo, il medico dovrebbe essere informato qualora si stiano assumendo, si siano recentemente assunti o si potrebbe assumere qualsiasi tipo di farmaco - inclusi SOP e OTC - o prodotto (compresi quelli naturali), anche se non riportati nel soprastante elenco.

Come Agisce

Meccanismo d'azione della Ranitidina

La ranitidina è un antagonista dei recettori H2 dell'istamina e, in quanto tale, essa espleta la sua azione impedendo il legame dell'istamina con i recettori H2 localizzati a livello gastrico. In questo modo, la ranitidina è capace di inibire la secrezione acida dello stomaco mediata dall'istamina. Ricordiamo, infatti, che l'attivazione dei recettori H2 dell'istamina presenti sulla mucosa gastrica stimola la secrezione di acidi mediante un meccanismo AMPc-dipendente (dipendente dall'adenosina monofosfato ciclico).

Effetti Indesiderati

Possibili Effetti Indesiderati causati dall'assunzione di Ranitidina

La ranitidina può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo.

Alcuni di questi effetti sono gravi e richiedono l'intervento immediato del medico; essi consistono in:

Altri possibili effetti indesiderati che si possono manifestare durante l'assunzione di ranitidina consistono in:

Quelli sopra riportati sono solo alcuni dei possibili effetti indesiderati causati dalla ranitidina, per maggiori informazioni, è opportuno consultare il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Uso in Gravidanza e Allattamento

La Ranitidina può essere usata in Gravidanza e durante l'Allattamento al Seno?

Poiché la ranitidina è in grado di attraversare la placenta, il suo impiego nelle donne in gravidanza dovrebbe, se possibile, essere evitato e riservato a quei casi ritenuti dal medico di assoluta necessità. Lo stesso dicasi per l'allattamento al seno, poiché il principio attivo viene escreto nel latte materno. Qualora il trattamento con ranitidina sia assolutamente necessario, l'allattamento al seno andrebbe sospeso.

Controindicazioni

Quando la Ranitidina NON deve essere assunta?

L'uso della ranitidina e dei medicinali che la contengono risulta controindicato in caso di allergia nota alla stessa ranitidina e/o ad uno o più degli altri componenti del medicinale che si deve assumere. L'impiego della ranitidina, sebbene non espressamente controindicato, dovrebbe essere evitato anche in presenza di particolari condizioni o malattie; per maggiori informazioni, è bene rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista