Ultima modifica 14.02.2020

Generalità

L'amenorrea è l'assenza di mestruazioni, nelle donne in età fertile. Distinta in primaria e secondaria, può dipendere da numerosi fattori; infatti, tra le principali cause di amenorrea, rientrano: la gravidanza, la menopausa, l'uso di specifici farmaci, l'anoressia nervosa, la bulimia, la malnutrizione, lo stress eccessivo, l'uso di droghe, i tumori dell'ipofisi o dell'ipotalamo, la sindrome di Sheehan, la sindrome di Turner e le anomalie anatomiche dell'apparato genitale femminile.
AmenorreaIn genere, la presenza di amenorrea si accompagna a: mal di testa, irsutismo, acne, disturbi della visione, perdita di latte dal seno, secchezza vaginale, perdita dei capelli e/o vampate di calore.
Una diagnosi accurata di amenorrea permette di stabilire le precise cause scatenanti.
La conoscenza delle cause di amenorrea è il punto di partenza per pianificare il trattamento più adeguato.
La prognosi dipende dalla gravità della condizione scatenante.

Breve ripasso dell'asse ipotalamo - ipofisi - ovaie

In una donna con un ciclo mestruale regolare, ipotalamo, ipofisi, ovaie e utero funzionano in maniera appropriata:

  • Attraverso uno specifico ormone, chiamato GnRh, l'ipotalamo stimola l'ipofisi a produrre le cosiddette gonadotropine FSH (od ormone follicolo-stimolante) e LH (od ormone luteinizzante);
  • Una volta secrete, le gonadotropine FSH e LH raggiungono, attraverso il circolo sanguigno, le ovaie, stimolandole a produrre gli ormoni estrogeni e il progesterone;
  • Estrogeni e progesterone hanno il compito di regolare i vari passaggi del ciclo mestruale, dal rilascio del follicolo allo sfaldamento dell'endometrio e la comparsa delle mestruazioni.

Cos'è l'amenorrea?

Amenorrea è il termine medico che indica l'assenza di mestruazioni, nelle donne in età fertile.

TIPI DI AMENORREA

I medici riconoscono l'esistenza di due tipi di amenorrea: l'amenorrea primaria e l'amenorrea secondaria.
Per amenorrea primaria, intendono tutti i casi di amenorrea nei soggetti di sesso femminile che, al compimento del 16esimo anno di vita, non hanno ancora avuto il menarca (prima mestruazione), ma hanno sviluppato tutti i caratteri sessuali secondari (seno, peli pubici ecc) e tutti i casi di amenorrea nei soggetti di sesso femminile che, al compimento del 14esimo anno di vita, non hanno ancora avuto il menarca e non hanno ancora sviluppato alcun carattere sessuale secondario.
Per amenorrea secondaria, invece, i medici intendono l'assenza di mestruazioni da almeno tre mesi, in una donna che in precedenza non aveva mai sofferto di irregolarità del ciclo mestruale, e da almeno nove mesi, in una donna con una storia passata di oligomenorrea.


Oligomenorrea è il termine medico che indica la mancata regolarità delle mestruazioni, nelle donne in età fertile.

Cause

Le cause di amenorrea sono numerose.
Infatti, l'amenorrea può dipendere da:

  • Condizioni naturali. Tra le condizioni naturali che possono provocare amenorrea, rientrano la gravidanza, l'allattamento e la menopausa;
  • L'uso di contraccettivi. L'assenza di mestruazioni da uso di contraccettivi riguarda soltanto una parte delle donne. In questi frangenti, il ritorno alla normalità (quindi la guarigione dall'amenorrea) avviene nel momento in cui i soggetti interessati interrompono l'uso dei contraccettivi.
  • L'assunzione di determinati farmaci. Tra i medicinali che possono causare amenorrea, si segnalano principalmente: gli antipsicotici, i chemioterapici (ossia i farmaci per la chemioterapia), gli antidepressivi, i farmaci per il controllo della pressione sanguigna e i farmaci contro le allergie.
  • Particolari stili di vita o abitudini. Tra gli stili di vita o le abitudini che possono determinare amenorrea, meritano una citazione: l'eccessiva perdita di peso dovuta a condizioni come l'anoressia nervosa o la bulimia, l'obesità severa, l'eccessiva pratica di esercizio fisico, l'eccesso di stress e l'abuso di droghe (es: eroina, cocaina ecc).
  • Squilibri ormonali, dovuti ad anomalie dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie. Diverse condizioni possono portare a uno squilibrio ormonale lungo l'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie, tra cui: i tumori dell'ipofisi (es: craniofaringioma) o dell'ipotalamo, la sindrome di Kallmann, la sindrome di Turner, le gravi carenze nutrizionali, la sindrome di Sheehan, la disgenesia gonadica e la sindrome dell'ovaio policistico (o policistosi ovarica).
  • Squilibri ormonali, non dipendenti dall'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie. Squilibri ormonali non dovuti ad anomalie dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie possono derivare da malfunzionamenti della tiroide (ipotiroidismo e ipertiroidismo), sindrome di Cushing, episodi di prolattinoma ecc.
  • Anomalie anatomiche dell'apparato genitale femminile. Tra le anomalie anatomiche dell'apparato genitale femminile che possono indurre amenorrea, rientrano: l'utero con cicatrici (sindrome di Asherman o aderenze intrauterine), l'assenza totale o parziale dell'utero, la mancanza della vagina (atresia o agenesia vaginale) e le malformazioni della vagina (setto vaginale trasverso ecc).
  • Altre cause. Altri possibili fattori scatenanti l'amenorrea sono: la radioterapia per la cura dei tumori, la galattosemia, la sarcoidosi, la sindrome dell'X fragile (o la presenza di una premutazione X fragile), la depressione e i disturbi psichiatrici in generale, la tubercolosi ecc.

Esempi di cause di amenorrea primaria

  • Sindrome di Turner
  • Sindrome dell'X fragile
  • Sindrome di Kallmann
  • Anomali congenite dell'apparato genitale

Esempi di cause di amenorrea secondaria

  • Gravidanza
  • Menopausa
  • Sindrome dell'ovaio policistico
  • Uso di contraccettivi
  • Sindrome di Asherman
  • Sindrome di Sheehan
  • Eccessivo stress
  • Anoressia nervosa
  • Bulimia
  • Ipertiroidismo
  • Ipotiroidismo

Sintomi, segni e complicazioni

Il segno che contraddistingue la presenza di amenorrea è la mancata perdita di sangue, da parte delle donne, al momento delle mestruazioni.

SINTOMATOLOGIA ASSOCIATA

La presenza di amenorrea è spesso accompagnata ad altri sintomi e segni.
Tra i sintomi e i segni che accompagnano più frequentemente l'amenorrea, rientrano:

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO?

Per accertamenti, dovrebbero rivolgersi al proprio medico: tutte le donne che da almeno tre mesi lamentano, per la prima volta, assenza di mestruazioni; tutte le donne con un passato di oligomenorrea, che da almeno nove mesi lamentano assenza di mestruazioni; tutte le donne che, al compimento del 16esimo anno di vita, non hanno ancora avuto la prima mestruazione pur avendo sviluppato da tempo i caratteri sessuali secondari; infine, tutte le donne che, all'età di 14 anni, non hanno ancora avuto la prima mestruazione e non hanno ancora sviluppato i caratteri sessuali secondari.

Diagnosi

Quando parlano di diagnosi di amenorrea, i medici intendono non solo la constatazione dell'assenza di mestruazioni, ma anche e soprattutto l'individuazione delle cause scatenanti (diagnosi causale).
Del resto, la conoscenza delle cause di amenorrea è il punto di partenza per pianificare il trattamento più appropriato.

COME RICERCARE LE CAUSE

L'iter diagnostico per l'individuazione delle cause di amenorrea può comprendere:

  • Un'indagine dei sintomi che accompagnano l'assenza di mestruazioni;
  • Un esame pelvico;
  • Un esame del seno e dei genitali;
  • Un test di gravidanza, per capire se la paziente è incinta oppure no;
  • Analisi del sangue, volte a quantificare i livelli ormonali di FSH, LH, TSH e prolattina;
  • Un'ecografia della pelvi. I medici la prescrivono con l'intento di osservare l'anatomia degli organi genitali interni. Un'ecografia della pelvi permette di rilevare diverse anomalie anatomiche;
  •  Una TAC e/o una risonanza magnetica nucleare della testa. Entrambe indolori, forniscono immagini assai significative delle strutture anatomiche interne del capo. I medici potrebbero prescriverle se, sulla base dei sintomi denunciati dalla paziente, sospettano tumori a livello di ipotalamo o ipofisi. Rispetto alla risonanza magnetica nucleare, la TAC ha il vantaggio di mostrare qualche dettaglio in più e lo svantaggio di esporre il paziente a una dose non trascurabile di radiazioni ionizzanti;
  • Un'isteroscopia e/o un'isterosalpingografia. La prima è, di fatto, un esame ecografico endoscopico dell'utero. La seconda, invece, è un esame radiologico dell'utero e delle tube di Falloppio. In genere, i medici vi ricorrono se l'esame pelvico e l'ecografia pelvica sono stati poco esaustivi e chiarificatori.

Terapia

Per curare l'amenorrea, i medici devono concentrarsi sul trattamento adeguato delle cause scatenanti. Ne consegue che la terapia dell'amenorrea varia da paziente a paziente, a seconda di cosa ha scatenato l'assenza di mestruazioni. Ciò spiega per quale motivo i medici reputano imprescindibile la diagnosi causale.

ALCUNI ESEMPI DI TRATTAMENTO PER L'AMENORREA

Di seguito, sono riportati alcuni esempi di terapia per l'amenorrea. Si tratta di una panoramica generale, che dimostra come, in alcuni casi, il trattamento sia molto semplice, mentre, in altri frangenti, sia molto complesso e di esito incerto.

  • In presenza di amenorrea dovuta a un calo eccessivo del peso corporeo, il trattamento comprende la pianificazione di una dieta volta al ripristino graduale del normale peso corporeo.
    Occorre precisare che, se il calo eccessivo del peso corporeo si deve a un disturbo del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia ecc), è fondamentale anche la psicoterapia.
  • In presenza di amenorrea dovuta a eccessiva attività fisica, il trattamento è molto semplice e consiste nel ridurre il numero di ore dedicate all'esercizio fisico;
  • In presenza di amenorrea dovuta all'assunzione di un determinato farmaco (antidepressivo), il trattamento consiste nell'interrompere l'uso del suddetto farmaco;
  • In caso di amenorrea dovuta a un incremento eccessivo del peso corporeo, il trattamento prevede una dieta dimagrante e la pratica costante di attività fisica, finalizzante anch'essa al dimagrimento;
  • In caso di amenorrea dovuta al troppo stress, il trattamento prevede il ricorso a tecniche di rilassamento;
  • Quando l'amenorrea è una conseguenza di un tumore ipofisario, il trattamento è di tipo chirurgico e consiste nel delicato intervento di asportazione, dall'ipofisi, della massa tumorale;
  • In caso di amenorrea conseguente ad aderenze intrauterine, il trattamento è chirurgico e consiste nell'intervento di eliminazione del tessuto cicatriziale dall'utero;
  • In presenza di amenorrea successiva a ovaio policistico, la terapia è di tipo farmacologico e prevede la somministrazione di medicinali, quali: la pillola anticoncezionale, i derivati del progesterone e il clomifene.
  • In presenza di amenorrea conseguente ad anomalie del tratto genitale, la terapia è chirurgica e consiste nel ripristino, laddove possibile, della normale anatomia degli organi coinvolti.

Prevenzione

Si può parlare di prevenzione dell'amenorrea solo per quei casi dipendenti da cause evitabili o controllabili, come per esempio la malnutrizione, l'anoressia nervosa, l'eccessiva attività fisica, l'obesità o l'eccessivo stress.

Prognosi

La prognosi in caso di amenorrea dipende dai fattori scatenanti: se una causa è curabile con successo, le probabilità che l'amenorrea abbia prognosi favorevole sono notevoli; viceversa, se una causa è poco curabile (perché, per esempio, è particolarmente grave), c'è una probabilità non trascurabile di prognosi sfavorevole.


Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza.