Vaccino Anti Epatite B: a Cosa Serve? Quando e Perché Farlo?

Vaccino Anti Epatite B: a Cosa Serve? Quando e Perché Farlo?
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Indicazioni
  4. Composizione
  5. Come Funziona
  6. Somministrazione
  7. Effetti Avversi
  8. Controindicazioni
  9. Risultati

Generalità

Il vaccino anti epatite B è il vaccino che serve a prevenire l'epatite B.

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Esempio di vaccino ad antigeni purificati, il vaccino anti epatite B è particolarmente raccomandato ai bambini piccoli e agli adulti non vaccinati che, per una qualche ragione, sono a rischio di contrarre quotidianamente il virus dell'epatite B (ossia HBV).
Effettuata mediante iniezione intramuscolo, la somministrazione del vaccino anti epatite B si prevede un ciclo di 3 dosaggi per i riceventi di tutte le età.
Disponibile in commercio in varie formulazioni, il vaccino anti epatite B è un farmaco dai ridotti effetti avversi (quelli più comuni sono disturbi di lieve entità clinica) ed efficace.

Cos'è

Cosa s’intende per Vaccino Anti Epatite B

Il vaccino anti epatite B è la vaccinazione che previene l'epatite B, una malattia infettiva contagiosa a origine virale.

Attualmente, il vaccino contro l'epatite B è soggetto all'obbligo vaccinale sancito nell'estate del 2017; di conseguenza, è obbligatorio per tutti i nuovi nati.

Cos’è l’Epatite B: un breve ripasso

L'epatite B è un'infezione particolarmente contagiosa, dovuta al virus HBV (o virus dell'epatite B o semplicemente HBV), il quale è un virus a DNA a doppio filamento appartenente alla famiglia degli Hepadnaviridae.

Trasmissibile attraverso il sangue e i fluidi corporei (es: saliva, sperma, secreto vaginale ecc.) di una persona infetta, l'epatite B colpisce principalmente il fegato. danneggia principalmente il fegato ("epatite" significa "infiammazione del fegato"), dando luogo, talvolta, a gravi complicanze.

L'epatite B presenta un tempo di incubazione molto lungo: può andare, infatti, da un minimo di 45 giorni a un massimo di anche 160 giorni.
L'epatite B è spesso asintomatica, sia nei bambini che negli adulti; quando è sintomatica, si manifesta tipicamente con ittero, perdita di appetito, nausea, vomito, urine scure, feci chiare, stanchezza, dolore addominale in corrispondenza di dove si trova il fegato e dolore articolare.
La presenza o meno di sintomi non è indicativa della severità dell'infezione.

L'epatite B tende ad avere un decorso benigno; tuttavia, in alcune sfortunate situazioni, specie se il paziente è un bambino o un adulto con deficit immunitari, può essere causa di gravi danni al fegato e sfociare in complicanze molto severe.

Indicazioni

A cosa serve il Vaccino Anti Epatite B?

Il vaccino anti epatite B serve a creare, nel soggetto che lo riceve un'immunizzazione nei confronti di HBV (o virus dell'epatite B), così che sia impossibile che quest'ultimo provochi un'infezione.

A Chi Serve?

Il vaccino anti epatite B è indicato a tutti coloro che non presentano anticorpi contro il virus dell'epatite B, in altre parole alle persone non vaccinate e che, in passato, non hanno mai contratto l'epatite B (ammalarsi di epatite B e superare l'infezione produce una memoria immunitaria, simile a quella generata dal vaccino, che protegge in futuro dalle aggressioni da parte di HBV).

Il vaccino anti epatite B è raccomandato ai neonati nati da madri positive al test per l'epatite B, ai bambini e agli adolescenti (in Italia, per le prime due categorie di pazienti è anche obbligatorio); inoltre, è fortemente consigliato a tutti gli adulti mai vaccinati e mai venuti a contatto con HBV che sono a rischio di infezione, ossia coloro che:

  • Praticano un lavoro tale cui sono esposti al contatto con il sangue e con altri fluidi corporei potenzialmente infettivi (es: medici, infermieri, dentisti, guardie carcerarie, personale di laboratorio ecc.);
  • Soffrono di una malattia epatica cronica e/o di una malattia renale in fase terminale (es: insufficienza renale);
  • Necessitano periodicamente di una trasfusione di sangue;
  • Sono affetti da AIDS;
  • Conducono un'attività sessuale promiscua;
  • Sono maschi omosessuali;
  • Fanno uso di droghe per via endovenosa;
  • Soffrono di diabete mellito;
  • Hanno in programma di viaggiare o trasferirsi in un Paese del Mondo in cui l'epatite B è endemica;
  • Hanno uno o più familiari o il proprio partner affetti da epatite B;
  • Sono genitori adottivi di bambini provenienti da zone del Mondo in cui l'epatite B è endemica.

Il vaccino anti epatite B è conseguibile anche dagli adulti non immunizzati che non rientrano in nessuna delle precedenti categorie e che desiderano semplicemente proteggersi da HBV.

Quando si parla di gestanti positive al test per l'epatite B s'intendono donne che hanno contratto l'infezione da HBV nel corso della gravidanza.

Perché Vaccinarsi contro l’Epatite B?

I motivi per cui la comunità medica e il Ministero della Salute raccomanda (e in alcuni rende obbligatorio) il vaccino anti epatite B sono diversi; ecco i principali:

  • L'epatite B può degenerare e assumere i connotati di un'infezione cronica (durata superiore ai 6 mesi); quando ciò accade, l'epatite B diviene una potenziale causa condizioni molto gravi quali cirrosi epatica, tumore del fegato (carcinoma epatocellulare) e insufficienza epatica.
  • Il rischio che l'epatite B divenga un'infezione cronica (con tutte conseguenze del caso) è maggiore nei bambini nati da madri positivi all'epatite B, nei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, e negli adulti con deficit immunitari (es: diabetici, malati di AIDS) e/o con insufficienza renale cronica.
  • L'epatite B ha una probabilità di divenire un'infezione cronica pari a: il 90%, nei bambini entro il primo anno di vita; il 30-50%, nei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni; il 20-40%, negli adulti in condizione di salute precarie (es: insufficienza renale, AIDS, diabete).
  • Circa il 25% delle persone con una forma cronica di epatite B muore prematuramente di cirrosi epatica o tumore del fegato.
  • Secondo alcune stime, le persone che hanno sviluppato una forma cronica di epatite B sono fino a 300 volte più a rischio di tumore del fegato, rispetto a una persona sana.
  • Nell'1-2% delle persone colpite, l'epatite B è responsabile di un'infezione così acuta, da causare un'insufficienza epatica fulminante, il cui esisto è fatale (epatite B fulminante).

Vaccino Anti Epatite B in Gravidanza

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Il vaccino anti epatite B è un vaccino eseguibile in gravidanza (in quanto sicuro per il feto), ma non raccomandato di routine.
È raccomandato, infatti, soltanto nelle madri a rischio infezione da HBV (es: madri che lavorano come infermieri e come medici; madri che viaggiano in un Paese del Mondo in cui l'epatite B è endemica).

Quando non serve il Vaccino Anti Epatite B?

Non necessitano del vaccino anti epatite B gli individui già vaccinati e tutti coloro che hanno contratto, in passato, l'epatite B.

Il vaccino anti epatite B non costituisce una necessità nemmeno per gli adulti non vaccinati che non rientrano in alcuna categoria di rischio; tuttavia, considerato che si tratta di un vaccino sicuro ed efficace, gli esperti ritengono che, in questa specifica situazione, valga comunque la pena conseguirlo.

Composizione

Cosa contiene il Vaccino Anti Epatite B?

L'attuale vaccino anti epatite B contiene, in veste di ingredienti deputati a creare l'immunizzazione, l'antigene di superficie di HBV (HBsAg) in forma purificata; in forma purificata significa che ha subìto un trattamento in laboratorio, tale per cui non è pericoloso per l'essere umano.

Essendo ottenuto con la tecnologia del DNA ricombinante, l'antigene di superficie di HBV purificato presente nel vaccino anti epatite B è detto anche antigene di superficie di HBV ricombinante.

Il vaccino anti epatite B rientra nella categoria dei vaccini ad antigeni purificati.
Questa tipologia di vaccini è costituita da antigeni (proteine, tossine ecc.) inattivate e non pericolose, ma comunque capaci di suscitare una risposta immunitaria.

Tipi di Vaccino Anti Epatite B

Attualmente, il vaccino anti epatite B è disponibile:

  • In formulazione monovalente (HBVAXPRO). Esiste in dose per uso pediatrico e in dose per uso in adolescenti (dai 16 anni in su) e adulti.
  • In combinazione con il vaccino anti epatite A (Twinrix). Esiste in dose per uso pediatrico e in dose per uso in adolescenti (dai 16 anni in su) e in adulti.
  • In una formulazione vaccinale pentavalente, comprensiva anche di i vaccino anti difterite, anti tetano, anti pertosse, anti poliomielite (o anti Haemophilus influenzae di tipo B).
  • In combinazione con i vaccini anti difterite, anti tetano, anti pertosse, anti poliomielite e anti Haemophilus influenzae di tipo B, in quella che è la preparazione vaccinale anche nota come vaccino esavalente (INFANRIX HEXA). In questa formulazione vaccinale, il vaccino anti epatite B e tutti gli altri vaccini sono in dosi per uso esclusivamente pediatrico.

Come Funziona

Come agisce il Vaccino Anti Epatite B

Quando si ricorre a un vaccino ad antigeni purificati come il vaccino anti epatite B, si somministrano degli antigeni capaci di stimolare il sistema immunitario a produrre degli anticorpi specifici.

In immunologia, è detta antigene qualsiasi sostanza estranea in grado di innescare il sistema immunitario.
Nel caso dei vaccini ad antigeni purificati, gli antigeni sono, sostanzialmente, frammenti dell'agente infettivo contro cui si vuole ottenere l'immunizzazione, private, in laboratorio, della capacità di causare l'infezione correlata (N.B: ciò è vero a patto che il soggetto sia una persona sana, senza deficit immunitari).

Gli anticorpi, invece, sono proteine che il sistema immunitario dell'organismo umano produce ogni qualvolta entra a contatto con un antigene e che servono a neutralizzare quest'ultimo nell'immediato e anche in futuro, qualora si verificasse una seconda esposizione allo stesso antigene.

Grazie al vaccino anti epatite B, quindi, si creano degli anticorpi contro HBV, sfruttando parti di quest'ultimo sufficienti a stimolare il sistema immunitario, ma non altrettanto sufficienti a causare la malattia infettiva associata.

Somministrazione

Tranne che nei neonati figli di madri positive al test per l'epatite B – per le quali è previsto un calendario vaccinale specifico – in tutti gli altri individui, giovani o adulti che siano, la somministrazione del vaccino anti epatite B prevede un ciclo di 3 dosaggi, in cui:

  • La seconda dose è datata ad almeno 1 mese di distanza dalla prima e
  • La terza dose ad almeno 6 mesi dalla seconda.

Le dosi di vaccino anti epatite B somministrate a intervalli inferiori (rispetto a quelli sopra indicati) sono da considerarsi non efficaci ai fini della vaccinazione.
Inoltre, il ciclo di somministrazione è da ripetere ex-novo se:

  • Tra la prima e la seconda dose intercorrono più di 12 mesi;
  • Tra la seconda e la terza dose passano più di 5 anni.

La ripartizione in 3 dosi della somministrazione del vaccino anti epatite B, con gli intervalli di tempo sopra riportati, serve a ottimizzare gli effetti della vaccinazione: solo in questo modo, infatti, il ricevente sviluppa un'immunizzazione efficiente contro HBV.

Calendario del Dosaggio del Vaccino Anti Epatite B nel Neonato

In genere, per i nuovi nati figli di madri negative al test per l'epatite B, il calendario dei 3 dosaggi del vaccino anti epatite B è il seguente:

  • La prima dose all'inizio del 3° mese di vita (61° giorno di vita);
  • La seconda dose all'inizio del 5° mese di vita (121° giorno di vita);
  • La terza dose tra l'11° e il 13° mese di vita (in genere si colloca al 12° mese di vita).

Somministrazione del Vaccino Anti Epatite B nel Neonato figlio di madre positiva al Test per l’Epatite B

Nei neonati figli di madri positive al test per l'epatite B, in aggiunta alle 3 classiche dosi di vaccino anti epatite B, è prevista una dose aggiuntiva di vaccino a 12-24 ore di distanza dalla nascita (alla luce di ciò, questa dose diviene, a tutti gli effetti, la prima dose del ciclo vaccinale), combinata all'iniezione intramuscolo di immunoglobuline specifiche anti epatite B (si tratta di anticorpi diretti contro HBV; non corrispondono a un vaccino).

Lo sapevi che…

Il test per l'epatite B è uno dei vari esami di laboratorio previsti di routine durante la gravidanza e, in Italia, offerti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale a partire dal 3° trimestre.

Il Vaccino Anti Epatite B prevede Richiami?

Per gli individui sani, il vaccino anti epatite B non prevede richiami.

Modalità di somministrazione del Vaccino Anti Epatite B

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La somministrazione del vaccino anti epatite B avviene tramite iniezione intramuscolo.
Nei bambini fino a 1 anno di vita, la sede d'iniezione è la regione latero-superiore della coscia; nei bambini più grandi, in adolescenti e adulti, invece, è sulla parte alta del braccio.

Per la somministrazione del vaccino anti epatite B trova impiego un'apposita siringa.

Il Vaccino Anti Epatite B è somministrabile assieme ad altri Vaccini?

Studi scientifici hanno dimostrato che il vaccino anti epatite B non interagisce con altri preparati vaccinali; questo vuol dire che è somministrabile assieme ad altri vaccini.

Effetti Avversi

Il vaccino anti epatite B è un farmaco e, in quanto tale, può avere effetti avversi, talvolta anche seri (es: reazioni allergiche).
Tuttavia, è doveroso precisare che, il più delle volte, gli effetti avversi riscontrati sono disturbi di lieve entità clinica e che gli effetti avversi più gravi sono una vera rarità.

Non bisogna poi dimenticare che il rischio correlato a qualsiasi tipo di vaccino, compreso quello contro l'epatite B, è decisamente minore del rischio che si cela dietro l'infezione nei confronti della quale si vuole ottenere l'immunizzazione.

Quindi, in sostanza, il vaccino anti epatite B può considerarsi un farmaco sicuro e conveniente in termini di rapporto rischi/benefici.

Lo sapevi che…

I vaccini sono farmaci che hanno superato tutti i controlli di sicurezza su vasta scala.
Le varie teorie secondo cui contenessero sostanze pericolose per l'essere umano sono state, nel tempo, oggetto di opportuni studi scientifici, i quale ne ampiamente dimostrato l'infondatezza.

Quali sono gli Effetti Avversi del Vaccino Anti Epatite B?

Comuni effetti avversi del vaccino anti epatite B sono:

Effetti avversi rari, se non addirittura molto rari, del vaccino anti epatite B sono invece:

*: sono dati epidemiologici ricavati dal sito dell'Istituto Superiore di Sanità.

Come riconoscere le Reazioni Allergiche al Vaccino Anti Epatite B?

Eventuali reazioni allergiche al vaccino anti epatite B si manifestano entro pochi minuti dalla vaccinazione (ecco perché i genitori, dopo la somministrazione del preparato, sono invitati a trattenersi altri 20-30 minuti al centro vaccini) e comprendono sintomi e segni quali: orticaria, difficoltà respiratorie, gonfiore del volto, tachicardia e/o pallore.

Dopo il vaccino anti epatite B, in presenza di sintomi o segni da reazione allergica, è bene contattare immediatamente un medico o recarsi al più vicino centro ospedaliero.

Controindicazioni

Chi non può Vaccinarsi contro l’Epatite B?

Il vaccino anti epatite B non è eseguibile su tutti coloro che:

  • Hanno avuto una reazione allergica grave a una dose precedente dello stesso vaccino;
  • Presentano una confermata allergia nei confronti di qualche componente del vaccino.

Quando rimandare il Vaccino Anti Epatite B?

Il vaccino anti epatite B è una pratica da rimandare ad altra data in presenza di una condizione contraddistinta da febbre o turbe generali che il medico curante considera clinicamente importanti.

Non sussiste, invece, la necessità di posticiparlo se il candidato ricevente presenta un banale raffreddore (tuttavia, è comunque buona norma informare il medico della situazione presente).

Risultati

Il Vaccino Anti Epatite B funziona?

Il vaccino anti epatite B è efficace nello sviluppare un'immunizzazione contro HBV.
A confermare quanto appena affermato sono studi scientifici da cui emerge che tra l'80 e il 100% degli individui vaccinati producono anticorpi efficaci contro l'epatite B, risultando così protetti dall'infezione.

Quanto durano gli effetti del Vaccino Anti Epatite B?

Sicuramente, l'immunizzazione garantita dal vaccino anti epatite B ha una durata di almeno 20 anni.
Dopodiché, per mancanza di studi a riguardo, non è ancora chiaro cosa accade (se si riduca o meno la memoria immunologica).

È previsto un test che dimostri l’efficacia del Vaccino Anti Epatite B?

Dopo il vaccino anti epatite B, non è necessario, né tanto meno raccomandato, sottoporsi ad alcun test sierologico che ne dimostri il buon esito.

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza