La tetraciclina è un antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline. È prodotta per fermentazione dallo Streptomyces aureofaciens e specie correlate.
Tetraciclina - Struttura Chimica
È un antibiotico di tipo batteriostatico, cioè non uccide le cellule batteriche, ma ne inibisce la crescita.
Indicazioni
Per Cosa si Usa
La tetraciclina è utilizzata per trattare infezioni causate da batteri ad essa sensibili.
Più in particolare, l'uso della tetraciclina è indicato per il trattamento di:
- Infezioni di polmoni e bronchi;
- Infezioni della cute;
- Infezioni dell'occhio;
- Infezioni dell'orecchio;
- Infezioni del naso e della gola;
- Infezioni ossee;
- Infezioni dei tessuti molli;
- Infezioni intestinali;
- Endocarditi acute e subacute;
- Meningiti cerebrospinali epidemiche e meningiti purulente;
- Brucellosi;
- Rickettsiosi;
- Infezioni genito-urinarie acute e riacutizzate;
- Infezioni dell'apparato riproduttivo femminile;
- Infezioni post-operatorie.
Avvertenze
L'utilizzo della tetraciclina può favorire lo sviluppo di superinfezioni provocate da batteri resistenti alla tetraciclina stessa o da funghi. Queste superinfezioni possono necessitare di un adeguato trattamento farmacologico.
La tetraciclina può diminuire la capacità di coagulazione del sangue.
Se il trattamento con tetraciclina è effettuato per lunghi periodi, è necessario eseguire regolari controlli della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
Qualora la tetraciclina venga prescritta per trattare infezioni provocate da Streptococco beta-emolitico del gruppo A, il trattamento con l'antibiotico deve avere una durata di almeno dieci giorni.
La tetraciclina può depositarsi nei denti e nelle ossa durante il periodo di formazione ed accrescimento e può alterare la colorazione dentale (i denti possono assumere una colorazione giallo-bruna). Pertanto, il farmaco non dovrebbe essere somministrato nei bambini con meno di 12 anni di età.
La tetraciclina può causare l'insorgenza di reazioni di fotosensibilizzazione, pertanto, si sconsiglia l'esposizione diretta al sole e ai raggi UV.
Va usata cautela nella somministrazione di tetraciclina in pazienti affetti da insufficienza renale. In questa categoria di pazienti, infatti, può esserci un accumulo di antibiotico nel circolo sanguigno a causa della ridotta escrezione renale. Tale accumulo può portare poi all'insorgenza di danni epatici.
Interazioni
L'assunzione concomitante di tetraciclina e di penicilline dovrebbe essere evitata, a causa delle possibili interferenze reciproche che possono verificarsi fra le attività antibatteriche di queste due tipologie di antibiotici.
La somministrazione contemporanea di tetraciclina e di farmaci antiacidi contenenti alluminio, magnesio o calcio dovrebbe essere evitata, poiché questi ultimi diminuiscono l'assorbimento della tetraciclina stessa.
La tetraciclina può aumentare il tempo di protrombina in pazienti già in terapia con anticoagulanti orali. Perciò, durante il trattamento con l'antibiotico, può essere necessario ridurre il dosaggio di anticoagulante orale somministrato.
Durante il trattamento con tetraciclina, bisogna evitare il consumo di cibi o bevande a base di latte o suoi derivati, poiché questi alimenti sono in grado di ridurre l'assorbimento della tetraciclina stessa.
In qualsiasi caso, è comunque bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Effetti Collaterali
La tetraciclina può provocare vari tipi di effetti collaterali, anche se non tutte le persone li manifestano. Ciò è dovuto alla diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti indesiderati si manifestino tutti e con la medesima intensità in ciascun paziente.
Di seguito, sono elencati i principali effetti collaterali che possono insorgere durante la terapia a base di tetraciclina.
Reazioni allergiche
La tetraciclina, come qualsiasi altro farmaco, può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tali reazioni si possono manifestare con sintomi, quali:
- Eruzioni cutanee orticarioidi;
- Porpora anafilattoide;
- Angioedema.
Qualora - durante il trattamento con tetraciclina - comparisse un qualsiasi tipo di reazione allergica, il trattamento con il farmaco deve essere immediatamente interrotto ed è necessario contattare subito il medico.
Disturbi del sangue e del sistema linfatico
Il trattamento a base di tetraciclina può favorire l'insorgenza di:
- Anemia emolitica;
- Neutropenia, cioè diminuzione del numero di neutrofili nel circolo sanguigno;
- Piastrinopenia, cioè diminuzione del numero di piastrine nel sangue;
- Eosinofilia, cioè l'aumento del numero di eosinofili nel circolo ematico.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
La terapia con tetraciclina può provocare eruzioni cutanee di tipo eritematoso o di tipo maculopapulare.
Patologie gastrointestinali
Il trattamento con tetraciclina può causare nausea, vomito e diarrea.
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che si possono manifestare durante la terapia con tetraciclina, sono:
Effetti collaterali aggiuntivi nei bambini
Il trattamento con tetraciclina, in bambini con meno di 12 anni di età, può alterare permanentemente la colorazione dei denti che diventano giallo-bruni.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati sintomi in seguito all'assunzione di una dose eccessiva di tetraciclina. Tuttavia, qualora si sospetti un iperdosaggio da tetraciclina, è bene contattare immediatamente il medico.
Meccanismo d'azione
La tetraciclina esercita la sua azione antibiotica di tipo batteriostatico interferendo con la sintesi proteica dei batteri.
La sintesi delle proteine all'interno delle cellule batteriche avviene grazie a specifici organuli chiamati ribosomi. Questi organuli sono costituiti da RNA ribosomiale e da proteine associati fra loro a formare due subunità: la subunità 30S e la subunità 50S.
Il compito del ribosoma è di legare e tradurre l'RNA messaggero proveniente dal nucleo cellulare e di sintetizzare le proteine per cui esso codifica.
La tetraciclina si lega alla subunità ribosomiale 30S, in questo modo, impedisce che l'RNA messaggero si leghi allo stesso ribosoma, provocando così il blocco della sintesi proteica.
Modo d'Uso - Posologia
La tetraciclina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule rigide.
La dose di tetraciclina somministrata e la durata del trattamento devono essere stabilite dal medico, in funzione del tipo e della gravità dell'infezione che s'intende trattare.
Per evitare possibili irritazioni esofagee, le capsule devono essere assunte con l'aiuto di abbondante acqua, in posizione eretta e almeno un'ora prima di coricarsi.
Negli adulti e negli adolescenti con più di 12 anni di età, la dose di tetraciclina solitamente utilizzata è di 15-25 mg/Kg di peso corporeo. Qualora si debbano trattare infezioni molto gravi, il medico può decidere di aumentare la dose di tetraciclina da somministrare.
Nei bambini di età inferiore ai 12 anni, a causa dei possibili effetti avversi che la tetraciclina può provocare (vedi paragrafo "Avvertenze"), l'uso del farmaco dovrebbe essere effettuato solo in casi di effettiva necessità e solo sotto lo stretto controllo del medico.
I pazienti affetti da insufficienza renale riceveranno una dose di tetraciclina inferiore rispetto a quella abitualmente somministrata.
Gravidanza e Allattamento
Prima di assumere la tetraciclina, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono assolutamente chiedere consiglio al medico.
A causa dei possibili effetti che può avere sul feto o sul neonato, l'utilizzo del farmaco da parte di questa categoria di pazienti, dovrebbe essere fatto solo in casi di estrema necessità e solo sotto lo stretto controllo del medico.
Controindicazioni
L'utilizzo della tetraciclina è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con ipersensibilità nota alla stessa tetraciclina;
- In pazienti con ipersensibilità nota ad altre tetracicline.